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COMUNE DI CAST1ONE DELLA PRESOLANA
ORIGINALE
(1)
DELIBERAZIONE N. lo
Trasmessa alla Sezione Prov. del CR.C.
it/5/1981 1285
gira n.
14
con elenco n.
VERBALE DI DELIBSZAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Adunanza
OGGETTO:
straordinaria di ...prii.a convocazione - seduta pubblica
Indagine conoscitiva sul problema fluormine con il
Ministro dell'Industria On.le Filippo Maria Pandolfi
e con i Professori Ippolito e Colombo'.
L'anno millenovecentoottant un° , addì ventotto
del mese di l ebi-)rai°
9 30
alle ore .... nella sala delle adunanze consiliari
Previa l'osservanza di tutte le formal.tà prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, ven-
nero oggi convocati a seduta i Cons4)lieri comunali.
All'appello risultano:
TOMASONI
BATTAGLIA
FERRARI
M!GE IORATI
FERRARI
S OZZI
MIGLIORATI
S OZZI
FERRARI
TOMASOP.I I
PICCARDI
MIGLIORATI
ARMANNI
P ERCASSI
FERRARI
Tomaso
Pietro
Arturo
Donato
Bortolo Lino
Luciano
Pietro
Passio
Antonio
Benigno
Giacomo
Gianbattista
Pier Luigi
Paolo
Francesco
Totali
Presenti Assenti
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
15
Uff. 'l'omaso
assume la presidenza e dichiara aperta la seduta
1
per lo trattazione dell'oggetto sopra ndicato, posto al N. dell'ordine del giorno.
Ass.ste il Segretario comunale Sig. Maring
ioni, Lino
il quale provvede alla redazione del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. Tomasoni CC1.V.>
Sindaco
IL CONSI3LIO COMUNALE
-Aperta la seduta, il sig. Cav. Uff. Tomaso Tomasoni sindaco,
e così esordisce;
ti
1.r
Sig. Ministro, è un grande piacere, un grande onore per me ri
volgerLe il benvenuto in questo importante Centro della Berga
masca che Ella ben conosce e che, per dono della natura e per
tenace volontà dei suoi abitanti, può giustamente essere con-
siderata la zona ,
iù rappresentativa del Turismo Bergamasco.
Una delle caratteristiche peculiari della gente che vive del
Turismo è l'accoglienza dell'ospite:, ebbene, oggi, con lo stes
:
•sq gm.ltiagnto non. slisgiq4Q. 44 A19.,_~90.9 risPf4to, noi acco-
gliamo Vostra -Eccellenza degno, rappresentante del. Governo. Mi
permetta di aggiungere che l'accogliamo anche con grande sim-
patia perchè concittadino ,IP.4.90mune terra Bergamasca.
E proprio per l'affetto..che ,ci lega-a questa terra, desideria-
mo intrattenerci in cordiale conversazione con Lei per affron-
tare obiettivamente un pro'plema che ci sta molto a cuore* con-
vinti, come siamo, che le soluzioni che scaturiranno da questo
nostro confronto varranno a conciliare l'interesse pubblico con
gli interessi vitali di questo Paese e della sua Gente.
Ci si chiede da più parti, le ragioni per le quali il Comune di
Castione, dopo gli accordi in sede R~Aa del 7 marzo 1980,con
trofirmati da rappresentanti di partiti, sindacati ed Enti Pub
blici, sia contrario all'apertura della miniera sul versante
Sud del Pizzo Pre Ua'primo ovvio mOtivo è che il Comune
di Castione, nella suddetta riunione, non ha sottoscritto alcun
accordo e non ha preso nessun impegno non essendovi, peraltro,
mai stato invitato.
Della riunione siamo infatti venuti a conoscenza parecchio tem-
po dopo; riteniamo, per coatro, che,sarebbe stato oltre modo oE
portuno conoscere in quella sede l'atteggiamento della Comunità
Castionese, atteggiamento :kle non puÒ essere che negativo come
è stato sempre ribadito sia nei vari incontri locali che abbia-
mo avuto, sia in sede prevtntialée. a richiestaldella SAMIM an-
che se i rapporti fra questo Comune e la SAMIM sono stati sal-
tuari,comunque mai a livello dirigen4ale.
Tengo a precisare che le nostra posizione non è dettata da risen
timenti, ma dall'intima e fondata convinzione che lo sfruttamen-
to minerario della Presclana, sul versante Sud, venga a turbare
l'economia turistica, naturale vocazione della zona.
Il turismo di Castione della Presolana che si espleta nella sta-
gione estiva ed invernale, coinvolge infatti l'intera cittadinan
za e si ripercuote sull'intera economia dell'Alta Valle; ciò p4.tr
chè è un turismo gestite della stessa Comunità che ne trae bew-
fici occupazionali ed economici.
Basti pensare che su 700 nuclei familiari, ben 380 si avvalgono
esclusivamente dei proventi del proprio lavoro autonomo nei set-
tori dell'industria alberghiera, del commercio, dell'artigianato,
degli impianti di risalita, della zootecnia ecc., mentre la ri-
manenza, oltre al lavora dipendente che presta nei predetti set-
tori, grazie ai notevoli sacrifici economici sostenuti, trae bene
ficio anche dall'attività di affittacamere che è peraltro conside
revole in quanto coinvolge all'incirca il 90% della popolazione.
E' questa una situazione, economicamente e socialmente buona che
permette alla popolazione, costretta nel passato ad una continua
emigrazione in cerca di lavoro, di procacciarsi-un tenore di vita
tranquillo e civile.
Prova ne è il fatto che la Comunità Castionese non viene ad inci-
dere sui problemi occupazionali dell'Alta Valle, peraltro assai
critici in questo momento, ai quali anzi dà un positivo contrP-u-
to, poichè dalla favorevole situazione economica, specie nel :
tore turistico locale traggono benefici tutti i centri del- 'Alti-
piano di Clusone; Ne è eloquente testimonianza la palese contra-
rietà con cui l'iniziativa in esame è stata accolta dai Sindaci
dell'altipiano stesso.
Queste considerazioni, cúe noi riteniamo doveroso porre sul tap-
peto,non devono però essere interpretate come un'atteggiamento
di carattere individualistico o visualizzato all'esclusivo inte-
resse nel nostro ambienta territoriale.
Comprendiamo le esigenze di carattere sociale oltre che occupa-
zionale dei Comuni._di Cazerata Cornelio e di Colere, ma non vo-
gliamo correre il rischi), per noi palese, di dover subire in
dipendenza di questa iniliativa, effetti negativl ,er la nostra
economia, col pericolo di una inversione della stabilità occu
pazionale locale acquisita attraverso tanti sacrifici e priva
zioni.
Ma ai motivi accennati, si aggiungono anche motivi di caratte
re ambientale,paesaggistico, ecologico e di viabilità che al-
la Presolana si ricollegano.
Non va dimenticato, in proposito, che la zona della Presolana,
nel nostro Piano urbanistico, è classificata parco naturale
con vincolo paesaggistico per cui non possiamo permettere che
circostanze o fattori estranei vengano a pregiudicare la sal-
vaguardia di questo inEstimabile nostro patrimonio ambientale.
Ci rendiamo c^nte dei Froblemi di carattere occupazionale del
settore minerario e nor siamo insensibili a questa realtà, an
zi riteniamo che debba essere tenuta nella massima considerazio
ne, ma vorremmo che le Autorità competenti, per quanto riguar-
da la miniera di fluorite della Presolana, tenessero ben presen
ti i problemi delle Conunità ché alla Presolana fanno capo.
Il giacimento di fluorite in questione è situato presso il Piz
zo Presolana, sul versante destro della Valle di Scalve (Laghet
to di Polzone); I programmi della SAMIM prevedono invece una
galleria di circa Lm. 3 sul versante Sud della Presolana, allo
scopo di collegare il versante stesso al giacimento e una stra
da di m. 1.500= per il collegamento della gal . alla sotto-
stante strada Provinciale.
Ciò sta a dimostrare che a Sud della Presolana non esiste mine
rale e che le opere programmate hanno il solo scopo di convoglia
re sul versante di Castione il materiale'da trasportare.
Va altresì tenuto preseate che i tecnici della SAMIM non hanrn
escluso che l'operaziona possa essere fatta sul versante di Cole
re (zona mine.aria da oltre 50 anni), ma hanno sollevato . fft-
coltà funzionali sopratItto a causa dell'innevamento e del gelo,
difficoltà che, a nostri avviso, sono superabili in quanto al_
miglioramento della strida di percorrenza si è aggiunto l'ulti-
mazione della seggiovia Colere-Polzone che può essere utilizzata
per il trasporto degli operai addetti alle miniere fluorite.
Del resto, l'innevame'.e) ed il gelo, grazie alle moderne attrez
-3-
zature, non rappresentano più una difficoltà insormontabile.
Ci risulta altresì che il Comune di Colere e la stessa Comu
nità Montana di Scalve hanno predisposto un'approfondito stu
dio che confuta la tes:. della SAMIM, comprovando che lo sfrut
tamento delle miniere. :;u1 versante Scalvino non è affatto an-
tieconomico; purtroppo però tale studio non è mai stato preso
in considerazione dai responsabili interessati.
Auspichiamo, pertanto, che le richieste formulate dalla Comuni
tà Montana della Valle di Scalve e dal Comune di Colere venga-
no prese in considerazjone, sia perchè è ormai prossima la si-
stemazione della via Mé.la, sia anche per prevenire la realizza-
zione della pregiudizievole iniziativa della SAMIM apertamente
contestata dai Comuni cella zona.
Mi auguro perciò che questo incontro valga ad assecondare le
legittime aspettative Celle Popolazioni dell'Altipiano ed in
particolare le fondate attese della Popolazione del COMUliS, di
Castione della Presolara
- A richiesta del Consigliere della minoranza sig. Percassi Pao
lo il Sindaco precisa che l'odierna riunione costituisce nor-
male seduta del Consiglio anche se non darà luogo ad alcuna
formale votazione.
- Ha la parola il Ministr) dell'Industria, Un. Filippo Maria
Pandolfi:
Sig. Sindaco, sigg. C)nsiglieri, in presenza di un proble-
ma che interessa non soltanto le forze imprei_ 7 -orali e
del lavoro, ma anche .e amministrazioni comunali della Val-
le di Scalve e dell'A.tipíano di Clusone, e, in perticola-
re la vostra ComunitA. quale YLnistro responsabile dell'eco
nomia industriale del Paese, ho pensato utile adoti:are un
metodo, oramai consue.:o, in tutte le nostre assemblee rap-
presentative, cioè quello di compiere un'accurata indagine
conoscitiva, attrave o la cJnsultazione degli amministrato-
ri comunali, dei sindicati, degli imprenditori nonché di tec
nici, ed esperti in iuteria.
•
•
Per questo, come bene ha precisato il Sig. Sindaco, l'odier
no Consiglio Comunale ha, come oggetto, un'indagine conosci
tiva.
Ella, Sig. Sindaco, ne ha già esposto, sia pure in maniera
sintetica, il pensiero dell'Amministrazione, ma prima di en
trare nel merito della questione, desidero esprimere un vi-
vissimo ringraziamento per le parole così gentili e cordiali
che mi sono state rivolte. Del resto siamo fra Bergamaschi e
credo che qualunque sia la nostra posizione politica, c'è un
comune vincolo che ci unisce.
Del resto, nelle cose piccole e meno piccole, la mia ambizio
ne è quella di onorare il nome di Bergamo e mi è gradita l'oc
casione per salutare i miei colleghi che hanno responsabilità
in organismi esecutivi, cioè l'Assessore Regionale Ruffini, e
il Presidente della Provincia Borra.
Ho detto che desidero avvalermi del parere di tutti, in quel
.
.
-a
sede sarò lieto li sentire, tra gli altri, l'opinione dei Con
siglieri Comunali di Castione della Presolana.
Dal canto mio desidero confermarVi che se sarò chiamato a pren
dere qualche decisione, avrò presente le opinioni del Consiglio
Comunale di Castione della Presolana, credo perciò che il risul
tato conclusivo dovrebbe essere di notevole interesse.
Per quanto mi concerne vorrei sintetizzare il mio pensiero in
tre punti:
C'è un primo problema zhe credo debba essere presente a tutti:
il nostro Paese si trova difronte ad alcuni problemi di notevo
le intensità, devo anzi dire di notevole gravità; UAO di questi
problemi che condizionerà lo sviluppo del Pae-_- è il problema
della energia, problema per certi aspetti drammatico perchè ri-
guarda l'avvenire del mostro Paese sotto il profilo dello sviluE
po.
C'è però anche il problema dello sfruttamento delle risorse del
nostro sottosuolo.
4
Devo dire che, in tale settore, vi è un problema molto importan
te, molto più difficile di quello delle miniere di fluorite del
la Bergamasca ed è, pe? esempio, il problema delle miniere del
-5-
SULCIS in Sardegna, che hanno una diretta implicazione con
il problema dell'energia, per-
2118 quello bene o male è car-
bone, anche se è un carbone mito povero.
Da qui l'esigenza di sfruttare le risorse minerarie della
Sardegna e di sostenere lo sviluppo della Sardegna e le
sue miniere perché collegate all'energia.
La Bergamagca ha limitate ris)rse minerarie collegate con
l'energia: è il caso della miliera di uranio che si trova
a Novazza, a quota di 1100-1290, anche se sull'altra parte
del versante il giacimento è folto più consistente.
In Bergamasca poi ci sono altre miniere di fluorite più im-
portanti di questa quale quella di Gorno.
Intorno ai problemi minerari abbiamo tenuto varie riunioni,
non ultima quella del 7 marzo 1980, che Lei Sig. Sindaco ha
citato: in proposito ho raccolto un'adeguata documentazione
sia in ordine alla mano d'opera impiegata che in merito al
personale in cassa integrazioAe.
Circa il giacimento di fluorize in discussione vi devo dire
subito quali sono le prospettive per dimensionare il proble-
ma.
Vi dirò che il problema della fluorite non è semplice; biso-
gna anche stare attenti di nal fare degli investimenti che non
siano utili. In proposito, quando ero Ministro al Tesoro, ho
presentato una Legge mineraria, che però, è rimasta nel cas-
setto. Divenuto Ministro dell'Industria l'ho riproposta ed è
già stata iscritta all'ordine del giorno della Commissione
del Senato; la mia proposta è sostanzialmente un piano mine-
rario che serve per reperire mezzi finanziari per fare ri-
cerche su tutto il territorio nazionale secondo un piano or-
ganico. Bisogna però fare anche un calcolo delle convenienze
economiche.
E' chiaro che il problema del:.foccupazione è importante ma non
tt che possiamo impiegare 50 persone in perdita se, per esem-
pio, un prodotto richiede minor impiego di mano d'opera.
Per quanto riguarda la fluori:v:e posso preannunciarVi che trat
tasi di un problema che noi a22ronterem0 dopo l'approvazione
della legge mineriz..
Perciò le decisioni sullo sfruttamento del giacimento di '
fluorite verranno prese in un secondo tempo.
Devo anche aggiungere Ce le ricerche fatte a Torgola hanno
avuto risultati poco entusiasmanti. E' importante quindi co
noscere prima l'effettiva capacità produttiva di tale minie
ra onde stabilire in quali stabilimenti di trattamento il mi
nerale dovrà confluire: ciò condizionerà la soluzione del
problema in questione.
Come voi sapete, giacimenti interessati al problema sono quel
li di Torgola, di Castione della Presolana e di Camerata Cor-
nelio. Tra l'altro queste cose seguono delle sorti strane. Mi
ricordo sempre di quando ancora studiavo all'università, le
conseguenze economiche del blocco napoleonico; mi sono visto
parlare della Valle di Scalve. Perchè?
Perchè fra le conseguenze economiche del blocco napoleonico,
ci fu anche questa: che le miniere di ferro della Valle di
Scalve che erano state abbandonate, furono riattivate perchè
essendo Napoleone in guerra con l'Austria non poteva più ri-
cevere il ferro che proveniva dalla Stiria e dalla Carirsia
e dovette incentivare miniere di ferro che erano s a.
eh
abbandonate; questa è la ragione per cui noi abbiamo l'Ital-
sider, a Lovere, a ',..)arfo. Successivamente le miniere sono
state in buona p t abbandonate, sono rimasti però stabili-
menti siderurgic inportanti.
Quindi vi ho par an del metodo del nostro lavoro e vi ho
parlato delle prospattive. Non è che abbiamo una necessità
impellente di decidere. Sono cose che devono essere ancora va
lutate.
Arrivo alla terza questione.
Il problema di ques:o giacimento è che si trova sulla Presola
•••II
na, esattamente ove sorge il laghetto di Polzone e dove le au
torità municipali (1:. Castione della Presolana e di Colere han-
no diretta competenza territoriale. E' perciò questo un proble
ma che, come quello dell'energia, va risolto col metodo del
consenso.
-7
Perchè io vado in .1^o? Perrhè se perfettamente che questi
problemi non si r. !olvono premendo un bottone, ma parlando
ne e discutendone con chi ha competenza. Io, per esempio,
la settimana scoru, a Palazzo Ghigi mi sono incontrato
due volte con i Presidenti delle Regioni sul problema del-
le centrali nucleari, e vi posso dire che i risultati stan-
no profilandosi anche perchè c'è una crescita di respoL3a-
bilità. Il Mezzogicrno, ad esempio, ha capito che se avrà
energia avrà un fattore di sviluppo. Certo ci vuole la sicu
rezza, la proteziore dell'ambiente, lo sviluppo integrato
del territorio. Quindi qui io sono venuto per parlare, per
dire come stanno lE cose, e mi rende perfettamente conto che
questa zona ha una sua vocazione naturale che è la vocazione
turistica.
Io ho sempre sosteruto che per l'economia montana bisogna sem
pre sostenere il ecncetto dell'economia mista, cioè con agri-
coltura, turismo, industrie r attività artigianali, Qui c'è
ura zona turisticanente molto sviluppata e quindi zomprendo
le vostre preoccupazioni. ':;7"edo che la vostra preoccupazione
derivi da due rag ni: una per problem? lega 1 lato
paesaggist!.co, e l'alt.sa forse la più preeccItpante, per le
conseguenze e,erivarti dal trasporto del minerale attraverso la
Valle Seriana ".
Fatta una breve pan Dramica sui piani energetici Dredisp..sti
dal Governo e delle difficoltà riscontrate, il Ministro Pandol
fi così prosegue:
"La mia idea sul pr)blema in discussione è questa: siccome la
miniera è collocata in un posto tale che praticamente si pos-
sono seguire due diierse vie per il trasporto a Valle del ma-
teriale, per la scelta definitiva non si può limitare il giu-
dizio al solo elemelto dei costi come proposto dalla SAMIM,
ma devesi tener conto anche e in egual misura delle ragioni
ecologiche, ambientxli e di sviluppo armonico de:. territorio.
Quindi in sede di d:citione dóvtanno esseri valui:ate tutte
le circo :zet in -ledo pa colare lo sboco ne:.la Valle di
Scalve dovrà essere valutato in relazione anche alle consi
stenze dei giacimenli di Camerata Cornelio, Torgola, per de
terminare il punto ci raccolta, problema questo nei cui con
fronti non ci sono zmcora delle idee ben sicure e ben precise.
L'impegno mio è che, in ogni caso, prima di decisioni che
implichino progetti, escavazioni, trasporti ecc. le autori-
tà municipali di Castione della Presolana saranno interpel-
late insieme alle altre autorità municipali, provinciali e
regionali.
Tengo a precisare, con l'occasione, che la riunione del 7
marzo tenutasi presso il Ministero del Tesoro è stata indetta
esclusivamente per risolvere il problema occupazionale. In-
fatti le unità occupate a Torgola sono 91, 48 al lavoro 43
in cassa integrazione; alla Presolana sono 44 in cassa inte-
grazione, a Camerata Cornelio 17, di cui due utilizzati come
presidio e 15 in cassa integrazione: a Brescia, 1 al lavoro
e 10 in cassa integrazione, in totale 51 al lavoro, 112 in
cassa integrazione.
In ogni caso se alla fine, per un caso di convenienza, questa
miniera dovrà essere attivata nel quadro di sfruttamento del-
le risorse energetiche e minerarie nazionali, verrà scelta la
soluzione ottimale da tutti í punti di vista compresa anche
la salvaguardia dei valori ambientali ed ecologici.
Quindi il mio impegno è che quando dovranno essere prese de-
cisioni, comunque sobordinatamente all'approvazione della le/
ge mineraria, si prenderanno democraticamente, nella salvaguar
dia dei principi autonomistici e delle competenze che le autori
tà locali hanno in qlesta materia".
Assessore Sozzi Passio
Sig. Ministro, nella nota sul programma dei lavori e la salva-
guardia dell'ambienta nell'ipotesi di apertura di un cantiere
nel versante sud della Presolana (PROMIN/DOC, ottobre 19d0) del
la SAMIM, a pag. 5 si legge:
""per quanto riguardl l'incremento che il traffico subirebbe
-9-
sulle strade proviLciali n. 35 e n. 36 per effetto del-
l'apertura di una nova miniera, possiamo sin d'ora affer
mare che sarebbe circoscritto a circa 12 camions al giorno
(in regime di massima produzione) e che comunque, i nostri
automezzi non circolerebbero durante i fine settimana, le
festività varie o in particolari occasioni da concordare
(anche se, in quest'ultimo caso, si imporrebbe il recupero
negli altri giorni)".
Un'analisi su quanto sopra scritto dalla SAMIM-DIV. Minera
ria Italia, riteniamo sia d'obbligo:
•
-giorni dell'anno n. 365
-festività domenicali n. 52
-prefestivi (sabato; n. 52
-ferie mese di agosto n. 25
-ferie natalizie n. 15
-feste religiose e Lazio
nali n. 4 n. 148
giornate lavorative n. 217
Viaggi programmati calia SAMIM: n. 12 in andata e n. 12 di
ritorno, dalle miniEre a Camerata Cornelio.
Viaggi nell'anno so/are di gg. 365x24= n. 8760 viaggi.
Viaggi nell'arco dei giorni lavorativi:n. 8760: 17= n.40.36
viaggi/giorno. Si all'ebbero cioè n. 20 viaggi in andata e
n. 20 di ritorno dalle miniere a Camerata Cornelio. Tutto
questo basandosi su un calcolo della SAmIM che non possia-
mo accettare, anche perchè i loro tecnici prevedono una
escavazione di minerale/giorno superiore.
Noi riteniamo che i viaggi di andata e ritorno non siano
inferiori a n. 48.
Va rimarcata la situazione della Valle Seriana in questo
quadro:
-Attraversamento dell'abitato di Bratto-Dorga
Castione Km. 5
-Attraversamento dall'abitato di Rovetta nel
tronco tra la nuova strada esterna e l'abitato Km. 2
-Attraversamento
- Attraversamento
-Attraversamento
de2.1 1 abitato di Clusone Km.
Pote Selva-Vdriantina di Nossa Km. 3
Conenduno -Albino -Nembro Km. 7
Km.20
Trattasi di una strada Provinciale che attraversa il tessu
to urbano già sovraccarico, nel percorso di Km. 44 Castio-
ne -Bergamo, sia per i grandi insediamenti industriali che
per la popolazione residente di 135000 unità; con una Valle
Gandino prettameni:e industriale che riversa tutto il suo
traffico sull'unica strada di fondo valle.
Se a tutto questo sommano le grandi industrie di fondo
valle con i poli già in fase dì sviluppo di Albino, Cene,
Casnigo e Clusone, 1:utto il traffico estivo e invernale
turistico, le autocorriere che percorrono la valle in so-
stituzione della ferrovia, tutti ci domandiamo cosa è e co
sa sarà la Valle Seriana fra poco tempo. E' una valle la
cui strada è gestita dall'Amministrazione Provinciale di
Bergamo, non è in g(.stione all'A.N.A.S. come le Valli Ca-
vallina e Brembana, dove sono già programmati o in atto
massicci interventi,
Le considerazioni sopra esposte evidenziano una situazio-
ne critica, con vincoli e limitazioni allo sviluppo delle
attività economiche che non sono facilmente eliminabili
se non con massicci interventi da parte dell'Ente gestore
della strada di fonco valle come:
a) completamento della Rovetta-Clusone con la costruzione
della variante esterna di Clusone (Rovetta-Ficrine) di
cui se ne parla Ca anni; gli strumenti urbanistici co-
munali la prevedcno, ma sino ad oggi nulla è stato fat-
to;
h) variante agli abitati Nembro-Albino-Cene, in collegamen
to con la penetrezione Bergamo-Nembro; completamento va
riantina di Ponte Nossa con sua prosecuzione sino a Pon
te Selva.
-11-
Va decisamente sfati.ta la leggenda in base alla quale le
zone di montagna sono fatalmeni_e condannate alla depres-
sione. E' sufficientemente provato invece, cbe le Comuni
tà Montane possono non solo continuare a sopravvivere, ma
anche raggiungere livelli di benessere paragonabili a quel
li della pianura agricola ed industriale, qualora esse veri
gano aiutate a superare le loro difficili condizioni di
partenza.
Nel nostro caso, la collocazione geografica del Comune di
Castione della Presc lana, ed anche della vicina Valle di
Scalve impone considerazioni tecnico-economiche legate
ad una efficiente rete stradale dei trasporti, alla base
della soluzione dei problemi di mercato e di commercializ
zazione tra le nostie zone con il centro provinciale e
lombardo.
Le enormi risorse pzesaggistiche e climatiche di cui di-
spone la nostra montagna, richiedono due considerazioni
fondamentali per poter essere convenientemente e proficua
mente sfruttate (senpre con esclusione di attività minera
mid•••
ria); la loro facile accessibilità da parte di tutte le di
verse tipologie di 1?.ussi turistici ed un'attrezzatura ra-
zionale. E' chiaro che la prima condizione è pregiudiziale
rispetto alla possi:Alità di una economica utilizzazione
della seconda,
La montagna non ha industria, vive di turismo, ed un inse-
diamento turi.stico di qualsia3i entità, b,?. possibilità di
uti zazi.one converiente solr se esso è reso accessibile
con adeguati mezzi di comunice.zione, a tu::ta la domanda
potenziale.
Dalle statstiche deLl'intensi.tà della circolazione e se
condo formulazioni di calcolo per il dimensionamento del-
la sede stradale (Amm inistrazione Provinciale di Bergamo
anno 1970-1974) risuLta che per l'assolvimento del traffi
co (a quell'epoca) sarebbero necessarie sp"ade a doppia
carreggiata con sei mrsie per la strada provinciale di
Valle Seriana da Berjamo ad Albino; a doppia careggiata
con quattro corsie per il tronco da Albino-Ponte Selva-
Clusone.
Il confronto fra la situazione attuale e la necessità di
ammodernamenti e miglioramenti della rete viabile, fa emer
gere un problema economico di portata tale da non poter es
sere approntato in breve spazio di tempo.
Si dovrà intensificare ogni sforzo per il miglioramento del
la rete viabile con tutti quei provvedimenti di onere soppor
tabile, tendenti a rendere più sicura e fluida la circolazio
ne, indipendentemente dal problema minerario, senza con questo
arrivare a soluzioni definitive.
Consigliere Comunale Sozzi Luciano
Ringrazio il Ministro Pandolfi perchè, pur pressato da mol-
teplici e gravosi impegni che investono la vita stessa na-
zionale, problemi di carattere occupazionale e di sviluppo
del nostro sistema Economico, desidera sentire il nostro
parere sul problema della miniera della Presolana, problema
che per noi è molto importante, ma che nell' insieme dei
problemi dei quali il Ministro deve occuparsi è una goccia
d'acqua nel mare. Penso anche che questa sia un'occasione
per un Ministro per avvicinarsi ai problemi reali e veri
della gente, un modo per viverli e sentirli più compiutamen
te: è un bene che oggi ci si avvicini un pò alla gente, per
chè noi oggi notiamo che c'è un distacco sempre maggiore
tra gli elettori e gli organismi politici che ci governano.
Lei Sig. Ministro il problema della miniera della Presolana
lo conosce abbastanza bene. Volevo precisare un pò i motivi
che ci hanno indotto a prendere questa presa di posizione
negativa sul problema minerar.o.
Volevo prima di tutt: precisare un fatto: che noi non vo-
gliamo sentirci isolati dalle altre Comunità, ma cerchiamo
di risolvere i problami della montagna assieme a tutti gli
altri Enti e Organisni montani e, per questo, siamo dispo-
sti anche a fare dei sacrifici come la gente nel passato ha
sempre fatto.
-13-
La sussistenza minina per gli agricoltori, negli anni passati,
la cultura molto bassa l'abbiamo avuta. E' stato col turismo
che ci siamo un pò :.iberati da queste che erano le nostre ca-
renze.
Ma sopratutto per quanto riguarda la problematica della minie
ra, oltre che a ribadire il concetto dell'aspetto ambientale,
dell'industria turistica, della viabilità ed economicità, mi
pare si possa affernare che i problemi di fondo che non sono
stati risolti sono a nostro giudizio la non indispensabilità
della fluorite e la non soluzione dei problemi occupazionali.
Da ricerche da noi effettuate risulterebbe che per la fluori-
te non dipendiamo dall'estero, quindi non aggraviamo la bilan
cia commerciale, anzi in certe zone d'Italia vi è sovrabbondan
za di fluorite. Pertanto, a nostro avviso, l'estrazione andreb
be fatta innanzitutto dove non comporti problemi, nè aggravi
situazioni occupazionali esistenti, anzi arrechi un vantaggio
al territorio ed alla popolazione e a tutta la Nazione.
Per quanto riguarda il secondo problema, quello occupazionale,
noi siamo convinti, noi pensiamo che un insediamento minerario
nella nostra zona può e non può risolvere il problema occupa-
zionale. Non so quanti posti di lavoro crei e per quanti anni.
Però siamo convinti che una miniera provochi una diminuzione
dello sviluppo turistico del nostro paese, quindi una disoccu-
pazione nel nostro paese nell'ambito del turismo senz'altro su
periore a quella che.: viene creata con l'apertura della miniera.
Non essendo stati, pertanto, risolti questi due problemi fino
ad oggi, che sono aIpunto quello della necessità della fluori-
te ed il problema occupazionale, per noi il nostro parere non
poteva essere che nEgativo, in quanto non c'erano aspetti po-
sitivi.
Volevamo invece approffittare della sua presenza, Sig. Mini-
stro, perchè ci siano accorti che l'industria turistica da
sola ad un certo purto non può risolvere tutti i nostri pro
blemi di lavoro, di reddito, di cultura.
Noi auspichiamo un'intervento legislativo perchè venga svi-
luppata nelle nostre zone di montagna un'industria artigia-
nale e perchè le forze disponibili siano indirizzate ad
aiutare la gente della nostra montagna, dando la possibi
lità a tutti di vivere di operare nel paese dove ha gli
affetti e per il quale ha dato le migliori energie.
Consigliere Comunale Ferrari Arturo
Onorevole Ministro,
le parlo a nome delle Segreterie della Democrazia Cristia
na del Comune di Castione della Presolana, al quale oggi
molto gentilmente la S.V. ha fatto visita per sondare gli
atteggiamenti e le posizioni circa lo sfruttamento della
miniera di fluorite in Presolana; nel ringraziarLa vorrei
ribadire le nostre posizioni in merito alla miniera.
Il problema minerario di Castione della Presolana negli
ultimi tempi è stato oggetto di un profondo confronto e di
un ampio dibattito Ira gli abitanti dei nostri paesi e di
riflesso di tutta l'Alta Valle Seriana.
Le nostre sezioni facendosi carico di questo grave problema
si sono fatte promotrici, anche grazie alla collaborazione
di un gruppo di giovani iscritti di alcune iniziative che
hanno dimostrato la gravità del problema.
La Sua presenza in q..esta sede ripeto ci è gradita, comun-
que è ora che anche il centro sia ricettivo nei confronti
della periferia, siamo tutte persone responsabili per indi
viduare le scelte e gli interventi; quindi dopo una delibe-
ra del Consiglio Comlnale oppure 5.000 firme non emotive
come alcuni sostengono, ma raccolte grazie al senso di re-
sponsabilità della pppolazione locale e non penso sia assur
do voler insistere per l'apertura della miniera.
Non tacciateci per qlesto di campanilismo, di attaccamento
al nostro orticello perchè proseguendo la trattazione del
tema "miniera" illustreremo in modo chiaro e sintetico i
motivi di questo categorico rifiuto; siamo sì sensibili alle
-15-
scelte ed agli obietdmi nazionali, ai problemi di svilup-
po economico alla realtà per uscire dalla crisi politico-
istituzionale, ma non ce la sentiamo di avallare a priori
questa scelta.
E' giunto il momento Onorevole Ministro di avere il coraggio
di guardarci in facca, di essere coerenti con i nostri prin
cipi ed i nostri ideali, di non nasconderci dietro a false
demagogie ma avere la volontà di andare sino in fondo.
Ora più che mai è il momento di rispettare la volontà e l'au
tonomia degli Enti Locali.
Non vogliamo estraniarci su di un discorso politico, che an-
drebbe sicuramente approfondito, riprendiamo quindi il discor
so che è alla base del nostro incontrarci qui oggi, il proble
ma minerario della Presolana.
Noi facendoci carico di questo grosso problema siamo scesi in
campo per difendere 2.a volontà ed il voliere della nostra po-
polazione, dopo aver accertato l'idea e l'impostazione unita-
ria del problema, constatato la fatiscenza del documento fir-
mato a Roma nel marzo del 1980 in merito alla miniera di Ca-
stione o come vogliw-
d chiamare progetto Cassinelli, abbiamo
organizzato senza stare ad elencarle una serie di iniziative
ed interventi, veramente notevoli come quantità ma sopratutto
come qualità.
Perchè distruggere e colpire una delle realtà turistiche tra
le più belle della Bergamasca?
Quali sono i vantaggi di un discorso minerario a Castione della
Presolana e gli svantaggi?
Su questi temi, Sig. Ministro, abbiamo lavorato ed il discorso
emerso in merito all'apertura della miniera è decisamente ne-
gativo, ed interprete lo ripetiamo è stato il Consiglio Comu-
nale che ha deliberato, per quanto concerne le proprie compe-
tenze, con il veto all'apertura della miniera.
Cercheremo di interpretare le considerazioni che ci hanno por
tato a tale decisionE.
Il Piano di Sviluppo della Comunità Montana Valle Serianz Su-
-16-
periore di un ottici di sviluppo differenziato del proprio
territorio, ha riservato al turismo un ruolo decisivo e de
terminante per lo sviluppo economico della Valle.
A tale fine è previsto di privilegiare gli interventi che fa
voriscano lo sviluppo ed il collegamento dei poli turistici
già esistenti, crearAo un turismo di Alta Valle Seriana.
Determinante a questo scopo sarà il collegamento con la Valle
di Scalve e con la Valle Bondione che permetterà un flusso tu
ristico attraverso tutta l'Alta Val Seriana e la Val di Scal-
ve.
In questo progetto teso ad incrementare in termini numerici
e qualitativi il Turismo di Valle è fondamentale il ruolo che
Castione deve avere, con la Presolana ed il Monte Pora, il
principale polo turistico dell'Alta Valle; precisamente gli
interventi in loco sono stati così individuati; si dovrà di-
versificare ed incrementare le strutture già presenti in Co-
mune di Castione della Presolana, cercare il collegamento con
nuovi impianti di risalita con gli altri paesi della valle
Bondione e della Valle di Scalve utilizzando il forte potere
di attrazione che ha il nome di Castione della Presolana.
Male si adatta e si integra in queste prospettive di sviluppo
un'attività mineraria sulla Presolana, per la sua collocazio-
ne, per la non idoneità dell'asse viario che passa da Castio-
ne verso Clusone al traffico pesante, da ultimo non vanno tra
scurati gli effetti negativi che si avrebbero rispetto alle
previsioni sull'incremento dell'utenza turistica in Castione
della Presolana e nell'Alta Valle.
Molte perplessità derivano anche dal fatto che tutti gli stu
di fatti sulla miniera tengono conto solamente dell'idoneità
dell'attività mineraria, trascurando l'impatto che la stssa
ha sulle strutture turistico-economiche esistenti.
A tale proposito, è importante rilevare, alcuni dati che mes-
si a confronto con quelli relativi alla gestione della minie-
ra daranno il senso dimensionale al problema:
-per quanto concerne l'edilizia;
nel 1950 esisteva a Castione 1 impresa con 15 addetti;
-17-
nel 1970 le imprese erano 35 con 273 addetti;
nel 1980 le imprese erano 90 con 450 addetti;
-per quanto concerne il commercio siamo passati da:
30 addetti nel 1950 a 68 nel 1970 a 199 nel 1980;
-per il settore alberghiero siamo passati da:
25 addetti nel 1950 a 150 nel 1970 a 210 nel 1980.
Esaminando questi dati si deduce un notevole incremento delle
attività edilizio-commerciali con un basso numero di addetti,
quindi siamo difronte ad un artigianato del posto.
Trascurabile è invece l'attività industriale e artigianale di
produzione.
La diversificazione del tipo di occupazione dal 1950 al 1980
è andata a scapito del settore agricolo perchè da:
369 addetti nel 1950 siano scesi a 80 addetti nel 1980.
Il discorso agricolo quindi dal nostro punto di vista andrebbe
senza dubbio visto in un ottica d'incentivazione e salvaguardia
ma anche qui come a livellonazionale mancano i modi i metodi e
gli strumenti per poter fare un intervento serio e razionale.
Notevole invece è stato l'incremento turistico valutato in gior
a
•
ni di presenza annui ricordando che nel Comune di Castione del-
la Presolana l'attività turistica era in modo promettente ini-
ziativa antecedentemelte la seconda guerra mondiale, quindi la
nostra zona ha la vocazione turistica nel sangue.
Ecco comunque alcuni lati di notevole interesse:
200.000 presenze nel 1950;
600.000 nel 1960;
1.200.000 nel 1970;
1.500.000 nel 1980, con una previsione di 2.000.000 nel
1983, previsione fatta in base al notevole incremento di questi
ultimi anni.
Nel 1977, sempre grazie alla buona volontà della nostra gente, è na
ta un'assOciazione che s.:a portando avanti un discorso di ineremen
to dello sviluppo turis.Aco con l'estero, ed i primi risultati so
no stati molto-molto promettenti, oseremo dire che questa inizia-
-18-
tiva merita tutta l'ati:enzione perchè verosimilmente porterà
la conoscenza di Castione e dell'Alta Valle Seriana anche in
scala Europea, con naturalmente connessi tutti i vantaggi che
ne potrebbero derivare lasciando ad ognuno di voi le conclusio
ni del caso.
La nostra proposta per non fasilizzarci solo sul turismo, ma
per guardare anche al problema occupazionale del Futuro, non è
il discorso minerario bensì come dimostra la volontà della po-
polazione e della Democrazia Cristiana locale nonchè dell'Am-
ministrazione Comunale, è quella di incentivare e proporre in
alternativa all'Industria Turistica un programma di attività
artigianali produttive che ben si integrano con la vocazione
turistica del nostro territorio.
Consigliere ci minoranza Armanni Pier Luigi
Signor Ministro, abbiano evidenziato ed abbiamo preso atto del-
la sua disponibilità pEr quanto riguarda il problema energetico
sia nazionale che in particolare della Valle di Scalve, per cui
evidenziamo questo particolare.
Il problema generale della miniera del giacimento di fluorite
alla Presolana fino ad oggi per il Comune di Castione non è mai
stato posto in termini obiettivi e sopratutto con una dimostra-
zione economica del tipo di investimento da farsi, per cui è in
dispensabile tener presente la sua tesi sostenuta dell'economici
tà.
Noi fino ad oggi non potevamo assumere altra posizione in quan-
to la documentazione presentata dalla SAMIM era ed è stata insuf
ficiente ed esigua per ui non era possibile rilevare l'effetti-
va portata della minierl, del lavoro da farsi..., in sostanza
che cosa si sarebbe erano facendo la perforazione su quella
zona, pur avendo invita:o come Amministrazione anche i rappresen
tanti della SAMIM e del_a Fluormine a presenziare ad un incontro
pubblico nel quale avranno avuto modo di spiegare ed allargare
questo discorso e queLla che é la loro proposta.
-19-
Per cui direi che in sostanza il Comune di Castione è stato un pò
bistrattato da questo inodo di presentare questo problema che è
grosso per noi.
In secondo luogo, non avendo dati e facendoci anche interpreti
della volontà nazionale di fare investimenti che siano tali, non
è stato dimostrato e non è possibile sapere se questo intervento
sulla Presolana, così come è stato buttato li, è effettivament3
un investimento econom.co e se non esistono invece altre alterna
tive che siano economicamente più valide.
In sostanza noi riprendiamo la posizione assunta nella seduta
consiliare con la delibera conseguente, nella quale abbiamo evi-
denziato l'impossibilii:à di prendere una posizione direttiva e
chiara data la mancanza di documentazione, di programmazione e
di uno sviluppo organico di questa miniera.
Noi siamo comunque coscienti e non vogliamo lasciare in seconda
parte il problema occupazionale.
Siamo convinti che sopratutto la Valle di Scalve ha nel campo
occupazionale dei grossi problemi; nel solo campo minerario ci
sono circa una quarantina di operai in cassa integrazione.
Quindi secondo noi l'irtervento da farsi sotto la Presolana de-
ve essere studiato obiEttivamente, con razionalità e appunto cer
cando di fare un tipo di intervento che sia un effettivo ir.gesti
mento.
Bisognerebbe partire a considerare tutta la problematica del no-
stro ambiente globalmente, cioè i nostri problemi di Castione,
la nostra tradizione, il tipo di attività nostra, considerato
che la Presolana è messa in una zona di polo ed è, diciamo, ag-
gredibile, da due o più parti, per cui a nostro avviso è indispen
sabile fare uno studio globale della effettiva economicità di
questo intervento rapportato alle esigenze della zona che va a
interessare.
In conseguenza, come abr.lamo capito, Lei il problema lo pone al
punto di partenza per ci1 è indispensabile, e anche noi La invi-
tiamo, a considerarlo proprio globalmente senza nessuna imposi-
zione come in sostanza stato fatto sinora. Perchè :.nvitare il
Comune di Castione a prtndere una decisione, anzi imporre quasi
-20
una soluzione di queste tipo senza aver prospettato nessuna
alternativa è stato abbastanza difficile da parte nostra.
Noi siamo coscienti del problema occupazionale e se per Lei
a livello nazionale, 40 o 50 unità possono essere poche, per
la zona sono notevoli e per la Valle di Scalve in particolare,
direi che sono fondamentali.
Per cui in sostanza, cerve posizione la nostra è quella assunta
in Consiglio Comunàle che si ricalca in due punti sostanzial-
mente; cioè non è mai stato possibile finora esprimere un pare
re nei confronti della miniera in mancanza della documentazio-
ne ampia che riguardasse sia il discorso tecnico sia l'impatto
ambientale che andrebbe ad avere e quindi invitiamo a fare una
valutazione globale che riguardi tutta la zona della Presolana
e si arrivi anche a fare una scelta che sia effettivamente ed
economicamente valida.
Assessore Regiorale Industria Ruffini Giovanni
Ho seguito con molta attenzione l'intervento del Ministro Pan
dolfi, che ringrazio per la sensibilità dimostrata per questo
problema, e gli interventi dei Consiglieri che si sono succe-
duti.
Noi a livello regionale, in sede di aggiornamento del nostro
Piano Regionale di Sviluppo, abbiamo posto alcuni obiettivi da
perseguire negli anni 80.
Gli obiettivi che ci siamo fissati sono quelli relativi al pos
sibile mantenimento della situazione dei livelli occupazionali,
l'incremento della produttività a livello industriale e sopra-
tutto l'equilibrio economico territoriale che perseguiamo da
dieci anni.
In definitiva, in un'area forte come quella metropolitana Mila
nese, noi sentiamo la necessità di decentramento di attività
produttive in un comparto pedemontano perchè siamo convinti
che l'economia montana ton si difende solo vendendo le piante
e i terreni, nà si sviIippa solo con un incremento di edilizia
selvaggio, ma, a mio avviso, si difende nella misura in cui
noi, attraverso una eccnomia integrata che abbia come centro
il turismo e le attività artigianali connesse, e quindi tutta
la rete commerciale, riusciamo a creare nelle zone montane
possibilità di nuovi pcsti di lavoro perfxenare l'esodo che
ancor oggi si registra.
Nella nostra Regione il 42% del territorio è montano con una
popolazione di circa ur milione di abitanti rispetto agli al-
tri otto milioni di abitanti; è quindi indispensabile creare
le condizioni perchè questo milione di abitanti possa vivere
nelle proprie zone.
Il problema del comparto minerario, in linea generale dalla
Regione è stato un pò trascurato nel passato. Credo che siamo
la terza Regione mineraria d'Italia; pertanto il discorso di
vedere come difendere questo comparto minerario è uno degli
obiettivi da raggiungere che ci si è proposti perché la dife-
sa del piano minerario in generale è la difesa dei posti oc-
cupazionali in montagna.
Le risorse coi dette minerarie sono sopratutto in Provincia
di Bergamo, e in misura inferiore nelle Province di Brescia e
Sondrio. Vi sono miniere di uranio a Bergamo e Sondrio, di zin
co a Bergamo, di fluorite a Bergamo e Brescia. Noi stiamo ado-
perandoci per attuare in tempi brevi una nostra posizione sui
giacimenti minerari e 5211a strategia di utilizzo di questi
giacimenti.
Ci siamo accorti, per esempio, che la regione Toscana e la Sar
degna in questo settore hanno operato con maggiore impegno.
Ed allora ecco che in (=pesta ottica anche i cinquanta posti di
lavoro che attualmente la .fluorite occupa sono importanti sopra
tutto per la Valle di Salve perché ove i cinquanta posti di la
voro venissero meno,si creerebbeloper quella Valle, già povera
e depressa, problemi indubbiamente gravi.
Noi non vogliamo entrar. , anche perché non ne abbiamo la compe-
tenza, nei problemi tecAici o per una soluzione piuttosto che
per un'altra. Io credo i:he questo discorso vada invece affron-
tato con il concorso de:. tecnici e con la giusta contemperazione,
-22-
dal punto di vista amm.nistrativo, dagli enti locali, in modo
che le soluzioni final:. valgano a contemperare gli interessi
del settore con quelli delle diverse esigenze ambientali.
Io sono convinto che, zillo stato attuale, sia opportuno difen
dere le attività presenti prima di pensare al loro incremento.
Naturalmente la difesa delle attività presenti deve contempe-
rarsi con la difesa dei valori ambientali e con le obiettive
esigenze locali.
Pertanto, non spetta nè al sottoscritto nè a noi indicare una
scelta definitiva. La situazione è questa: abbiamo giacimenti
alla Presolana, a Came/ata Cornello e a Torgola.
Attualmente il giacimerto dei minerali di Torgola veniva lavorato
in un piccolo stabilimento di Brescia. Il progetto SAMIM prevede
invece di lavorare questo minerale non più a Brescia ma a Camera
ta Cornello, il chè crea problemi di trasporto.
La posizione assunta dal Ministro è certamente responsabile, nel
senso che è opportuno approfondire meglio il problema attraJerso
una idonea consultazione; perciò anche noi sollecitiamo un appro
fondimento del problema in modo da vagliare i problemi tecnici ed
amministrativi. Però noi chiediamo che questa indagine riguardi
anche l'uranio, che è fprse il problema più importante anche per
la Regione Lombardia essendo la Regione Lombardia una consumatri
•••••
ce di energia. Però non avendo nel nostro territorio risorse suf
ficienti per far fronte alle esigenze, noi dobbiamo importare il
25% del fabbisogno dalle altre Regioni ed anche dalla Francia,
per cui, come Regione, abbiamo istituito in questi ultimi mesi
blak-out, cioè il fermo di molte industrie.
Quindi la mia sollecitasione è che questo sviluppo del piano mi-
nerario lombardo abbia dei tempi ben precisi e che l'attività
mineraria in montagna vmga contemperata con le esigenze ambien-
tali locali.
E' fuor di dubbio in pr,)posito che il Comune di Castione della
Presolana abbia una pro ria vocazione turistica.
Io sono convinto però che l'economia montana non può basars5
solo su/ turisn perchè turismo dà una fonte occupazionale
-23-
non permanente, e credc quindi che, con questo discorso, noi
dobbiamo affrontare anche quello di proposte concrete delle
attività artigianali per la quale la Regione sta affrontando
una nuova normativa.
Voi avete indicato una strada artigianale ed è quella che, a
mio avviso, si addice al vostro tipo di vocazione; si tratte
rà anche qui di vedere il tipo di artigianato, un'artigianato
turistico o un'artigianato dei servizi, o un'artigianato di ti
po produttivo che naturalmente deve avere qualche collegamento
con il turismo.
Quindi il discorso della miniera, a mio avviso, non può essere
di
considerato come qualcosa staccato dal resto, e collegato solo
alla Valle di Scalve, perchè il problema dei trasporti è un pro
blema fondamentale che va inquadrato nel più vasto settore so-
vracomunale e provinciale.
Per quanto riguarda la Regione noi siamo a completa disposizione
anche dal punto di vista di interventi di natura integrale. Sul
piano minerario specifico noi ci dedicheremo a questa indagine
portando le decisioni in Consiglio per poi metterle a disposi-
zione anche a livello ministeriale, affinchè si possa valutare
il problema nella sua globalità.
Or, Pandolft
Credo che a questo punto a me resti il dovere di ringraziare
il Consiglio Comunale di Castione della Presolana per la oppor
tunità che mi ha offerto. Devo anche dire che ho avuto la sen-
sazione di grande civiltà nell'esposizione dei propri punti di
vista e questo mi conforta perché questo Paese che ha tanti
problemi se troverà la misura del dialogo civile, la capacità
della comprensione e alla fine della solidarietà, risolverà
non soltanto i problemi più circoscritti, ma anche quelli di
dimensione nazionale.
Vorrei aggiungere due parole per coloro che sono intervenuti
nella discussione.
Io bo sentito dall'Aassessore Sozzi e ho ascoltato i suoi cal
coli e ho persino l'impressione che alla fine volesse indiret
-24-
tamente perorare la questione generale della viabilità di fondo
valle della Valle Seriala.
Comunque ho preso nota di tutti i dati,
Devo ringraziare anche il Rag. Sozzi che ha posto l'accento su
due questioni. Una, l'indispensabilità, a livello nazionale,
della fluorite, e poi l'altra, relativa al problema dell'occupa
zione.
Ringrazio poi il consigliere Ferrari anche per il documento che
mi è stato consegnato. Ho avuto anche qui degli elementi interes
santi circa la terziarizzazione di questo comprensorio, cioè lo
spostamento verso i servizi, verso le attività terziarie.
Grazie quindi anche di questi dati.
Il consigliere Armanni ha richiamato il problema della ínformazio
ne perchè quando si deve decidere, bisogna conoscere tutti gli a-
spetti del problema. Verrei però che teneste conto anche di un
fatto fondamentale, del problema della occupazionalità in Valle
di Scalve.
Ringrazio altresì vivakente l'Assessore Ruffini per le informazio
ni fornite in materia.
Abbiamo raccolto, mi pere, questa mattina molti elementi, ho impa
rato molto; io mi sto accorgendo che si possono leggere tante co-
se, ma il leggere non è neanche la decima parte del conoscere la
gente. Io giro tutta l'Italia, ma, per il vaglio dei problemi, de
vono scegliere alcuni campioni significativi, e tra questo ho scelto
Castione, non perchè questo fosse un problema drammatico ma certa
mente un problema importante per la terra Bergamasca.
Sindaco di Castione
110
a
Io la ringrazio sentitanente, Sig. Ministro, anche a nome del
Consiglio Comunale, per la sua presenza e per la sensibilità
dimostrata nei nostri riguardi. Desidero ringraziare anche il
-25-
Presidente della Proviacia"prót. Ai.ora, l'Assessore cella
Regione Lombardia Dotta Ruffini,' l'Assessore ai LL.PP. del
la ProvinFia di Bergamo Geom. Gasparini.
Mi riservo, per opportuLa memoria, di inviare copia del ver
baie della seduta al Sig. Ministro; all'Assessore Regionale
all'Industria e al Presidente della Provincia.
Di nuovo grazie a tutti(
Letto, .firmato e sottoscritto.
reree
•
é
—26—
Il Consigliere Anziano
taglia Pietro
' -
l • r
Il Presidente
i gav,.U.f.e.T.031: .594
‘Z?~•-.,
) t
Il Segretario Comunale
•
Maringon -pino
conforme Qaftfl libera pe mtn(Str(jtivo (I),
Su attestazione del Messo comunale si certifica che questa deliberazione
.2) e stata pubblicata in copia all'albo comunale il giorno
,•=,112(1
opposiziorii
2) e stata affissa in copia all'albo comunale il giorno
e vi rimarrà pubblicata per Th giorni consecutivi dal
24/3/1981
Dalla Residenza Municipale, addi
Visto: Il Sindaco
Questa deliberazione, pervei uta alla
7/5/19.81.
2.7/5/1981.
Addi 27.5.1951
9 marzo 1981
sezione Pro
==;g"
9/3/1981
9/3/1981
WSUVO
di mercato
Il Segretur • C luna
mciale del Comitato Regionale di Coi trullo
con elenco N. 14 è divenuta esecutiva
. ai sensi dell'art. 59-60 della legge 10 lebbraio 1953, n. 62.
Callebliere bu trattesi ijullu dultbuiuzione etiguloiv.
Concellare quello che non fa al caso.

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Indagine conoscitiva sulla fluormine con il ministro F.M. Pandolfi 1981

  • 1. • e •••• Origincle. oppure copio COMUNE DI CAST1ONE DELLA PRESOLANA ORIGINALE (1) DELIBERAZIONE N. lo Trasmessa alla Sezione Prov. del CR.C. it/5/1981 1285 gira n. 14 con elenco n. VERBALE DI DELIBSZAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza OGGETTO: straordinaria di ...prii.a convocazione - seduta pubblica Indagine conoscitiva sul problema fluormine con il Ministro dell'Industria On.le Filippo Maria Pandolfi e con i Professori Ippolito e Colombo'. L'anno millenovecentoottant un° , addì ventotto del mese di l ebi-)rai° 9 30 alle ore .... nella sala delle adunanze consiliari Previa l'osservanza di tutte le formal.tà prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, ven- nero oggi convocati a seduta i Cons4)lieri comunali. All'appello risultano: TOMASONI BATTAGLIA FERRARI M!GE IORATI FERRARI S OZZI MIGLIORATI S OZZI FERRARI TOMASOP.I I PICCARDI MIGLIORATI ARMANNI P ERCASSI FERRARI Tomaso Pietro Arturo Donato Bortolo Lino Luciano Pietro Passio Antonio Benigno Giacomo Gianbattista Pier Luigi Paolo Francesco Totali Presenti Assenti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 15 Uff. 'l'omaso assume la presidenza e dichiara aperta la seduta 1 per lo trattazione dell'oggetto sopra ndicato, posto al N. dell'ordine del giorno. Ass.ste il Segretario comunale Sig. Maring ioni, Lino il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. Tomasoni CC1.V.> Sindaco
  • 2. IL CONSI3LIO COMUNALE -Aperta la seduta, il sig. Cav. Uff. Tomaso Tomasoni sindaco, e così esordisce; ti 1.r Sig. Ministro, è un grande piacere, un grande onore per me ri volgerLe il benvenuto in questo importante Centro della Berga masca che Ella ben conosce e che, per dono della natura e per tenace volontà dei suoi abitanti, può giustamente essere con- siderata la zona , iù rappresentativa del Turismo Bergamasco. Una delle caratteristiche peculiari della gente che vive del Turismo è l'accoglienza dell'ospite:, ebbene, oggi, con lo stes : •sq gm.ltiagnto non. slisgiq4Q. 44 A19.,_~90.9 risPf4to, noi acco- gliamo Vostra -Eccellenza degno, rappresentante del. Governo. Mi permetta di aggiungere che l'accogliamo anche con grande sim- patia perchè concittadino ,IP.4.90mune terra Bergamasca. E proprio per l'affetto..che ,ci lega-a questa terra, desideria- mo intrattenerci in cordiale conversazione con Lei per affron- tare obiettivamente un pro'plema che ci sta molto a cuore* con- vinti, come siamo, che le soluzioni che scaturiranno da questo nostro confronto varranno a conciliare l'interesse pubblico con gli interessi vitali di questo Paese e della sua Gente. Ci si chiede da più parti, le ragioni per le quali il Comune di Castione, dopo gli accordi in sede R~Aa del 7 marzo 1980,con trofirmati da rappresentanti di partiti, sindacati ed Enti Pub blici, sia contrario all'apertura della miniera sul versante Sud del Pizzo Pre Ua'primo ovvio mOtivo è che il Comune di Castione, nella suddetta riunione, non ha sottoscritto alcun accordo e non ha preso nessun impegno non essendovi, peraltro, mai stato invitato. Della riunione siamo infatti venuti a conoscenza parecchio tem- po dopo; riteniamo, per coatro, che,sarebbe stato oltre modo oE portuno conoscere in quella sede l'atteggiamento della Comunità Castionese, atteggiamento :kle non puÒ essere che negativo come è stato sempre ribadito sia nei vari incontri locali che abbia- mo avuto, sia in sede prevtntialée. a richiestaldella SAMIM an- che se i rapporti fra questo Comune e la SAMIM sono stati sal- tuari,comunque mai a livello dirigen4ale.
  • 3. Tengo a precisare che le nostra posizione non è dettata da risen timenti, ma dall'intima e fondata convinzione che lo sfruttamen- to minerario della Presclana, sul versante Sud, venga a turbare l'economia turistica, naturale vocazione della zona. Il turismo di Castione della Presolana che si espleta nella sta- gione estiva ed invernale, coinvolge infatti l'intera cittadinan za e si ripercuote sull'intera economia dell'Alta Valle; ciò p4.tr chè è un turismo gestite della stessa Comunità che ne trae bew- fici occupazionali ed economici. Basti pensare che su 700 nuclei familiari, ben 380 si avvalgono esclusivamente dei proventi del proprio lavoro autonomo nei set- tori dell'industria alberghiera, del commercio, dell'artigianato, degli impianti di risalita, della zootecnia ecc., mentre la ri- manenza, oltre al lavora dipendente che presta nei predetti set- tori, grazie ai notevoli sacrifici economici sostenuti, trae bene ficio anche dall'attività di affittacamere che è peraltro conside revole in quanto coinvolge all'incirca il 90% della popolazione. E' questa una situazione, economicamente e socialmente buona che permette alla popolazione, costretta nel passato ad una continua emigrazione in cerca di lavoro, di procacciarsi-un tenore di vita tranquillo e civile. Prova ne è il fatto che la Comunità Castionese non viene ad inci- dere sui problemi occupazionali dell'Alta Valle, peraltro assai critici in questo momento, ai quali anzi dà un positivo contrP-u- to, poichè dalla favorevole situazione economica, specie nel : tore turistico locale traggono benefici tutti i centri del- 'Alti- piano di Clusone; Ne è eloquente testimonianza la palese contra- rietà con cui l'iniziativa in esame è stata accolta dai Sindaci dell'altipiano stesso. Queste considerazioni, cúe noi riteniamo doveroso porre sul tap- peto,non devono però essere interpretate come un'atteggiamento di carattere individualistico o visualizzato all'esclusivo inte- resse nel nostro ambienta territoriale. Comprendiamo le esigenze di carattere sociale oltre che occupa- zionale dei Comuni._di Cazerata Cornelio e di Colere, ma non vo- gliamo correre il rischi), per noi palese, di dover subire in dipendenza di questa iniliativa, effetti negativl ,er la nostra
  • 4. economia, col pericolo di una inversione della stabilità occu pazionale locale acquisita attraverso tanti sacrifici e priva zioni. Ma ai motivi accennati, si aggiungono anche motivi di caratte re ambientale,paesaggistico, ecologico e di viabilità che al- la Presolana si ricollegano. Non va dimenticato, in proposito, che la zona della Presolana, nel nostro Piano urbanistico, è classificata parco naturale con vincolo paesaggistico per cui non possiamo permettere che circostanze o fattori estranei vengano a pregiudicare la sal- vaguardia di questo inEstimabile nostro patrimonio ambientale. Ci rendiamo c^nte dei Froblemi di carattere occupazionale del settore minerario e nor siamo insensibili a questa realtà, an zi riteniamo che debba essere tenuta nella massima considerazio ne, ma vorremmo che le Autorità competenti, per quanto riguar- da la miniera di fluorite della Presolana, tenessero ben presen ti i problemi delle Conunità ché alla Presolana fanno capo. Il giacimento di fluorite in questione è situato presso il Piz zo Presolana, sul versante destro della Valle di Scalve (Laghet to di Polzone); I programmi della SAMIM prevedono invece una galleria di circa Lm. 3 sul versante Sud della Presolana, allo scopo di collegare il versante stesso al giacimento e una stra da di m. 1.500= per il collegamento della gal . alla sotto- stante strada Provinciale. Ciò sta a dimostrare che a Sud della Presolana non esiste mine rale e che le opere programmate hanno il solo scopo di convoglia re sul versante di Castione il materiale'da trasportare. Va altresì tenuto preseate che i tecnici della SAMIM non hanrn escluso che l'operaziona possa essere fatta sul versante di Cole re (zona mine.aria da oltre 50 anni), ma hanno sollevato . fft- coltà funzionali sopratItto a causa dell'innevamento e del gelo, difficoltà che, a nostri avviso, sono superabili in quanto al_ miglioramento della strida di percorrenza si è aggiunto l'ulti- mazione della seggiovia Colere-Polzone che può essere utilizzata per il trasporto degli operai addetti alle miniere fluorite. Del resto, l'innevame'.e) ed il gelo, grazie alle moderne attrez -3-
  • 5. zature, non rappresentano più una difficoltà insormontabile. Ci risulta altresì che il Comune di Colere e la stessa Comu nità Montana di Scalve hanno predisposto un'approfondito stu dio che confuta la tes:. della SAMIM, comprovando che lo sfrut tamento delle miniere. :;u1 versante Scalvino non è affatto an- tieconomico; purtroppo però tale studio non è mai stato preso in considerazione dai responsabili interessati. Auspichiamo, pertanto, che le richieste formulate dalla Comuni tà Montana della Valle di Scalve e dal Comune di Colere venga- no prese in considerazjone, sia perchè è ormai prossima la si- stemazione della via Mé.la, sia anche per prevenire la realizza- zione della pregiudizievole iniziativa della SAMIM apertamente contestata dai Comuni cella zona. Mi auguro perciò che questo incontro valga ad assecondare le legittime aspettative Celle Popolazioni dell'Altipiano ed in particolare le fondate attese della Popolazione del COMUliS, di Castione della Presolara - A richiesta del Consigliere della minoranza sig. Percassi Pao lo il Sindaco precisa che l'odierna riunione costituisce nor- male seduta del Consiglio anche se non darà luogo ad alcuna formale votazione. - Ha la parola il Ministr) dell'Industria, Un. Filippo Maria Pandolfi: Sig. Sindaco, sigg. C)nsiglieri, in presenza di un proble- ma che interessa non soltanto le forze imprei_ 7 -orali e del lavoro, ma anche .e amministrazioni comunali della Val- le di Scalve e dell'A.tipíano di Clusone, e, in perticola- re la vostra ComunitA. quale YLnistro responsabile dell'eco nomia industriale del Paese, ho pensato utile adoti:are un metodo, oramai consue.:o, in tutte le nostre assemblee rap- presentative, cioè quello di compiere un'accurata indagine conoscitiva, attrave o la cJnsultazione degli amministrato- ri comunali, dei sindicati, degli imprenditori nonché di tec nici, ed esperti in iuteria.
  • 6. • • Per questo, come bene ha precisato il Sig. Sindaco, l'odier no Consiglio Comunale ha, come oggetto, un'indagine conosci tiva. Ella, Sig. Sindaco, ne ha già esposto, sia pure in maniera sintetica, il pensiero dell'Amministrazione, ma prima di en trare nel merito della questione, desidero esprimere un vi- vissimo ringraziamento per le parole così gentili e cordiali che mi sono state rivolte. Del resto siamo fra Bergamaschi e credo che qualunque sia la nostra posizione politica, c'è un comune vincolo che ci unisce. Del resto, nelle cose piccole e meno piccole, la mia ambizio ne è quella di onorare il nome di Bergamo e mi è gradita l'oc casione per salutare i miei colleghi che hanno responsabilità in organismi esecutivi, cioè l'Assessore Regionale Ruffini, e il Presidente della Provincia Borra. Ho detto che desidero avvalermi del parere di tutti, in quel . . -a sede sarò lieto li sentire, tra gli altri, l'opinione dei Con siglieri Comunali di Castione della Presolana. Dal canto mio desidero confermarVi che se sarò chiamato a pren dere qualche decisione, avrò presente le opinioni del Consiglio Comunale di Castione della Presolana, credo perciò che il risul tato conclusivo dovrebbe essere di notevole interesse. Per quanto mi concerne vorrei sintetizzare il mio pensiero in tre punti: C'è un primo problema zhe credo debba essere presente a tutti: il nostro Paese si trova difronte ad alcuni problemi di notevo le intensità, devo anzi dire di notevole gravità; UAO di questi problemi che condizionerà lo sviluppo del Pae-_- è il problema della energia, problema per certi aspetti drammatico perchè ri- guarda l'avvenire del mostro Paese sotto il profilo dello sviluE po. C'è però anche il problema dello sfruttamento delle risorse del nostro sottosuolo. 4 Devo dire che, in tale settore, vi è un problema molto importan te, molto più difficile di quello delle miniere di fluorite del la Bergamasca ed è, pe? esempio, il problema delle miniere del -5-
  • 7. SULCIS in Sardegna, che hanno una diretta implicazione con il problema dell'energia, per- 2118 quello bene o male è car- bone, anche se è un carbone mito povero. Da qui l'esigenza di sfruttare le risorse minerarie della Sardegna e di sostenere lo sviluppo della Sardegna e le sue miniere perché collegate all'energia. La Bergamagca ha limitate ris)rse minerarie collegate con l'energia: è il caso della miliera di uranio che si trova a Novazza, a quota di 1100-1290, anche se sull'altra parte del versante il giacimento è folto più consistente. In Bergamasca poi ci sono altre miniere di fluorite più im- portanti di questa quale quella di Gorno. Intorno ai problemi minerari abbiamo tenuto varie riunioni, non ultima quella del 7 marzo 1980, che Lei Sig. Sindaco ha citato: in proposito ho raccolto un'adeguata documentazione sia in ordine alla mano d'opera impiegata che in merito al personale in cassa integrazioAe. Circa il giacimento di fluorize in discussione vi devo dire subito quali sono le prospettive per dimensionare il proble- ma. Vi dirò che il problema della fluorite non è semplice; biso- gna anche stare attenti di nal fare degli investimenti che non siano utili. In proposito, quando ero Ministro al Tesoro, ho presentato una Legge mineraria, che però, è rimasta nel cas- setto. Divenuto Ministro dell'Industria l'ho riproposta ed è già stata iscritta all'ordine del giorno della Commissione del Senato; la mia proposta è sostanzialmente un piano mine- rario che serve per reperire mezzi finanziari per fare ri- cerche su tutto il territorio nazionale secondo un piano or- ganico. Bisogna però fare anche un calcolo delle convenienze economiche. E' chiaro che il problema del:.foccupazione è importante ma non tt che possiamo impiegare 50 persone in perdita se, per esem- pio, un prodotto richiede minor impiego di mano d'opera. Per quanto riguarda la fluori:v:e posso preannunciarVi che trat tasi di un problema che noi a22ronterem0 dopo l'approvazione
  • 8. della legge mineriz.. Perciò le decisioni sullo sfruttamento del giacimento di ' fluorite verranno prese in un secondo tempo. Devo anche aggiungere Ce le ricerche fatte a Torgola hanno avuto risultati poco entusiasmanti. E' importante quindi co noscere prima l'effettiva capacità produttiva di tale minie ra onde stabilire in quali stabilimenti di trattamento il mi nerale dovrà confluire: ciò condizionerà la soluzione del problema in questione. Come voi sapete, giacimenti interessati al problema sono quel li di Torgola, di Castione della Presolana e di Camerata Cor- nelio. Tra l'altro queste cose seguono delle sorti strane. Mi ricordo sempre di quando ancora studiavo all'università, le conseguenze economiche del blocco napoleonico; mi sono visto parlare della Valle di Scalve. Perchè? Perchè fra le conseguenze economiche del blocco napoleonico, ci fu anche questa: che le miniere di ferro della Valle di Scalve che erano state abbandonate, furono riattivate perchè essendo Napoleone in guerra con l'Austria non poteva più ri- cevere il ferro che proveniva dalla Stiria e dalla Carirsia e dovette incentivare miniere di ferro che erano s a. eh abbandonate; questa è la ragione per cui noi abbiamo l'Ital- sider, a Lovere, a ',..)arfo. Successivamente le miniere sono state in buona p t abbandonate, sono rimasti però stabili- menti siderurgic inportanti. Quindi vi ho par an del metodo del nostro lavoro e vi ho parlato delle prospattive. Non è che abbiamo una necessità impellente di decidere. Sono cose che devono essere ancora va lutate. Arrivo alla terza questione. Il problema di ques:o giacimento è che si trova sulla Presola •••II na, esattamente ove sorge il laghetto di Polzone e dove le au torità municipali (1:. Castione della Presolana e di Colere han- no diretta competenza territoriale. E' perciò questo un proble ma che, come quello dell'energia, va risolto col metodo del consenso. -7
  • 9. Perchè io vado in .1^o? Perrhè se perfettamente che questi problemi non si r. !olvono premendo un bottone, ma parlando ne e discutendone con chi ha competenza. Io, per esempio, la settimana scoru, a Palazzo Ghigi mi sono incontrato due volte con i Presidenti delle Regioni sul problema del- le centrali nucleari, e vi posso dire che i risultati stan- no profilandosi anche perchè c'è una crescita di respoL3a- bilità. Il Mezzogicrno, ad esempio, ha capito che se avrà energia avrà un fattore di sviluppo. Certo ci vuole la sicu rezza, la proteziore dell'ambiente, lo sviluppo integrato del territorio. Quindi qui io sono venuto per parlare, per dire come stanno lE cose, e mi rende perfettamente conto che questa zona ha una sua vocazione naturale che è la vocazione turistica. Io ho sempre sosteruto che per l'economia montana bisogna sem pre sostenere il ecncetto dell'economia mista, cioè con agri- coltura, turismo, industrie r attività artigianali, Qui c'è ura zona turisticanente molto sviluppata e quindi zomprendo le vostre preoccupazioni. ':;7"edo che la vostra preoccupazione derivi da due rag ni: una per problem? lega 1 lato paesaggist!.co, e l'alt.sa forse la più preeccItpante, per le conseguenze e,erivarti dal trasporto del minerale attraverso la Valle Seriana ". Fatta una breve pan Dramica sui piani energetici Dredisp..sti dal Governo e delle difficoltà riscontrate, il Ministro Pandol fi così prosegue: "La mia idea sul pr)blema in discussione è questa: siccome la miniera è collocata in un posto tale che praticamente si pos- sono seguire due diierse vie per il trasporto a Valle del ma- teriale, per la scelta definitiva non si può limitare il giu- dizio al solo elemelto dei costi come proposto dalla SAMIM, ma devesi tener conto anche e in egual misura delle ragioni ecologiche, ambientxli e di sviluppo armonico de:. territorio. Quindi in sede di d:citione dóvtanno esseri valui:ate tutte le circo :zet in -ledo pa colare lo sboco ne:.la Valle di
  • 10. Scalve dovrà essere valutato in relazione anche alle consi stenze dei giacimenli di Camerata Cornelio, Torgola, per de terminare il punto ci raccolta, problema questo nei cui con fronti non ci sono zmcora delle idee ben sicure e ben precise. L'impegno mio è che, in ogni caso, prima di decisioni che implichino progetti, escavazioni, trasporti ecc. le autori- tà municipali di Castione della Presolana saranno interpel- late insieme alle altre autorità municipali, provinciali e regionali. Tengo a precisare, con l'occasione, che la riunione del 7 marzo tenutasi presso il Ministero del Tesoro è stata indetta esclusivamente per risolvere il problema occupazionale. In- fatti le unità occupate a Torgola sono 91, 48 al lavoro 43 in cassa integrazione; alla Presolana sono 44 in cassa inte- grazione, a Camerata Cornelio 17, di cui due utilizzati come presidio e 15 in cassa integrazione: a Brescia, 1 al lavoro e 10 in cassa integrazione, in totale 51 al lavoro, 112 in cassa integrazione. In ogni caso se alla fine, per un caso di convenienza, questa miniera dovrà essere attivata nel quadro di sfruttamento del- le risorse energetiche e minerarie nazionali, verrà scelta la soluzione ottimale da tutti í punti di vista compresa anche la salvaguardia dei valori ambientali ed ecologici. Quindi il mio impegno è che quando dovranno essere prese de- cisioni, comunque sobordinatamente all'approvazione della le/ ge mineraria, si prenderanno democraticamente, nella salvaguar dia dei principi autonomistici e delle competenze che le autori tà locali hanno in qlesta materia". Assessore Sozzi Passio Sig. Ministro, nella nota sul programma dei lavori e la salva- guardia dell'ambienta nell'ipotesi di apertura di un cantiere nel versante sud della Presolana (PROMIN/DOC, ottobre 19d0) del la SAMIM, a pag. 5 si legge: ""per quanto riguardl l'incremento che il traffico subirebbe -9-
  • 11. sulle strade proviLciali n. 35 e n. 36 per effetto del- l'apertura di una nova miniera, possiamo sin d'ora affer mare che sarebbe circoscritto a circa 12 camions al giorno (in regime di massima produzione) e che comunque, i nostri automezzi non circolerebbero durante i fine settimana, le festività varie o in particolari occasioni da concordare (anche se, in quest'ultimo caso, si imporrebbe il recupero negli altri giorni)". Un'analisi su quanto sopra scritto dalla SAMIM-DIV. Minera ria Italia, riteniamo sia d'obbligo: • -giorni dell'anno n. 365 -festività domenicali n. 52 -prefestivi (sabato; n. 52 -ferie mese di agosto n. 25 -ferie natalizie n. 15 -feste religiose e Lazio nali n. 4 n. 148 giornate lavorative n. 217 Viaggi programmati calia SAMIM: n. 12 in andata e n. 12 di ritorno, dalle miniEre a Camerata Cornelio. Viaggi nell'anno so/are di gg. 365x24= n. 8760 viaggi. Viaggi nell'arco dei giorni lavorativi:n. 8760: 17= n.40.36 viaggi/giorno. Si all'ebbero cioè n. 20 viaggi in andata e n. 20 di ritorno dalle miniere a Camerata Cornelio. Tutto questo basandosi su un calcolo della SAmIM che non possia- mo accettare, anche perchè i loro tecnici prevedono una escavazione di minerale/giorno superiore. Noi riteniamo che i viaggi di andata e ritorno non siano inferiori a n. 48. Va rimarcata la situazione della Valle Seriana in questo quadro: -Attraversamento dell'abitato di Bratto-Dorga Castione Km. 5 -Attraversamento dall'abitato di Rovetta nel tronco tra la nuova strada esterna e l'abitato Km. 2
  • 12. -Attraversamento - Attraversamento -Attraversamento de2.1 1 abitato di Clusone Km. Pote Selva-Vdriantina di Nossa Km. 3 Conenduno -Albino -Nembro Km. 7 Km.20 Trattasi di una strada Provinciale che attraversa il tessu to urbano già sovraccarico, nel percorso di Km. 44 Castio- ne -Bergamo, sia per i grandi insediamenti industriali che per la popolazione residente di 135000 unità; con una Valle Gandino prettameni:e industriale che riversa tutto il suo traffico sull'unica strada di fondo valle. Se a tutto questo sommano le grandi industrie di fondo valle con i poli già in fase dì sviluppo di Albino, Cene, Casnigo e Clusone, 1:utto il traffico estivo e invernale turistico, le autocorriere che percorrono la valle in so- stituzione della ferrovia, tutti ci domandiamo cosa è e co sa sarà la Valle Seriana fra poco tempo. E' una valle la cui strada è gestita dall'Amministrazione Provinciale di Bergamo, non è in g(.stione all'A.N.A.S. come le Valli Ca- vallina e Brembana, dove sono già programmati o in atto massicci interventi, Le considerazioni sopra esposte evidenziano una situazio- ne critica, con vincoli e limitazioni allo sviluppo delle attività economiche che non sono facilmente eliminabili se non con massicci interventi da parte dell'Ente gestore della strada di fonco valle come: a) completamento della Rovetta-Clusone con la costruzione della variante esterna di Clusone (Rovetta-Ficrine) di cui se ne parla Ca anni; gli strumenti urbanistici co- munali la prevedcno, ma sino ad oggi nulla è stato fat- to; h) variante agli abitati Nembro-Albino-Cene, in collegamen to con la penetrezione Bergamo-Nembro; completamento va riantina di Ponte Nossa con sua prosecuzione sino a Pon te Selva. -11-
  • 13. Va decisamente sfati.ta la leggenda in base alla quale le zone di montagna sono fatalmeni_e condannate alla depres- sione. E' sufficientemente provato invece, cbe le Comuni tà Montane possono non solo continuare a sopravvivere, ma anche raggiungere livelli di benessere paragonabili a quel li della pianura agricola ed industriale, qualora esse veri gano aiutate a superare le loro difficili condizioni di partenza. Nel nostro caso, la collocazione geografica del Comune di Castione della Presc lana, ed anche della vicina Valle di Scalve impone considerazioni tecnico-economiche legate ad una efficiente rete stradale dei trasporti, alla base della soluzione dei problemi di mercato e di commercializ zazione tra le nostie zone con il centro provinciale e lombardo. Le enormi risorse pzesaggistiche e climatiche di cui di- spone la nostra montagna, richiedono due considerazioni fondamentali per poter essere convenientemente e proficua mente sfruttate (senpre con esclusione di attività minera mid••• ria); la loro facile accessibilità da parte di tutte le di verse tipologie di 1?.ussi turistici ed un'attrezzatura ra- zionale. E' chiaro che la prima condizione è pregiudiziale rispetto alla possi:Alità di una economica utilizzazione della seconda, La montagna non ha industria, vive di turismo, ed un inse- diamento turi.stico di qualsia3i entità, b,?. possibilità di uti zazi.one converiente solr se esso è reso accessibile con adeguati mezzi di comunice.zione, a tu::ta la domanda potenziale. Dalle statstiche deLl'intensi.tà della circolazione e se condo formulazioni di calcolo per il dimensionamento del- la sede stradale (Amm inistrazione Provinciale di Bergamo anno 1970-1974) risuLta che per l'assolvimento del traffi co (a quell'epoca) sarebbero necessarie sp"ade a doppia carreggiata con sei mrsie per la strada provinciale di Valle Seriana da Berjamo ad Albino; a doppia careggiata
  • 14. con quattro corsie per il tronco da Albino-Ponte Selva- Clusone. Il confronto fra la situazione attuale e la necessità di ammodernamenti e miglioramenti della rete viabile, fa emer gere un problema economico di portata tale da non poter es sere approntato in breve spazio di tempo. Si dovrà intensificare ogni sforzo per il miglioramento del la rete viabile con tutti quei provvedimenti di onere soppor tabile, tendenti a rendere più sicura e fluida la circolazio ne, indipendentemente dal problema minerario, senza con questo arrivare a soluzioni definitive. Consigliere Comunale Sozzi Luciano Ringrazio il Ministro Pandolfi perchè, pur pressato da mol- teplici e gravosi impegni che investono la vita stessa na- zionale, problemi di carattere occupazionale e di sviluppo del nostro sistema Economico, desidera sentire il nostro parere sul problema della miniera della Presolana, problema che per noi è molto importante, ma che nell' insieme dei problemi dei quali il Ministro deve occuparsi è una goccia d'acqua nel mare. Penso anche che questa sia un'occasione per un Ministro per avvicinarsi ai problemi reali e veri della gente, un modo per viverli e sentirli più compiutamen te: è un bene che oggi ci si avvicini un pò alla gente, per chè noi oggi notiamo che c'è un distacco sempre maggiore tra gli elettori e gli organismi politici che ci governano. Lei Sig. Ministro il problema della miniera della Presolana lo conosce abbastanza bene. Volevo precisare un pò i motivi che ci hanno indotto a prendere questa presa di posizione negativa sul problema minerar.o. Volevo prima di tutt: precisare un fatto: che noi non vo- gliamo sentirci isolati dalle altre Comunità, ma cerchiamo di risolvere i problami della montagna assieme a tutti gli altri Enti e Organisni montani e, per questo, siamo dispo- sti anche a fare dei sacrifici come la gente nel passato ha sempre fatto. -13-
  • 15. La sussistenza minina per gli agricoltori, negli anni passati, la cultura molto bassa l'abbiamo avuta. E' stato col turismo che ci siamo un pò :.iberati da queste che erano le nostre ca- renze. Ma sopratutto per quanto riguarda la problematica della minie ra, oltre che a ribadire il concetto dell'aspetto ambientale, dell'industria turistica, della viabilità ed economicità, mi pare si possa affernare che i problemi di fondo che non sono stati risolti sono a nostro giudizio la non indispensabilità della fluorite e la non soluzione dei problemi occupazionali. Da ricerche da noi effettuate risulterebbe che per la fluori- te non dipendiamo dall'estero, quindi non aggraviamo la bilan cia commerciale, anzi in certe zone d'Italia vi è sovrabbondan za di fluorite. Pertanto, a nostro avviso, l'estrazione andreb be fatta innanzitutto dove non comporti problemi, nè aggravi situazioni occupazionali esistenti, anzi arrechi un vantaggio al territorio ed alla popolazione e a tutta la Nazione. Per quanto riguarda il secondo problema, quello occupazionale, noi siamo convinti, noi pensiamo che un insediamento minerario nella nostra zona può e non può risolvere il problema occupa- zionale. Non so quanti posti di lavoro crei e per quanti anni. Però siamo convinti che una miniera provochi una diminuzione dello sviluppo turistico del nostro paese, quindi una disoccu- pazione nel nostro paese nell'ambito del turismo senz'altro su periore a quella che.: viene creata con l'apertura della miniera. Non essendo stati, pertanto, risolti questi due problemi fino ad oggi, che sono aIpunto quello della necessità della fluori- te ed il problema occupazionale, per noi il nostro parere non poteva essere che nEgativo, in quanto non c'erano aspetti po- sitivi. Volevamo invece approffittare della sua presenza, Sig. Mini- stro, perchè ci siano accorti che l'industria turistica da sola ad un certo purto non può risolvere tutti i nostri pro blemi di lavoro, di reddito, di cultura. Noi auspichiamo un'intervento legislativo perchè venga svi- luppata nelle nostre zone di montagna un'industria artigia-
  • 16. nale e perchè le forze disponibili siano indirizzate ad aiutare la gente della nostra montagna, dando la possibi lità a tutti di vivere di operare nel paese dove ha gli affetti e per il quale ha dato le migliori energie. Consigliere Comunale Ferrari Arturo Onorevole Ministro, le parlo a nome delle Segreterie della Democrazia Cristia na del Comune di Castione della Presolana, al quale oggi molto gentilmente la S.V. ha fatto visita per sondare gli atteggiamenti e le posizioni circa lo sfruttamento della miniera di fluorite in Presolana; nel ringraziarLa vorrei ribadire le nostre posizioni in merito alla miniera. Il problema minerario di Castione della Presolana negli ultimi tempi è stato oggetto di un profondo confronto e di un ampio dibattito Ira gli abitanti dei nostri paesi e di riflesso di tutta l'Alta Valle Seriana. Le nostre sezioni facendosi carico di questo grave problema si sono fatte promotrici, anche grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani iscritti di alcune iniziative che hanno dimostrato la gravità del problema. La Sua presenza in q..esta sede ripeto ci è gradita, comun- que è ora che anche il centro sia ricettivo nei confronti della periferia, siamo tutte persone responsabili per indi viduare le scelte e gli interventi; quindi dopo una delibe- ra del Consiglio Comlnale oppure 5.000 firme non emotive come alcuni sostengono, ma raccolte grazie al senso di re- sponsabilità della pppolazione locale e non penso sia assur do voler insistere per l'apertura della miniera. Non tacciateci per qlesto di campanilismo, di attaccamento al nostro orticello perchè proseguendo la trattazione del tema "miniera" illustreremo in modo chiaro e sintetico i motivi di questo categorico rifiuto; siamo sì sensibili alle -15-
  • 17. scelte ed agli obietdmi nazionali, ai problemi di svilup- po economico alla realtà per uscire dalla crisi politico- istituzionale, ma non ce la sentiamo di avallare a priori questa scelta. E' giunto il momento Onorevole Ministro di avere il coraggio di guardarci in facca, di essere coerenti con i nostri prin cipi ed i nostri ideali, di non nasconderci dietro a false demagogie ma avere la volontà di andare sino in fondo. Ora più che mai è il momento di rispettare la volontà e l'au tonomia degli Enti Locali. Non vogliamo estraniarci su di un discorso politico, che an- drebbe sicuramente approfondito, riprendiamo quindi il discor so che è alla base del nostro incontrarci qui oggi, il proble ma minerario della Presolana. Noi facendoci carico di questo grosso problema siamo scesi in campo per difendere 2.a volontà ed il voliere della nostra po- polazione, dopo aver accertato l'idea e l'impostazione unita- ria del problema, constatato la fatiscenza del documento fir- mato a Roma nel marzo del 1980 in merito alla miniera di Ca- stione o come vogliw- d chiamare progetto Cassinelli, abbiamo organizzato senza stare ad elencarle una serie di iniziative ed interventi, veramente notevoli come quantità ma sopratutto come qualità. Perchè distruggere e colpire una delle realtà turistiche tra le più belle della Bergamasca? Quali sono i vantaggi di un discorso minerario a Castione della Presolana e gli svantaggi? Su questi temi, Sig. Ministro, abbiamo lavorato ed il discorso emerso in merito all'apertura della miniera è decisamente ne- gativo, ed interprete lo ripetiamo è stato il Consiglio Comu- nale che ha deliberato, per quanto concerne le proprie compe- tenze, con il veto all'apertura della miniera. Cercheremo di interpretare le considerazioni che ci hanno por tato a tale decisionE. Il Piano di Sviluppo della Comunità Montana Valle Serianz Su- -16-
  • 18. periore di un ottici di sviluppo differenziato del proprio territorio, ha riservato al turismo un ruolo decisivo e de terminante per lo sviluppo economico della Valle. A tale fine è previsto di privilegiare gli interventi che fa voriscano lo sviluppo ed il collegamento dei poli turistici già esistenti, crearAo un turismo di Alta Valle Seriana. Determinante a questo scopo sarà il collegamento con la Valle di Scalve e con la Valle Bondione che permetterà un flusso tu ristico attraverso tutta l'Alta Val Seriana e la Val di Scal- ve. In questo progetto teso ad incrementare in termini numerici e qualitativi il Turismo di Valle è fondamentale il ruolo che Castione deve avere, con la Presolana ed il Monte Pora, il principale polo turistico dell'Alta Valle; precisamente gli interventi in loco sono stati così individuati; si dovrà di- versificare ed incrementare le strutture già presenti in Co- mune di Castione della Presolana, cercare il collegamento con nuovi impianti di risalita con gli altri paesi della valle Bondione e della Valle di Scalve utilizzando il forte potere di attrazione che ha il nome di Castione della Presolana. Male si adatta e si integra in queste prospettive di sviluppo un'attività mineraria sulla Presolana, per la sua collocazio- ne, per la non idoneità dell'asse viario che passa da Castio- ne verso Clusone al traffico pesante, da ultimo non vanno tra scurati gli effetti negativi che si avrebbero rispetto alle previsioni sull'incremento dell'utenza turistica in Castione della Presolana e nell'Alta Valle. Molte perplessità derivano anche dal fatto che tutti gli stu di fatti sulla miniera tengono conto solamente dell'idoneità dell'attività mineraria, trascurando l'impatto che la stssa ha sulle strutture turistico-economiche esistenti. A tale proposito, è importante rilevare, alcuni dati che mes- si a confronto con quelli relativi alla gestione della minie- ra daranno il senso dimensionale al problema: -per quanto concerne l'edilizia; nel 1950 esisteva a Castione 1 impresa con 15 addetti; -17-
  • 19. nel 1970 le imprese erano 35 con 273 addetti; nel 1980 le imprese erano 90 con 450 addetti; -per quanto concerne il commercio siamo passati da: 30 addetti nel 1950 a 68 nel 1970 a 199 nel 1980; -per il settore alberghiero siamo passati da: 25 addetti nel 1950 a 150 nel 1970 a 210 nel 1980. Esaminando questi dati si deduce un notevole incremento delle attività edilizio-commerciali con un basso numero di addetti, quindi siamo difronte ad un artigianato del posto. Trascurabile è invece l'attività industriale e artigianale di produzione. La diversificazione del tipo di occupazione dal 1950 al 1980 è andata a scapito del settore agricolo perchè da: 369 addetti nel 1950 siano scesi a 80 addetti nel 1980. Il discorso agricolo quindi dal nostro punto di vista andrebbe senza dubbio visto in un ottica d'incentivazione e salvaguardia ma anche qui come a livellonazionale mancano i modi i metodi e gli strumenti per poter fare un intervento serio e razionale. Notevole invece è stato l'incremento turistico valutato in gior a • ni di presenza annui ricordando che nel Comune di Castione del- la Presolana l'attività turistica era in modo promettente ini- ziativa antecedentemelte la seconda guerra mondiale, quindi la nostra zona ha la vocazione turistica nel sangue. Ecco comunque alcuni lati di notevole interesse: 200.000 presenze nel 1950; 600.000 nel 1960; 1.200.000 nel 1970; 1.500.000 nel 1980, con una previsione di 2.000.000 nel 1983, previsione fatta in base al notevole incremento di questi ultimi anni. Nel 1977, sempre grazie alla buona volontà della nostra gente, è na ta un'assOciazione che s.:a portando avanti un discorso di ineremen to dello sviluppo turis.Aco con l'estero, ed i primi risultati so no stati molto-molto promettenti, oseremo dire che questa inizia- -18-
  • 20. tiva merita tutta l'ati:enzione perchè verosimilmente porterà la conoscenza di Castione e dell'Alta Valle Seriana anche in scala Europea, con naturalmente connessi tutti i vantaggi che ne potrebbero derivare lasciando ad ognuno di voi le conclusio ni del caso. La nostra proposta per non fasilizzarci solo sul turismo, ma per guardare anche al problema occupazionale del Futuro, non è il discorso minerario bensì come dimostra la volontà della po- polazione e della Democrazia Cristiana locale nonchè dell'Am- ministrazione Comunale, è quella di incentivare e proporre in alternativa all'Industria Turistica un programma di attività artigianali produttive che ben si integrano con la vocazione turistica del nostro territorio. Consigliere ci minoranza Armanni Pier Luigi Signor Ministro, abbiano evidenziato ed abbiamo preso atto del- la sua disponibilità pEr quanto riguarda il problema energetico sia nazionale che in particolare della Valle di Scalve, per cui evidenziamo questo particolare. Il problema generale della miniera del giacimento di fluorite alla Presolana fino ad oggi per il Comune di Castione non è mai stato posto in termini obiettivi e sopratutto con una dimostra- zione economica del tipo di investimento da farsi, per cui è in dispensabile tener presente la sua tesi sostenuta dell'economici tà. Noi fino ad oggi non potevamo assumere altra posizione in quan- to la documentazione presentata dalla SAMIM era ed è stata insuf ficiente ed esigua per ui non era possibile rilevare l'effetti- va portata della minierl, del lavoro da farsi..., in sostanza che cosa si sarebbe erano facendo la perforazione su quella zona, pur avendo invita:o come Amministrazione anche i rappresen tanti della SAMIM e del_a Fluormine a presenziare ad un incontro pubblico nel quale avranno avuto modo di spiegare ed allargare questo discorso e queLla che é la loro proposta. -19-
  • 21. Per cui direi che in sostanza il Comune di Castione è stato un pò bistrattato da questo inodo di presentare questo problema che è grosso per noi. In secondo luogo, non avendo dati e facendoci anche interpreti della volontà nazionale di fare investimenti che siano tali, non è stato dimostrato e non è possibile sapere se questo intervento sulla Presolana, così come è stato buttato li, è effettivament3 un investimento econom.co e se non esistono invece altre alterna tive che siano economicamente più valide. In sostanza noi riprendiamo la posizione assunta nella seduta consiliare con la delibera conseguente, nella quale abbiamo evi- denziato l'impossibilii:à di prendere una posizione direttiva e chiara data la mancanza di documentazione, di programmazione e di uno sviluppo organico di questa miniera. Noi siamo comunque coscienti e non vogliamo lasciare in seconda parte il problema occupazionale. Siamo convinti che sopratutto la Valle di Scalve ha nel campo occupazionale dei grossi problemi; nel solo campo minerario ci sono circa una quarantina di operai in cassa integrazione. Quindi secondo noi l'irtervento da farsi sotto la Presolana de- ve essere studiato obiEttivamente, con razionalità e appunto cer cando di fare un tipo di intervento che sia un effettivo ir.gesti mento. Bisognerebbe partire a considerare tutta la problematica del no- stro ambiente globalmente, cioè i nostri problemi di Castione, la nostra tradizione, il tipo di attività nostra, considerato che la Presolana è messa in una zona di polo ed è, diciamo, ag- gredibile, da due o più parti, per cui a nostro avviso è indispen sabile fare uno studio globale della effettiva economicità di questo intervento rapportato alle esigenze della zona che va a interessare. In conseguenza, come abr.lamo capito, Lei il problema lo pone al punto di partenza per ci1 è indispensabile, e anche noi La invi- tiamo, a considerarlo proprio globalmente senza nessuna imposi- zione come in sostanza stato fatto sinora. Perchè :.nvitare il Comune di Castione a prtndere una decisione, anzi imporre quasi -20
  • 22. una soluzione di queste tipo senza aver prospettato nessuna alternativa è stato abbastanza difficile da parte nostra. Noi siamo coscienti del problema occupazionale e se per Lei a livello nazionale, 40 o 50 unità possono essere poche, per la zona sono notevoli e per la Valle di Scalve in particolare, direi che sono fondamentali. Per cui in sostanza, cerve posizione la nostra è quella assunta in Consiglio Comunàle che si ricalca in due punti sostanzial- mente; cioè non è mai stato possibile finora esprimere un pare re nei confronti della miniera in mancanza della documentazio- ne ampia che riguardasse sia il discorso tecnico sia l'impatto ambientale che andrebbe ad avere e quindi invitiamo a fare una valutazione globale che riguardi tutta la zona della Presolana e si arrivi anche a fare una scelta che sia effettivamente ed economicamente valida. Assessore Regiorale Industria Ruffini Giovanni Ho seguito con molta attenzione l'intervento del Ministro Pan dolfi, che ringrazio per la sensibilità dimostrata per questo problema, e gli interventi dei Consiglieri che si sono succe- duti. Noi a livello regionale, in sede di aggiornamento del nostro Piano Regionale di Sviluppo, abbiamo posto alcuni obiettivi da perseguire negli anni 80. Gli obiettivi che ci siamo fissati sono quelli relativi al pos sibile mantenimento della situazione dei livelli occupazionali, l'incremento della produttività a livello industriale e sopra- tutto l'equilibrio economico territoriale che perseguiamo da dieci anni. In definitiva, in un'area forte come quella metropolitana Mila nese, noi sentiamo la necessità di decentramento di attività produttive in un comparto pedemontano perchè siamo convinti che l'economia montana ton si difende solo vendendo le piante e i terreni, nà si sviIippa solo con un incremento di edilizia
  • 23. selvaggio, ma, a mio avviso, si difende nella misura in cui noi, attraverso una eccnomia integrata che abbia come centro il turismo e le attività artigianali connesse, e quindi tutta la rete commerciale, riusciamo a creare nelle zone montane possibilità di nuovi pcsti di lavoro perfxenare l'esodo che ancor oggi si registra. Nella nostra Regione il 42% del territorio è montano con una popolazione di circa ur milione di abitanti rispetto agli al- tri otto milioni di abitanti; è quindi indispensabile creare le condizioni perchè questo milione di abitanti possa vivere nelle proprie zone. Il problema del comparto minerario, in linea generale dalla Regione è stato un pò trascurato nel passato. Credo che siamo la terza Regione mineraria d'Italia; pertanto il discorso di vedere come difendere questo comparto minerario è uno degli obiettivi da raggiungere che ci si è proposti perché la dife- sa del piano minerario in generale è la difesa dei posti oc- cupazionali in montagna. Le risorse coi dette minerarie sono sopratutto in Provincia di Bergamo, e in misura inferiore nelle Province di Brescia e Sondrio. Vi sono miniere di uranio a Bergamo e Sondrio, di zin co a Bergamo, di fluorite a Bergamo e Brescia. Noi stiamo ado- perandoci per attuare in tempi brevi una nostra posizione sui giacimenti minerari e 5211a strategia di utilizzo di questi giacimenti. Ci siamo accorti, per esempio, che la regione Toscana e la Sar degna in questo settore hanno operato con maggiore impegno. Ed allora ecco che in (=pesta ottica anche i cinquanta posti di lavoro che attualmente la .fluorite occupa sono importanti sopra tutto per la Valle di Salve perché ove i cinquanta posti di la voro venissero meno,si creerebbeloper quella Valle, già povera e depressa, problemi indubbiamente gravi. Noi non vogliamo entrar. , anche perché non ne abbiamo la compe- tenza, nei problemi tecAici o per una soluzione piuttosto che per un'altra. Io credo i:he questo discorso vada invece affron- tato con il concorso de:. tecnici e con la giusta contemperazione, -22-
  • 24. dal punto di vista amm.nistrativo, dagli enti locali, in modo che le soluzioni final:. valgano a contemperare gli interessi del settore con quelli delle diverse esigenze ambientali. Io sono convinto che, zillo stato attuale, sia opportuno difen dere le attività presenti prima di pensare al loro incremento. Naturalmente la difesa delle attività presenti deve contempe- rarsi con la difesa dei valori ambientali e con le obiettive esigenze locali. Pertanto, non spetta nè al sottoscritto nè a noi indicare una scelta definitiva. La situazione è questa: abbiamo giacimenti alla Presolana, a Came/ata Cornello e a Torgola. Attualmente il giacimerto dei minerali di Torgola veniva lavorato in un piccolo stabilimento di Brescia. Il progetto SAMIM prevede invece di lavorare questo minerale non più a Brescia ma a Camera ta Cornello, il chè crea problemi di trasporto. La posizione assunta dal Ministro è certamente responsabile, nel senso che è opportuno approfondire meglio il problema attraJerso una idonea consultazione; perciò anche noi sollecitiamo un appro fondimento del problema in modo da vagliare i problemi tecnici ed amministrativi. Però noi chiediamo che questa indagine riguardi anche l'uranio, che è fprse il problema più importante anche per la Regione Lombardia essendo la Regione Lombardia una consumatri ••••• ce di energia. Però non avendo nel nostro territorio risorse suf ficienti per far fronte alle esigenze, noi dobbiamo importare il 25% del fabbisogno dalle altre Regioni ed anche dalla Francia, per cui, come Regione, abbiamo istituito in questi ultimi mesi blak-out, cioè il fermo di molte industrie. Quindi la mia sollecitasione è che questo sviluppo del piano mi- nerario lombardo abbia dei tempi ben precisi e che l'attività mineraria in montagna vmga contemperata con le esigenze ambien- tali locali. E' fuor di dubbio in pr,)posito che il Comune di Castione della Presolana abbia una pro ria vocazione turistica. Io sono convinto però che l'economia montana non può basars5 solo su/ turisn perchè turismo dà una fonte occupazionale -23-
  • 25. non permanente, e credc quindi che, con questo discorso, noi dobbiamo affrontare anche quello di proposte concrete delle attività artigianali per la quale la Regione sta affrontando una nuova normativa. Voi avete indicato una strada artigianale ed è quella che, a mio avviso, si addice al vostro tipo di vocazione; si tratte rà anche qui di vedere il tipo di artigianato, un'artigianato turistico o un'artigianato dei servizi, o un'artigianato di ti po produttivo che naturalmente deve avere qualche collegamento con il turismo. Quindi il discorso della miniera, a mio avviso, non può essere di considerato come qualcosa staccato dal resto, e collegato solo alla Valle di Scalve, perchè il problema dei trasporti è un pro blema fondamentale che va inquadrato nel più vasto settore so- vracomunale e provinciale. Per quanto riguarda la Regione noi siamo a completa disposizione anche dal punto di vista di interventi di natura integrale. Sul piano minerario specifico noi ci dedicheremo a questa indagine portando le decisioni in Consiglio per poi metterle a disposi- zione anche a livello ministeriale, affinchè si possa valutare il problema nella sua globalità. Or, Pandolft Credo che a questo punto a me resti il dovere di ringraziare il Consiglio Comunale di Castione della Presolana per la oppor tunità che mi ha offerto. Devo anche dire che ho avuto la sen- sazione di grande civiltà nell'esposizione dei propri punti di vista e questo mi conforta perché questo Paese che ha tanti problemi se troverà la misura del dialogo civile, la capacità della comprensione e alla fine della solidarietà, risolverà non soltanto i problemi più circoscritti, ma anche quelli di dimensione nazionale. Vorrei aggiungere due parole per coloro che sono intervenuti nella discussione. Io bo sentito dall'Aassessore Sozzi e ho ascoltato i suoi cal coli e ho persino l'impressione che alla fine volesse indiret -24-
  • 26. tamente perorare la questione generale della viabilità di fondo valle della Valle Seriala. Comunque ho preso nota di tutti i dati, Devo ringraziare anche il Rag. Sozzi che ha posto l'accento su due questioni. Una, l'indispensabilità, a livello nazionale, della fluorite, e poi l'altra, relativa al problema dell'occupa zione. Ringrazio poi il consigliere Ferrari anche per il documento che mi è stato consegnato. Ho avuto anche qui degli elementi interes santi circa la terziarizzazione di questo comprensorio, cioè lo spostamento verso i servizi, verso le attività terziarie. Grazie quindi anche di questi dati. Il consigliere Armanni ha richiamato il problema della ínformazio ne perchè quando si deve decidere, bisogna conoscere tutti gli a- spetti del problema. Verrei però che teneste conto anche di un fatto fondamentale, del problema della occupazionalità in Valle di Scalve. Ringrazio altresì vivakente l'Assessore Ruffini per le informazio ni fornite in materia. Abbiamo raccolto, mi pere, questa mattina molti elementi, ho impa rato molto; io mi sto accorgendo che si possono leggere tante co- se, ma il leggere non è neanche la decima parte del conoscere la gente. Io giro tutta l'Italia, ma, per il vaglio dei problemi, de vono scegliere alcuni campioni significativi, e tra questo ho scelto Castione, non perchè questo fosse un problema drammatico ma certa mente un problema importante per la terra Bergamasca. Sindaco di Castione 110 a Io la ringrazio sentitanente, Sig. Ministro, anche a nome del Consiglio Comunale, per la sua presenza e per la sensibilità dimostrata nei nostri riguardi. Desidero ringraziare anche il -25-
  • 27. Presidente della Proviacia"prót. Ai.ora, l'Assessore cella Regione Lombardia Dotta Ruffini,' l'Assessore ai LL.PP. del la ProvinFia di Bergamo Geom. Gasparini. Mi riservo, per opportuLa memoria, di inviare copia del ver baie della seduta al Sig. Ministro; all'Assessore Regionale all'Industria e al Presidente della Provincia. Di nuovo grazie a tutti( Letto, .firmato e sottoscritto. reree • é —26—
  • 28. Il Consigliere Anziano taglia Pietro ' - l • r Il Presidente i gav,.U.f.e.T.031: .594 ‘Z?~•-., ) t Il Segretario Comunale • Maringon -pino conforme Qaftfl libera pe mtn(Str(jtivo (I), Su attestazione del Messo comunale si certifica che questa deliberazione .2) e stata pubblicata in copia all'albo comunale il giorno ,•=,112(1 opposiziorii 2) e stata affissa in copia all'albo comunale il giorno e vi rimarrà pubblicata per Th giorni consecutivi dal 24/3/1981 Dalla Residenza Municipale, addi Visto: Il Sindaco Questa deliberazione, pervei uta alla 7/5/19.81. 2.7/5/1981. Addi 27.5.1951 9 marzo 1981 sezione Pro ==;g" 9/3/1981 9/3/1981 WSUVO di mercato Il Segretur • C luna mciale del Comitato Regionale di Coi trullo con elenco N. 14 è divenuta esecutiva . ai sensi dell'art. 59-60 della legge 10 lebbraio 1953, n. 62. Callebliere bu trattesi ijullu dultbuiuzione etiguloiv. Concellare quello che non fa al caso.