La Prof.ssa Emanuela Sangalli, docente e referente della biblioteca scolastica presso il Liceo Classico Vivona di Roma, illustra le motivazioni che hanno condotto alla scelta di ideare nuovi luoghi di lettura per integrare didattica e lettura in tutte le sue forme al Liceo Vivona e, conseguentemente, di ampliare gli spazi della biblioteca scolastica attraverso la creazione di spazi lettura nei vari piani dell'edificio scolastico. L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione:  il sistema complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle attività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura. La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi empiriche svolte presso il  Liceo Vivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio, attraverso il prestito elettronico (MLOL). La creazione di spazi lettura, spesso presenti negli altri gradi dell'istruzione, andrebbe promossa anche nella scuola secondaria di secondo grado per  stimolare interessi e curiosità e promuovere la lettura, in modo costante e articolato, soprattutto nell'età adolescenziale, periodo in cui si registra la disaffezione verso la lettura.

1. INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
Dipartimento di Scienze della Formazione
Department of Education
LA BIBLIOTECA DIFFUSA PER PROMUOVERE LA LETTURA A SCUOLALA BIBLIOTECA DIFFUSA PER PROMUOVERE LA LETTURA A SCUOLA:
UNA SFIDA PER IL LICEO CLASSICO "VIVONA" DI ROMA
Emanuela Sangalli – Liceo Ginnasio ‘FrancescoVivona’, Roma
Con la collaborazione di / In collaboration with
#RomaTrenonsiferma / #RomaTredoesnotstop

2. INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
BIO2
E. Sangalli - L.Cl. Vivona
BIO
Emanuela Sangalli insegna nella scuola secondaria dal 1988.
R f d ll b bl l L S f
2
Referente della biblioteca presso il Liceo Scientifico
‘Rodolico’ di Firenze (2005-2009).
Coordinatrice (dal 2013) della biblioteca del Liceo Classico
‘Vivona’ di Roma.vo a o a.
02/04/2020

3. ABSTRACT
INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
02/04/2020
3
E. Sangalli - L.Cl. Vivona
ABSTRACT3
L'intervento illustra le motivazioni che hanno condotto alla scelta di ideare nuovi luoghi di lettura per integrare didattica e lettura
in tutte le sue forme al LiceoVivona e, conseguentemente, di ampliare gli spazi della biblioteca scolastica attraverso la creazione di
spazi lettura nei vari piani dell'edificio scolastico.
L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto la catalogazione eL attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e
la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.
Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione: il sistema
complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle
à d l l d d l h ff d ll lattività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura.
La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi
empiriche svolte presso il LiceoVivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi
nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio,p , p pp g , p p ,
attraverso il prestito elettronico (MLOL).
La creazione di spazi lettura, spesso presenti negli altri gradi dell'istruzione, andrebbe promossa anche nella scuola secondaria di
secondo grado per stimolare interessi e curiosità e promuovere la lettura, in modo costante e articolato, soprattutto nell'età
d l i l i d i i i i t l di ff i l l ttadolescenziale, periodo in cui si registra la disaffezione verso la lettura.

4. SOMMARIO
INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
02/04/2020
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E. Sangalli - L.Cl. Vivona
SOMMARIO4
Introduzione
1 Lo spazio della biblioteca nella pratica didattica1. Lo spazio della biblioteca nella pratica didattica
2. Gli utenti della Biblioteca
3. Lo spazio fisico della Biblioteca dal 2014 a oggi
ConclusioniConclusioni

5. INTRODUZIONE
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5
E. Sangalli - L.Cl. Vivona
INTRODUZIONE5
 Il punto di vista di un’insegnante di lettere che lavora da
quasi 35 anni nella scuola e, allo stesso tempo, si è
sempre occupata della biblioteca scolastica.
 La realtà della scuola in cui lavoro oggi: una Dirigente, la
prof.ssa Benincasa, che crede nella funzione educativa,
didattica e culturale della Biblioteca scolastica, una
bibliotecaria professionista, un patrimonio librario di più
di 15000 volumi e una realtà in continua evoluzione.

6. DUE ACCEZIONI DEL TERMINE SPAZIO
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6
E. Sangalli - L.Cl. Vivona
DUE ACCEZIONI DEL TERMINE SPAZIO6
Lo ‘spazio’ della biblioteca come:
 SPAZIO FISICO SPAZIO FISICO
 LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA NELLA PRATICA DIDATTICA

7. CO CO O
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LA LETTURA: COMPETENZE E COMPORTAMENTI
I RISULTATI DEI TEST PISA 2018 E LA REALTÀ DELVIVONA
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Nei test PISA gli studenti italiani raggiungono nelle competenze di
lettura 476 punti contro quello medio di 487 degli altri Paesi.
Solo uno su 20 riesce a distinguere fatti da opinioni in un testoSolo uno su 20 riesce a distinguere fatti da opinioni in un testo
complesso; uno su 4 non riesce a cogliere l’idea centrale di un testo
di media lunghezza.
MAMA
secondo quanto rilevato da due tesi empiriche dell’A.A. 2015-16 nella
nostra scuola l’84% degli studenti ama la lettura, la media dei libri
letti in un anno è di 14.
CONCLUSIONE:
l ltà it li è iù i t di t i d ti t ti ti i t ila realtà italiana è più variegata di quanto i dati statistici mostrino.

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LA BIBLIOTECA NELLA PRATICA DIDATTICA
DIDATTICA IN ITALIA, BIBLIOTECA SCOLASTICA E INDICAZIONI IFLA
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Nella pratica didattica italiana, centrale la relazione insegnante-studente-manuale.
La dotazione libraria delVivona permetterebbe di realizzare gli obiettivi delp g
Manifesto IFLA:
• sostenere e realizzare gli obiettivi educativi della missione e del curriculum della
scuola
• offrire agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per
l'apprendimento lungo l'arco della vita, di sviluppare l'immaginazione e di farli
diventare cittadini responsabili

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LA BIBLIOTECA NELLA PRATICA DIDATTICA
DIDATTICA IN ITALIA E INFORMATION LITERACY
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Consapevolezza delle Linee guida IFLA che definiscono la biblioteca scolastica come:
• spazio fisico e digitale aperto e accessibile a tutti;
• spazio tecnologico che offre diversi strumenti tecnologici software e competenze per laspazio tecnologico che offre diversi strumenti tecnologici, software e competenze per la
creazione, rappresentazione e condivisione della conoscenza;
• fonte di informazione per tutta la comunità attraverso un equo accesso a risorse, strumenti
tecnologici competenze che non sono disponibili a casatecnologici, competenze che non sono disponibili a casa.
Inoltre necessità sempre più pressante di sviluppare negli studenti capacità di identificare,
individuare, valutare, organizzare, utilizzare e comunicare le informazioni (Media and Information
Literacy)Literacy).
Elementi che lo stesso MIUR ha cercato di valorizzare: PNSD e azione #24- Biblioteche
scolastiche innovative.

10. LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA NELLA PRATICA DIDATTICA
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LO SPAZIO DELLA BIBLIOTECA NELLA PRATICA DIDATTICA
IL LICEO CLASSICO
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La specificità del Liceo Classico – il parere di Luciano Canfora – i punti di forza del Liceo
Classico:
• lo studio della storia del pensiero filosofico e scientifico
• la mentalità filologica che è ricerca delle fonti e capacità di distinguere il vero dal falso
• l'abitudine a tradurre, un atto che esercita l'intuizione, insegna a partire da quello che c'è
per arrivare a ciò che è sottinteso.
O i DIFFICOLTÀ A CONIUGARE TALE TRADIZIONE CON ATTIVITÀOsservazione: DIFFICOLTÀ A CONIUGARE TALE TRADIZIONE CON ATTIVITÀ
LABORATORIALI DI INFORMATION LITERACY

11. 02/04/2020E. Sangalli - L.Cl. Vivona
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LA BIBLIOTECA DIFFUSA PER PROMUOVERE LA LETTURA A
SCUOLA: UNA SFIDA PER IL LICEO CLASSICO "VIVONA" DI ROMA
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SECONDA PARTESECONDA PARTE

12. LA BIBLIOTECA SITUAZIONE INIZIALE (2014)
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LA BIBLIOTECA: SITUAZIONE INIZIALE (2014)12
• Mancanza di un OPAC
• Nessun computer
• 15000 libri non inventariati e
catalogati su cataloghi cartacei
• Disposizione lungo un corridoio e in
Aula Magna con scaffalature che
sacrificavano lo spaziosacrificavano lo spazio

13. LA BIBLIOTECA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
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LA BIBLIOTECA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
LA FORMAZIONE
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Prima degli interventi di valorizzazione e ristrutturazione della biblioteca,
collaborazione preziosa nel corso del 2014 con Luisa Marquardt, docente di
Bibliografia e Biblioteconomia presso il Dipartimento di Scienze della
Formazione dell’Università Roma Tre che ha condotto a:
• costituzione di gruppi di lavoro di docenti di diverse discipline
• attività laboratoriale di formazione sia dei docenti che degli studenti sulattività laboratoriale di formazione sia dei docenti che degli studenti sul
valore della biblioteca scolastica e sulla catalogazione
• condivisione e disseminazione del lavoro svolto (es., intervento il 20 marzo
2017 ne ‘La lettura promossa attraverso la biblioteca scolastica’ nell’ambito2017 ne La lettura promossa attraverso la biblioteca scolastica nell ambito
dell’iniziativa ‘Roma che legge’)
• attività ASL in convenzione con l’Università Roma Tre.

14. BISOGNI E ASPETTATIVE DELL’UTENZA
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BISOGNI E ASPETTATIVE DELL’UTENZA
(RILEVAZIONE 2015-2016)
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Ricerca-azione condotta nell’A.A. 2015-2016 dalle D.sse Federica
Damico e Giulia Di Pietrantonio, nell’ambito del tirocinio e delle
i tti t i di l ( tt i i ) i Bibli firispettive tesi di laurea (a carattere empirico) in Bibliografia e
Biblioteconomia, con somministrazione di un questionario e
relativa elaborazione dei dati, che ha messo in luce la necessità di:
• maggiore accessibilità alla biblioteca
• nuova strumentazione tecnologica
• ambiente più confortevole e accogliente.

15. BIBLIOTECA COME BIBLIOPOINT
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BIBLIOTECA COME BIBLIOPOINT15
• Collaborazione tra la
scuola, la propria biblioteca
e “Biblioteche di Roma”
(sistema bibliotecario di(sistema bibliotecario di
Roma): reciproci vantaggi,
come l’ampliamento
dell’offerta culturale e di
lettura.
• Un esempio: l’intervento di
Giordano Meacci
nell’edizione di “Libri
Come” (marzo 2017).

16. UTENZA
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UTENZA16
Studenti
Insegnanti – Formazione e aggiornamento
Personale della scuola
Genitori
Quartiere (tramite il servizio
Bibliopoint)

17. LA SITUAZIONE ATTUALE OPAC
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LA SITUAZIONE ATTUALE: OPAC17
Implementazione OPAC:
• con il contributo iniziale delle D.sse Damico e Di Pietrantonio e, a
partire dal 2016, con la continua collaborazione di preziosissimip , p
Volontari del Servizio Civile messi a disposizione da parte di
“Biblioteche di Roma”
• software utilizzato: Clavis
• passaggio da “Bibliorete Ostia” a “Rete Biblioteche Scolastiche Laziali”
• Catalogazione: collaborazione anche degli studenti interni prima ASL
(Alternanza Scuola-Lavoro), ora PCTO (Percorsi per le competenze( ) ( p p
trasversali e per l’orientamento), in collaborazione con la cattedra di
Bibliografia e Biblioteconomia del Dipartimento di Scienze della
Formazione dell’Università Roma Tre.

18. OLTRE LO SPAZIO FISICO DELLA BIBLIOTECA
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E. Sangalli - L.Cl. Vivona
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OLTRE LO SPAZIO FISICO DELLA BIBLIOTECA:
MLOL – MEDIA LIBRARY ON LINE
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Lo spazio della nostra biblioteca è anche virtuale:
• opportunità del prestito digitale (“digital lending”)
• catalogo di 60000 titoli e 5000 testate
• accesso 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno –
fondamentale nella congiuntura attuale (marzo-fondamentale nella congiuntura attuale (marzo
aprile 2020)
• possibilità di aprirsi agli interessi dei giovani lettori.

19. LO SPAZIO FISICO DELLA BIBLIOTECA
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LO SPAZIO FISICO DELLA BIBLIOTECA:
VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI ED ESPANSIONE
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Spazio polivalente (Biblioteca + Aula Magna), con
nuovi arredi e nuova dotazione tecnologica, che
permette:
• Conferenze
• Gruppi di studio
• Attività di promozione della letturaAttività di promozione della lettura
• Club del Libro
• Corsi
La biblioteca “fuori di sé”: realizzazione di
spazi/angoli lettura (“reading corner”) ai vari piani
(progetto curato dall’Arch. Serena Rubino)

20. INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL-LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
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20
E. Sangalli - L.Cl. Vivona
CONCLUSIONI
20
Problemi aperti
Permanenza di aree di criticità/sviluppo:pp
• reale sfruttamento delle nostre risorse
• promozione della lettura che non deve essere solo• promozione della lettura che non deve essere solo
delegata agli insegnanti di Lettere
• coinvolgimento degli studenti• coinvolgimento degli studenti.

21. CONTATTI
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E. Sangalli - L.Cl. Vivona
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CONTATTI21
Prof.ssa Emanuela Sangalli:
• ema462@hotmail.it