SlideShare a Scribd company logo
1 of 27
«Non portate i
bambini in gita
ad Auschwitz»
Liliana Segre
«Anna Frank e Primo Levi erano buoni, Nerone e Hitler erano cattivi, anzi pazzi. Questo
luogo comune è facile, comodo, rassicurante: il passato viene stereotipizzato e allontanato
da noi..»
Invece la shoah è una storia attuale e che ci riguarda molto da vicino.
La seconda metà dell’Ottocento –
in coincidenza con l’affermarsi
della società di massa – vede un
ricorso sempre più esteso al
sistema di reclusione, di violenza
istituzionale contro le devianze.
Una tipologia di reclusione
definita «istituzione totale»:
carceri, manicomi e campi di
prigionia; dove la vita delle
persone è totalmente in mano
all’autorità dello stato.
Sarà l’imperialismo ad offrire il
grande palcoscenico per le prove
tecniche di genocidio.
1904 in Namibia la Germania del Kaiser
Guglielmo II mette in pratica un sistema di
decimazione della popolazione degli Herero,
attraverso veri e propri campi di
concentramento. È il primo vero caso
(dimenticato) di genocidio.
http://www.repubblica.it/venerdi/articoli/2017
/05/30/news/namibia_genocidio_tedeschi_her
ero-166817547/
Tra il 1930 e il 1933 il regime fascista
adottò una strategia di «pacificazione»
della Cirenaica (Libia) basata sulla
deportazione della popolazione
seminomade dei Senussi in campi di
concentramento nel deserto. Si parla di
cifre intorno alle centomila persone con
perdite dell’ordine di decine di migliaia
di persone.
http://www.cddelbocafekini.org/wp-
content/uploads/2013/12/00-ISDR13-
Completo.pdf
NOTA BENE: L’idea di rinchiudere «legalmente»
persone senza correlazione con il reato è moderna.
Prima del Settecento (illuminismo, liberalismo
ecc.) era potere arbitrario, adesso può essere
legge. Questo cambia tutto!
- Coinvolge numeri enormi.
- Si muove sul piano dell’impersonalità.
Hitler fece costruire immediatamente i campi di
concentramento per rinchiuderci gli oppositori
politici. Inizialmente socialdemocratici e
comunisti, poi liberali, poi cattolici, poi chiunque
rappresentasse un ostacolo.
Non c’era – all’inizio – l’idea dell’eliminazione
sistematica.
Il campo di Dahcau è stato il
primo campo di concentramento
e di lavoro aperto dai nazisti,
nel marzo 1933.
1. L’antigiudaesimo medievale
2. L’antisemitesimo ottocentesco
3. L’antisemitismo nazista: l’ebreo come male assoluto
La politica coloniale del
regime fascista fece ampio
ricorso ad una propaganda
intrisa di razzismo.
L’antisemitismo in Italia
prese campo nel corso degli
anni ‘30, giungendo a
maturare nel 1938 – non per
imposizione della
Germania! – una
legislazione di
discriminazione razziale.
La grande macchina della morte costruita da Hitler e dai gerarchi
nazisti non fu realizzata in una notte, né – come potremmo invece
pensare – ideata subito nella formula della «soluzione finale». Tutte
le ricerche ci dicono che non esisteva un piano preciso; gli ebrei
erano certamente odiati e a loro andava attribuita la colpa di tutti i
mali della Germania, ma non c’era un’idea chiara su cosa si doveva
fare con loro: rinchiuderli nei ghetti? cacciarli tutti dalla
Germania? deportarli in qualche isola africana?
È nel corso degli eventi che prende corpo l’idea della soluzione
finale.
"Soltanto un compatriota (volksgenosse) può
essere cittadino. Soltanto chi è di sangue
tedesco, indipendentemente dalla sua religione,
può essere compatriota. Un ebreo non può essere
compatriota.»
(programma del partito)
«L’esclusione degli ebrei e di tutti i non
tedeschi da tutti i posti di responsabilità
nella vita pubblica.»
«La cessazione dell’immigrazione da est e di
tutti gli stranieri parassiti; l’espulsione
degli ebrei e di tutti gli stranieri
indesiderabili.»
È lo Stato, attraverso disposizioni istituzionalizzate – quindi impersonali – ad
organizzare un sistema che coinvolge milioni di persone, deresponsabilizzando sul
piano etico. È solo grazie alla straordinaria forza della burocrazia delle società
moderne che fu possibile un’escalation così terribile, nel cuore della civiltà,
praticamente senza alcun ostacolo.
ASSUEFAZIONE
ELIMINATI TUTTI GLI
OPPOSITORI
Realizzazione
politiche
naziste
«Il preludio fu una gigantesca azionedi boicottaggio del
commercio ebraico, organizzatail1° aprile1933. Il 7 aprile
venivano promulgate le due primeleggi, che escludevano gli
Ebrei dai pubblici uffici e dall’avvocatura. Il12 aprile, comparve
una legge che escludeva i medici ebrei dalle mutue; una serie di
altre disposizioni legislative oamministrative eliminò, con
rapidoritmo,gli Ebrei da tutti i settori della vita del paese. Il15
settembre 1935 le leggi razzialidi Norimberga intervenivano a
conferire all’antisemitismo tedesco un aspetto caratteristico e
nuovo.»
Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli ebrei.
«La nostra vita rifugge gli estremi. Eppure uno degli insegnamenti del
nostro recentepassato è chenon esiste rottura tra estremi e centro,
bensì una serie di impercettibili transizioni. Se nel 1933 Hitler avesse
proclamato ai tedeschi chedieci anni dopoavrebbesterminato tutti gli
ebrei d’Europa, non avrebbemai vinto le elezioni, comeinvece
accadde.
Ogni concessione accettata da una popolazione assolutamente non
estremista è di persé insignificante; preseinsieme, portano all’orrore».
E LA POPOLAZIONE?
Perché nessuno disse nulla? E poi, è proprio vero che nessuno disse nulla?
C’è uno schema riguardante l’adesione della popolazione della Germania
alla politica di Hitler nella seconda metà degli anni ’30:
Entusiasti 5%
Indifferenti 69%
Dubbio e smarrimento 21%
Decisa opposizione 5%
«L’atteggiamento più diffuso non era quello
dell’adesione attiva, bensì di una rimozione
consapevole delle conoscenze in difesa del quieto
vivere: una colpa di omissione che nasceva da una
sospensione del senso morale (…)
Tra il regime nazista e il popolo tedesco
funzionava un patto non scritto. Il primo avrebbe
fatto quanto era in suo potere per risparmiare ai
cittadini la conoscenza diretta delle atrocità: il
secondo doveva evitare di vedere e di capire»
Il 27 giugno 1945 la chimica ebrea e austriaca di
fama mondiale Lise Meitner, emigrata nel 1939
dalla Germania alla Svezia, scrisse all’ex collega
e amico Otto Hahn, che aveva continuato a
lavorare nel Reich.
«Tutti voi avete lavorato per la Germania nazista e
nazista e non avete mai tentato nemmeno una
resistenza passiva. Certo, per lenire la vostra
coscienza avete aiutato qua e là qualche persona
persona bisognosa, ma avete permesso l’uccisione di
l’uccisione di milioni di persone innocenti, senza che
senza che si udisse mai alcuna protesta»
 Propaganda di regime tramite radio, scuola, sport, cinema,
associazionismo ecc.
 (solo per la Germania) efficace politica economica-sociale
 Risponde al «bisogno» di identità e di appartenenza
 tendenza alla chiusura nell’ambito individuale-familiare tipica dei
periodi di crisi. Faceva comodo non interessarsi e non
preoccuparsi troppo di quello che succedeva agli ebrei.
 Alcuni traevano vantaggi dalla discriminazione ebraica
 Divieto della libertà di opinione; paura di spie, delazioni ecc.
Gli studi più aggiornati ci dicono di una
conoscenza ampiamente diffusa della
cittadinanza tedesca di quanto stava
accadendo agli ebrei.
- «Giornate della partenza» degli ebrei dai
villaggi della campagna tedesca.
- In Italia il 50% degli ebrei sono stati
catturati dai fascisti italiani.
- Delazioni e collaborazionismo (in un
primo momento molti studi sui casi
«positivi»)
(il caso Danimarca e il caso Bulgaria).
La narrazione della shoah, dopo i primi decenni di (quasi) silenzio, ha assunto una specie di
sacralizzazione, che per paradosso ha reso poco comprensibile il fenomeno.
Troppo orrore, troppa disumanità, troppa barbarie per essere vero!
Purtroppo non è così. C’è un collegamento tra il genocidio e la quotidianità.
È questa la «scomoda verità» che di solito viene esorcizzata: catalogare come «pazzia» o
«mostruosità» il nazismo, mentre era in realtà un progetto lucido e razionale, realizzato grazie alla
complicità di milioni di persone.
Non c’è un vero colpevole, perché è l’intera catena di funzionamento a realizzare la soluzione finale;
la divisione burocratica dei compiti permetteva a ciascuno di non sentirsi veramente responsabile.
Qualche criminale ha svolto il compito più «duro» è vero; ma milioni di persone in maniera anonima e
impersonale hanno eseguito delle direttive, compilando schede, aggiornando elenchi, guidando bus e
treni, rifornendo di merci e alimenti i campi di concentramento…
L'attualità di questa brutta storia si può individuare lungo due binari, che accompagnano spesso le società
contemporanee: il razzismo e l'indifferenza.
1) Il razzismo.
Dal diario di Anna Frank ‘Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità é soltanto sua, se un
ebreo compie una cattiva azione, la responsabilità ricade su tutti gli ebrei". La shoah è stata la combinazione
della NORMALITA' indotta dall'organizzazione burocratica e dall'obbedienza e indifferenza alle direttive
superiori e dall'ORRORE di una concezione dello straniero/diverso come non-umano. Questo porre l'ebreo al
di là dell'umano ha funzionato come anestetico per la coscienza.
2) Indifferenza.
La chiusura nella vita privata e il disinteresse per la vita sociale e politica è uno dei fattori causali della
tragedia. Per questo c'è la giornata della memoria. Non basta “non dimenticare” bisogna prendere coscienza
che l'abbandono dei valori portanti della nostra civiltà (libertà individuale, uguaglianza, solidarietà) unita alla
diffusione di idee razziste e violente può - in certi momenti storici - portare a forme simili di sterminio di
massa. Non è un meccanismo irripetibile. I momenti storici a rischio si verificano quando le istituzioni perdono
di stabilità e di legittimità. Se non è lo Stato a codificare i principi entro un quadro coerente di leggi e relazioni
tra le parti il rischio di scivolare in fenomeni simili al nazifascismo c'è, proprio alla luce della “non
mostruosità” del “non anacronismo”. In altre parole la nostra civiltà – mentalità comune, cultura di massa,
capacità tecnologica, scientifica, di organizzazione – produce la democrazia, i diritti dell'uomo e tutto il resto,
ma può produrre anche ideologie di superiorità della razza e pianificazione di una qualche “soluzione finale”.
È accaduto,quindipuòaccadere di nuovo: questo è il nocciolodi
quantoabbiamoda dire.
Primo Levi

More Related Content

What's hot

La shoah finale
La shoah finaleLa shoah finale
La shoah finaleritafaz
 
Giorno della memoria
Giorno della memoriaGiorno della memoria
Giorno della memoriaMonica Morana
 
Introduzione alla shoah
Introduzione alla shoahIntroduzione alla shoah
Introduzione alla shoahclasseterza
 
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte Scalo
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte ScaloIl giorno della memoria cl.IV A/B Orte Scalo
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte ScaloIstitutoorte
 
Presentazione definitiva liceo
Presentazione definitiva liceoPresentazione definitiva liceo
Presentazione definitiva liceoistituto manzoni
 
Morone tommaso tesina esame
Morone tommaso tesina esameMorone tommaso tesina esame
Morone tommaso tesina esameTommaso Morone
 
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 2706 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27Istituto Comprensivo
 
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varutti
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varuttiMiti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varutti
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varuttiElio Varutti
 
Report Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...
Report  Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...Report  Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...
Report Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...GaetanoCuomo
 
Biografia ed ascesa di Hitler
Biografia ed ascesa di HitlerBiografia ed ascesa di Hitler
Biografia ed ascesa di Hitlerfrantex
 

What's hot (20)

Hitler e la deumanizzazione
Hitler e la deumanizzazioneHitler e la deumanizzazione
Hitler e la deumanizzazione
 
La shoah finale
La shoah finaleLa shoah finale
La shoah finale
 
Giorno della memoria
Giorno della memoriaGiorno della memoria
Giorno della memoria
 
Introduzione alla shoah
Introduzione alla shoahIntroduzione alla shoah
Introduzione alla shoah
 
Draco il grande_fratello (1)
Draco il grande_fratello (1)Draco il grande_fratello (1)
Draco il grande_fratello (1)
 
I bambini della Shoah
I bambini della ShoahI bambini della Shoah
I bambini della Shoah
 
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte Scalo
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte ScaloIl giorno della memoria cl.IV A/B Orte Scalo
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte Scalo
 
La shoah
La shoahLa shoah
La shoah
 
Presentazione definitiva liceo
Presentazione definitiva liceoPresentazione definitiva liceo
Presentazione definitiva liceo
 
Morone tommaso tesina esame
Morone tommaso tesina esameMorone tommaso tesina esame
Morone tommaso tesina esame
 
Italia1943 1945-
Italia1943 1945-Italia1943 1945-
Italia1943 1945-
 
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 2706 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
 
La shoah
La shoahLa shoah
La shoah
 
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varutti
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varuttiMiti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varutti
Miti del fascismo e del nazismo. Istituto Stringher Udine. elio varutti
 
Anni agitati 2.0
Anni agitati 2.0Anni agitati 2.0
Anni agitati 2.0
 
Hitler e l’unicità del nazismo
Hitler e l’unicità del nazismoHitler e l’unicità del nazismo
Hitler e l’unicità del nazismo
 
Report Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...
Report  Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...Report  Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...
Report Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio ...
 
Antisemitismo
AntisemitismoAntisemitismo
Antisemitismo
 
Biografia ed ascesa di Hitler
Biografia ed ascesa di HitlerBiografia ed ascesa di Hitler
Biografia ed ascesa di Hitler
 
L’antisemitismo
L’antisemitismoL’antisemitismo
L’antisemitismo
 

Similar to La strada per auschwitz

Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis
Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis  Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis
Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis Maurizio De Filippis
 
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.k
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.kHITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.k
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.kHindSedrani
 
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vita
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vitaGiornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vita
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vitagiovanna95
 
Campi di concentramento
Campi di concentramentoCampi di concentramento
Campi di concentramentocoltina
 
Il secondo dopoguerra
Il secondo dopoguerraIl secondo dopoguerra
Il secondo dopoguerrafrantex
 
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. ChiappanoINSMLI
 
Slide tesi sulle foibe
Slide tesi sulle foibeSlide tesi sulle foibe
Slide tesi sulle foibeSASSARI Milani
 
Giornata della memoria
Giornata della memoriaGiornata della memoria
Giornata della memoriaMattia Gandini
 
Introduzione alla Shoah
Introduzione alla ShoahIntroduzione alla Shoah
Introduzione alla Shoahtogekiss90
 
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)INSMLI
 
Antisemitismo copia
Antisemitismo  copiaAntisemitismo  copia
Antisemitismo copiaSophie_1401
 

Similar to La strada per auschwitz (20)

Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis
Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis  Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis
Tesina d'esame terza media: Diritti e Libertà by Gabriele De Filippis
 
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.k
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.kHITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.k
HITLER E GLI EBREI.pptkhjgjkgfkjfjhcnv.k
 
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vita
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vitaGiornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vita
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vita
 
Campi di concentramento
Campi di concentramentoCampi di concentramento
Campi di concentramento
 
Temi su Hannah Arendt
Temi su Hannah ArendtTemi su Hannah Arendt
Temi su Hannah Arendt
 
Adolf hitler
Adolf hitlerAdolf hitler
Adolf hitler
 
Il secondo dopoguerra
Il secondo dopoguerraIl secondo dopoguerra
Il secondo dopoguerra
 
Compito3maddalean
Compito3maddaleanCompito3maddalean
Compito3maddalean
 
Compito3maddalean
Compito3maddaleanCompito3maddalean
Compito3maddalean
 
Draco edizioni il grande_fratello
Draco edizioni il grande_fratelloDraco edizioni il grande_fratello
Draco edizioni il grande_fratello
 
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano
"Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità", di A. Chiappano
 
Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità
Il triangolo rosa: nazismo e omosessualitàIl triangolo rosa: nazismo e omosessualità
Il triangolo rosa: nazismo e omosessualità
 
Slide tesi sulle foibe
Slide tesi sulle foibeSlide tesi sulle foibe
Slide tesi sulle foibe
 
Giornata della memoria
Giornata della memoriaGiornata della memoria
Giornata della memoria
 
Totalitarismi
TotalitarismiTotalitarismi
Totalitarismi
 
Introduzione alla Shoah
Introduzione alla ShoahIntroduzione alla Shoah
Introduzione alla Shoah
 
L’eutanasia
L’eutanasiaL’eutanasia
L’eutanasia
 
L'idea indipendentista
L'idea indipendentistaL'idea indipendentista
L'idea indipendentista
 
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)
Ero diverso: ufficiale ed ebreo (di Silvio Ortona)
 
Antisemitismo copia
Antisemitismo  copiaAntisemitismo  copia
Antisemitismo copia
 

More from David Mugnai

Il Seicento tra Classicismo e Barocco
Il Seicento tra Classicismo e BaroccoIl Seicento tra Classicismo e Barocco
Il Seicento tra Classicismo e BaroccoDavid Mugnai
 
La guerra infinita
La guerra infinitaLa guerra infinita
La guerra infinitaDavid Mugnai
 
Storia della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeStoria della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeDavid Mugnai
 
Repubblica di Firenze Slides B
Repubblica di Firenze  Slides BRepubblica di Firenze  Slides B
Repubblica di Firenze Slides BDavid Mugnai
 
Repubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ARepubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ADavid Mugnai
 

More from David Mugnai (6)

Il Seicento tra Classicismo e Barocco
Il Seicento tra Classicismo e BaroccoIl Seicento tra Classicismo e Barocco
Il Seicento tra Classicismo e Barocco
 
La guerra infinita
La guerra infinitaLa guerra infinita
La guerra infinita
 
Storia della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeStoria della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di Firenze
 
Il Rinascimento
Il RinascimentoIl Rinascimento
Il Rinascimento
 
Repubblica di Firenze Slides B
Repubblica di Firenze  Slides BRepubblica di Firenze  Slides B
Repubblica di Firenze Slides B
 
Repubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ARepubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides A
 

Recently uploaded

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (11)

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 

La strada per auschwitz

  • 1.
  • 2. «Non portate i bambini in gita ad Auschwitz» Liliana Segre
  • 3.
  • 4. «Anna Frank e Primo Levi erano buoni, Nerone e Hitler erano cattivi, anzi pazzi. Questo luogo comune è facile, comodo, rassicurante: il passato viene stereotipizzato e allontanato da noi..» Invece la shoah è una storia attuale e che ci riguarda molto da vicino.
  • 5.
  • 6.
  • 7. La seconda metà dell’Ottocento – in coincidenza con l’affermarsi della società di massa – vede un ricorso sempre più esteso al sistema di reclusione, di violenza istituzionale contro le devianze. Una tipologia di reclusione definita «istituzione totale»: carceri, manicomi e campi di prigionia; dove la vita delle persone è totalmente in mano all’autorità dello stato. Sarà l’imperialismo ad offrire il grande palcoscenico per le prove tecniche di genocidio.
  • 8. 1904 in Namibia la Germania del Kaiser Guglielmo II mette in pratica un sistema di decimazione della popolazione degli Herero, attraverso veri e propri campi di concentramento. È il primo vero caso (dimenticato) di genocidio. http://www.repubblica.it/venerdi/articoli/2017 /05/30/news/namibia_genocidio_tedeschi_her ero-166817547/
  • 9. Tra il 1930 e il 1933 il regime fascista adottò una strategia di «pacificazione» della Cirenaica (Libia) basata sulla deportazione della popolazione seminomade dei Senussi in campi di concentramento nel deserto. Si parla di cifre intorno alle centomila persone con perdite dell’ordine di decine di migliaia di persone. http://www.cddelbocafekini.org/wp- content/uploads/2013/12/00-ISDR13- Completo.pdf
  • 10. NOTA BENE: L’idea di rinchiudere «legalmente» persone senza correlazione con il reato è moderna. Prima del Settecento (illuminismo, liberalismo ecc.) era potere arbitrario, adesso può essere legge. Questo cambia tutto! - Coinvolge numeri enormi. - Si muove sul piano dell’impersonalità. Hitler fece costruire immediatamente i campi di concentramento per rinchiuderci gli oppositori politici. Inizialmente socialdemocratici e comunisti, poi liberali, poi cattolici, poi chiunque rappresentasse un ostacolo. Non c’era – all’inizio – l’idea dell’eliminazione sistematica. Il campo di Dahcau è stato il primo campo di concentramento e di lavoro aperto dai nazisti, nel marzo 1933.
  • 11.
  • 12. 1. L’antigiudaesimo medievale 2. L’antisemitesimo ottocentesco 3. L’antisemitismo nazista: l’ebreo come male assoluto
  • 13.
  • 14. La politica coloniale del regime fascista fece ampio ricorso ad una propaganda intrisa di razzismo. L’antisemitismo in Italia prese campo nel corso degli anni ‘30, giungendo a maturare nel 1938 – non per imposizione della Germania! – una legislazione di discriminazione razziale.
  • 15. La grande macchina della morte costruita da Hitler e dai gerarchi nazisti non fu realizzata in una notte, né – come potremmo invece pensare – ideata subito nella formula della «soluzione finale». Tutte le ricerche ci dicono che non esisteva un piano preciso; gli ebrei erano certamente odiati e a loro andava attribuita la colpa di tutti i mali della Germania, ma non c’era un’idea chiara su cosa si doveva fare con loro: rinchiuderli nei ghetti? cacciarli tutti dalla Germania? deportarli in qualche isola africana? È nel corso degli eventi che prende corpo l’idea della soluzione finale.
  • 16. "Soltanto un compatriota (volksgenosse) può essere cittadino. Soltanto chi è di sangue tedesco, indipendentemente dalla sua religione, può essere compatriota. Un ebreo non può essere compatriota.» (programma del partito) «L’esclusione degli ebrei e di tutti i non tedeschi da tutti i posti di responsabilità nella vita pubblica.» «La cessazione dell’immigrazione da est e di tutti gli stranieri parassiti; l’espulsione degli ebrei e di tutti gli stranieri indesiderabili.»
  • 17. È lo Stato, attraverso disposizioni istituzionalizzate – quindi impersonali – ad organizzare un sistema che coinvolge milioni di persone, deresponsabilizzando sul piano etico. È solo grazie alla straordinaria forza della burocrazia delle società moderne che fu possibile un’escalation così terribile, nel cuore della civiltà, praticamente senza alcun ostacolo. ASSUEFAZIONE ELIMINATI TUTTI GLI OPPOSITORI Realizzazione politiche naziste
  • 18. «Il preludio fu una gigantesca azionedi boicottaggio del commercio ebraico, organizzatail1° aprile1933. Il 7 aprile venivano promulgate le due primeleggi, che escludevano gli Ebrei dai pubblici uffici e dall’avvocatura. Il12 aprile, comparve una legge che escludeva i medici ebrei dalle mutue; una serie di altre disposizioni legislative oamministrative eliminò, con rapidoritmo,gli Ebrei da tutti i settori della vita del paese. Il15 settembre 1935 le leggi razzialidi Norimberga intervenivano a conferire all’antisemitismo tedesco un aspetto caratteristico e nuovo.» Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli ebrei.
  • 19. «La nostra vita rifugge gli estremi. Eppure uno degli insegnamenti del nostro recentepassato è chenon esiste rottura tra estremi e centro, bensì una serie di impercettibili transizioni. Se nel 1933 Hitler avesse proclamato ai tedeschi chedieci anni dopoavrebbesterminato tutti gli ebrei d’Europa, non avrebbemai vinto le elezioni, comeinvece accadde. Ogni concessione accettata da una popolazione assolutamente non estremista è di persé insignificante; preseinsieme, portano all’orrore».
  • 20. E LA POPOLAZIONE? Perché nessuno disse nulla? E poi, è proprio vero che nessuno disse nulla? C’è uno schema riguardante l’adesione della popolazione della Germania alla politica di Hitler nella seconda metà degli anni ’30: Entusiasti 5% Indifferenti 69% Dubbio e smarrimento 21% Decisa opposizione 5%
  • 21. «L’atteggiamento più diffuso non era quello dell’adesione attiva, bensì di una rimozione consapevole delle conoscenze in difesa del quieto vivere: una colpa di omissione che nasceva da una sospensione del senso morale (…) Tra il regime nazista e il popolo tedesco funzionava un patto non scritto. Il primo avrebbe fatto quanto era in suo potere per risparmiare ai cittadini la conoscenza diretta delle atrocità: il secondo doveva evitare di vedere e di capire»
  • 22. Il 27 giugno 1945 la chimica ebrea e austriaca di fama mondiale Lise Meitner, emigrata nel 1939 dalla Germania alla Svezia, scrisse all’ex collega e amico Otto Hahn, che aveva continuato a lavorare nel Reich. «Tutti voi avete lavorato per la Germania nazista e nazista e non avete mai tentato nemmeno una resistenza passiva. Certo, per lenire la vostra coscienza avete aiutato qua e là qualche persona persona bisognosa, ma avete permesso l’uccisione di l’uccisione di milioni di persone innocenti, senza che senza che si udisse mai alcuna protesta»
  • 23.  Propaganda di regime tramite radio, scuola, sport, cinema, associazionismo ecc.  (solo per la Germania) efficace politica economica-sociale  Risponde al «bisogno» di identità e di appartenenza  tendenza alla chiusura nell’ambito individuale-familiare tipica dei periodi di crisi. Faceva comodo non interessarsi e non preoccuparsi troppo di quello che succedeva agli ebrei.  Alcuni traevano vantaggi dalla discriminazione ebraica  Divieto della libertà di opinione; paura di spie, delazioni ecc.
  • 24. Gli studi più aggiornati ci dicono di una conoscenza ampiamente diffusa della cittadinanza tedesca di quanto stava accadendo agli ebrei. - «Giornate della partenza» degli ebrei dai villaggi della campagna tedesca. - In Italia il 50% degli ebrei sono stati catturati dai fascisti italiani. - Delazioni e collaborazionismo (in un primo momento molti studi sui casi «positivi») (il caso Danimarca e il caso Bulgaria).
  • 25. La narrazione della shoah, dopo i primi decenni di (quasi) silenzio, ha assunto una specie di sacralizzazione, che per paradosso ha reso poco comprensibile il fenomeno. Troppo orrore, troppa disumanità, troppa barbarie per essere vero! Purtroppo non è così. C’è un collegamento tra il genocidio e la quotidianità. È questa la «scomoda verità» che di solito viene esorcizzata: catalogare come «pazzia» o «mostruosità» il nazismo, mentre era in realtà un progetto lucido e razionale, realizzato grazie alla complicità di milioni di persone. Non c’è un vero colpevole, perché è l’intera catena di funzionamento a realizzare la soluzione finale; la divisione burocratica dei compiti permetteva a ciascuno di non sentirsi veramente responsabile. Qualche criminale ha svolto il compito più «duro» è vero; ma milioni di persone in maniera anonima e impersonale hanno eseguito delle direttive, compilando schede, aggiornando elenchi, guidando bus e treni, rifornendo di merci e alimenti i campi di concentramento…
  • 26. L'attualità di questa brutta storia si può individuare lungo due binari, che accompagnano spesso le società contemporanee: il razzismo e l'indifferenza. 1) Il razzismo. Dal diario di Anna Frank ‘Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità é soltanto sua, se un ebreo compie una cattiva azione, la responsabilità ricade su tutti gli ebrei". La shoah è stata la combinazione della NORMALITA' indotta dall'organizzazione burocratica e dall'obbedienza e indifferenza alle direttive superiori e dall'ORRORE di una concezione dello straniero/diverso come non-umano. Questo porre l'ebreo al di là dell'umano ha funzionato come anestetico per la coscienza. 2) Indifferenza. La chiusura nella vita privata e il disinteresse per la vita sociale e politica è uno dei fattori causali della tragedia. Per questo c'è la giornata della memoria. Non basta “non dimenticare” bisogna prendere coscienza che l'abbandono dei valori portanti della nostra civiltà (libertà individuale, uguaglianza, solidarietà) unita alla diffusione di idee razziste e violente può - in certi momenti storici - portare a forme simili di sterminio di massa. Non è un meccanismo irripetibile. I momenti storici a rischio si verificano quando le istituzioni perdono di stabilità e di legittimità. Se non è lo Stato a codificare i principi entro un quadro coerente di leggi e relazioni tra le parti il rischio di scivolare in fenomeni simili al nazifascismo c'è, proprio alla luce della “non mostruosità” del “non anacronismo”. In altre parole la nostra civiltà – mentalità comune, cultura di massa, capacità tecnologica, scientifica, di organizzazione – produce la democrazia, i diritti dell'uomo e tutto il resto, ma può produrre anche ideologie di superiorità della razza e pianificazione di una qualche “soluzione finale”.
  • 27. È accaduto,quindipuòaccadere di nuovo: questo è il nocciolodi quantoabbiamoda dire. Primo Levi