Seminario di formazione per giornalisti a cura dell'Odg regione Puglia, tenutosi all'interno della fiera sul libro accessibile "Lettori alla Pari".
17 settembre 2021
2. I lettori capiscono quello che scrivo?
✖ Questa può sembrare una domanda strana
perchè diamo per scontato le premesse e i
contesti quando scriviamo
✖ La stessa tecnica di scrittura giornalistica,
basandosi su sinteticità, chiarezza e
precisione, dovrebbe già portarci verso una
scrittura comprensibile a tutti
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3. La cultura degli italiani
Quanto leggono gli italiani
In Europa ci collochiamo in fondo
all’indice di lettura.
Le persone di sei anni in su che in Italia
leggono almeno un libro all’anno nel
2020 erano il 41,4%. Le donne di 25-34
anni leggono di più. Anche i giovani,
che nel 2020, nella fascia d’età fra i 6 e
i 24 anni, leggevano nel 53,7% dei casi.
Nel 2020 leggevano un quotidiano una
volta alla settimana il 32,2% della
popolazione (soprattutto gli over 65).
I loro titoli di studio
Eurostat, in un’indagine del 2018,
indicava che la media Ue28 di
popolazione (30-34 anni) in possesso di
un titolo di formazione terziaria aveva
raggiunto il 40,7%.
In Italia solo il 27,8%.
E siamo anche tra i Paesi che contano
più abbandoni degli studi (il 14,5%
abbandona dopo il primo ciclo della
secondaria).
La popolazione femminile nella fascia
d’età 30-34 anni, nel 2018 è laureata per
il 45,8%.
Nei Paesi nordici oggi praticamente un
giovane su due risulta laureato.
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4. Tullio De Mauro
Il 71% della popolazione italiana si trova al di
sotto del livello minimo di comprensione nella
lettura di un testo di media difficoltà
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5. La scrittura dei giornali italiani
✖ Tra il linguaggio letterario e quello burocratico: una
storia in sintesi
✖ Giornalismo anglosassone: notizie e commenti
✖ Giornali popolari e giornali d’elite: una suddivisione
poco italiana nonostante L’Occhio e la Free Press
✖ Un caso a parte: Il Post
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6. La scrittura nei giornali oggi
Diminuisce il
burocratese, la
retorica di tipo
letterario, abbiamo
una semplificazione
nella forma
sintattica...
Aumentano le parole
straniere, le parole
tecniche, si fa largo
uso di una scrittura
più espressiva, su
stimolo del
linguaggio televisivo,
la lingua parlata
entra nella
scrittura...
Uso maggiore del
discorso diretto e
dell’intervista,
posposizione del
nucleo della notizia
per creare
aspettativa.
La specificità della
scrittura on line
(ipertestualità,
spazio,
multimedialità...)
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7. Luglio 1977: il dibattito sul Corriere della
Sera sullo scrivere chiaro
Franco Fortini
Perchè è difficile scrivere chiaro
Goffredo Parise
Perchè è facile scrivere chiaro
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E negli anni ’80 il dibattito sul «facilese» de la Repubblica
8. Plain language o scrittura easy to read
(etr)
Origine
anglossassone
dell’idea.
Mette al centro il
lettore e non il testo.
La chiarezza
assoluta non esiste.
E’ un gioco che
ricomincia.
Le ricerche delle
neuroscienze.
Riguarda vari ambiti
discrittura (legale,
amministrativo,
letterario e anche
giornalistico).
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Non è una scrittura
per bambini.
Non è una semplice
sintesi.
Non banalizza i
discorsi.
10. Le tecniche del plane language
Organizzazione
dell’informazione
(seguire un filo logico
e/o temporale e/o
gerarchico, fornire le
spiegazioni contestuali,
esplicitare i cambi di
argomento, uso della
punteggiatura, dei titoli e
dei sottotitoli…)
Le parole (semplici,
concrete, di uso
comune, se difficili o
gergali vanno
sempre spiegate…)
Le frasi (brevi, con
poche coordinate, di
forma attiva, evitare
la doppia negazione,
meglio tempi dei
verbi al presente,
passato prossimo e
futuro…)
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11. I vocabolari di Tullio DeMauro
Il vocabolario di
base.
E’ composto dalla
somma dei tre
precedenti
vocabolari per un
totale di circa 7000
parole.
Un italiano con la
licenza media li
capisce.
Il vocabolario
fondamentale.
E’ composto da circa
2000 parole.
Un italiano con la
licenza elementare li
capisce.
Il vocabolario di
alto uso. Altre 3.000
parole.
Vocabolario ad alta
disponibilità.
Altre 2.000 parole
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12. Misurare la leggibilità
Le misurazioni matematiche
In Italia lo strumento più noto è il
GULPEASE; la sua formula
matematica considera la lunghezza
delle parole e la lunghezza della frase
rispetto al numero di lettere. Va da 0 a
100, dove quest’ultimo rappresenta la
massimo leggibilità.
Una buona leggibilità non è garanzia
comunque di una buona comprensibilità
di un testo.
Gli strumenti sui word processor
I word processor hanno incorporato delle
funzioni che indicano l’indice di leggibilità
e possono essere di aiuto. Nel più diffuso
dei programmi per la scrittura digitale,
quello di Windows, basta cliccare su
“Controlla ortografia e grammatica”.
L’indice di leggibilità, che si basa sul
numero di frasi per paragrafo, di parole
per frasi e di caratteri per parola, è però
visibile solo dopo aver selezionato in
“Opzioni”, “Mostra statistiche di
leggibilità”.
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13. Italo Calvino
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Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L’interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle domande un po’
balbettando, ma attento a dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola di troppo:
“Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la
cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra
era stata scassinata”.
Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione:
”Il sottoscritto, essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire
l’avviamento dell’impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un
quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del
combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell’intento di consumarlo durante
il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell’avvenuta effrazione dell’esercizio soprastante”.
14. I vantaggi della comprensibilità
✖ Esiste anche un diritto del lettore oltre alla
libertà di stampa, previsto da vari regolamenti
✖ Cittadini informati sono dei cittadini migliori e
meno manipolabili
✖ I cittadini informati e che sanno agire sono
anche un vantaggio economico per l’intera
società
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16. Bibliografia
✖ Gianrico Carofiglio, Con parole precise. Breviario di scrittura civile, Laterza,
Bari, 2015
✖ Italo Calvino, L’antilingua, articolo pubblicato sul Giorno il 3.02.1965
✖ Tullio De Mauro, La cultura degli italiani, Editori Laterza, Bari, 2010
✖ Tullio De Mauro, Il Nuovo vocabolario di base della lingua italiana, rivista
Internazionale, 2016
✖ Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Parlare e scrivere semplice e
preciso per capire e farsi capire, Laterza, Bari, ristampa 2019
✖ Maria Luisa Gargiulo, Alba Arezzo, Come rendere comprensibile un testo.
Guida per educatori e insegnanti alle prese con persone con bisogni speciali,
FrancoAngeli, Milano, 2018
✖ Maria Grazia Menegaldo, Guida pratica alla semplificazione dei testi
disciplinari, Gruppo Albatros Il Filo, Roma, 2011
✖ Maria Emanuela Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della
scrittura controllata, Tecnodid, Napoli, 1996
✖ Nicola Rabbi, Scrivere facile non è difficile, l’efficacia della scrittura easy to
read, la meridiana, Molfetta, 2020
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