Siamo convinti che un linguaggio ricco di immagini e metafore, sapientemente mescolate con l’informatica e con la dimensione del gioco, possa incontrare facilmente i nativi digitali.
Lo studente della Generazione U-WEB impara a riflettere sulle relazioni personali, sociali ed ambientali tramite le Interfacce U-WWW: quiz, metafore interattive, giochi, app, fumetti
1. Expo 2015
“Navigare nella Rete della Vita”
• “La
Vita
è
come
Internet”,
quando
+
conne.
ad
un
sito
ricevi
i
contenu+
di
quel
sito,
e
lo
stesso
vale
nel
caso
umano
in
base
a
come
+
me.
in
relazione/connessione
ricevi
di
conseguenza.
• Nella
rete
U-‐WWW
abbiamo
qua4ro
connessioni
nascoste
tra
Uomo
e
Ambiente.
Le
tre
connessioni
del
No
(SiNo,NoSi,NoNo)
conducono
al
download
di
cri9cità,
poiché
i
bisogni
di
uno,
dell’altro
o
di
entrambi
rimangono
insoddisfa.,
mentre
solamente
una
connessione
soddisfa
tu.
i
bisogni
in
gioco.
• Connessione
SiSi
tra
Umanet
e
Rete
della
Vita
è
la
condizione
di
reciproco
sostegno
tra
uomo
e
ambiente.
Un
ambiente
che
è
sia
interno,
quando
parliamo
di
sostenibilità
e
salute
personale,
che
esterno,
guardando
alla
dimensione
sociale
ed
ambientale.
1
2. Expo 2015
Metafore Interattive (Connessione SiNo)
2
Una Rete di Metafore
Regolazione
Client – Server
Connessione
Navigazione
Download e Upload
File System Psicosomatico
3. Expo 2015
Connessione del No e del Si
3
L’Uomo
Sostenibile
deve
meIere
in
un
“ces+no”
le
abitudini
nega+ve
che
fanno
male
a
sé
e
al
pianeta,
abbandonarle
e
quindi
trovare
un
nuovo
equilibrio
tra
risorse
e
consumi
(e
tra
tuIe
le
coppie
polari
di
aIeggiamen+
cogni+vi).
Lasciando
andare
i
comportamen+
viziosi
e
scegliendo
in
modo
più
consapevole
sarà
possibile
seguire
direzioni
più
sane
e
sostenibili.
4. Expo 20154
Riflessione e Configurazione
Il
form
da
configurare
è
una
guida
nella
sintesi
dei
conce.
essenziali
quando
un
soggeIo
manifesta
intenzioni
verso
un
obie.vo:
sogge4o,
obieFvo
mo9vazione,
ambiente,
a4eggiamento,
virtuoso,
vizioso,
feedback,
crisi,
opportunità.
5. Expo 20155
Sintesi
• Una
volta
effeIuata
la
configurazione
del
frame
è
possibile
“accendere”
la
metafora
e
procedere
con:
1)Simulazione
2)Narrazione
3)Sviluppo
ricorsivo
• Esempio
on
line
hIp://www.umanet.net/expo2015/guida/index.asp
6. Expo 20156
1) Simulazione della Navigazione
• Il
programma
prende
i
da+
inseri+
dall’utente,
li
combina
con
le
scelte
che
ques+
effeIua
durante
l’interazione
e,
seguendo
una
logica
costante,
costruisce
una
semplice
narr@zione
intera+va
che
res+tuisce
in
forma
mul+mediale
le
conseguenze
delle
scelte.
7. Expo 20157
Rappresentazione della Crisi
• Le
conseguenze
delle
scelte
KO
conducono
all’apice
della
crisi
in
cui
arriva
il
“Virus
del
Lupo”
ad
aIaccare
il
“Browser”.
• A
questo
punto
la
scelta
è
tra
rimanere
aggrappa+
alle
vecchie
abitudini
Ko
oppure
“Lasciare
andare
il
ces+no”.
8. Expo 20158
Da Crisi ad Opportunità.
• La
trasformazione
della
Crisi
in
Opportunità
inizia
con
il
gesto
del
lasciare
gli
aIaccamen+
che
impediscono
di
adoIare
una
scelta
diversa.
• Uno
“svuotare
ciò
che
è
troppo
pieno”
per
poter
“riempire
ciò
che
è
troppo
vuoto”.
• L’anomalia
Iper/Ipo
è
la
madre
di
tuIe
le
cri+cità.
9. Expo 20159
Evoluzione della Scelta
• Dopo
un
certo
numero
di
scelte
OK,
il
vuoto
viene
riempito
e
lo
script
rappresenta
il
raggiungimento
dell’obie.vo
e
l’evoluzione
del
comportamento”.
• A
questo
punto
è
possibile
produrre
un’altra
narrazione
mul+mediale
oppure
sviluppare
in
profondità
la
riflessione.
10. Expo 201510
2) Narrazione della Navigazione
• Un
ulteriore
modalità
divulga+va
delle
metafore
intera.ve
è
rappresentata
da
una
narrazione
prodoIa
combinando
i
da+
inseri+
dall’utente
con
video
clip
che
rappresentano
4
diverse
qualità
della
relazione
tra
sistema
ed
ambiente
che
tengono
conto
della
soddisfazione
o
meno
dei
bisogni
(ed
aspeIa+ve)
interni
ed
esterni.
•
Connessioni
tra
Umanet
e
Rete
della
Vita
–
Coerenza
SiSi
(11):
Sistema
ed
Ambiente
sono
soddisfa.
– Paradosso
SiNo
(10):
Sistema
soddisfaIo
Ambiente
insoddisfaIo.
– Paradosso
NoSi
(01):
Sistema
insoddisfaIo
Ambiente
soddisfaIo.
– Paradosso
NoNo
(00):
Sistema
insoddisfaIo
Ambiente
insoddisfaIo.
13. Expo 2015
AspeIa+va
e
Realtà
• La
divergenza
tra
la
Domanda
(?)
di
un
“Client”
e
la
Risposta
(!)
di
un
“Server”
crea
una
tensione
totale.
Questa
tensione
è
analoga
a
quella
tra
le
placche
della
crosta
terrestre,
e,
superata
una
soglia
cri+ca,
a.va
il
“circuito”
della
cri+cità,
cioè
un
terremoto
a
livello
culturale.
Per
evitarlo
è
necessario
agire
su
i
diversi
livelli
dei
nodi
per
ridurre
divergenze
di
significato
e
contras+
responsabili
di
tensioni.
Nodo A Nodo B
Chi Aspettativa Realtà Chi
Azione A Cosa Cosa Azione B
Spazio A Dove Dove Spazio B
Tempo A Quando Quando Tempo B
Metodo A Come Come Metodo B
Motivazione A Perché Perché Motivazione B
Consapevolezza A Quindi Quindi Consapevolezza B
Divergenza Divergenza
21. Expo 201521
3) Sviluppo ricorsivo
• Promuovendo
la
Strada_Ok
del
livello
n
a
nuova
Des+nazione
nel
livello
n+1,
si
s+mola
un
approfondimento
della
riflessione.
• Tramite
ripe+zione
si
o.ene
l’esplicitazione
di
un
percorso
fa4o
di
scelte
virtuose
e
viziose,
Ok
e
Ko,
che
può
spingersi
a
qualsiasi
livello
di
profondità
e
deIaglio,
per
poi
riemergere
come
una
mappa
per
aiutare
l’essere
umano
a
seguire
una
direzione
di
“Navigazione
Sostenibile”.
22. Expo 201522
Navigazione e Computazione
• Come
la
computazione,
anche
la
navigazione,
viene
realizzata
mediante
algor+mi,
che
in
questo
caso
definiamo,
cogni+vi.
• Per
i
nostri
scopi
è
sufficiente
definire
un
“algor4mo
cogni4vo”
come
un
procedimento
che
permeIe
di
raggiungere
un
obie.vo
tramite
una
successione
ordinata
e
finita
di
scelte
binarie
(OK-‐KO).
Ogni
passo
corrisponde
ad
una
riga
della
“matrice
della
navigazione”
ed
il
percorso
porta
al
raggiungimento
dell’obie.vo
in
un
tempo
definito
sogge.vamente.
• La
complessità
di
un
algoritmo
cogni+vo
corrisponde
grossomodo
al
numero
di
iterazioni
ricorsive
(righe)
necessarie
per
la
sua
soluzione.
24. Expo 2015
Sintesi della Navigazione
Applicazione di una semantica per 3 passi a partire da una configurazione iniziale
Matrice della Navigazione
25. Expo 2015
Computazione e Navigazione
• Come
un
automa
cellulare
che
iterando
la
stessa
regola
partendo
da
una
configurazione
iniziale
genera
varietà
di
struIure;
così
un
algoritmo
informis+co
interpretando
ricorsivamente
una
stessa
seman+ca
partendo
da
uno
stato
iniziale,
genera
varietà
di
significa+.
!
Applicazione di una regola per 15 passi a partire da una configurazione iniziale
26. Expo 201526
Eterarchia U-WWW
• Una
matrice
di
significa+
che
si
ripiega
su
se
stessa,
un
interazione
tra
livelli
in
cui
il
livello
più
alto
torna
indietro
fino
a
raggiungere
il
livello
più
basso
e
lo
influenza,
mentre
allo
stesso
tempo
viene
determinato
da
esso.
Può
essere
leIa
in
ver+cale
o
in
orizzontale,
dall’alto
verso
il
basso
e
viceversa.
27. Expo 201527
Fiore della Consapevolezza
• Ponendo
al
centro
del
fiore
il
soggeIo,
ogni
riga
corrisponde
ad
un
cerchio
che
parte
dal
soggeIo
e
ritorna
al
soggeIo.
Svolgendo
diversi
approfondimen+
della
riflessione-‐navigazione
vengono
traccia+
diversi
cerchi
e
righe
nella
matrice.
Superato
un
numero
minimo
di
cerchi
dalla
loro
sovrapposizione
ed
interferenza
emerge
il
fiore
della
consapevolezza.
Una
chiara
visione
del
quadro
della
situazione
soIo
osservazione.
Sopra il fiore e sotto un petalo
28. Expo 201528
Albero della Consapevolezza
• Partendo
dal
tronco
delle
intenzioni
manifestate,
le
colonne
Ok
e
Ko
corrispondono
ai
rami
in
cui
il
percorso-‐navigazione
verso
l’obie.vo
può
svilupparsi.
Ogni
biforcazione
pone
il
soggeIo
che
vuole
raggiungere
la
des+nazione
difronte
ad
un
bivio.
La
scelta
è
tra
la
strada
virtuosa
(Ok)
che
va
verso
la
coerenza
e
l’equilibrio
e
quella
viziosa
(KO)
che
va
verso
il
paradosso
e
l’eccesso.
Albero Ramo
29. Expo 201529
Scelta Consapevole Frattale
• Interpretabile
in
molteplici
ambi+
e
livelli
di
astrazione
il
modello
permeIe
di
manifestare
intenzioni
verso
un
obie.vo
e
tracciare
una
direzione
di
evoluzione
nei
termini
di
una
Navigazione
(fraIale):
Albero della Consapevolezza Ok-Ko
30. Expo 201530
Significato delle Metafore U-WWW
• Dal
punto
di
vista
dell’utente
che
deve
configurare
i
parametri
dell’interfaccia,
il
programma
diventa
un
mediatore
sempre
u+le
nella
riflessione
sull’obie.vo
e
sul
percorso
per
raggiungerlo.
• Dal
punto
di
vista
dell’utente
che
fruisce
dell’interfaccia,
che
può
essere
anche
un
bambino,
la
metafora
diventa
un
mezzo
per
apprendere
in
modo
intera.vo
ed
agile
informazioni
riguardan+
i
comportamen+
viziosi
da
abbandonare
e
quelli
virtuosi
da
abbracciare.