2. Wired.it
• Oggi proviamo a volare per spingerci dove nessuno è arrivato mai. Oggi candidiamo internet al prossimo
Nobel per la Pace.Internet e Pace, lo senPte? Stanno così bene assieme che verrebbe voglia di non
spiegare nulla. È già tuQo lì. Come una parola sola. Questa cosa o la capisci subito o non la acceQerai
mai, mi ha deQo una volta BJ Fogg, che non è un dj, né un folle arPsta, ma un docente di Stanford,
l’università dove questa storia, la storia di una rete di computer che è in realtà una rete di persone, è
iniziata, esaQamente quaranta anni fa. BJ è importante per questa storia.Nel 2003 a Stanford ha aperto
un laboratorio per dimostrare come internet porP dentro di sé una cultura di pace. AutomaPcamente,
inesorabilmente. Accade in ogni istante, in rete. Anche se qualcuno la usa male, anche se tanP ancora
non lo sanno. Internet è nata così, aperta, democraPca, partecipaPva. E lo è oggi ancora più di prima,
nonostante i conPnui tentaPvi di imbrigliarla.Oggi che ha raggiunto ogni angolo del mondo è la più
grande piaQaforma di comunicazione che l’umanità abbia mai avuto. E la comunicazione non sono più
solo i governi, le aziende, le lobby. Ma siamo noi, noi che in rete ci conosciamo, condividiamo
conoscenza, facciamo progeR, alimenPamo ricerche, creiamo ricchezza. Costruiamo ponP invece di
muri. Internet non è come il telegrafo o il frigorifero, come dice chi non ha capito nulla. Internet è una
cosa che non c’è mai stata prima. La prima arma di costruzione di massa. Tocca a noi usarla per il bene. E
tanP lo fanno ogni giorno.Il Nobel è per loro. Nel manifesto che lancia ufficialmente questa candidatura
c’è la nostra passione per la rete, la fede nella gente, lo stupore per i muri che cadono ogni volta che due
persone si parlano. Il senso profondo di internet e la voglia di dirlo a tuR. Give Peace a Web!Aggiungi la
tua firma su www.interneOorpeace.org
6. La web science è
• la scienza che studia i comportamenW e le
proprietà di sistemi complessi cosWtuiW da
persone, agenW e servizi soFware che operano
sull’infrastruXura di comunicazione globale,
con un parWcolare interesse alle direzioni
future di sviluppo del Web
7. Guarda al web come
• sistema a grande scala che
genera proprietà emergenW;
• grafo, rappresentazione
della rete di link che
caraXerizza il Web stesso;
• macchina sociale in grado di
produrre e gesWre sistemi
sociali;
• universo di daW da collegare
in maniera sempre più
efficiente e da uWlizzare per
processi di inferenza
automaWci.
8. Web come un set di straW
• Livello Micro, con • Livello Macro, riguardo l’uso
collegamenW e protocolli che se ne fa
• Livello ingegnerisWco • Livello sociale
• Funzionamento delle • Dinamcihe sociali di uso,
gesgWone e condivisione
macchine e delle reW di dell’informazione
computer
Web Science guarda al sistema e non al singolo computer
Guarda ai daW ma anche ai processi e quindi al know how
9. Con il Web nuove forme integraWve
incidono sulle comunità
• aumentando trasparenza (PA);
• permeXendo di crescere (facebook);
• diversificando possibilità di comunicazione.
12. La Web Science dedica parWcolare
aXenzione a temaWche come
• privacy;
• openness;
• libera circolazione e riuso informazione;
• copyright;
• fiducia all’interno delle comunità Web;
13. La Web Science dedica parWcolare
aXenzione a temaWche come
• governance del Web cioè standard linguaggi e
protocolli per omogeneo funzionamento del
web;
• progeXazione web aperto e accessibile per
tuY;
• relazioni fra web e società;
• informaWon retrivial;
• apprendimento.
17. Il web 2.0
“Cos’è web 2.0. Design Patterns e Modelli
di Business per la prossima generazione
di software”.
Web 2.0 è un insieme di approcci, un
sistema gravitazionale
Web 2.0 indica un nuovo approccio
sociale alla generazione e distribuzione
di contenuti via web, che siano
caratterizzati da processi comunicativi
aperti, con una forte decentralizzazione
dell’autorità, libertà di condividere e
riusare i contenuti stessi.
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18. Web 2.0: interazione o
partecipazione
• 1.0, 2.0, 3.0 …..
• Read‐only (radio‐tv) VS read‐write web
WE, THE MEDIA Scalabile, flessibile
Content user generated
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19. Il web 2.0
• Si riferisce ad una nuova modalità di comunicare ed
uWlizzare la rete che non ha più il pc di casa o i propri
disposiWvi hardware e soFware come base delle
aYvità, ma è web‐based. WEBLICATION
• Internet da informaWon source a partecipaWon
plaVorm: aggiungere, comunicare, condividere,
aggiornare, pubblicare, nascondere, linkare, taggare,
votare.
• Esempi: Zoho Pbwiki
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21. Fenomeno di massa
• Regina d’Inghilterra
• Polizia di Stato
• PA
• Obama
Cambia anche intera comunicazione
•Banche: Gialappa’s & San Paolo, Ale e Franz & Conto Arancio
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23. Ajax
• AJAX, acronimo di Asynchronous JavaScript and XML, è una
tecnica di sviluppo per la realizzazione di applicazioni web
interaYve (Rich Internet ApplicaWon)
• Grazie ad Ajax è possibile inserire il risultato delle elaborazioni
lato server all'interno di comuni pagine staWche senza bisogno
di alcun refresh di pagina: in sostanza le operazioni vengono
eseguite lato‐server e poi richiamate lato‐client!
• Tramite i siW potenziaW con Ajax, gli utenW possono interagire
con le informazioni nelle singole pagine come se stessero
usando un'applicazione, abbandonando la vecchia metafora
del web come percorso di navigazione sequenziale in mezzo a
pagine staWche.
24. • Importanza della modularità e del conceXo di
estensione (Extensible).
• In informaWca un mash‐up è un sito o
un'applicazione web di Wpo ibrido, cioè tale da
includere dinamicamente informazioni o
contenuW provenienW da più fonW.
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27. Il web 2.0 come insieme di principi e
procedure:
• Tagging e folksonomia invece della tassonomia.
• Rich user (on internet) experience (gmail, google maps).
• Partecipazione aYva (ebay e commenW su amazon).
• Innovazione comunicaWva, non tecnica.
• Fiducia radicale (wikipedia).
• DiriXo a remixare (CreaWveCommons).
• Perpetual beta & data inside.
• DaW liberi, ricombinabili, esportabili, modulari.
• Coda lunga.
• Abbiamo a che fare con una piaXaforma (il web), che vince sempre
rispeXo ad una singola applicazione.
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29. Il Time ha eletto noi, chi ha un blog, chi li commenta, chi carica le proprio
foto su Flickr, i filmati su Youtube come personaggi dell’anno 2006 29
30. RSS (Really Simple Syndica/on)
• è uno dei più popolari formaW per la distribuzione di
contenuW Web, basato su XML.
• PermeXe la visualizzazione su portali, siW web e reader
di headline e link relaWvi a noWzie pubblicate su altri
siW.
• StruXura che conWene arWcoli con campi predefiniW.
• ArWcoli vengono esportaW in RSS e poi inseriW in feed,
che sono unità di informazione formaXata.
• I progenitori erano le newsleXer (Push, ora PULL)
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34. Oggi
• NaWvi digitali (Marc Prensky).
• Giovani usano internet per tuXo.
• Web come piaXaforma
• Don’t read but scan
Tutto ciò permette usi più massivi della rete, anche in campi nei quali
mai avremmo azzardato. È cambiato modo di fruire la rete e i rapporti
umani, ma anche gli strumenti e il diritto alla connessione.
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35. Insegnare e apprendere con 2.0?
• A che condizioni Facebook è anche un ambiente formaWvo e creaWvo?
• Insegnare e apprendere con Wiki/Wikipedia?
• Insegnare e apprendere con YouTube?
• Perché ascoltare una voce sola quando si può imparare da tante voci diverse?
• Come rendere più vivace e interessante una lezione con slide?
• Si possono valutare gli studenW partendo dalle cose che sanno fare, raccogliendone le
tracce online?
• E sei i ragazzi facessero i compiW elaborando tesW, grafici, immagini, video, meXendoli
in rete sul loro sito?
• E’ possibile costruire e comunicare la conoscenza aXaverso l’immersione nei mondi
virtuali?
• Insegnare e apprendere con i Blog e RSS
• In che modo un ambiente collaboraWvo online può potenziare la didaYca?
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36. Il futuro…… o il 3.0
Second Life
Second Life è un mondo
virtuale tridimensionale multi-
utente online inventato nel
2003 dalla società americana
Linden Lab. Il sistema fornisce
ai suoi utenti (definiti
"residenti") gli strumenti per
aggiungere e creare nel
"mondo virtuale" di Second Life
nuovi contenuti grafici: oggetti,
fondali, fisionomie dei
personaggi, contenuti
audiovisivi, ecc.
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