IL CONTE RITROVATO il sequel della trilogia di Italo Calvino
ARTURO E CACAO MERAVIGLIAO
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
ARTURO E CACAO MERAVIGLIAO
sergio benassai
Grandioso successo del Movimento “Arturo”, lanciato da Gazebo (la trasmissione TV di Rai 3 in
onda alle 20.10 dal lunedì al venerdì).
Al momento in cui scrivo (ore 23.33 del 1 marzo 2017) https://twitter.com/MovimentoArturo ha
già 18.400 follower.
E magari qualcuna/o dei follower prende la cosa sul serio, come già successe nel 1987 con il ‘Cacao
Meravigliao’, il finto sponsor nel programma televisivo “Indietro tutta!” di Renzo Arbore.
Nota: la famosa canzonetta era cantata da una tredicenne, ormai molto e giustamente
famosa, cioè Paola Cortellesi.
Il fatto di per sé può essere considerato positivo, nel senso che, pur in questa fase tutt’altro che
tranquilla, esiste una satira, garbata ma incisiva ( e “illuminata” dal genio di Marco Dambrosio).
Ma c’è anche, ovviamente, il risvolto negativo: la satira (in questo caso) che va addirittura a
sostituire la politica (fermo restando: “lunga vita a Gazebo !”).
Cosa sta succedendo ?
Succede che quello che “conta” non è tanto il contenuto, quanto il messaggio che veicola il
contenuto.
Qualche esempio:
1) Donald Trump lancia lo slogan “American first”. E cosa significa ? Aumento delle spese militari
USA per difendersi (da chi ? dalla Russia o dalla Cina o dall’Iran o dall’Isis ?). Oppure no alle
immigrazioni in USA di messicane/i e islamiche/i (tutte/i ? e quali statunitensi faranno i lavori che
attualmente sono esercitati dalle/gli immigrate/i ?)
2) Lega e Movimento5Stelle per “Fuori dall’euro”. E chi pagherà per la conseguente instabilità
finanziaria ?
3) Alcune, consistenti, frange cattoliche (o presunte tali) sono per il “No alla scelta di non vivere
più”. Perché la vita è un valore assoluto: valore assoluto per chi ? Per chi, se non per ogni singola
persona, che, solo lei, ha il diritto di decidere ?
Potrei continuare con il reddito di cittadinanza o il lavoro di cittadinanza, il “quantitative easing” o
la riduzione del debito pubblico, la riduzione dei costi della politica (quale ?) o la lotta all’evasione
fiscale (quella dei milioni di cittadine/i che protestano, ma evadono le tasse).
La satira che diventa realtà è il segno di un problema.
Vogliamo farcene carico ?