1. Web 2.0
(blog, wiki, tag, social network:
cosa sono e cosa farne)
Carlo Vaccari
vaccari@istat.it
vaccaricarlo.wordpress.com
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Il presente materiale è distribuito con la licenza Creative
Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo
stesso modo - 2.5 Italia”, reperibile presso il seguente sito
Internet: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
3. 3
argomenti
Introduzione e definizioni di Web 2.0: il vecchio e il nuovo web
Tecniche e strumenti:
wiki, blog, tag, mashup, social network, strumenti di
visualizzazione, social bookmarking
Cosa farne in Istat? siamo pronti?
Riferimenti
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web 2.0 - definizione generale
“Uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World
Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad
indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni
online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-
utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube,
Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor
ecc.)” http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
“So Web 2.0 for some people it means moving some of the
thinking client side so making it more immediate, but the idea of
the Web as interaction between people is really what the Web is.
That was what it was designed to be as a collaborative space
where people can interact.” (Tim Berners Lee)
http://www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm-int082206.txt
per oggi mi basta questo:
http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE
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caratteristiche Web 2.0
“Senso ultimo del Web 2.0 è imbrigliare gli effetti della rete
e l'intelligenza collettiva degli utenti per costruire
applicazioni che migliorano sempre più all'aumentare del
numero degli utenti.” Tim O'Reilly
caratteristiche dei siti Web 2.0:
web as a platform
centralità degli utenti: User Generated Contents -
Read/Write Web - da uno-a-molti a molti-a-molti
interfacce evolute
perpetual beta: servizi innovati di continuo
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wiki
wiki: ambiente web (e prodotto software) di condivisione e
gestione di documenti, dove gli utilizzatori possono visualizzare,
aggiungere e modificare i contenuti
http://www.youtube.com/watch?v=-dnL00TdmLY
un wiki permette di scrivere collettivamente e in modo semplice dei
documenti in un semplice linguaggio usando un browser
Wikipedia : oggi 13M di articoli (3M nell'edizione inglese, 600k in
quella italiana), circa 50k pagine richieste al secondo, architettura
LAMP distribuita su >400 server, GFDL → CC
molte wiki farm disponibili, per wiki privati o pubblici
enterprise wiki nel 50% delle aziende (Gartner)
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blog
abbreviazione di web log (registro di eventi), diario pubblico
sito web gestito da software della famiglia dei CMS che rende
elementare inserire e pubblicare testi, immagini ed elementi
multimediali, in unità di contenuto (post) pubblicate in
successione temporale
più di cento milioni di blog:
http://technorati.com/blogging/state-of-the-blogosphere/
corporate blog: scambio bidirezionale tra azienda e clienti, tra
ente e utenti, tra producer e consumer
http://www.slideshare.net/Dell_Inc/how-and-why-to-build-a-corporate-blog-final
microblogging: http://www.twitter.com quante cose in 140 byte
http://www.alexa.com/siteinfo/twitter.com
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tag : etichette che vengono apposte ai contenuti, caratterizzandoli
per categorie e parole chiave
i contenuti diventano ricercabili, correlabili e utilizzabili in base a
parametri semantici (qualitativi e non quantitativi) definiti dagli
utenti.
per tutti i tipi di contenuti, dal testo (blog) alle fotografie, fino ai
video su YouTube
i tag generano una folksonomy, classificazione dal basso,
contrapposta alla “taxonomy” (obiettivo del Web semantico)
folksonomy → il miglior disordine possibile
geotagging, geolocalizzazione:
http://www.flickr.com/photos/vaccaricarlo/map/?photo=544253598&zl=5
tag
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mashup
applicazione web che combina dati o funzionalità da due o più
sorgenti, per creare un nuovo servizio
normalmente combinano dati e/o funzioni in modi innovativi,
non previsti dai progettisti dei sistemi sorgente
Siti per sviluppo di mashup:
http://pipes.yahoo.com/pipes/
http://software.intel.com/en-us/
http://www.jackbe.com/
http://labs.mozilla.com/ubiquity/
anche il geotagging è una forma di mashup - numerosi esempi
nelle prossime presentazioni
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social network
i siti di social network sono servizi web che consentono di:
creare un profilo pubblico o semi-pubblico
definire una lista di altri utenti con cui connettersi
navigare nelle connessioni all'interno del sistema
http://www.youtube.com/watch?v=6a_KF7TYKVc
in un unico sito molte tecniche: post come i blog, chat,
condivisione foto, contatti e gruppi
eredi di Usenet, la rete dei gruppi di discussione (newsgroup)
facebook e MySpace ↔ LinkedIn
ning per creare social network: http://corsoweb20.ning.com
temi interessanti: digital self, il numero di Dunbar
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strumenti di visualizzazione
siti che consentono agli utenti di condividere dati statistici e di
visualizzarli/elaborarli in modalità interattiva, producendo grafici
“evoluti”
hanno anche lo scopo di creare una comunità intorno alla
condivisione e alla discussione delle informazioni statistiche
potenziali partner per gli istituti di statistica: canale alternativo per
la diffusione dei dati
Esempi:
Swivel (http://www.swivel.com)
Many Eyes (http://www.many-eyes.com)
DataPlace (http://www.dataplace.org)
MapTube (http://www.maptube.org)
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social bookmarking
funzioni:
memorizzare i siti preferiti (bookmark)
condividerli con altri
scoprire i bookmark degli altri utenti
→ basati sull'associazione di parole chiave (tag!) ai
segnalibri
il meccanismo di bookmarking e tagging è semplificato dalla
disponibilità di plugin da aggiungere al proprio browser
http://del.icio.us/
http://www.stumbleupon.com/
e non abbiamo tempo di parlare di RSS, aggregatori, realtà virtuali,
tecnologie RIA, Google ...
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web 2.0: cosa farne in Istat
centralità utenti → per noi sviluppatori:
utenti interni: direzioni committenti
utenti esterni: colleghi altri enti (specie PA, CdQ), utenti web
come coinvolgerli?
aspetti da curare per il lancio di servizi 2.0
progettazione accurata:
scelta delle reti di riferimento - quali utenti?
analisi delle alternative tecniche
coinvolgimento dell'utenza nella progettazione
gestione:
complessa e innovativa (animazione!)
continua nel tempo (organizzata)
partecipata da altri utenti (interni ed esterni)
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web 2.0: siamo pronti?
1. Siamo disposti a lasciare che gli utenti abbiano una voce
indipendente sui nostri siti? (siti/applicazioni/data warehouse)
2. I nostri siti supportano le annotazioni o i tag da parte degli
utenti?
3. Forniamo accesso tramite API (o web services) agli sviluppatori
che vogliono creare mashup con i nostri contenuti?
4. Forniamo delle licenze che consentano agli utenti il riuso dei
contenuti?
5. Come supportiamo i membri attivi delle comunità?
6. Aiutiamo gli utenti fornendo informazioni non generate da noi?
7. Impariamo dal comportamento dei nostri utenti?
8. Offriamo dei meccanismi con i quali i nostri utenti possono
comunicare tra loro (profilo utente, gruppi)?
9. Esistono servizi di terze parti che aggregano i nostri dati?
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l'intelligenza collettiva di P. Lévy
“I fabbricanti di oggetti diventano sempre più rari e il loro lavoro,
esteso e meccanizzato, è sempre più soggetto all'automazione.
I lavori legati al trattamento dell'informazione stanno
scomparendo, perché le reti di comunicazione autointelligenti
assolveranno ben presto da sole la maggior parte delle loro
funzioni. L'ultima frontiera risulterà l'essere umano, ciò che non
è automatizzabile: l'apertura di mondi sensibili, l'invenzione, la
relazione, la creazione continua del collettivo.
...
Tutto si svolge come se l'umano, in tutta la sua estensione e
varietà, fosse diventata la nuova materia prima. Noi qui lottiamo
affinché l'intelligenza collettiva diventi il prodotto finito per
eccellenza. L'intelligenza collettiva: fonte e fine di tutte le
ricchezze, aperta e incompiuta, output paradossale perché
interiore, qualitativo e soggettivo. L'intelligenza collettiva:
prodotto infinito della nuova economia dell'umano”
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bibliografia
carta
Tim Berners Lee, L'architettura del nuovo Web, Feltrinelli, 2001
A.L. Barabasi, Link. La scienza delle reti, Einaudi, 2004
Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007
dal web 2.0 ai media sociali: Tracce e percorsi della
partecipazione in rete, a cura di CSP s.ca.rl. http://www.csp.it
Chris Anderson, La coda lunga, Codice edizioni, 2007
Sergio Maistrello, La parte abitata della rete, Tecniche Nuove,
2007
Howard Rheingold, Smart Mobs, Raffaello Cortina, 2003
Pierre Lévy, L'intelligenza collettiva - per un'antropologia del
cyberspazio, Feltrinelli, 1996
web
http://www.slideshare.net/vaccaricarlo/web202008-presentation-822762
- slide corso università Camerino
http://corsoweb20.ning.com/ - social network del corso di R.
Polillo (Bicocca)