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La Psicologia Cognitivo-Comportamentale
e La Terapia Cognitivo-Comportamentale
Bibliografia principale:
•"Cognitive Therapy of Depression" di Aaron T. Beck
•"Cognitive Therapy: Basics and Beyond" di Judith S. Beck
•"Rational Emotive Behavior Therapy: A Therapist's Guide" di Albert Ellis e Catharine
MacLaren
•"Cognitive Behavioral Therapy for Anxiety Disorders: Mastering Clinical Challenges" di
Gillian Butler et al.
•"Mind Over Mood: Change How You Feel by Changing the Way You Think" di Dennis
Greenberger e Christine A. Padesky
• Beck, A. T. (1976). Cognitive therapy and the emotional disorders. New York: International
Universities Press.
• Ellis, A. (1962). Reason and emotion in psychotherapy. New York: Lyle Stuart.
•Leahy, R. L. (Ed.). (2011). Roadblocks in cognitive-behavioral therapy: Transforming
challenges into opportunities for change. New York: Guilford Press.
•Clark, D. A., & Beck, A. T. (Eds.). (2010). Cognitive therapy of anxiety disorders: Science and
practice. New York: Guilford Press.
•A cura del dott. Bozzi Domenico (Laurea Magistrale in Psicologia)
- Psicologia cognitivo-comportamentale
- Terapia cognitivo-comportamentale
 La psicologia cognitivo-comportamentale è una branca della psicologia
che studia come i processi cognitivi (come il pensiero, la percezione,
l'attenzione, la memoria) influenzano il comportamento umano. Essa si
concentra sull'analisi dei pensieri distorti e delle credenze errate che
possono portare a comportamenti disfunzionali.
 La terapia cognitivo-comportamentale, invece, è una forma di terapia
psicologica basata sui principi della psicologia cognitiva e
comportamentale. Questo approccio mira a identificare e modificare i
pensieri distorti e le credenze negative che influenzano il
comportamento di una persona, allo scopo di migliorare il benessere
emotivo e relazionale.
 In sostanza, la psicologia cognitivo-comportamentale
è una disciplina accademica che studia i processi
cognitivi e comportamentali, mentre la terapia
cognitivo-comportamentale è una pratica clinica che
utilizza tali principi per trattare i disturbi mentali e
promuovere il cambiamento positivo nei pazienti.
I FONDATORI
 Albert Ellis e Aaron Beck sono comunemente
considerati i fondatori della TCC;
 Albert Ellis, con la sua creazione della terapia razionale emotiva
comportamentale (TREC) negli anni '50, ha gettato le basi per
l'approccio cognitivo-comportamentale. Nel 1955, Ellis pubblicò
"How to Live with a Neurotic" e nel 1962 "Reason and Emotion in
Psychotherapy", che introdussero i principi fondamentali della
TREC.
 Ellis ha definito la TCC come "un processo di ristrutturazione
cognitiva e emotiva che aiuta il paziente a identificare,
confrontare e modificare i propri schemi di pensiero irrazionali
e disfunzionali, al fine di raggiungere una maggiore autostima e
benessere psicologico".
 Una frase celebre di Albert Ellis, fondatore
della Terapia Cognitivo-Comportamentale, è:
"Non sono gli eventi in sé ad avere la
capacità di generare emozioni, ma sono i
nostri giudizi su di essi".
Questa citazione si trova nel libro "How to
Stubbornly Refuse to Make Yourself Miserable
About Anything: Yes, Anything!" di Albert Ellis.
I FONDATORI
 Aaron Beck, negli stessi anni di Ellis, sviluppò la terapia cognitiva (TC),
basata sull'idea che i pensieri distorti influenzano le emozioni e il
comportamento. Il suo lavoro pionieristico portò alla pubblicazione di
"Cognitive Therapy and the Emotional Disorders" nel 1976, che ha
definito i principi fondamentali della TC.
1. Definizione: "La terapia cognitiva è un trattamento diretto, focalizzato
sul presente e orientato al problema che aiuta i pazienti a risolvere
problemi di vita attuali e a modificare schemi di pensiero distorti e
comportamenti disfunzionali.
2. "La psicologia cognitivo-comportamentale si focalizza sull'importanza
di identificare e cambiare i pensieri distorti e i comportamenti
disfunzionali che contribuiscono ai disturbi mentali."
Fonte: Beck, A. T. (1976). "Cognitive therapy and the emotional
I FONDATORI
I FONDATORI
Entrambi gli approcci di Ellis e Beck
hanno influenzato lo sviluppo della TCC,
che ha combinato elementi cognitivi e
comportamentali per trattare una vasta
gamma di disturbi psicologici.
CONTESTO DI SVILUPPO
DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
 La psicologia cognitivo-comportamentale (PCC) ha le
sue radici in un contesto sociale e politico
caratterizzato da una crescente enfasi sull'approccio
scientifico e sull'efficienza nell'affrontare problemi di
salute mentale. Questo approccio è emerso
principalmente negli Stati Uniti nel periodo successivo
alla Seconda Guerra Mondiale e durante gli anni '50 e
'60.
 Alcuni fattori chiave che hanno contribuito
al contesto sociale e politico includono:
 1. Crescente enfasi sull'empirismo e la
ricerca scientifica: Dopo la Seconda Guerra
Mondiale, c'era un crescente interesse per
l'applicazione dei principi scientifici alla
comprensione e al trattamento dei disturbi
psicologici. Questo ha portato alla ricerca
di approcci terapeutici basati su evidenze
empiriche.
 2. Evoluzione della psicologia come disciplina scientifica:
La psicologia ha cominciato a svilupparsi come una
disciplina scientifica distinta, con un'attenzione sempre
maggiore sui processi mentali e comportamentali. Questo
ha fornito una base teorica per lo sviluppo della PCC.
 3. Cambiamenti nel sistema sanitario: Il crescente
riconoscimento della necessità di trattamenti brevi ed
efficaci per i disturbi psicologici ha spinto verso approcci
terapeutici che potessero essere facilmente studiati e
implementati.
 4. Sviluppo della tecnologia e dei modelli di apprendimento:
L'avvento della tecnologia e l'interesse per i modelli di
apprendimento hanno influenzato l'adozione di approcci
basati sull'osservazione e la modifica del comportamento.
 In questo contesto, la TCC è emersa come un approccio
terapeutico che integrava gli elementi cognitivi e
comportamentali, offrendo un modello chiaro e strutturato
per comprendere e trattare una varietà di disturbi mentali.
Queste definizioni offrono una panoramica chiara
e concisa della terapia cognitiva, fornendo una
base teorica per comprendere gli obiettivi e le
tecniche di lavoro associati a questo approccio
terapeutico.
 Gli obiettivi della terapia cognitivo-comportamentale (TCC) includono la
modifica dei pensieri distorti e disfunzionali, il cambiamento dei
comportamenti problematici e l'acquisizione di abilità per affrontare in modo
più efficace le sfide quotidiane. Ecco una lista degli scopi principali della
TCC:
 1. Modificare i pensieri distorti: Identificare e cambiare i pensieri automatici
negativi o distorti che contribuiscono ai sintomi emotivi.
 2. Cambiare i modelli comportamentali: Modificare i comportamenti
disfunzionali o dannosi attraverso l'applicazione di tecniche comportamentali
specifiche.
GLI OBIETTIVI E GLI SCOPI DELLA TCC
GLI OBIETTIVI E GLI SCOPI DELLA TCC
 3. Sviluppare abilità di adattamento: Insegnare al paziente abilità di
coping e strategie di gestione dello stress per affrontare in modo più
efficace situazioni difficili.
 4. Promuovere il problem solving: Aiutare il paziente a sviluppare
capacità di risoluzione dei problemi per affrontare in modo
costruttivo1 le sfide della vita quotidiana.
 5. Prevenire le ricadute: Fornire al paziente strumenti e strategie per
prevenire le ricadute dei sintomi una volta che il trattamento è
terminato.
 Fonti bibliografiche che possono essere utili per approfondire questi
concetti includono:
 1. Beck, J. S. (2011). "Cognitive Behavior Therapy: Basics and Beyond"
(2nd ed.). Guilford Press.
 2. Hofmann, S. G., Asmundson, G. J. G. (2008). "The Science of
Cognitive Behavioral Therapy". Academic Press.
 3. Leahy, R. L. (2018). "Cognitive Therapy Techniques: A Practitioner's
Guide" (2nd ed.). Guilford Press.
 4. Dobson, K. S., Dobson, K. S. (Ed.). (2009). "Evidence-Based Practice
of Cognitive-Behavioral Therapy". Guilford Press.
 Una seduta di solito segue una struttura ben definita che
include diversi passaggi. Ecco una panoramica generale di
come potrebbe svolgersi una seduta tipica:
1. Agenda setting: Il terapeuta e il paziente stabiliscono insieme
gli argomenti da discutere durante la seduta. Questo aiuta a
garantire che le preoccupazioni più importanti del paziente
siano affrontate.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
2. Revisione del lavoro precedente: Il terapeuta e il
paziente possono rivedere i compiti assegnati durante la
sessione precedente e discutere dei progressi, delle
difficoltà incontrate e delle eventuali modifiche
necessarie.
3. Esplorazione dei problemi attuali: Il paziente esprime
i suoi pensieri, sentimenti e comportamenti riguardo alle
sfide attuali che sta affrontando. Il terapeuta ascolta
attivamente e cerca di comprendere la prospettiva del
paziente.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
4. Identificazione dei pensieri automatici: Il terapeuta aiuta il
paziente a individuare i pensieri automatici negativi o distorti
che possono contribuire ai suoi sintomi emotivi. Questo può
essere fatto attraverso l'uso di tecniche come il registro dei
pensieri o il Socratico.
5. Valutazione delle credenze fondamentali: Il terapeuta
esplora le credenze fondamentali del paziente, ovvero le
convinzioni profonde e durature che influenzano il modo in cui
interpreta se stesso, gli altri e il mondo.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
 6. Ristrutturazione cognitiva: Il terapeuta e il
paziente lavorano insieme per sfidare e modificare i
pensieri distorti o disfunzionali, sviluppando
alternative più realistiche e adattive.
 7. Sviluppo di nuove abilità: Il terapeuta insegna al
paziente nuove strategie e abilità per affrontare in
modo più efficace le sfide quotidiane, come la
gestione dello stress, la comunicazione assertiva o la
risoluzione dei problemi.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
 8. Pianificazione dei compiti: Il terapeuta e il paziente collaborano per
sviluppare compiti specifici da svolgere tra una sessione e l'altra. Questi
compiti servono a consolidare i progressi fatti durante la seduta e ad applicare
le nuove abilità apprese nella vita quotidiana.
 9. Riepilogo e pianificazione della prossima seduta: Il terapeuta riepiloga i
principali punti discussi durante la seduta e pianifica insieme al paziente gli
obiettivi e gli argomenti da affrontare nella prossima sessione.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
Questi sono solo alcuni dei passaggi che possono
essere inclusi in una seduta di terapia cognitivo-
comportamentale. La struttura esatta può variare in
base alle esigenze individuali del paziente e agli
obiettivi terapeutici specifici stabiliti con il
terapeuta.
LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
RIEPILOGANDO
gli elementi fin qui descritti sono derivati da
principi e tecniche sviluppati da vari autori
nel campo della terapia cognitivo-
comportamentale. Ecco alcuni degli autori
chiave associati ai concetti descritti:
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
Aaron Beck:
Beck è stato un pioniere nella creazione della terapia cognitiva, un
importante componente della PCC. Ha enfatizzato il ruolo dei pensieri
distorti e delle credenze disfunzionali nella determinazione delle
emozioni e del comportamento.
- Opere significative:
- "Cognitive Therapy and the Emotional Disorders" (1976)
- "Cognitive Therapy of Depression" (1979)
Queste opere rappresentano le fondamenta concettuali della psicologia
cognitivo-comportamentale e offrono una panoramica dei principi
teorici e delle applicazioni pratiche sviluppate dagli autori chiave nel
campo.
 Albert Ellis:
1. "La terapia razionale emotiva comportamentale è un approccio attivo e
diretto che si concentra sulla identificazione e sulla modifica delle
credenze irrazionali che portano a emozioni negative e comportamenti
disfunzionali."
2. - Fonte: Ellis, A. (1998). "How to Stubbornly Refuse to Make Yourself
Miserable About Anything - Yes, Anything!" Carol Publishing Group.
 Questa definizione riflette il focus distintivo di Ellis sulla razionalità e sulle
credenze irrazionali come componenti centrali della sua terapia.
 Ellis ha sviluppato la terapia razionale emotiva comportamentale (TREC), un
precursore della PCC. Ha enfatizzato il ruolo dei pensieri irrazionali nel
determinare le emozioni e il comportamento.
 - Opere significative:
 - "Reason and Emotion in Psychotherapy" (1962); - "How to Live with a
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Judith S. Beck (figlia di Aaron Beck): autrice di uno dei manuali
più completi sull’argomento, Terapia cognitiva, Fondamenti e
prospettive, testo base sulla terapia elaborata dal padre nei
primi anni sessanta.
1. Definizione: "La terapia cognitiva è un approccio strutturato,
orientato al problema e basato sull'evidenza che mira a
identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali
per alleviare i sintomi e promuovere il benessere psicologico."
2. Fonte: Beck, J. S. (2011). "Cognitive Behavior Therapy: Basics
and Beyond" (2nd ed.). Guilford Press.
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Donald Meichenbaum:
E’ uno psicologo clinico e professore emerito presso
l'Università di Waterloo, riconosciuto per i suoi
contributi nel campo della psicologia cognitivo-
comportamentale e della terapia cognitivo-
comportamentale. Meichenbaum ha svolto un ruolo importante nello
sviluppo delle tecniche di coping e nella terapia cognitivo-
comportamentale.
 - Opere significative:
 - "Cognitive-Behavior Modification: An Integrative Approach" (1977)
 - "Cognitive-Behavioral Therapy: An Integrative Approach" (2017)
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Secondo Donald Meichenbaum, psicologo cognitivo e clinico, la
resilienza può essere definita come la capacità di perseverare e di
adattarsi positivamente nonostante le avversità e gli stress della vita.
Meichenbaum ha sviluppato il concetto di resilienza come parte del
suo approccio alla terapia cognitivo-comportamentale, che si
concentra sull'aiutare le persone a sviluppare strategie per gestire
efficacemente le situazioni difficili modificando i comportamenti
disfunzionali e per promuovere la loro capacità di far fronte alle sfide
con lo sviluppo di abilità di coping.
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Arthur Freeman:
 Freeman ha evidenziato la natura integrativa della psicologia cognitivo-
comportamentale, che combina tecniche cognitive e comportamentali
per affrontare efficacemente i disturbi mentali.
Fonte bibliografica: "Cognitive Therapy of Personality Disorders" (1990)
 "La terapia cognitivo-comportamentale è un approccio orientato ai
problemi che mira a insegnare alle persone come individuare e
cambiare pensieri e comportamenti dannosi o disturbanti." - Arthur
Freeman in "Cognitive Behavioral Therapy: Techniques for Retraining
Your Brain«
 Queste definizioni sottolineano l'approccio integrato della psicologia
cognitivo-comportamentale nel trattamento dei disturbi psicologici,
evidenziando la complementarità tra interventi cognitivi e
comportamentali.
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Arthur Freeman la pensa come Aaron T. Beck, insieme
definiscono la psicologia cognitivo-comportamentale come
un approccio terapeutico che integra i principi della terapia
cognitiva con le strategie della terapia comportamentale.
 Essi enfatizzano il ruolo centrale dei processi cognitivi,
come i pensieri e le credenze, nel determinare le emozioni
e il comportamento. Inoltre, sottolineano l'importanza di
identificare e modificare i pensieri distorti e disfunzionali
attraverso interventi specifici. Ecco le definizioni:
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
David D. Burns: Autore di "Feeling Good: The New Mood
Therapy", ha reso accessibili al pubblico concetti chiave
della terapia cognitiva attraverso il suo lavoro popolare.
"Non possiamo cambiare i nostri pensieri, ma possiamo
cambiare la nostra relazione con i nostri pensieri." -
David D. Burns
Fonte: "The Feeling Good Handbook" (1999)
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
Michael Neenan e Windy Dryden: Autori di "Cognitive Therapy in a
Nutshell", hanno fornito una guida concisa e pratica alla terapia cognitivo-
comportamentale.
1. Terapia cognitiva: Un approccio terapeutico che si
concentra sulle credenze, pensieri e atteggiamenti del
cliente, e che mira a identificare e modificare i
modelli di pensiero negativi o distorti che
contribuiscono ai problemi emotivi.
2. Approccio comportamentale: Un approccio terapeutico
che si concentra sulle azioni e comportamenti
osservabili del cliente, e che mira a modificare i
comportamenti disfunzionali attraverso tecniche di
modificazione del comportamento.
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
3. Credenze disfunzionali: Credenze negative o irrazionali che il
cliente ha su di sé, sugli altri o sulla situazione, che
contribuiscono ai problemi emotivi e comportamentali.
4. Modelli cognitivi: Schema di pensiero o credenze che
influenzano la percezione e l'interpretazione della realtà da
parte del cliente, e che possono essere modificati attraverso la
terapia cognitiva.
5. Tecniche cognitive: Strumenti e strategie utilizzati nella
terapia cognitiva per identificare, sfidare e modificare i pensieri
disfunzionali del cliente.
AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
 Questi autori e molti altri hanno
contribuito in modo significativo
allo sviluppo della terapia
cognitivo-comportamentale e
delle tecniche di lavoro associate
ad essa.
A cura del dott. Bozzi Domenico
(Laurea Magistale in Psicologia

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TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE - TCC a cura del dott. Bozzi Domenico (Laurea Magistrale in Psicologia)

  • 1. La Psicologia Cognitivo-Comportamentale e La Terapia Cognitivo-Comportamentale Bibliografia principale: •"Cognitive Therapy of Depression" di Aaron T. Beck •"Cognitive Therapy: Basics and Beyond" di Judith S. Beck •"Rational Emotive Behavior Therapy: A Therapist's Guide" di Albert Ellis e Catharine MacLaren •"Cognitive Behavioral Therapy for Anxiety Disorders: Mastering Clinical Challenges" di Gillian Butler et al. •"Mind Over Mood: Change How You Feel by Changing the Way You Think" di Dennis Greenberger e Christine A. Padesky • Beck, A. T. (1976). Cognitive therapy and the emotional disorders. New York: International Universities Press. • Ellis, A. (1962). Reason and emotion in psychotherapy. New York: Lyle Stuart. •Leahy, R. L. (Ed.). (2011). Roadblocks in cognitive-behavioral therapy: Transforming challenges into opportunities for change. New York: Guilford Press. •Clark, D. A., & Beck, A. T. (Eds.). (2010). Cognitive therapy of anxiety disorders: Science and practice. New York: Guilford Press. •A cura del dott. Bozzi Domenico (Laurea Magistrale in Psicologia)
  • 2. - Psicologia cognitivo-comportamentale - Terapia cognitivo-comportamentale  La psicologia cognitivo-comportamentale è una branca della psicologia che studia come i processi cognitivi (come il pensiero, la percezione, l'attenzione, la memoria) influenzano il comportamento umano. Essa si concentra sull'analisi dei pensieri distorti e delle credenze errate che possono portare a comportamenti disfunzionali.  La terapia cognitivo-comportamentale, invece, è una forma di terapia psicologica basata sui principi della psicologia cognitiva e comportamentale. Questo approccio mira a identificare e modificare i pensieri distorti e le credenze negative che influenzano il comportamento di una persona, allo scopo di migliorare il benessere emotivo e relazionale.
  • 3.  In sostanza, la psicologia cognitivo-comportamentale è una disciplina accademica che studia i processi cognitivi e comportamentali, mentre la terapia cognitivo-comportamentale è una pratica clinica che utilizza tali principi per trattare i disturbi mentali e promuovere il cambiamento positivo nei pazienti.
  • 4. I FONDATORI  Albert Ellis e Aaron Beck sono comunemente considerati i fondatori della TCC;  Albert Ellis, con la sua creazione della terapia razionale emotiva comportamentale (TREC) negli anni '50, ha gettato le basi per l'approccio cognitivo-comportamentale. Nel 1955, Ellis pubblicò "How to Live with a Neurotic" e nel 1962 "Reason and Emotion in Psychotherapy", che introdussero i principi fondamentali della TREC.  Ellis ha definito la TCC come "un processo di ristrutturazione cognitiva e emotiva che aiuta il paziente a identificare, confrontare e modificare i propri schemi di pensiero irrazionali e disfunzionali, al fine di raggiungere una maggiore autostima e benessere psicologico".
  • 5.  Una frase celebre di Albert Ellis, fondatore della Terapia Cognitivo-Comportamentale, è: "Non sono gli eventi in sé ad avere la capacità di generare emozioni, ma sono i nostri giudizi su di essi". Questa citazione si trova nel libro "How to Stubbornly Refuse to Make Yourself Miserable About Anything: Yes, Anything!" di Albert Ellis. I FONDATORI
  • 6.  Aaron Beck, negli stessi anni di Ellis, sviluppò la terapia cognitiva (TC), basata sull'idea che i pensieri distorti influenzano le emozioni e il comportamento. Il suo lavoro pionieristico portò alla pubblicazione di "Cognitive Therapy and the Emotional Disorders" nel 1976, che ha definito i principi fondamentali della TC. 1. Definizione: "La terapia cognitiva è un trattamento diretto, focalizzato sul presente e orientato al problema che aiuta i pazienti a risolvere problemi di vita attuali e a modificare schemi di pensiero distorti e comportamenti disfunzionali. 2. "La psicologia cognitivo-comportamentale si focalizza sull'importanza di identificare e cambiare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali che contribuiscono ai disturbi mentali." Fonte: Beck, A. T. (1976). "Cognitive therapy and the emotional I FONDATORI
  • 7. I FONDATORI Entrambi gli approcci di Ellis e Beck hanno influenzato lo sviluppo della TCC, che ha combinato elementi cognitivi e comportamentali per trattare una vasta gamma di disturbi psicologici.
  • 8. CONTESTO DI SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE  La psicologia cognitivo-comportamentale (PCC) ha le sue radici in un contesto sociale e politico caratterizzato da una crescente enfasi sull'approccio scientifico e sull'efficienza nell'affrontare problemi di salute mentale. Questo approccio è emerso principalmente negli Stati Uniti nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale e durante gli anni '50 e '60.
  • 9.  Alcuni fattori chiave che hanno contribuito al contesto sociale e politico includono:  1. Crescente enfasi sull'empirismo e la ricerca scientifica: Dopo la Seconda Guerra Mondiale, c'era un crescente interesse per l'applicazione dei principi scientifici alla comprensione e al trattamento dei disturbi psicologici. Questo ha portato alla ricerca di approcci terapeutici basati su evidenze empiriche.
  • 10.  2. Evoluzione della psicologia come disciplina scientifica: La psicologia ha cominciato a svilupparsi come una disciplina scientifica distinta, con un'attenzione sempre maggiore sui processi mentali e comportamentali. Questo ha fornito una base teorica per lo sviluppo della PCC.  3. Cambiamenti nel sistema sanitario: Il crescente riconoscimento della necessità di trattamenti brevi ed efficaci per i disturbi psicologici ha spinto verso approcci terapeutici che potessero essere facilmente studiati e implementati.
  • 11.  4. Sviluppo della tecnologia e dei modelli di apprendimento: L'avvento della tecnologia e l'interesse per i modelli di apprendimento hanno influenzato l'adozione di approcci basati sull'osservazione e la modifica del comportamento.  In questo contesto, la TCC è emersa come un approccio terapeutico che integrava gli elementi cognitivi e comportamentali, offrendo un modello chiaro e strutturato per comprendere e trattare una varietà di disturbi mentali.
  • 12. Queste definizioni offrono una panoramica chiara e concisa della terapia cognitiva, fornendo una base teorica per comprendere gli obiettivi e le tecniche di lavoro associati a questo approccio terapeutico.
  • 13.  Gli obiettivi della terapia cognitivo-comportamentale (TCC) includono la modifica dei pensieri distorti e disfunzionali, il cambiamento dei comportamenti problematici e l'acquisizione di abilità per affrontare in modo più efficace le sfide quotidiane. Ecco una lista degli scopi principali della TCC:  1. Modificare i pensieri distorti: Identificare e cambiare i pensieri automatici negativi o distorti che contribuiscono ai sintomi emotivi.  2. Cambiare i modelli comportamentali: Modificare i comportamenti disfunzionali o dannosi attraverso l'applicazione di tecniche comportamentali specifiche. GLI OBIETTIVI E GLI SCOPI DELLA TCC
  • 14. GLI OBIETTIVI E GLI SCOPI DELLA TCC  3. Sviluppare abilità di adattamento: Insegnare al paziente abilità di coping e strategie di gestione dello stress per affrontare in modo più efficace situazioni difficili.  4. Promuovere il problem solving: Aiutare il paziente a sviluppare capacità di risoluzione dei problemi per affrontare in modo costruttivo1 le sfide della vita quotidiana.  5. Prevenire le ricadute: Fornire al paziente strumenti e strategie per prevenire le ricadute dei sintomi una volta che il trattamento è terminato.
  • 15.  Fonti bibliografiche che possono essere utili per approfondire questi concetti includono:  1. Beck, J. S. (2011). "Cognitive Behavior Therapy: Basics and Beyond" (2nd ed.). Guilford Press.  2. Hofmann, S. G., Asmundson, G. J. G. (2008). "The Science of Cognitive Behavioral Therapy". Academic Press.  3. Leahy, R. L. (2018). "Cognitive Therapy Techniques: A Practitioner's Guide" (2nd ed.). Guilford Press.  4. Dobson, K. S., Dobson, K. S. (Ed.). (2009). "Evidence-Based Practice of Cognitive-Behavioral Therapy". Guilford Press.
  • 16.  Una seduta di solito segue una struttura ben definita che include diversi passaggi. Ecco una panoramica generale di come potrebbe svolgersi una seduta tipica: 1. Agenda setting: Il terapeuta e il paziente stabiliscono insieme gli argomenti da discutere durante la seduta. Questo aiuta a garantire che le preoccupazioni più importanti del paziente siano affrontate. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 17. 2. Revisione del lavoro precedente: Il terapeuta e il paziente possono rivedere i compiti assegnati durante la sessione precedente e discutere dei progressi, delle difficoltà incontrate e delle eventuali modifiche necessarie. 3. Esplorazione dei problemi attuali: Il paziente esprime i suoi pensieri, sentimenti e comportamenti riguardo alle sfide attuali che sta affrontando. Il terapeuta ascolta attivamente e cerca di comprendere la prospettiva del paziente. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 18. 4. Identificazione dei pensieri automatici: Il terapeuta aiuta il paziente a individuare i pensieri automatici negativi o distorti che possono contribuire ai suoi sintomi emotivi. Questo può essere fatto attraverso l'uso di tecniche come il registro dei pensieri o il Socratico. 5. Valutazione delle credenze fondamentali: Il terapeuta esplora le credenze fondamentali del paziente, ovvero le convinzioni profonde e durature che influenzano il modo in cui interpreta se stesso, gli altri e il mondo. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 19.  6. Ristrutturazione cognitiva: Il terapeuta e il paziente lavorano insieme per sfidare e modificare i pensieri distorti o disfunzionali, sviluppando alternative più realistiche e adattive.  7. Sviluppo di nuove abilità: Il terapeuta insegna al paziente nuove strategie e abilità per affrontare in modo più efficace le sfide quotidiane, come la gestione dello stress, la comunicazione assertiva o la risoluzione dei problemi. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 20.  8. Pianificazione dei compiti: Il terapeuta e il paziente collaborano per sviluppare compiti specifici da svolgere tra una sessione e l'altra. Questi compiti servono a consolidare i progressi fatti durante la seduta e ad applicare le nuove abilità apprese nella vita quotidiana.  9. Riepilogo e pianificazione della prossima seduta: Il terapeuta riepiloga i principali punti discussi durante la seduta e pianifica insieme al paziente gli obiettivi e gli argomenti da affrontare nella prossima sessione. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 21. Questi sono solo alcuni dei passaggi che possono essere inclusi in una seduta di terapia cognitivo- comportamentale. La struttura esatta può variare in base alle esigenze individuali del paziente e agli obiettivi terapeutici specifici stabiliti con il terapeuta. LA SEDUTA DI TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (TCC)
  • 22. RIEPILOGANDO gli elementi fin qui descritti sono derivati da principi e tecniche sviluppati da vari autori nel campo della terapia cognitivo- comportamentale. Ecco alcuni degli autori chiave associati ai concetti descritti:
  • 23. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE: Aaron Beck: Beck è stato un pioniere nella creazione della terapia cognitiva, un importante componente della PCC. Ha enfatizzato il ruolo dei pensieri distorti e delle credenze disfunzionali nella determinazione delle emozioni e del comportamento. - Opere significative: - "Cognitive Therapy and the Emotional Disorders" (1976) - "Cognitive Therapy of Depression" (1979) Queste opere rappresentano le fondamenta concettuali della psicologia cognitivo-comportamentale e offrono una panoramica dei principi teorici e delle applicazioni pratiche sviluppate dagli autori chiave nel campo.
  • 24.  Albert Ellis: 1. "La terapia razionale emotiva comportamentale è un approccio attivo e diretto che si concentra sulla identificazione e sulla modifica delle credenze irrazionali che portano a emozioni negative e comportamenti disfunzionali." 2. - Fonte: Ellis, A. (1998). "How to Stubbornly Refuse to Make Yourself Miserable About Anything - Yes, Anything!" Carol Publishing Group.  Questa definizione riflette il focus distintivo di Ellis sulla razionalità e sulle credenze irrazionali come componenti centrali della sua terapia.  Ellis ha sviluppato la terapia razionale emotiva comportamentale (TREC), un precursore della PCC. Ha enfatizzato il ruolo dei pensieri irrazionali nel determinare le emozioni e il comportamento.  - Opere significative:  - "Reason and Emotion in Psychotherapy" (1962); - "How to Live with a AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 25.  Judith S. Beck (figlia di Aaron Beck): autrice di uno dei manuali più completi sull’argomento, Terapia cognitiva, Fondamenti e prospettive, testo base sulla terapia elaborata dal padre nei primi anni sessanta. 1. Definizione: "La terapia cognitiva è un approccio strutturato, orientato al problema e basato sull'evidenza che mira a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali per alleviare i sintomi e promuovere il benessere psicologico." 2. Fonte: Beck, J. S. (2011). "Cognitive Behavior Therapy: Basics and Beyond" (2nd ed.). Guilford Press. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 26.  Donald Meichenbaum: E’ uno psicologo clinico e professore emerito presso l'Università di Waterloo, riconosciuto per i suoi contributi nel campo della psicologia cognitivo- comportamentale e della terapia cognitivo- comportamentale. Meichenbaum ha svolto un ruolo importante nello sviluppo delle tecniche di coping e nella terapia cognitivo- comportamentale.  - Opere significative:  - "Cognitive-Behavior Modification: An Integrative Approach" (1977)  - "Cognitive-Behavioral Therapy: An Integrative Approach" (2017) AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 27.  Secondo Donald Meichenbaum, psicologo cognitivo e clinico, la resilienza può essere definita come la capacità di perseverare e di adattarsi positivamente nonostante le avversità e gli stress della vita. Meichenbaum ha sviluppato il concetto di resilienza come parte del suo approccio alla terapia cognitivo-comportamentale, che si concentra sull'aiutare le persone a sviluppare strategie per gestire efficacemente le situazioni difficili modificando i comportamenti disfunzionali e per promuovere la loro capacità di far fronte alle sfide con lo sviluppo di abilità di coping. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 28.  Arthur Freeman:  Freeman ha evidenziato la natura integrativa della psicologia cognitivo- comportamentale, che combina tecniche cognitive e comportamentali per affrontare efficacemente i disturbi mentali. Fonte bibliografica: "Cognitive Therapy of Personality Disorders" (1990)  "La terapia cognitivo-comportamentale è un approccio orientato ai problemi che mira a insegnare alle persone come individuare e cambiare pensieri e comportamenti dannosi o disturbanti." - Arthur Freeman in "Cognitive Behavioral Therapy: Techniques for Retraining Your Brain«  Queste definizioni sottolineano l'approccio integrato della psicologia cognitivo-comportamentale nel trattamento dei disturbi psicologici, evidenziando la complementarità tra interventi cognitivi e comportamentali. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 29.  Arthur Freeman la pensa come Aaron T. Beck, insieme definiscono la psicologia cognitivo-comportamentale come un approccio terapeutico che integra i principi della terapia cognitiva con le strategie della terapia comportamentale.  Essi enfatizzano il ruolo centrale dei processi cognitivi, come i pensieri e le credenze, nel determinare le emozioni e il comportamento. Inoltre, sottolineano l'importanza di identificare e modificare i pensieri distorti e disfunzionali attraverso interventi specifici. Ecco le definizioni: AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 30. David D. Burns: Autore di "Feeling Good: The New Mood Therapy", ha reso accessibili al pubblico concetti chiave della terapia cognitiva attraverso il suo lavoro popolare. "Non possiamo cambiare i nostri pensieri, ma possiamo cambiare la nostra relazione con i nostri pensieri." - David D. Burns Fonte: "The Feeling Good Handbook" (1999) AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 31. Michael Neenan e Windy Dryden: Autori di "Cognitive Therapy in a Nutshell", hanno fornito una guida concisa e pratica alla terapia cognitivo- comportamentale. 1. Terapia cognitiva: Un approccio terapeutico che si concentra sulle credenze, pensieri e atteggiamenti del cliente, e che mira a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi o distorti che contribuiscono ai problemi emotivi. 2. Approccio comportamentale: Un approccio terapeutico che si concentra sulle azioni e comportamenti osservabili del cliente, e che mira a modificare i comportamenti disfunzionali attraverso tecniche di modificazione del comportamento. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 32. 3. Credenze disfunzionali: Credenze negative o irrazionali che il cliente ha su di sé, sugli altri o sulla situazione, che contribuiscono ai problemi emotivi e comportamentali. 4. Modelli cognitivi: Schema di pensiero o credenze che influenzano la percezione e l'interpretazione della realtà da parte del cliente, e che possono essere modificati attraverso la terapia cognitiva. 5. Tecniche cognitive: Strumenti e strategie utilizzati nella terapia cognitiva per identificare, sfidare e modificare i pensieri disfunzionali del cliente. AUTORI CHIAVE DELLA PSICOLOGIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
  • 33.  Questi autori e molti altri hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della terapia cognitivo-comportamentale e delle tecniche di lavoro associate ad essa. A cura del dott. Bozzi Domenico (Laurea Magistale in Psicologia