L'interpretazione del comando divino di soggiogare la terra in Jurgen Moltmann
Introduzione a San Paolo V
1. LA LETTERALA LETTERA
AI FILIPPESI EAI FILIPPESI E
INNO CRISTOLOGICOINNO CRISTOLOGICO
INTRODUZIONE A SAN PAOLO VINTRODUZIONE A SAN PAOLO V
Vita, contesto storico e scrittiVita, contesto storico e scritti
2. DESTINATA
RI
Atti 16,11-12
Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente
verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e
di qui a Filippi, colonia romana e città del primo
distretto della Macedonia. Restammo in questa
città alcuni giorni.
Dove si trova Filippi?
Filippi è un'antica città della
Macedonia
prese il nome dal re Filippo II di
Macedonia, che la fece ingrandire
nel 356.
Fu conquistata dai Romani nel 168.
nel 42 fu teatro della battaglia
di Filippi, tra le truppe di Ottaviano
e Antonio contro quelle degli
uccisori di Giulio Cesare, Bruto e
Cassio. Ottaviano la eresse al rango
di colonia.
3. Paolo era stato perseguitato durante il periodo di permanenza (1 Ts 2,2)
Paolo aveva un forte legame con questa comunità, che lo aiutò dal punto
di vista finanziario in molte occasioni (2 Cor 11, 9) e partecipò alla
colletta per Gerusalemme, durante il terzo viaggio (2 Cor 8,15).
Era una comunità pagano-cristiana molto vivace ma
o Vi erano dei contrasti all’interno della comunità (Fil 4,2-3)
o Gruppi di giudeo-cristiani probabilmente volevano imporre la circoncisione e
l’obbedienza alla legge (Fil 3)
Atti 16,13-15
Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume,
dove ritenevamo che si facesse la preghiera e,
dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle
donne là riunite. Ad ascoltare c'era anche una
donna di nome Lidia, commerciante di
porpora, della città di Tiàtira, una
credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per
aderire alle parole di Paolo. Dopo essere stata
battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò
dicendo: "Se mi avete giudicata fedele al Signore,
venite e rimanete nella mia casa". E ci costrinse ad
accettare.
4. DATA E LUOGO DI
COMPOSIZIONE
Dove si trova Paolo?
Quale episodio della vita ti ricorda?
tre ipotesi per il carcere:
A Roma, intorno al 58, dove restò
incarcerato (At 28, 30-31) ma la
distanza era tale da impedire un
contatto frequente.
A Cesarea, nel 56, dove fu mandato
dopo l’incidente nel tempio (At 23-24).
A Efeso, nel 53-55, perché si dice in
2 Cor 1,8 che abbia corso un pericolo
mortale.
Fil 1,12-14
Desidero che sappiate, fratelli, come le mie vicende si
siano volte piuttosto per il progresso del Vangelo, al
punto che, in tutto il palazzo del pretorio e dovunque,
si sa che io sono prigioniero per Cristo. In tal modo la
maggior parte dei fratelli nel Signore, incoraggiati
dalle mie catene, ancor più ardiscono annunciare
senza timore la Parola.
5. La lettera appare però unitaria nelle tematiche intorno alla koinonia (comunione):
Saluto, ringraziamento e preghiera (1,1-11)
Autobiografia e parenesi (1,12-2,30)
A. Condizioni di Paolo in carcere (1,12-26)
B.Esortazione alla concordia sull’esempio di Cristo (81,27-2,18)
A.Progetti di Paolo ( 2, 19-30)
Seguire l’esempio di Paolo nella fedeltà
(3,1-4,1)
Invita alla concordia tra due donne e
ringraziamento per i doni (4,2-20)
Saluti e augurio (4,21-23).
STRUTTURA DELLA LETTERA
Ci sono due passaggi bruschi che fanno
pensare a più lettere:
In 3,2 entra improvvisamente il tema della
polemica contro gli avversari.
In 4,10-20 improvvisamente aggiunge un
ringraziamento per i doni.
6. Fil 2,1-11Fil 2,1-11
Se dunque c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche
conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci
sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia
con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e
concordi. Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi,
con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non
cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella
condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma
svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando
simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se
stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni
nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla
terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
In quante parti possiamo dividere il brano?
Chi sono i soggetti agenti? Quali azioni compiono?
7. All’interno del motivo esortativo di Fil 2,1-5 si inserisce un inno che molto
probabilmente è pre-paolino perché usa un vocabolario diverso
(abbassamento/esaltazione vs morte/risurrezione).
Il testo rappresenta una prima riflessione sulla figura di Gesù, precedente ai
concili del IV secolo, al vangelo di Giovanni e allo stesso Paolo:
Sembra presagire a una presenza di Gesù prima della sua esistenza terrena nella quale Gesù è come Dio
(punto discusso tra gli studiosi).
La sua morte non appare un incidente ma è una scelta di Gesù, in obbedienza al Padre.
L’esaltazione di Gesù (il nome, l’inginocchiarsi davanti a lui, il termine Kyrios) richiama a una condizione
pari a quella del Padre ma non in contrapposizione con LUI!
Filippesi 2,6-8Filippesi 2,6-8
Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Filippesi 2,9-10Filippesi 2,9-10
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
Per questo
8. LA LETTERALA LETTERA
AI GALATIAI GALATI
E LAE LA
GIUSTIFICAZIONEGIUSTIFICAZIONE
INTRODUZIONE A SAN PAOLO VINTRODUZIONE A SAN PAOLO V
Vita, contesto storico e scrittiVita, contesto storico e scritti
9. Atti 16,6
Attraversarono quindi la Frigia e la
regione della Galazia, poiché lo
Spirito Santo aveva impedito loro di
proclamare la Parola nella provincia di
Asia.
DESTINATA
RI
DATA,LUOGO E CIRCOSTANZE
di sicuro fu scritta dopo l’incidente di
Antiochia (Gal 2) e prima della lettera ai
Romani (Corinto, intorno al 56).
Probabilmente a Efeso o in Macedonia,
mentre stendeva la lettera delle lacrime
(2 Cor 10-13).
la lettera è una polemica contro gli
avversari che:
Negano l’autorità di Paolo
Propongono ai pagani convertiti la
circoncisione e il rispetto della legge
mosaica
sono probabilmente giudeo-cristiani legati
agli ambienti di Giacomo
10. STRUTTURA DELLA LETTERA
La lettera appare una difesa del Vangelo di Cristo
contro le accuse degli avversari:
Paolo difende se stesso in quanto annunciatore
del Vangelo (Gal 1-2)
Paolo, attraverso la figura di Abramo, difende il
contenuto del Vangelo: la giustificazione avviene
mediante la fede in Cristo! (Gal 3-4)
Paolo difende la morale del Vangelo nella parte
esortativa: la fede che opera nella carità compie
tutta legge (Gal 5-6)
Gal 1,6-8
Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi
ha chiamati con la grazia di Cristo voi
passiate a un altro vangelo. Però non ce
n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi
turbano e vogliono sovvertire il vangelo
di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un
angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo
diverso da quello che vi abbiamo annunciato,
sia anatema!
11. Quali sono le somiglianze
tra
i due testi?
Quali sono
le differenze?
Che cosa si intende con la
parola “giustificazione”?
Galati 2, 15-17Galati 2, 15-17
Noi, che per nascita siamo Giudei e non
pagani peccatori, sapendo tuttavia che
l’uomo non è giustificato per le opere della
Legge ma soltanto per mezzo della fede in
Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi
in Cristo Gesù per essere giustificati per
la fede in Cristo e non per le opere della
Legge; poiché per le opere della Legge
non verrà mai giustificato nessuno.
Giacomo 2, 20-24Giacomo 2, 20-24
Insensato, vuoi capire che la fede senza le opere
non ha valore? Abramo, nostro padre, non fu
forse giustificato per le sue opere, quando offrì
Isacco, suo figlio, sull'altare? Vedi: la fede agiva
insieme alle opere di lui, e per le opere la fede
divenne perfetta. E si compì la Scrittura che
dice: Abramo credette a Dio e gli fu
accreditato come giustizia, ed egli fu chiamato
amico di Dio. Vedete: l'uomo è giustificato per
le opere e non soltanto per la fede.
12. GIUSTIZIA E
GIUSTIFICAZIONE• Nell’AT la giustizia è proprio di Dio ed
esprime la sua veracità e fedeltà
– Punisce il malvagio (vendicativa)
– Salva il suo fedele (distributiva)
• Come l’uomo può essere giustificato
ossia ricevere la salvezza? Adempiendo
alla legge o avendo fede in Dio?
• Qui due testi hanno risposte diverse:
– Per Paolo l’uomo non può adempiere alla
legge, perché è schiavo del peccato.
Cristo, però, è morto per i nostri
peccati e, dunque, chi crede in lui è
giustificato.
– Per Giacomo, invece, non basta la sola
fede ma sono necessarie le opere per la
giustificazione
• Questo ambivalenza è diventato poi la
base per lo scontro tra cattolici e
protestanti nel XVI sec. (sola fides)
gli uomini non possono essere
giustificati al cospetto di Dio in
virtù delle proprie forze, dei propri
meriti, delle proprie opere, ma
sono giustificati gratuitamente,
per opera di Cristo,
mediante la fede
CONFESSIO AUGUSTANA, 1530
13. COME COMPORRE IL DISSIDIO?
FEDE
• PAOLO: è la fede concreta e attiva, la fede che riceve dalla carità il suo
impulso e la sua forma «la Fede operante per mezzo della carità» (Gal 5,
6)
• GIACOMO: è un semplice assenso dell’intelligenza: «Tu credi che c’è un
solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano» (Gc 2, 19)
OPERE
• PAOLO: le opere che precedono la fede e la giustizia (le opere della
Legge)
• GIACOMO: le opere che seguono la fede e la giustizia, poiché egli parla
a cristiani che già possiedono la vita soprannaturale
GIUSTIZIA
• PAOLO: il passaggio dallo stato di peccato allo stato di santità
• GIACOMO : lo sviluppo regolare della vita cristiana