La Casaleggio Associati (e quindi il blog di Grillo e i vari Facebook dei grillini) è il cavallo di Troia del Movimento5Stelle, oppure in questo cavallo di Troia si sono infilati (pensiamo ad esempio ai “banner” pubblicitari che vi compaiono) altri Ulisse ?
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
M5S : IL NUOVO CAVALLO DI TROIA
sergio benassai
Come credo ormai molte/i sappiano, i guadagni favolosi delle grandi società che si occupano di
“software” e di “social media” derivano da due fonti principali: la pubblicità e la vendita delle
informazioni relative alle/gli utenti alle società che le utilizzano per individuare le/i più probabili
acquirenti dei loro prodotti.
Il problema è che, assimilando il bacino delle/i frequentatrici/ori dei “social media” a Troia, non c’è
un solo Ulisse che tenta di introdurvi il proprio cavallo (per farci soldi), ma ce ne sono molti.
Fermiamoci un attimo alla situazione italiana.
Secondo i sondaggi elettorali (anche se ormai sono un po’ screditati) il Movimento5Stelle (M5S) ha
il favore di circa il 30% delle persone che esprimono una preferenza politica; il che, tenendo conto
di un ipotizzabile 40% di persone che non intendono votare o che non hanno deciso, è comunque
quasi il 20% delle/gli elettrici/ori italiane/i (che sono un po’ più di 40 milioni), cioè circa 8 milioni
di persone, una buona parte delle quali segue il blog di Grillo e i vari Facebook dei grillini.
La Casaleggio Associati (se non sapete cos’è … informatevi) ha quindi a disposizione non solo una
consistente platea di persone verso la quale veicolare le notizie, le proposte, le “fake news” proprie
del M5S, ma anche una consistenza platea di persone che può essere un obiettivo di non poco conto
per mirate campagne di “marketing”.
Il problema a questo punto è: la Casaleggio Associati (e quindi il blog di Grillo e i vari Facebook
dei grillini) è il vero cavallo di Troia, oppure in questo cavallo di Troia si sono infilati (pensiamo ad
esempio ai “banner” pubblicitari che vi compaiono) altri Ulisse ?
A questo punto (con la riserva di ammettere che, non essendo un grande esperto né in “software, né
in comunicazione, posso anche sbagliarmi) mi viene da concludere che, per evitare la fine di Troia,
si può fare una sola cosa: tenendo conto che ormai i cavalli di Troia dei tanti Ulisse sono dentro
Troia … non si deve consentire che si aprano riversando fuori i loro contenuti. Anzi, tanto per
utilizzare un po’ di astuzia (come quella dei tanti Ulisse), apriamoli … mettiamoci dentro un po’ di
gas irritante (non troppo nocivo, mi raccomando !) e richiudiamoli !
Le grandi scoperte, le grandi intuizioni, le grandi proposte, sono state veicolate in molti modi: per
tradizioni orali, sulle pergamene, sui fogli stampati, e adesso su supporti informatici.
Ma, appunto, i supporti (come quello informatico) sono solo supporti.
Per le grandi e piccole scoperte, per le grandi e piccole intuizioni, per le grandi e piccole proposte,
prima di tutto ci vuole “cervello” (che significa istruzione, lavoro di approfondimento, verifica).
Perché, per salvare Troia, all’intelligenza di Ulisse si deve contrapporre un’altra (analoga, se non
superiore) intelligenza.