SlideShare a Scribd company logo
1 of 62
Download to read offline
Competenze per lo sviluppo professionale
Mario D’Andreta
Presentazione del corso
Programma
► Processi decisionali: piacere, rinforzi ambientali, monetizzazione
del lavoro
► Gestione del cambiamento
► Costruire il proprio lavoro: interessi, attitudini, ambizioni
► Strumenti di self marketing: uso del networking, uso dei social
network (es. Linkedin)
Presentazione del corso
Modalità didattica: Esperienziale
► Teoria:
o Presentazione di concetti teorici di riferimento
► Pratica:
o Esercitazioni
o Visione di spezzoni di film e video
o Discussione
Punto di partenza
Presupposti per la co-struzione del processo formativo
► Aspettative
► Esigenze
► Motivazioni
► Obiettivi
Punto di partenza
Aspettativa: definizione
► Ciò che ci si aspetta da qualcosa o qualcuno
► Previsione, prospettiva
► Auspicio, desiderio, speranza
Punto di partenza
Esigenza: definizione
► Ciò che è richiesto o giova al normale svolgimento di
qualche cosa
► Bisogno, desiderio, necessità
► Prestazioni o riguardi a cui si ritiene di aver diritto
Punto di partenza
Motivazione: definizione
► Atto del motivare
► Ragioni che giustificano una decisione
► Insieme dei bisogni, desideri o intenzioni che prendono
parte alla determinazione del comportamento e che
conferiscono a questo unità e significato: si distinguono
aspetti primari, quali i bisogni fisiologici o sociali, e
aspetti secondari, quali i fattori di stimolazione esterna o
di progettualità individuale
Punto di partenza
Obiettivo: definizione
► Scopo di una determinata operazione
► Bersaglio a cui è diretta un’azione
► Meta che ci si propone di raggiungere
► Fine, proposito
Punto di partenza
Esercitazione
Mettere a fuoco le proprie:
► Aspettative
► Esigenze
► Motivazioni
► Obiettivi
Rispetto a questo corso
I processi decisionali legati al lavoro
Elementi centrali
► La dimensione del piacere
► Il ruolo dei rinforzi ambientali
► La monetizzazione del lavoro
I processi decisionali legati al lavoro
La dimensione del piacere: Esercitazione
► Quali bisogni, desideri e aspirazioni si mira a
soddisfare attraverso il proprio lavoro?
Processi decisionali
Motivazioni al lavoro: Esercitazione
► Scala dei bisogni lavorativi (Avallone, Farnese,
Porcelli)
I processi decisionali legati al lavoro
Il ruolo dei rinforzi ambientali: Esercitazione
► Quali forme di gratificazioni e riconoscimenti
presenti nel proprio ambiente di vita (dal contesto
relazionale diretto e indiretto, al contesto mediatico)
orientano le proprie scelte lavorative verso
determinate mete?
► In che modo e misura le proprie scelte lavorative
sono orientate da spinte interne e/o esterne?
► Cosa mi incoraggia e cosa mi scoraggia?
I processi decisionali legati al lavoro
La monetizzazione del lavoro: Esercitazione
► Qual’è il peso attributo alla motivazione/incentivo
economico nella scelta del proprio lavoro?
► Come coniugarlo con le altre motivazioni,
aspettative, desideri, ambizioni, esigenze, necessità?
Presentazione del corso
Modalità didattica: Esperienziale
► Teoria:
o Presentazione di concetti teorici di riferimento
► Pratica:
o Esercitazioni
o Visione di spezzoni di film e video
o Discussione
La gestione del cambiamento
Il cambiamento: definizione
Il cambiamento è un processo di trasformazione che risulta
dall’interazione tra
► una forza (energia rivolta a raggiungere un obiettivo)
rappresentata da motivazioni personali, pressioni del proprio
contesto ambientale e culturale
► e una resistenza (energie che contrasta il cambiamento)
rappresentata da difese psicologiche individuali e di gruppo,
sfiducia verso le proprie possibilità, sovrastima dei rischi e
delle difficoltà del cambiamento
La gestione del cambiamento
Elementi salienti
Il cambiamento richiede di adottare un approccio esplorativo che
comporta:
► Un atteggiamento propositivo (interviene non aspetta)
► Un’assunzione di responsabilità verso se stessi (farsi carico
della propria vita)
► Un’assunzione di decisionalità (non delegare)
► Un’apertura alle possibilità del futuro (fiducia)
► La riscoperta delle dimensioni del piacere, del desiderio e
della creatività
► Esposizione a conflittualità e contraddizioni
► Un’assunzione di rischio
La gestione del cambiamento
Elementi salienti
Impone la messa in discussione di:
► Schemi interpretativi conosciuti
► Punti di riferimento consolidati
Quindi è possibile (e normale) provare:
► Ansia
► Timore
► Insicurezza
La gestione del cambiamento
Considerazioni
► Credere/sperare nella mancanza di cambiamento
significa negare la realtà
► La realtà è fatta di cambiamento continuo
Punto di partenza
Presupposti per la co-struzione del processo formativo
► Aspettative
► Esigenze
► Motivazioni
► Obiettivi
La gestione del cambiamento
Dimensione valoriale
Il cambiamento richiede:
► Chiarificazione dei propri valori
► Individuazione delle proprie priorità (cosa conta veramente)
► Ripensamento dei criteri guida delle scelte fatte e da fare
► Confronto con i valori dell’ambiente circostante
La gestione del cambiamento
Dimensione relazionale
Il cambiamento richiede:
► Rivisitazione delle proprie relazioni
► Costruzione di nuove relazioni
► Creazione di reti comunicative
La gestione del cambiamento
Dimensione cognitiva
Il cambiamento richiede:
► Ricercare nuove possibilità
► Nuove concettualizzazioni
► Rendere compatibili e fertili le differenze
► Portare il meglio da un posto all’altro
La gestione del cambiamento
Dimensione volitiva
Il cambiamento richiede:
► Poco spazio tra decisione e realizzazione
► Capacità intellettuali
► Agilità mentale
► Risoluzione dei conflitti negoziando
Punto di partenza
Aspettativa: definizione
► Ciò che ci si aspetta da qualcosa o qualcuno
► Previsione, prospettiva
► Auspicio, desiderio, speranza
La gestione del cambiamento
Competenze per il cambiamento
COMPETENZE TECNICHE
► Formali/settoriali
► Capacità di applicare regole
► Orientamento al compito
► Efficienze/coinvolgimento
COMPETENZE RELAZIONALI
► Emotive, gestionali
► Capacità di perseguire risultati
► Verificare e valutare
► Orientamento all’obiettivo
► Orientamento al cliente
► Problem solving
La gestione del cambiamento
Condizioni per il cambiamento
► Creatività
► Discontinuità
► Disordine
► Transitorietà
► Ambiguità
► Gestione dell’imperfezione
► Relatività del sapere
► Reti, connessioni, lavoro in gruppo
La gestione del cambiamento
Elementi per il cambiamento
► Relazioni
► Comportamenti
► Comunicazione
► Modelli culturali («mentalità»)
La gestione del cambiamento
Elementi per il cambiamento
Riorganizzare il rapporto tra:
► Pragmaticità, realismo concretezza
► Vision, valori, rischio/astrazione/leggerezza
«unire ciò che è oggettivamente funzionale e ciò che è
soggettivamente significativo»
Punto di partenza
Esigenza: definizione
► Ciò che è richiesto o giova al normale svolgimento di
qualche cosa
► Bisogno, desiderio, necessità
► Prestazioni o riguardi a cui si ritiene di aver diritto
La gestione del cambiamento
Elementi per il cambiamento
► Ripensi agli aspetti del cambiamento sinora visti
rispetto al suo possibile percorso di cambiamento
Costruire il proprio lavoro
interessi: definizione
► Interessi
► Attitudini
► Ambizioni
Costruire il proprio lavoro
interesse: definizione
► Partecipazione pratica e attiva a una qualsiasi realtà, fatto,
evento, applicazione, che si concretizza in vario modo come
desiderio di conoscere, di apprendere, come curiosità e
attenzione di fronte a ciò che si vede, si ascolta, si legge, come
impegno nello svolgimento di un’attività
► Oggetti a cui si è più intensamente rivolti, spesso come
desiderio di soddisfacimento di un bisogno naturale
► Capacità che una cosa o una persona ha di suscitare in noi tali
sentimenti, di richiamare e legare la nostra attenzione
Costruire il proprio lavoro
Attitudine: definizione
► Disposizione innata o acquisita (fisica, psicofisica o psichica)
che rende possibile o facilita lo svolgimento di particolari
forme di attività (avere attitudine per … )
► Inclinazione, predisposizione, propensione, talento, tendenza,
vocazione
Punto di partenza
Motivazione: definizione
► Atto del motivare
► Ragioni che giustificano una decisione
► Insieme dei bisogni, desideri o intenzioni che prendono
parte alla determinazione del comportamento e che
conferiscono a questo unità e significato: si distinguono
aspetti primari, quali i bisogni fisiologici o sociali, e
aspetti secondari, quali i fattori di stimolazione esterna o
di progettualità individuale
Costruire il proprio lavoro
Interessi, attitudini, ambizioni: Esercitazione
► Mettere a fuoco i propri interessi personali e
professionali, le proprie attitudini e le proprie
ambizioni professionali (sulla base delle proprie
esperienze lavorative e di vita pregresse/attraverso
una messa a fuoco del proprio curriculum vitae)
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking (fare rete): Definizioni
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking: Definizioni
► Creazione di un gruppo di conoscenti e persone correlate la
cui attività consiste nello scambio regolare di comunicazioni di
utilità comune.
► Condivisione informale di informazioni e servizi tra individui o
gruppi
► Relazione di reciprocità in cui si dà e si riceve (tempo,
competenze, informazioni, …)
► Attività utile a raccogliere tutte le risorse necessarie per
praticare un’attività
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking: Definizioni
► «fare network» significa avviare contatti interpersonali con un
obiettivo specifico (professionale o personale), sviluppando
delle relazioni da cui si generano altri contatti
► Si può «fare rete» sia dal vivo (attraverso i contatto diretto)
che in maniera indiretta (attraverso il telefono ed il web)
► La fiducia è il primo fattore che consente di creare un network
efficace (fiducia basata sia sulla stima professionale che
sull’empatia)
Punto di partenza
Obiettivo: definizione
► Scopo di una determinata operazione
► Bersaglio a cui è diretta un’azione
► Meta che ci si propone di raggiungere
► Fine, proposito
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking: la mappa dei contatti
► Fare una mappa delle persone che si conoscono e degli
ambienti ad esse collegati, partendo dalla propria vita privata:
famiglia, amici, vicini di casa, vecchi compagni di scuola,
vecchi professori, conoscenti legati a viaggi, associazioni
culturali, etc.
► Esercitarsi a raccontare la propria esperienza, capire cosa si è
in grado di offrire, spiegare i propri obiettivi professionali
► Farsi consigliare e ricevere in modo naturale nuovi contatti
► Rapportare le proprie aspettative a quanto si può offrire e alle
occasioni scelte
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking: la mappa degli eventi
► Incontri organizzativi dalle università con le imprese ed il
mondo del lavoro
► Convegni
► Congressi
► Fiere ed appuntamenti di settore
► Eventi promossi da riviste di settore
► Eventi legati al proprio settore di interesse organizzati nel
proprio contesto territoriale di riferimento
► Eventi organizzati da associazioni o altri gruppi informali di cui
si fa parte
► Etc. (in base a specifici ambiti operativi)
Gli strumenti del self marketing
L’uso del networking: esercitazione
► La mappa dei contatti personali
► La mappa dei contesti di networking
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network
Punto di partenza
Esercitazione
Mettere a fuoco le proprie:
► Aspettative
► Esigenze
► Motivazioni
► Obiettivi
Rispetto a questo corso
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Web 2.0 e Social Media
Insieme di tecnologie e pratiche che consentono a chiunque di:
► Creare
► Pubblicare
► Leggere
► Condividere
► Commentare
► Distribuire
► Modificare
INFORMAZIONI E CONTENUTI
enterprise europe network
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: il personal branding
► «l’arte di diventare conoscibile, simpatico e affidabile»
John Jantsch, esperto di marketing
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Il personal Branding
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Il personal Branding
I processi decisionali legati al lavoro
Elementi centrali
► La dimensione del piacere
► Il ruolo dei rinforzi ambientali
► La monetizzazione del lavoro
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Il personal Branding
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Funzioni del Web 2.0
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Il Piano di comunicazione
1. Con chi dovrei/potrei parlare? Chi è più interessato?
2. Che cosa dovrei dirgli? Che cosa gli interessa sapere?
3. Quando dovrei parlargli? Quando è disponibile ad ascoltarmi?
4. Dove potrei parlargli? Dove è più facilmente raggiungibile?
5. Perché ci devo parlare? Perché dovrebbe ascoltarmi?
6. Come programmo le attività?
7. Come misuro e valuto i risultati?
8. Come sviluppo le relazioni?
Stefano Principato
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: il piano di comunicazione
I processi decisionali legati al lavoro
La dimensione del piacere: Esercitazione
► Quali bisogni, desideri e aspirazioni si mira a
soddisfare attraverso il proprio lavoro?
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Linkedin
► avere un curriculum online (recruiting online e head hunting)
► avere una lista di contatti sempre aggiornata con cui
condividere le tue esperienze e promuovere il tuo valore
► Creare e gestire dei gruppi o semplicemente parteciparvi
► Costruire reputazione professionale
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Twitter
► Rapido, concentrato e dinamico (mini-blog 140 cc)
► Uno dei canali di informazione più efficaci su internet
► Trovare informazioni di qualità
► Creazione di reputazione creando contenuti di qualità
(tweets)
► Creazione di contatti personali
► Canale di promozione dei propri prodotti, servizi
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Facebook
► La rete sociale più grande al mondo (e in Italia)
► Realtà commerciale per professionisti, aziende, piccole e
medie imprese
► È possibile fare business, promuovere i propri prodotti tramite
le pagine aziendali
► È comunque una rete incentrata sulle relazioni personali e sul
«passatempo»
► È possibile creare o partecipare a gruppi tematici
Gli strumenti del self marketing
L’uso dei social network: Google +
► Una rete sociale molto potente soprattutto per quanto
riguarda la SEO
► Può essere utilizzato per creare e sviluppare il proprio Brand
personale (sempre che il proprio pubblico sia presente su G+)
► Si può creare una pagina personale o aziendale per il proprio
business oppure utilizzare il profilo personale
► È possibile creare o partecipare a community tematiche
Processi decisionali
Motivazioni al lavoro: Esercitazione
► Scala dei bisogni lavorativi (Avallone, Farnese,
Porcelli)
Costruire il proprio lavoro
Esercitazione
► «il mio progetto professionale»
grazie per l’attenzione
Mario D’Andreta
E-mail: mario.dandreta@libero.it
Tel. 3400700757

More Related Content

Similar to Corso competenze per lo sviluppo professionale

Action Learning - Melacarne
Action Learning - MelacarneAction Learning - Melacarne
Action Learning - Melacarneclaudiomelacarne
 
La creatività nel ciclo del sapere organizzativo
La creatività nel ciclo del sapere organizzativoLa creatività nel ciclo del sapere organizzativo
La creatività nel ciclo del sapere organizzativoRaffaele Perrotta
 
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteCompetenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteguest608a33
 
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteCompetenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteGiovanni Marconato
 
Crescere peer educator il progetto
Crescere peer educator il progettoCrescere peer educator il progetto
Crescere peer educator il progettoMario Ancona
 
Il Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning ObjectIl Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning ObjectStefano Epifani
 
Evoluzione del concetto di orientamento
Evoluzione del concetto di orientamentoEvoluzione del concetto di orientamento
Evoluzione del concetto di orientamentoimartini
 
Fare formazione nelle organizzazioni sindacali
Fare formazione nelle organizzazioni sindacaliFare formazione nelle organizzazioni sindacali
Fare formazione nelle organizzazioni sindacaliChiara Bottini
 
Strategie per il web - Workshop a SMAU 2015
Strategie per il web  - Workshop a SMAU 2015Strategie per il web  - Workshop a SMAU 2015
Strategie per il web - Workshop a SMAU 2015Michele Dell'Edera
 
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aulaProgettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aulaLEN Learning Education Network
 
Sinkronie - formAzione 2015
Sinkronie - formAzione 2015Sinkronie - formAzione 2015
Sinkronie - formAzione 2015Giovanni DeCarli
 
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)FERPI TOSCANA
 
Apprendimenti e valutazione
Apprendimenti e valutazioneApprendimenti e valutazione
Apprendimenti e valutazioneimartini
 
Mida SpA - Project System Learning 2009
Mida SpA - Project System Learning 2009Mida SpA - Project System Learning 2009
Mida SpA - Project System Learning 2009Mida
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriaccademiatn
 
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014Paolo Bolpet
 

Similar to Corso competenze per lo sviluppo professionale (20)

Action Learning - Melacarne
Action Learning - MelacarneAction Learning - Melacarne
Action Learning - Melacarne
 
La formazione Intra Moenia
La formazione Intra MoeniaLa formazione Intra Moenia
La formazione Intra Moenia
 
La creatività nel ciclo del sapere organizzativo
La creatività nel ciclo del sapere organizzativoLa creatività nel ciclo del sapere organizzativo
La creatività nel ciclo del sapere organizzativo
 
L'azienda formativa
L'azienda formativaL'azienda formativa
L'azienda formativa
 
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteCompetenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
 
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di reteCompetenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
Competenze per la società della conoscenza e nuove tecnologie di rete
 
Crescere peer educator il progetto
Crescere peer educator il progettoCrescere peer educator il progetto
Crescere peer educator il progetto
 
Il Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning ObjectIl Processo Produttivo dei Learning Object
Il Processo Produttivo dei Learning Object
 
Evoluzione del concetto di orientamento
Evoluzione del concetto di orientamentoEvoluzione del concetto di orientamento
Evoluzione del concetto di orientamento
 
Il progetto d'intervento.pptx
Il progetto d'intervento.pptxIl progetto d'intervento.pptx
Il progetto d'intervento.pptx
 
2. per una strategia digitale
2. per una strategia digitale2. per una strategia digitale
2. per una strategia digitale
 
Fare formazione nelle organizzazioni sindacali
Fare formazione nelle organizzazioni sindacaliFare formazione nelle organizzazioni sindacali
Fare formazione nelle organizzazioni sindacali
 
Strategie per il web - Workshop a SMAU 2015
Strategie per il web  - Workshop a SMAU 2015Strategie per il web  - Workshop a SMAU 2015
Strategie per il web - Workshop a SMAU 2015
 
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aulaProgettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
Progettare il percorso formativo e le metodologie d'aula
 
Sinkronie - formAzione 2015
Sinkronie - formAzione 2015Sinkronie - formAzione 2015
Sinkronie - formAzione 2015
 
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)
La personalità della prestazione professionale (Giampietro Vecchiato)
 
Apprendimenti e valutazione
Apprendimenti e valutazioneApprendimenti e valutazione
Apprendimenti e valutazione
 
Mida SpA - Project System Learning 2009
Mida SpA - Project System Learning 2009Mida SpA - Project System Learning 2009
Mida SpA - Project System Learning 2009
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
 
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014
 

More from mario d'andreta

Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perception
Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perceptionSociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perception
Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perceptionmario d'andreta
 
La governance locale partecipata
La governance locale partecipataLa governance locale partecipata
La governance locale partecipatamario d'andreta
 
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenza
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenzaModello sviluppo organizzativo reti di assistenza
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenzamario d'andreta
 
Soddisfazione cliente e qualità totale
Soddisfazione cliente e qualità totale Soddisfazione cliente e qualità totale
Soddisfazione cliente e qualità totale mario d'andreta
 
Progettare il proprio sviluppo professionale
Progettare il proprio sviluppo professionaleProgettare il proprio sviluppo professionale
Progettare il proprio sviluppo professionalemario d'andreta
 
Cultura e clima nelle orgazzazioni
Cultura e clima nelle orgazzazioniCultura e clima nelle orgazzazioni
Cultura e clima nelle orgazzazionimario d'andreta
 
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologia
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologiaPsicodinamica della formazione in osteopatia e posturologia
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologiamario d'andreta
 
Il miglioramento continuo della qualità
Il miglioramento continuo della qualitàIl miglioramento continuo della qualità
Il miglioramento continuo della qualitàmario d'andreta
 
Dossier logistica integrata
Dossier logistica integrataDossier logistica integrata
Dossier logistica integratamario d'andreta
 
La progettazione della formazione
La progettazione della formazioneLa progettazione della formazione
La progettazione della formazionemario d'andreta
 
Hypothesis of research for the development of milan
Hypothesis of research for the development of milanHypothesis of research for the development of milan
Hypothesis of research for the development of milanmario d'andreta
 
Il benessere organizzativo
Il benessere organizzativoIl benessere organizzativo
Il benessere organizzativomario d'andreta
 
La malattia. tra mente e corpo.
La malattia. tra mente e corpo.La malattia. tra mente e corpo.
La malattia. tra mente e corpo.mario d'andreta
 
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totale
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totaleLa formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totale
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totalemario d'andreta
 
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativo
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativoIl contributo della psicologia allo sviluppo organizzativo
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativomario d'andreta
 

More from mario d'andreta (17)

Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perception
Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perceptionSociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perception
Sociocultultural and psychophysiological dimensions of souncscape perception
 
La governance locale partecipata
La governance locale partecipataLa governance locale partecipata
La governance locale partecipata
 
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenza
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenzaModello sviluppo organizzativo reti di assistenza
Modello sviluppo organizzativo reti di assistenza
 
Soddisfazione cliente e qualità totale
Soddisfazione cliente e qualità totale Soddisfazione cliente e qualità totale
Soddisfazione cliente e qualità totale
 
Progettare il proprio sviluppo professionale
Progettare il proprio sviluppo professionaleProgettare il proprio sviluppo professionale
Progettare il proprio sviluppo professionale
 
Cultura e clima nelle orgazzazioni
Cultura e clima nelle orgazzazioniCultura e clima nelle orgazzazioni
Cultura e clima nelle orgazzazioni
 
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologia
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologiaPsicodinamica della formazione in osteopatia e posturologia
Psicodinamica della formazione in osteopatia e posturologia
 
Il miglioramento continuo della qualità
Il miglioramento continuo della qualitàIl miglioramento continuo della qualità
Il miglioramento continuo della qualità
 
Dossier logistica integrata
Dossier logistica integrataDossier logistica integrata
Dossier logistica integrata
 
La progettazione della formazione
La progettazione della formazioneLa progettazione della formazione
La progettazione della formazione
 
Totem e tribù
Totem e tribùTotem e tribù
Totem e tribù
 
Hypothesis of research for the development of milan
Hypothesis of research for the development of milanHypothesis of research for the development of milan
Hypothesis of research for the development of milan
 
Il benessere organizzativo
Il benessere organizzativoIl benessere organizzativo
Il benessere organizzativo
 
La malattia. tra mente e corpo.
La malattia. tra mente e corpo.La malattia. tra mente e corpo.
La malattia. tra mente e corpo.
 
Valutazione prestazioni
Valutazione prestazioniValutazione prestazioni
Valutazione prestazioni
 
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totale
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totaleLa formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totale
La formazione in osteopatia nell'ottica della qualità totale
 
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativo
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativoIl contributo della psicologia allo sviluppo organizzativo
Il contributo della psicologia allo sviluppo organizzativo
 

Corso competenze per lo sviluppo professionale

  • 1. Competenze per lo sviluppo professionale Mario D’Andreta
  • 2. Presentazione del corso Programma ► Processi decisionali: piacere, rinforzi ambientali, monetizzazione del lavoro ► Gestione del cambiamento ► Costruire il proprio lavoro: interessi, attitudini, ambizioni ► Strumenti di self marketing: uso del networking, uso dei social network (es. Linkedin)
  • 3. Presentazione del corso Modalità didattica: Esperienziale ► Teoria: o Presentazione di concetti teorici di riferimento ► Pratica: o Esercitazioni o Visione di spezzoni di film e video o Discussione
  • 4. Punto di partenza Presupposti per la co-struzione del processo formativo ► Aspettative ► Esigenze ► Motivazioni ► Obiettivi
  • 5. Punto di partenza Aspettativa: definizione ► Ciò che ci si aspetta da qualcosa o qualcuno ► Previsione, prospettiva ► Auspicio, desiderio, speranza
  • 6. Punto di partenza Esigenza: definizione ► Ciò che è richiesto o giova al normale svolgimento di qualche cosa ► Bisogno, desiderio, necessità ► Prestazioni o riguardi a cui si ritiene di aver diritto
  • 7. Punto di partenza Motivazione: definizione ► Atto del motivare ► Ragioni che giustificano una decisione ► Insieme dei bisogni, desideri o intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento e che conferiscono a questo unità e significato: si distinguono aspetti primari, quali i bisogni fisiologici o sociali, e aspetti secondari, quali i fattori di stimolazione esterna o di progettualità individuale
  • 8. Punto di partenza Obiettivo: definizione ► Scopo di una determinata operazione ► Bersaglio a cui è diretta un’azione ► Meta che ci si propone di raggiungere ► Fine, proposito
  • 9. Punto di partenza Esercitazione Mettere a fuoco le proprie: ► Aspettative ► Esigenze ► Motivazioni ► Obiettivi Rispetto a questo corso
  • 10. I processi decisionali legati al lavoro Elementi centrali ► La dimensione del piacere ► Il ruolo dei rinforzi ambientali ► La monetizzazione del lavoro
  • 11. I processi decisionali legati al lavoro La dimensione del piacere: Esercitazione ► Quali bisogni, desideri e aspirazioni si mira a soddisfare attraverso il proprio lavoro?
  • 12. Processi decisionali Motivazioni al lavoro: Esercitazione ► Scala dei bisogni lavorativi (Avallone, Farnese, Porcelli)
  • 13. I processi decisionali legati al lavoro Il ruolo dei rinforzi ambientali: Esercitazione ► Quali forme di gratificazioni e riconoscimenti presenti nel proprio ambiente di vita (dal contesto relazionale diretto e indiretto, al contesto mediatico) orientano le proprie scelte lavorative verso determinate mete? ► In che modo e misura le proprie scelte lavorative sono orientate da spinte interne e/o esterne? ► Cosa mi incoraggia e cosa mi scoraggia?
  • 14. I processi decisionali legati al lavoro La monetizzazione del lavoro: Esercitazione ► Qual’è il peso attributo alla motivazione/incentivo economico nella scelta del proprio lavoro? ► Come coniugarlo con le altre motivazioni, aspettative, desideri, ambizioni, esigenze, necessità?
  • 15. Presentazione del corso Modalità didattica: Esperienziale ► Teoria: o Presentazione di concetti teorici di riferimento ► Pratica: o Esercitazioni o Visione di spezzoni di film e video o Discussione
  • 16. La gestione del cambiamento Il cambiamento: definizione Il cambiamento è un processo di trasformazione che risulta dall’interazione tra ► una forza (energia rivolta a raggiungere un obiettivo) rappresentata da motivazioni personali, pressioni del proprio contesto ambientale e culturale ► e una resistenza (energie che contrasta il cambiamento) rappresentata da difese psicologiche individuali e di gruppo, sfiducia verso le proprie possibilità, sovrastima dei rischi e delle difficoltà del cambiamento
  • 17. La gestione del cambiamento Elementi salienti Il cambiamento richiede di adottare un approccio esplorativo che comporta: ► Un atteggiamento propositivo (interviene non aspetta) ► Un’assunzione di responsabilità verso se stessi (farsi carico della propria vita) ► Un’assunzione di decisionalità (non delegare) ► Un’apertura alle possibilità del futuro (fiducia) ► La riscoperta delle dimensioni del piacere, del desiderio e della creatività ► Esposizione a conflittualità e contraddizioni ► Un’assunzione di rischio
  • 18. La gestione del cambiamento Elementi salienti Impone la messa in discussione di: ► Schemi interpretativi conosciuti ► Punti di riferimento consolidati Quindi è possibile (e normale) provare: ► Ansia ► Timore ► Insicurezza
  • 19. La gestione del cambiamento Considerazioni ► Credere/sperare nella mancanza di cambiamento significa negare la realtà ► La realtà è fatta di cambiamento continuo
  • 20. Punto di partenza Presupposti per la co-struzione del processo formativo ► Aspettative ► Esigenze ► Motivazioni ► Obiettivi
  • 21. La gestione del cambiamento Dimensione valoriale Il cambiamento richiede: ► Chiarificazione dei propri valori ► Individuazione delle proprie priorità (cosa conta veramente) ► Ripensamento dei criteri guida delle scelte fatte e da fare ► Confronto con i valori dell’ambiente circostante
  • 22. La gestione del cambiamento Dimensione relazionale Il cambiamento richiede: ► Rivisitazione delle proprie relazioni ► Costruzione di nuove relazioni ► Creazione di reti comunicative
  • 23. La gestione del cambiamento Dimensione cognitiva Il cambiamento richiede: ► Ricercare nuove possibilità ► Nuove concettualizzazioni ► Rendere compatibili e fertili le differenze ► Portare il meglio da un posto all’altro
  • 24. La gestione del cambiamento Dimensione volitiva Il cambiamento richiede: ► Poco spazio tra decisione e realizzazione ► Capacità intellettuali ► Agilità mentale ► Risoluzione dei conflitti negoziando
  • 25. Punto di partenza Aspettativa: definizione ► Ciò che ci si aspetta da qualcosa o qualcuno ► Previsione, prospettiva ► Auspicio, desiderio, speranza
  • 26. La gestione del cambiamento Competenze per il cambiamento COMPETENZE TECNICHE ► Formali/settoriali ► Capacità di applicare regole ► Orientamento al compito ► Efficienze/coinvolgimento COMPETENZE RELAZIONALI ► Emotive, gestionali ► Capacità di perseguire risultati ► Verificare e valutare ► Orientamento all’obiettivo ► Orientamento al cliente ► Problem solving
  • 27. La gestione del cambiamento Condizioni per il cambiamento ► Creatività ► Discontinuità ► Disordine ► Transitorietà ► Ambiguità ► Gestione dell’imperfezione ► Relatività del sapere ► Reti, connessioni, lavoro in gruppo
  • 28. La gestione del cambiamento Elementi per il cambiamento ► Relazioni ► Comportamenti ► Comunicazione ► Modelli culturali («mentalità»)
  • 29. La gestione del cambiamento Elementi per il cambiamento Riorganizzare il rapporto tra: ► Pragmaticità, realismo concretezza ► Vision, valori, rischio/astrazione/leggerezza «unire ciò che è oggettivamente funzionale e ciò che è soggettivamente significativo»
  • 30. Punto di partenza Esigenza: definizione ► Ciò che è richiesto o giova al normale svolgimento di qualche cosa ► Bisogno, desiderio, necessità ► Prestazioni o riguardi a cui si ritiene di aver diritto
  • 31. La gestione del cambiamento Elementi per il cambiamento ► Ripensi agli aspetti del cambiamento sinora visti rispetto al suo possibile percorso di cambiamento
  • 32. Costruire il proprio lavoro interessi: definizione ► Interessi ► Attitudini ► Ambizioni
  • 33. Costruire il proprio lavoro interesse: definizione ► Partecipazione pratica e attiva a una qualsiasi realtà, fatto, evento, applicazione, che si concretizza in vario modo come desiderio di conoscere, di apprendere, come curiosità e attenzione di fronte a ciò che si vede, si ascolta, si legge, come impegno nello svolgimento di un’attività ► Oggetti a cui si è più intensamente rivolti, spesso come desiderio di soddisfacimento di un bisogno naturale ► Capacità che una cosa o una persona ha di suscitare in noi tali sentimenti, di richiamare e legare la nostra attenzione
  • 34. Costruire il proprio lavoro Attitudine: definizione ► Disposizione innata o acquisita (fisica, psicofisica o psichica) che rende possibile o facilita lo svolgimento di particolari forme di attività (avere attitudine per … ) ► Inclinazione, predisposizione, propensione, talento, tendenza, vocazione
  • 35. Punto di partenza Motivazione: definizione ► Atto del motivare ► Ragioni che giustificano una decisione ► Insieme dei bisogni, desideri o intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento e che conferiscono a questo unità e significato: si distinguono aspetti primari, quali i bisogni fisiologici o sociali, e aspetti secondari, quali i fattori di stimolazione esterna o di progettualità individuale
  • 36. Costruire il proprio lavoro Interessi, attitudini, ambizioni: Esercitazione ► Mettere a fuoco i propri interessi personali e professionali, le proprie attitudini e le proprie ambizioni professionali (sulla base delle proprie esperienze lavorative e di vita pregresse/attraverso una messa a fuoco del proprio curriculum vitae)
  • 37. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking (fare rete): Definizioni
  • 38. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking: Definizioni ► Creazione di un gruppo di conoscenti e persone correlate la cui attività consiste nello scambio regolare di comunicazioni di utilità comune. ► Condivisione informale di informazioni e servizi tra individui o gruppi ► Relazione di reciprocità in cui si dà e si riceve (tempo, competenze, informazioni, …) ► Attività utile a raccogliere tutte le risorse necessarie per praticare un’attività
  • 39. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking: Definizioni ► «fare network» significa avviare contatti interpersonali con un obiettivo specifico (professionale o personale), sviluppando delle relazioni da cui si generano altri contatti ► Si può «fare rete» sia dal vivo (attraverso i contatto diretto) che in maniera indiretta (attraverso il telefono ed il web) ► La fiducia è il primo fattore che consente di creare un network efficace (fiducia basata sia sulla stima professionale che sull’empatia)
  • 40. Punto di partenza Obiettivo: definizione ► Scopo di una determinata operazione ► Bersaglio a cui è diretta un’azione ► Meta che ci si propone di raggiungere ► Fine, proposito
  • 41. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking: la mappa dei contatti ► Fare una mappa delle persone che si conoscono e degli ambienti ad esse collegati, partendo dalla propria vita privata: famiglia, amici, vicini di casa, vecchi compagni di scuola, vecchi professori, conoscenti legati a viaggi, associazioni culturali, etc. ► Esercitarsi a raccontare la propria esperienza, capire cosa si è in grado di offrire, spiegare i propri obiettivi professionali ► Farsi consigliare e ricevere in modo naturale nuovi contatti ► Rapportare le proprie aspettative a quanto si può offrire e alle occasioni scelte
  • 42. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking: la mappa degli eventi ► Incontri organizzativi dalle università con le imprese ed il mondo del lavoro ► Convegni ► Congressi ► Fiere ed appuntamenti di settore ► Eventi promossi da riviste di settore ► Eventi legati al proprio settore di interesse organizzati nel proprio contesto territoriale di riferimento ► Eventi organizzati da associazioni o altri gruppi informali di cui si fa parte ► Etc. (in base a specifici ambiti operativi)
  • 43. Gli strumenti del self marketing L’uso del networking: esercitazione ► La mappa dei contatti personali ► La mappa dei contesti di networking
  • 44. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network
  • 45. Punto di partenza Esercitazione Mettere a fuoco le proprie: ► Aspettative ► Esigenze ► Motivazioni ► Obiettivi Rispetto a questo corso
  • 46. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Web 2.0 e Social Media Insieme di tecnologie e pratiche che consentono a chiunque di: ► Creare ► Pubblicare ► Leggere ► Condividere ► Commentare ► Distribuire ► Modificare INFORMAZIONI E CONTENUTI enterprise europe network
  • 47. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: il personal branding ► «l’arte di diventare conoscibile, simpatico e affidabile» John Jantsch, esperto di marketing
  • 48. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Il personal Branding
  • 49. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Il personal Branding
  • 50. I processi decisionali legati al lavoro Elementi centrali ► La dimensione del piacere ► Il ruolo dei rinforzi ambientali ► La monetizzazione del lavoro
  • 51. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Il personal Branding
  • 52. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Funzioni del Web 2.0
  • 53. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Il Piano di comunicazione 1. Con chi dovrei/potrei parlare? Chi è più interessato? 2. Che cosa dovrei dirgli? Che cosa gli interessa sapere? 3. Quando dovrei parlargli? Quando è disponibile ad ascoltarmi? 4. Dove potrei parlargli? Dove è più facilmente raggiungibile? 5. Perché ci devo parlare? Perché dovrebbe ascoltarmi? 6. Come programmo le attività? 7. Come misuro e valuto i risultati? 8. Come sviluppo le relazioni? Stefano Principato
  • 54. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: il piano di comunicazione
  • 55. I processi decisionali legati al lavoro La dimensione del piacere: Esercitazione ► Quali bisogni, desideri e aspirazioni si mira a soddisfare attraverso il proprio lavoro?
  • 56. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Linkedin ► avere un curriculum online (recruiting online e head hunting) ► avere una lista di contatti sempre aggiornata con cui condividere le tue esperienze e promuovere il tuo valore ► Creare e gestire dei gruppi o semplicemente parteciparvi ► Costruire reputazione professionale
  • 57. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Twitter ► Rapido, concentrato e dinamico (mini-blog 140 cc) ► Uno dei canali di informazione più efficaci su internet ► Trovare informazioni di qualità ► Creazione di reputazione creando contenuti di qualità (tweets) ► Creazione di contatti personali ► Canale di promozione dei propri prodotti, servizi
  • 58. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Facebook ► La rete sociale più grande al mondo (e in Italia) ► Realtà commerciale per professionisti, aziende, piccole e medie imprese ► È possibile fare business, promuovere i propri prodotti tramite le pagine aziendali ► È comunque una rete incentrata sulle relazioni personali e sul «passatempo» ► È possibile creare o partecipare a gruppi tematici
  • 59. Gli strumenti del self marketing L’uso dei social network: Google + ► Una rete sociale molto potente soprattutto per quanto riguarda la SEO ► Può essere utilizzato per creare e sviluppare il proprio Brand personale (sempre che il proprio pubblico sia presente su G+) ► Si può creare una pagina personale o aziendale per il proprio business oppure utilizzare il profilo personale ► È possibile creare o partecipare a community tematiche
  • 60. Processi decisionali Motivazioni al lavoro: Esercitazione ► Scala dei bisogni lavorativi (Avallone, Farnese, Porcelli)
  • 61. Costruire il proprio lavoro Esercitazione ► «il mio progetto professionale»
  • 62. grazie per l’attenzione Mario D’Andreta E-mail: mario.dandreta@libero.it Tel. 3400700757