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DAL DIRE AL FARE:
STRUMENTI E NORME
EFFICIENTI

IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO
7 ottobre 2013 Teramo
Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
1
2
3
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5
6

Buona pratica del Patto dei Sindaci in Abruzzo
Considerazioni sui Cambiamenti Climatici: quinto rapporto dell’IPCC

Efficientamento energetico e problemi legati al consumo di risorse

Partecipazione e animazioni della azioni

Buone pratiche di strumenti e norme

Buone pratiche di azioni che si inseriscono nel tessuto sociale e imprenditoriale
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Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
BUONA PRATICA

“….un’azione, esportabile in altre realtà, che permette
ad un Comune, ad una comunità o ad una qualsiasi
amministrazione locale, di muoversi verso forme di
gestione sostenibile a livello locale”.
Si considera buona, quindi, una pratica che corrisponda
all’idea di sostenibilità intesa come fattore essenziale di uno
sviluppo in grado di rispondere “…alle necessità del presente,
senza compromettere la capacità delle generazioni future di
soddisfare le proprie”
(Rapporto Brundtland – UNCED, 1987).

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PREMESSA
Il patto dei sindaci può essere inquadrato come una
buona pratica di Green Economy, soprattutto per la sua
capillarità rispetto ai comuni della Provincia.
Ma la sua efficacia sta nel riuscire ad essere strumento
realmente partecipativo bottom-up,
e nel trattare in modo olistico la questione della
sostenibilità, incidendo non soltanto sugli aspetti
energetici ma soprattutto rispondendo alle sfide che i
singoli territori lanciano,
in un dialogo costante con i cittadini.

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PREMESSA
Settore edile
La nuova direttiva europea sul rendimento energetico
degli edifici (Energy Performance of Buildings Directive
(EPBD). Direttiva 2010/31/EU del parlamento europeo)
prevede che ogni Stato debba attuare politiche per
migliorare l'efficienza degli edifici, affinché i nuovi
edifici abbiano consumo di energia quasi zero entro il
2020.
Tuttavia, una reale riduzione delle emissioni nel settore
edilizio può essere raggiunti solo agendo sul
patrimonio edilizio esistente.
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PREMESSA
Settore edile
Tuttavia, una reale riduzione delle emissioni nel settore
edilizio può essere raggiunti solo agendo sul
patrimonio edilizio esistente.
Il 55% delle abitazioni ha più di 40 anni e i tre quarti di
essi sono stati costruiti prima del ‘76.
Questo è il mercato da considerare oggi.
Il Green Building è l’unica risposta alla crisi del settore
edile.

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PREMESSA
La Regione come strategie nel suo approccio TOP_DOWN ha
deciso di non introdurre fino ad oggi alcuna norma né per
quanto riguarda
IL SISTEMA DI EFFICIENZA ENERGETICA
né per quanto riguarda
IL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE.
Né è riuscita a rendere incisivi il
PIANO CASA
e il
DECRETO SVILUPPO
che insistono sull’esistente
PER UNO STOP AL CONSUMO DI SUOLO.
Quale il valore aggiunto per i tecnici e i cittadini?

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1

Il lavoro svolto all’interno del Patto dei Sindaci della
Provincia di Teramo è una buona pratica per quanto
riguarda la green economy, e avendo avuto un’unica regia,
ha un valore aggiunto perché è un lavoro coordinato.

Le azioni dei SEAP provinciali riguardano:
- La produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Le azioni di riduzione dei consumi;
- Le azioni relative al miglioramento dell’efficienza
energetica;
- Le iniziative di comunicazione e di info-formazione rivolte ai
cittadini;
- Le iniziative di carattere amministrativo che le Autorità Locali
introducono nelle norme tecniche attuative di loro
competenza.

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1

Il lavoro svolto all’interno del Patto dei Sindaci della
Provincia di Teramo è una buona pratica per quanto riguarda
la green economy, e avendo avuto un’unica regia, l’agenzia
provinciale Agena, ha un valore aggiunto perché è un
lavoro coordinato.

Questa scelta restituisce un quadro unico e confrontabile,
rispetto alle altre Province e può più facilmente creare reti di
interventi fra comuni limitrofi.

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2

Dati sui cambiamenti climatici del quinto rapporto
dell’IPCC*, pubblicato in questi giorni evidenzia come
la temperatura media globale sta aumentando e il
clima sta cambiando a causa della crescita della
CO2 emessa in atmosfera dall’uomo.

*Intergovernmental panel on
climate change

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Dati IPCC:

La temperatura media globale è aumentata di 0,85 gradi tra il
1880 e il 2012.
È molto probabile un aumento della temperatura di oltre i 2 gradi
Celsius entro fine secolo. 2 gradi Celsius è la soglia oltre il quale
gli scienziati sostengono che il cambiamento climatico sarà
irreversibile..
La concentrazione di CO2 in atmosfera non è mai stata così alta
da 800mila anni.
L’innalzamento del livello dei mari è stato pari a 19 cm tra il 1901
e il 2010.
Negli ultimi due decenni lo scioglimento dei ghiacciai ha colpito
la Groenlandia e l’Antartide.
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Promuovere azioni per migliorare l'efficienza energetica
del patrimonio edilizio esistente è strategica; questo
settore è responsabile di almeno il 60% delle emissioni di
CO2.
Uno degli obiettivi della strategia europea fino al 2020 è la
progressiva transizione verso un uso più efficiente delle
risorse naturali, non soltanto attraverso un miglioramento
dell’efficienza energetica dell’edificio, ma anche agendo su
tutto il ciclo produttivo.
Inoltre, la Commissione intende incrementare il ricorso agli
appalti pubblici verdi e alla valutazione dei costi del ciclo di
vita degli edifici nella politica regionale per la prossima
programmazione e per HORIZON2020.
.
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Il tema dell’efficientamento energetico, pur essendo
fondamentale all’interno delle problematiche ambientali, non è
l’unico e non risolve alcuni problemi specifici, come
gli aspetti sociologici,
gli impatti ambientali,
gli aspetti legati alle economie locali
gli aspetti legati all’occupazione locale.

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Obiettivo del Patto dei Sindaci
- 20% di emissioni inquinanti;
+ 20% di energie rinnovabili;
+20% di efficienza energetica

Una strategia importante per gli edifici esistenti deve prima di
tutto coinvolgere tutte le realtà economiche locali
(tecnici, imprenditori, progettisti, imprese e artigiani).

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La partecipazione e l’animazione delle azioni,
valutata come fondamentale e messa in
evidenza in ogni piano impostato dalla provincia,
deve essere portata avanti come azione
fondamentale,
evitando un approccio ex cathedra, ma
lavorando sulle istanze locali e
rendendo i cittadini attivi nell’approccio alla
diminuzione di emissioni.

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I Comuni potranno pensare seriamente di
ridurre le emissioni solo aumentando la
consapevolezza ambientale dei cittadini locali
e dei soggetti interessati, accompagnandoli in
alcune scelte e azioni, in particolare nel settore
dell'edilizia.
Fondamentale è fare sentire il cittadino come
parte attiva delle scelte che il comune fa,
condividendo e discutendo su ogni
informazione, coinvolgendolo e comunicandogli
ogni azione.

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Buone pratiche di regolamenti o norme che hanno
impostato in maniera corretta alcune questioni che sono state
proposte dai piani regionali o comunali.

Alcuni bonus utilizzati dai comuni per incentivare la
costruzione sostenibile:
- Bonus volumetrico a chi costruisce con un dispendio minore
di CO2;
- Priorità alle concessioni che consumano meno CO2;
- Sconto sugli oneri di urbanizzazione;
- Finanziamento con bandi di concorso.

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la Puglia ha promosso a livello regionale la certificazione
ambientale anche attraverso modalità di cogenza rispetto
all’uso di materiali sostenibili:
Il Protocollo ITACA Puglia riguarda sia i nuovi edifici che quelli
da ristrutturare.
Le aree di valutazione della sostenibilità sono:
A Qualità del sito
B Consumo di risorse
C Carichi ambientali
D Qualità ambientale indoor
E Qualità del servizio
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la Puglia introduce la certificazione
• di sostenibilità ambientale degli edifici a carattere
Volontario
• ne incentiva l’attuazione
• la rende obbligatoria nel caso di interventi che prevedono un
finanziamento pubblico superiore al 50%
• prevede una valutazione sia del progetto che dell’edificio
• prevede un sistema di controllo sugli interventi
• prevede un sistema di accreditamento dei soggetti
certificatori
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la Puglia
Per gli interventi di edilizia sostenibile che rispondono ai requisiti
fissati dal Protocollo ITACA PUGLIA 2011 i Comuni possono
prevedere:
-Riduzioni di imposte comunali, in misura crescente in base al
livello di sostenibilità ottenuto;
- Incrementi fino al 10% del massimo volume consentito dagli
strumenti urbanistici vigenti al netto delle murature.
In assenza della graduazione degli incentivi da parte dei comuni
è possibile usufruire del 10% di incremento della volumetria
realizzabile (massimo incentivo previsto) se si raggiunge almeno
il livello 3 di sostenibilità, corrispondente a un notevole
miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti.

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la Puglia
In particolare, a parte i requisiti energetici e legati al sito,
per quanto riguarda l’uso dei materiali vengono attribuiti
punteggi utili se vengono utilizzati i seguenti criteri nella scelta
dei materiali:
Riutilizzo delle strutture esistenti,
Materiali riciclati/recuperati;
Materiali da fonti rinnovabili;
Materiali locali per finiture;
Materiali locali;
Materiali riciclabili e smontabili;
Materiali biosostenibili
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la Puglia
Azione capillare di
comunicazione, informazione, sensibilizzazione nei
confronti degli enti locali e dei tecnici, operatori
economici, cittadini, perché essi, coscienti dei
benefici sociali dell’abitare sostenibile, siano pronti
ad abbandonare abitudini consolidate e diventino
protagonisti del cambiamento.

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la Puglia: lo strumento della certificazione ambientale per
_ i cittadini
come strumento per un innalzamento della qualità della vita,
un risparmio effettivo delle risorse ambientali ed economiche e
una riduzione dell’inquinamento.
_ i progettisti
come strumento per fornire e valutare la qualità del progetto.
alle imprese edili che stimolate da una politica incentivante
possono restituire qualità e trasparenza al mercato
immobiliare.
_ gli enti pubblici
come presupposto base di ogni azione di pianificazione e nelle
trasformazioni territoriali ed edilizie
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CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi:
oltre ad interventi di efficientamento:

B Risparmio Energetico
B1 Contenimento consumi energetici
B11 Contenimento delle dispersioni termiche
B111 Isolamento termico
B12 Contenimento consumi di energia elettrica
B121 Dispositivi per la riduzione dei consumi
B122 Raffrescamento passivo
B2 Uso di fonti rinnovabili di energia
B21 Energia solare
B211 Sistemi solari passivi
B212 Solare termico

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CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi:
A Qualità edilizia
A1 Qualità percettiva esterna
A11 Comfort visivo percettivo
A111 Sensorialità
A112 Impatto estetico ambientale
A2 Qualità dell'ambiente interno
A21 Comfort Visivo
A211 Illuminazione naturale
A22 Comfort acustico
A221 isolamento acustico
A23 Comfort Termico
A231 Inerzia termica
A232 Temperatura dell'aria e delle pareti interne
A24 Qualità dell'aria
A241 Controllo dell'umidità delle pareti
A242 Ventilazione e ricambi d'aria
A25 Controllo campi elettromagnetici
A251 Controllo campi elettromagnetici interni a bassa frequenza
A26 Qualità dei materiali
A261 Sicurezza nell'uso dei materiali da costruzione
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CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi:

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C Sostenibilità ambientale
C1 Uso sostenibile delle risorse
C11 Raccolta differenziata rifiuti
C111 Area per la raccolta differenziata dei rifiuti
C112 Compostaggio domestico
C12 Riduzione dei consumi idrici
C121 Riutilizzo acque provenienti dal ciclo produttivo
C122 Riutilizzo acque meteoriche e bianche
C123 Riduzione dei consumi di acque potabili
C13 Uso compatibile dei materiali da costruzione
C131 Uso di materiali eco e biocompatibili
C132 Riutilizzo dei materiali e strutture esistenti
C2 Miglioramento dell'ambiente esterno
C21 Controllo dello smaltimento acque
C211 Raccolta e depurazione acque di prima pioggia
C22 Miglioramento del clima acustico
C221 Mitigazione dell'inquinamento acustico
C23 Miglioramento della qualità dell'aria
C231 Miglioramento della qualità dell'aria
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CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi:
Al fine di valutare il livello di qualità degli interventi di
trasformazione del territorio comunale, ai requisiti vengono
attribuiti dei pesi e dei punteggi.
Il raggiungimento di un livello di qualità superiore a quello
obbligatorio, può far scattare gli incentivi previsti dalla
legislazione nazionale e regionale in materia
di sviluppo sostenibile.
Il peso del requisito costituisce l’elemento su cui l’
Amministrazione deve porre particolare attenzione in quanto
rappresenta proprio l’incidenza di ogni particolare
problematica rispetto alla realtà locale.

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5

BOLZANO per la permeabilità dei suoli
La città di Bolzano, al fine di migliorare al fine di mitigare e
compensare l’uso del suolo, ha inteso rendere cogente
l'applicazione integrata delle tecnologie di gestione e recupero
delle acque meteoriche.
Ha quindi introdotto e reso obbligatorio un modello di calcolo
per il suolo per tutti gli interventi che incidano sulle superfici
esterne esposte alle acque meteoriche (coperture, terrazze,
sistemazioni esterne, cortili, aree verdi, aree pavimentate,
ecc.), in modo da monitorare e regimentare in maniera corretta
l’uso del suolo.

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Regolamento edilizio di Carugate
-Ha avviato molto presto (2003) un percorso, molto
partecipato, che ha condotto all’inserimento di regole
finalizzate all’efficienza energetica degli edifici nel proprio
Regolamento edilizio comunale.
Risultati

-Cittadini e costruttori hanno scoperto che non è vero che “l’efficienza
costa” (anzi, fa risparmiare)
-Altri Comuni hanno adottato disposizioni analoghe
-La Regione Lombardia ha introdotto norme in modo da allargare a
tutti i Comuni l’esperienza pilota
-Gli abitanti di Carugate vivono in case (nuove) che consumano la
metà di quello che consuma una casa media costruita con le tecniche
tradizionali e sono più consapevoli.
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Regolamento edilizio di Carugate
Alle azioni effettive, sono state affiancate azioni di promozione
attiva che hanno avuto risultati inattesi:
-- Promozione nei mercati locali e nelle scuole
-- Prestiti a basso tasso d’interessi dalle banche locali
-- Formazione per progettisti e società costruttrici

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Buone pratiche di aziende nate grazie alla possibilità
offerte dai materiali locali:
dagli isolanti alle pitture, ai materassi, ai letti, alle
tamponature, il tutto realizzato solo con materie prime
locali eccedenti, quello che normalmente si chiama
“scarto”.
Premiare l’economia locale e la nascita di nuove
aziende locali legate a prodotti a km 0, che stimolino la
nascita di nuove imprese low-tech e che vengano
stimolate dai piani.

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6

E’ importante che la forza lavoro locale aumenti per
garantire un comune sano, quindi andrebbe valutata,
considerata e messa in evidenza ciascuna misura che
interviene in tal senso.
Dal momento che l'interesse è solo a livello comunale
dovrebbe valutarsi anche manodopera, produzione e
utilizzo di materiali locali (km 0).

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Il Progetto del Distretto Editerra-Edilana per il Polo
Produttivo per la bioedilizia guarda all'uso delle materie prime
native non solo in termini di business ecosostenibile, ma
anche valutando l'impoverimento del territorio, del paesaggio,
delle risorse.
Le materie prime native ed eccedenti, a zero
consumo di territorio e di suolo agricolo, di risorse idriche
e di paesaggio, vengono trasformate in prodotti ecologici per
l'architettura, l'edilizia, l'arredo, l'interior design, la nautica,
l'areonautica, l'impiantistica industriale, l'agricoltura pulita. Si
tratta del più grande polo di bioedilizia Made in Italy, con oltre
400 tipologie di materiali prodotti, realizzato mettendo a frutto
la grande ricchezza di risorse immateriali provenienti dai
saperi delle comunità e delle imprese.

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Il Patto che illumina l'Abruzzo - Luciana Mastrolonardo - Dal dire al fare: strumenti e norme efficienti

  • 1. DAL DIRE AL FARE: STRUMENTI E NORME EFFICIENTI IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 2. 1 2 3 4 5 6 Buona pratica del Patto dei Sindaci in Abruzzo Considerazioni sui Cambiamenti Climatici: quinto rapporto dell’IPCC Efficientamento energetico e problemi legati al consumo di risorse Partecipazione e animazioni della azioni Buone pratiche di strumenti e norme Buone pratiche di azioni che si inseriscono nel tessuto sociale e imprenditoriale IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 3. BUONA PRATICA “….un’azione, esportabile in altre realtà, che permette ad un Comune, ad una comunità o ad una qualsiasi amministrazione locale, di muoversi verso forme di gestione sostenibile a livello locale”. Si considera buona, quindi, una pratica che corrisponda all’idea di sostenibilità intesa come fattore essenziale di uno sviluppo in grado di rispondere “…alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie” (Rapporto Brundtland – UNCED, 1987). IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 4. PREMESSA Il patto dei sindaci può essere inquadrato come una buona pratica di Green Economy, soprattutto per la sua capillarità rispetto ai comuni della Provincia. Ma la sua efficacia sta nel riuscire ad essere strumento realmente partecipativo bottom-up, e nel trattare in modo olistico la questione della sostenibilità, incidendo non soltanto sugli aspetti energetici ma soprattutto rispondendo alle sfide che i singoli territori lanciano, in un dialogo costante con i cittadini. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 5. PREMESSA Settore edile La nuova direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici (Energy Performance of Buildings Directive (EPBD). Direttiva 2010/31/EU del parlamento europeo) prevede che ogni Stato debba attuare politiche per migliorare l'efficienza degli edifici, affinché i nuovi edifici abbiano consumo di energia quasi zero entro il 2020. Tuttavia, una reale riduzione delle emissioni nel settore edilizio può essere raggiunti solo agendo sul patrimonio edilizio esistente. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 6. PREMESSA Settore edile Tuttavia, una reale riduzione delle emissioni nel settore edilizio può essere raggiunti solo agendo sul patrimonio edilizio esistente. Il 55% delle abitazioni ha più di 40 anni e i tre quarti di essi sono stati costruiti prima del ‘76. Questo è il mercato da considerare oggi. Il Green Building è l’unica risposta alla crisi del settore edile. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 7. PREMESSA La Regione come strategie nel suo approccio TOP_DOWN ha deciso di non introdurre fino ad oggi alcuna norma né per quanto riguarda IL SISTEMA DI EFFICIENZA ENERGETICA né per quanto riguarda IL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE. Né è riuscita a rendere incisivi il PIANO CASA e il DECRETO SVILUPPO che insistono sull’esistente PER UNO STOP AL CONSUMO DI SUOLO. Quale il valore aggiunto per i tecnici e i cittadini? IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 8. 1 Il lavoro svolto all’interno del Patto dei Sindaci della Provincia di Teramo è una buona pratica per quanto riguarda la green economy, e avendo avuto un’unica regia, ha un valore aggiunto perché è un lavoro coordinato. Le azioni dei SEAP provinciali riguardano: - La produzione di energia da fonti rinnovabili; - Le azioni di riduzione dei consumi; - Le azioni relative al miglioramento dell’efficienza energetica; - Le iniziative di comunicazione e di info-formazione rivolte ai cittadini; - Le iniziative di carattere amministrativo che le Autorità Locali introducono nelle norme tecniche attuative di loro competenza. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 9. 1 Il lavoro svolto all’interno del Patto dei Sindaci della Provincia di Teramo è una buona pratica per quanto riguarda la green economy, e avendo avuto un’unica regia, l’agenzia provinciale Agena, ha un valore aggiunto perché è un lavoro coordinato. Questa scelta restituisce un quadro unico e confrontabile, rispetto alle altre Province e può più facilmente creare reti di interventi fra comuni limitrofi. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 10. 2 Dati sui cambiamenti climatici del quinto rapporto dell’IPCC*, pubblicato in questi giorni evidenzia come la temperatura media globale sta aumentando e il clima sta cambiando a causa della crescita della CO2 emessa in atmosfera dall’uomo. *Intergovernmental panel on climate change IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 11. 2 Dati IPCC: La temperatura media globale è aumentata di 0,85 gradi tra il 1880 e il 2012. È molto probabile un aumento della temperatura di oltre i 2 gradi Celsius entro fine secolo. 2 gradi Celsius è la soglia oltre il quale gli scienziati sostengono che il cambiamento climatico sarà irreversibile.. La concentrazione di CO2 in atmosfera non è mai stata così alta da 800mila anni. L’innalzamento del livello dei mari è stato pari a 19 cm tra il 1901 e il 2010. Negli ultimi due decenni lo scioglimento dei ghiacciai ha colpito la Groenlandia e l’Antartide. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 12. 2 Promuovere azioni per migliorare l'efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente è strategica; questo settore è responsabile di almeno il 60% delle emissioni di CO2. Uno degli obiettivi della strategia europea fino al 2020 è la progressiva transizione verso un uso più efficiente delle risorse naturali, non soltanto attraverso un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, ma anche agendo su tutto il ciclo produttivo. Inoltre, la Commissione intende incrementare il ricorso agli appalti pubblici verdi e alla valutazione dei costi del ciclo di vita degli edifici nella politica regionale per la prossima programmazione e per HORIZON2020. . IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 13. 3 Il tema dell’efficientamento energetico, pur essendo fondamentale all’interno delle problematiche ambientali, non è l’unico e non risolve alcuni problemi specifici, come gli aspetti sociologici, gli impatti ambientali, gli aspetti legati alle economie locali gli aspetti legati all’occupazione locale. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 14. 3 Obiettivo del Patto dei Sindaci - 20% di emissioni inquinanti; + 20% di energie rinnovabili; +20% di efficienza energetica Una strategia importante per gli edifici esistenti deve prima di tutto coinvolgere tutte le realtà economiche locali (tecnici, imprenditori, progettisti, imprese e artigiani). IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 15. 4 La partecipazione e l’animazione delle azioni, valutata come fondamentale e messa in evidenza in ogni piano impostato dalla provincia, deve essere portata avanti come azione fondamentale, evitando un approccio ex cathedra, ma lavorando sulle istanze locali e rendendo i cittadini attivi nell’approccio alla diminuzione di emissioni. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 16. 4 I Comuni potranno pensare seriamente di ridurre le emissioni solo aumentando la consapevolezza ambientale dei cittadini locali e dei soggetti interessati, accompagnandoli in alcune scelte e azioni, in particolare nel settore dell'edilizia. Fondamentale è fare sentire il cittadino come parte attiva delle scelte che il comune fa, condividendo e discutendo su ogni informazione, coinvolgendolo e comunicandogli ogni azione. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 17. 5 Buone pratiche di regolamenti o norme che hanno impostato in maniera corretta alcune questioni che sono state proposte dai piani regionali o comunali. Alcuni bonus utilizzati dai comuni per incentivare la costruzione sostenibile: - Bonus volumetrico a chi costruisce con un dispendio minore di CO2; - Priorità alle concessioni che consumano meno CO2; - Sconto sugli oneri di urbanizzazione; - Finanziamento con bandi di concorso. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 18. 5 la Puglia ha promosso a livello regionale la certificazione ambientale anche attraverso modalità di cogenza rispetto all’uso di materiali sostenibili: Il Protocollo ITACA Puglia riguarda sia i nuovi edifici che quelli da ristrutturare. Le aree di valutazione della sostenibilità sono: A Qualità del sito B Consumo di risorse C Carichi ambientali D Qualità ambientale indoor E Qualità del servizio IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 19. 5 la Puglia introduce la certificazione • di sostenibilità ambientale degli edifici a carattere Volontario • ne incentiva l’attuazione • la rende obbligatoria nel caso di interventi che prevedono un finanziamento pubblico superiore al 50% • prevede una valutazione sia del progetto che dell’edificio • prevede un sistema di controllo sugli interventi • prevede un sistema di accreditamento dei soggetti certificatori IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 20. 5 la Puglia Per gli interventi di edilizia sostenibile che rispondono ai requisiti fissati dal Protocollo ITACA PUGLIA 2011 i Comuni possono prevedere: -Riduzioni di imposte comunali, in misura crescente in base al livello di sostenibilità ottenuto; - Incrementi fino al 10% del massimo volume consentito dagli strumenti urbanistici vigenti al netto delle murature. In assenza della graduazione degli incentivi da parte dei comuni è possibile usufruire del 10% di incremento della volumetria realizzabile (massimo incentivo previsto) se si raggiunge almeno il livello 3 di sostenibilità, corrispondente a un notevole miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 21. 5 la Puglia In particolare, a parte i requisiti energetici e legati al sito, per quanto riguarda l’uso dei materiali vengono attribuiti punteggi utili se vengono utilizzati i seguenti criteri nella scelta dei materiali: Riutilizzo delle strutture esistenti, Materiali riciclati/recuperati; Materiali da fonti rinnovabili; Materiali locali per finiture; Materiali locali; Materiali riciclabili e smontabili; Materiali biosostenibili IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 22. 5 la Puglia Azione capillare di comunicazione, informazione, sensibilizzazione nei confronti degli enti locali e dei tecnici, operatori economici, cittadini, perché essi, coscienti dei benefici sociali dell’abitare sostenibile, siano pronti ad abbandonare abitudini consolidate e diventino protagonisti del cambiamento. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 23. 5 la Puglia: lo strumento della certificazione ambientale per _ i cittadini come strumento per un innalzamento della qualità della vita, un risparmio effettivo delle risorse ambientali ed economiche e una riduzione dell’inquinamento. _ i progettisti come strumento per fornire e valutare la qualità del progetto. alle imprese edili che stimolate da una politica incentivante possono restituire qualità e trasparenza al mercato immobiliare. _ gli enti pubblici come presupposto base di ogni azione di pianificazione e nelle trasformazioni territoriali ed edilizie IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 24. 5 CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi: oltre ad interventi di efficientamento: B Risparmio Energetico B1 Contenimento consumi energetici B11 Contenimento delle dispersioni termiche B111 Isolamento termico B12 Contenimento consumi di energia elettrica B121 Dispositivi per la riduzione dei consumi B122 Raffrescamento passivo B2 Uso di fonti rinnovabili di energia B21 Energia solare B211 Sistemi solari passivi B212 Solare termico IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 25. 5 CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi: A Qualità edilizia A1 Qualità percettiva esterna A11 Comfort visivo percettivo A111 Sensorialità A112 Impatto estetico ambientale A2 Qualità dell'ambiente interno A21 Comfort Visivo A211 Illuminazione naturale A22 Comfort acustico A221 isolamento acustico A23 Comfort Termico A231 Inerzia termica A232 Temperatura dell'aria e delle pareti interne A24 Qualità dell'aria A241 Controllo dell'umidità delle pareti A242 Ventilazione e ricambi d'aria A25 Controllo campi elettromagnetici A251 Controllo campi elettromagnetici interni a bassa frequenza A26 Qualità dei materiali A261 Sicurezza nell'uso dei materiali da costruzione IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 26. CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi: 5 C Sostenibilità ambientale C1 Uso sostenibile delle risorse C11 Raccolta differenziata rifiuti C111 Area per la raccolta differenziata dei rifiuti C112 Compostaggio domestico C12 Riduzione dei consumi idrici C121 Riutilizzo acque provenienti dal ciclo produttivo C122 Riutilizzo acque meteoriche e bianche C123 Riduzione dei consumi di acque potabili C13 Uso compatibile dei materiali da costruzione C131 Uso di materiali eco e biocompatibili C132 Riutilizzo dei materiali e strutture esistenti C2 Miglioramento dell'ambiente esterno C21 Controllo dello smaltimento acque C211 Raccolta e depurazione acque di prima pioggia C22 Miglioramento del clima acustico C221 Mitigazione dell'inquinamento acustico C23 Miglioramento della qualità dell'aria C231 Miglioramento della qualità dell'aria IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 27. 5 CAMPI BISENZIO per la premialità degli interventi: Al fine di valutare il livello di qualità degli interventi di trasformazione del territorio comunale, ai requisiti vengono attribuiti dei pesi e dei punteggi. Il raggiungimento di un livello di qualità superiore a quello obbligatorio, può far scattare gli incentivi previsti dalla legislazione nazionale e regionale in materia di sviluppo sostenibile. Il peso del requisito costituisce l’elemento su cui l’ Amministrazione deve porre particolare attenzione in quanto rappresenta proprio l’incidenza di ogni particolare problematica rispetto alla realtà locale. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 28. 5 BOLZANO per la permeabilità dei suoli La città di Bolzano, al fine di migliorare al fine di mitigare e compensare l’uso del suolo, ha inteso rendere cogente l'applicazione integrata delle tecnologie di gestione e recupero delle acque meteoriche. Ha quindi introdotto e reso obbligatorio un modello di calcolo per il suolo per tutti gli interventi che incidano sulle superfici esterne esposte alle acque meteoriche (coperture, terrazze, sistemazioni esterne, cortili, aree verdi, aree pavimentate, ecc.), in modo da monitorare e regimentare in maniera corretta l’uso del suolo. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 29. 5 Regolamento edilizio di Carugate -Ha avviato molto presto (2003) un percorso, molto partecipato, che ha condotto all’inserimento di regole finalizzate all’efficienza energetica degli edifici nel proprio Regolamento edilizio comunale. Risultati -Cittadini e costruttori hanno scoperto che non è vero che “l’efficienza costa” (anzi, fa risparmiare) -Altri Comuni hanno adottato disposizioni analoghe -La Regione Lombardia ha introdotto norme in modo da allargare a tutti i Comuni l’esperienza pilota -Gli abitanti di Carugate vivono in case (nuove) che consumano la metà di quello che consuma una casa media costruita con le tecniche tradizionali e sono più consapevoli. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 30. 5 Regolamento edilizio di Carugate Alle azioni effettive, sono state affiancate azioni di promozione attiva che hanno avuto risultati inattesi: -- Promozione nei mercati locali e nelle scuole -- Prestiti a basso tasso d’interessi dalle banche locali -- Formazione per progettisti e società costruttrici IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 31. 6 Buone pratiche di aziende nate grazie alla possibilità offerte dai materiali locali: dagli isolanti alle pitture, ai materassi, ai letti, alle tamponature, il tutto realizzato solo con materie prime locali eccedenti, quello che normalmente si chiama “scarto”. Premiare l’economia locale e la nascita di nuove aziende locali legate a prodotti a km 0, che stimolino la nascita di nuove imprese low-tech e che vengano stimolate dai piani. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 32. 6 E’ importante che la forza lavoro locale aumenti per garantire un comune sano, quindi andrebbe valutata, considerata e messa in evidenza ciascuna misura che interviene in tal senso. Dal momento che l'interesse è solo a livello comunale dovrebbe valutarsi anche manodopera, produzione e utilizzo di materiali locali (km 0). IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE
  • 33. 6 Il Progetto del Distretto Editerra-Edilana per il Polo Produttivo per la bioedilizia guarda all'uso delle materie prime native non solo in termini di business ecosostenibile, ma anche valutando l'impoverimento del territorio, del paesaggio, delle risorse. Le materie prime native ed eccedenti, a zero consumo di territorio e di suolo agricolo, di risorse idriche e di paesaggio, vengono trasformate in prodotti ecologici per l'architettura, l'edilizia, l'arredo, l'interior design, la nautica, l'areonautica, l'impiantistica industriale, l'agricoltura pulita. Si tratta del più grande polo di bioedilizia Made in Italy, con oltre 400 tipologie di materiali prodotti, realizzato mettendo a frutto la grande ricchezza di risorse immateriali provenienti dai saperi delle comunità e delle imprese. IL PATTO CHE ILLUMINA L’ABRUZZO 7 ottobre 2013 Teramo D A L D I R E A L FA R E : S T R U M E N T I E N O R M E E F F I C I E N T I Luciana Mastrolonardo – Università G. D’annunzio CH-PE