3. Introduzione
• Perché questo corso.
Tre domande
• Come impostare un percorso che è a cavallo di discipline e competenze?
• Quali attività proporre?
• Come valutare un corso ibrido?
• Come attuare una didattica situata e apprendimenti «significativi»?
Resilienza, semplessità e didattica 3
Grazie a tutti
voi per
partecipare a
questo corso
4. La legge: art. 1 (Principi)
Resilienza, semplessità e didattica 4
L'educazione civica contribuisce a formare
cittadini responsabili e attivi e a promuovere la
partecipazione piena e consapevole alla vita civica,
culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle
regole, dei diritti e dei doveri.
Tutti già affrontiamo questi
temi e lavoriamo per queste
finalità.
Ma siamo sicuri che
mettendo insieme i vari
insegnamenti o insegnanti
attraversiamo tutti i temi
proposti?
Forse non si tratta di fare
cose in più (o non solo) ma
di agire in modo coordinato e
consapevole tra insegnanti:
fare un inventario di quello
che si fa già oggi.
5. La legge: art. 1, comma 2 (Principi)
Resilienza, semplessità e didattica 5
L'educazione civica sviluppa nelle istituzioni
scolastiche la conoscenza della Costituzione
italiana e delle istituzioni dell'Unione europea
per sostanziare, in particolare, la condivisione
e la promozione dei principi di legalità,
cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità
ambientale e diritto alla salute e al
benessere della persona.
6. Ai fini di cui all'articolo 1, a decorrere dal 1° settembre
del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore
della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di
istruzione è istituito l'insegnamento trasversale
dell'educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la
comprensione delle strutture e dei profili
sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della
società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza
responsabile sono avviate dalla scuola dell'infanzia.
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7. Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di
istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione
civica, specificandone anche, per ciascun anno di
corso, l'orario, che non può essere inferiore a
33 ore annue, da svolgersi nell'ambito del monte
orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.
Per raggiungere il predetto orario gli istituti
scolastici possono avvalersi della quota di autonomia
utile per modificare il curricolo.
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8. Nelle scuole del primo ciclo, l'insegnamento
trasversale dell'educazione civica è affidato, in
contitolarità, a docenti sulla base del curricolo di
cui al comma 3. Le istituzioni scolastiche utilizzano
le risorse dell'organico dell'autonomia. Nelle scuole
del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato ai
docenti abilitati all'insegnamento delle discipline
giuridiche ed economiche, ove disponibili nell'ambito
dell'organico dell'autonomia.
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9. L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è
oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste
dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. Il docente
coordinatore di cui al comma 5 formula la proposta di
voto espresso in decimi, acquisendo elementi
conoscitivi dai docenti a cui è affidato l'insegnamento
dell'educazione civica.
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10. I
t
e
m
i
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e
degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno
nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni
dell'articolo 5;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto
del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela
del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e
delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale
e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile.
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11. I temi
Nell'ambito dell'insegnamento trasversale
dell'educazione civica sono altresì promosse
l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al
benessere, l'educazione al volontariato e
alla cittadinanza attiva.
Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare
e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone,
degli animali e della natura.
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12. In relazione al digitale
a) analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e
l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali;
b) interagire attraverso varie tecnologie digitali e individuare i mezzi
e le forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato
contesto;
c) informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l'utilizzo
di servizi digitali pubblici e privati; ricercare opportunità di
crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate
tecnologie digitali;
d) conoscere le norme comportamentali da osservare nell'ambito
dell'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'interazione in ambienti
digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico
ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale negli
ambienti digitali;
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13. In relazione al digitale
e) creare e gestire l'identità digitale, essere in grado di proteggere la
propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso
diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le
identità altrui; utilizzare e condividere informazioni personali
identificabili proteggendo se stessi e gli altri;
f) conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai
servizi digitali relativamente all'uso dei dati personali;
g) essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la
salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in
grado di proteggere se' e gli altri da eventuali pericoli in ambienti
digitali; essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono
influire sul benessere psicofisico e sull'inclusione sociale, con
particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al
cyberbullismo.
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15. • La capacità di utilizzare nuovi strumenti a supporto della
didattica. In classe lavoro con la lim e il libro digitale .
• Competenza digitale è saper usare le tecnologie relative
all’informazione e alla comunicazione.
• È un insieme di abilità tecnologiche che permettono di
individuare, valutare, utilizzare, condividere e creare
contenuti utilizzando le tecnologie informatiche e Internet.
In genere cerco di capire se lo strumento ( Padlet-Edpuzzle-
Pixton- Google documenti...) può aumentare e /o potenziare
l’attività didattica, se può affascinare gli alunni e se può
rappresentare un momento di apprendimento attivo.
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16. • Saper usare i principali device e saper cercare informazioni
utili sul web
• Competenza digitale per vuol dire saper usare un device per
organizzare le informazioni, ricercarle da diverse fonti,
sapere rielaborare digitalmente testi e fogli di lavoro. In
classe dallo scorso anno abbiamo dovuto fare i conti con una
scarsissima competenza digitale da parte degli adulti che
dovevano aiutare bambini di sette anni a seguire le lezioni.
In questo anno scolastico stiamo avviando una maggiore
autonomia dei bambini (classe terza) a gestire il digitale,
con attività in classe e a casa, usando un padlet di classe e
assegnando piccoli compiti su classroom (documenti e moduli).
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18. Non cose diverse da quello che facciamo
IL COSA
• Costruire una mappa delle molte attività che la scuola effettua
sui temi indicati.
IL COME
• Ma non solo temi, anche metodi: discutere su come affrontare in
temi che riguardano la formazione di «cittadini
responsabili e attivi» e la promozione della
«partecipazione piena e consapevole».
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19. Atteggiamento critico e partecipazione
• Lavorare sulle discipline e sulle competenze.
• Il futuro della scuola: perché?
1. La doppia prospettiva: quella delle discipline e quella delle
competenze.
2. Percorsi trasversali alle discipline.
3. Valutazione come processo autentico e formativo.
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20. Come lavorare su discipline e competenze?
• Un tempo separatamente.
• Oggi sempre più in modo articolato e intrecciato.
• Attenzione ai contenuti e ai processi.
• Doppia prospettiva.
• I compiti autentici, aperti, sfidanti.
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21. Come intervenire il docente su temi caldi
Occorre distinguere due tipologie di valori (Damiano):
- I valori caldi che sono spesso anche connessi al contesto, alla
cultura e alla visione del mondo;
- I valori freddi: lo spirito critico, il rispetto e il confronto con gli altri,
la responsabilità del proprio agire, lo scegliere e il decidere.
I secondo sono i valori in base ai quali il soggetto arriva a definire i
valori forti, che caratterizzeranno la sua identità.
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22. Poiché l’educazione civica abbraccia in modo
trasversale diversi contenuti anche a
carattere morale, a volte è difficile portare
avanti una valutazione oggettiva.
A volte le differenti culture ed educazioni
familiari mettono in discussione i valori a
cui noi diamo importanza.
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23. Su cosa
interviene
la scuola?
• Sui valori freddi.
• Per favorire la crescita
personale e civile dei
soggetti in autonomia.
• Per sviluppare uno spirito
critico.
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24. Quando si parla di educazione civica penso che questo aspetto
non si possa risolvere con l'insegnamento delle norme
fondamentali di convivenza, ma che si tratti di attivare
processi necessari ad aiutare i bambini a trovare dentro di sé
e nella comprensione degli altri, le basi affettive ed etiche
da cui dipendono il rispetto delle regole necessarie per una
serena convivenza.
La valutazione relativa all'educazione civica pone, secondo me,
dubbi in particolare sugli strumenti valutativi, che devono
essere in grado di evidenziare il livello di sviluppo di
processi non sempre immediatamente visibili.
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25. Su cosa lavoreremo?
• Materiali di lavoro.
• Analisi dei percorsi: sia delle attività, sia dei curricoli.
• A partire dalle vostre elaborazioni.
• Come operare sulle competenze?
• Come valutare le competenze?
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26. • Esempi pratici di didattica per fare educazione civica nella
scuola primaria in particolare per la classe quarta
• Spunti pratici di come poter sviluppare negli alunni, attraverso
l’esperienza scolastica, uno spirito di cittadinanza attiva, con
comportamenti responsabili.
• Sarebbe interessante un approfondimento circa le tematiche da
trattare nelle singole discipline in merito all'educazione alla
cittadinanza e gli indicatori per la valutazione.
• In particolare vorrei che venissero esplicitati gli aspetti
interdisciplinari di educazione civica nelle varie materie e
discipline di studio della Scuola Primaria.
• Come costruire una UDA relativa all'argomento con relativi
criteri di valutazione.
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27. • Grazie per l’attenzione!
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