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Il carico cognitivo
Teoria del carico cognitivo
Cognitive Load Theory
John Sweller, negli anni ‘90 ha elaborato la
Teoria del carico cognitivo introducendo
l'importante concetto di carico cognitivo, definito
come
“il carico imposto alla memoria di lavoro
dall’informazione presentata”.
Il carico cognitivo può essere considerato
come la quantità di attività mentale imposta
alla memoria di lavoro in un dato istante
Le tre componenti:
 estraneo, lavoro cognitivo dato da informazioni
che non contribuiscono all’apprendimento;
 intrinseco, determinato dalla naturale complessità
dell’informazione da processare;
 pertinente, carico cognitivo “buono” che determina
un apprendimento effettivo
Scopo della progettazione
dell'apprendimento (instructional
design) è quello di ridurre il carico
cognitivo estraneo. Consentendo di
liberare la memoria di lavoro.
Quando il carico cognitivo è molto
alto occorre che gli
educatori/insegnanti utilizzino
delle tecniche per ridurlo
Esempi di tecniche
Scomposizione
Sequenzializzazione
Per evitare un carico cognitivo eccessivo occorre:
 Controllare i propri strumenti comunicativi;
 Orientare l’attenzione dell’allievo;
 Regolare la complessità in base all’expertise
dell’allievo
 Favorire l’apprendimento attraverso il modellamento e
la padronanza guidata
 Aiutare l’allievo a sviluppare immaginazione e
autospiegazione
Interventi per ridurre il carico
cognitivo, secondo Mayer e Moreno
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:
Principio della divisione dell'attenzione
Si impara meglio quando il materiale didattico
consente
di non dividere l'attenzione fra diverse fonti di
informazioni
Principio della modalità
si impara meglio quando le informazioni verbali
sono presentate come narrazione parlata piuttosto
che come testo scritto
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:
Principio di ridondanza
si impara meglio da animazioni e narrazioni parlate,
piuttosto che da animazioni, narrazioni parlate e
testo scritto, se le informazioni visive sono
presentate insieme alle informazioni verbali
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:
Principio di contiguità spaziale
si impara meglio quando il testo scritto e il materiale
visivo sono fisicamente integrati piuttosto che
separati
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:
Principio di contiguità temporale
Si impara meglio quando i materiali visivi e verbali
sono sincronizzati (presentati
contemporaneamente) piuttosto che separati nel
tempo (sequenzializzati);
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:
Principio di coerenza
Si impara meglio quando i materiali estranei sono
esclusi dalle spiegazioni multimediali
Alcuni principi elaborati da
Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo
in caso di apprendimento multimediale:

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  • 2. Teoria del carico cognitivo Cognitive Load Theory John Sweller, negli anni ‘90 ha elaborato la Teoria del carico cognitivo introducendo l'importante concetto di carico cognitivo, definito come “il carico imposto alla memoria di lavoro dall’informazione presentata”.
  • 3. Il carico cognitivo può essere considerato come la quantità di attività mentale imposta alla memoria di lavoro in un dato istante
  • 4. Le tre componenti:  estraneo, lavoro cognitivo dato da informazioni che non contribuiscono all’apprendimento;  intrinseco, determinato dalla naturale complessità dell’informazione da processare;  pertinente, carico cognitivo “buono” che determina un apprendimento effettivo
  • 5. Scopo della progettazione dell'apprendimento (instructional design) è quello di ridurre il carico cognitivo estraneo. Consentendo di liberare la memoria di lavoro.
  • 6. Quando il carico cognitivo è molto alto occorre che gli educatori/insegnanti utilizzino delle tecniche per ridurlo
  • 8. Per evitare un carico cognitivo eccessivo occorre:  Controllare i propri strumenti comunicativi;  Orientare l’attenzione dell’allievo;  Regolare la complessità in base all’expertise dell’allievo  Favorire l’apprendimento attraverso il modellamento e la padronanza guidata  Aiutare l’allievo a sviluppare immaginazione e autospiegazione
  • 9. Interventi per ridurre il carico cognitivo, secondo Mayer e Moreno
  • 10. Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale: Principio della divisione dell'attenzione Si impara meglio quando il materiale didattico consente di non dividere l'attenzione fra diverse fonti di informazioni
  • 11. Principio della modalità si impara meglio quando le informazioni verbali sono presentate come narrazione parlata piuttosto che come testo scritto Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale:
  • 12. Principio di ridondanza si impara meglio da animazioni e narrazioni parlate, piuttosto che da animazioni, narrazioni parlate e testo scritto, se le informazioni visive sono presentate insieme alle informazioni verbali Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale:
  • 13. Principio di contiguità spaziale si impara meglio quando il testo scritto e il materiale visivo sono fisicamente integrati piuttosto che separati Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale:
  • 14. Principio di contiguità temporale Si impara meglio quando i materiali visivi e verbali sono sincronizzati (presentati contemporaneamente) piuttosto che separati nel tempo (sequenzializzati); Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale:
  • 15. Principio di coerenza Si impara meglio quando i materiali estranei sono esclusi dalle spiegazioni multimediali Alcuni principi elaborati da Mayer e Moreno per ridurre il carico cognitivo in caso di apprendimento multimediale: