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Tempo Libero




La Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4
20154 Milano
www.fabbricadelvapore.org
LA FABBRICA DEL VAPORE È UN NUOVO PUNTO DI FORZA                   LA PRIMA VOLTA CHE DA ASSESSORE
    della Milano dell’Arte e della Cultura. Un centro per              ho messo piede alla Fabbrica del Vapore mi sono sinceramente
    la produzione culturale giovanile che colloca a pieno titolo       emozionato. Era la serata inaugurale di Posti di Vista 2009,
    la nostra città nel circuito delle realtà europee più attive       organizzata dai diversi laboratori in occasione del Salone
    e innovative.                                                      del Mobile.
    Milano è sempre più attrattiva a livello internazionale per chi    Erano presenti migliaia di giovani artisti e professionisti,
    vuole esprimersi nei diversi linguaggi artistici: per questo è     operatori italiani e stranieri, ragazze e ragazzi testimoni
    importante creare nuove occasioni di incontro e di confronto       di diverse tendenze. Tutti incuriositi dalle proposte presentate
    per i giovani che vivono, studiano o lavorano nella nostra         in ogni spazio. Milano mostrava così il suo volto migliore.
    città. Una realtà che si consolida anno dopo anno e fa             Quella sera ho preso un impegno con la città e con me stesso:
    di Milano un polo d’attrazione a livello internazionale            realizzare il progetto ambizioso che l’Amministrazione si era
    destinato a rafforzarsi sempre più in futuro.                      dato, trasformando un’area urbana in forte stato di degrado
    Con la Fabbrica del Vapore si aprono prospettive molto             in un luogo straordinario per i giovani.
    interessanti che si rafforzeranno con la rete delle scuole         Oggi, a due anni di distanza, possiamo dire di avere onorato
    di design collegate nel progetto Mind e con il progetto            tale impegno. A gennaio sono terminati i lavori della
    Grande Brera.                                                      Cattedrale, il grande cuore della Fabbrica, che da marzo
    L’Amministrazione comunale si è impegnata a fondo in questo        ospiterà attività di altissimo livello internazionale.
    campo: abbiamo investito nella Fabbrica del Vapore per dare        A questo aggiungiamo l’approvazione delle residenze per
    vita a un laboratorio dinamico per giovani artisti e creativi,     i giovani artisti, che diventeranno luoghi d’incontro
    un catalizzatore di energie, una vera e propria vetrina delle      e di scambio. È stata infine confermata e consolidata
    eccellenze.                                                        la presenza dei laboratori che offrono importanti opportunità
    Una realtà capace, in prospettiva, di autofinanziarsi              di crescita professionale. Resta aperto ancora un cantiere
    completamente, facendo della Fabbrica del Vapore un vero           per la ristrutturazione degli ultimi edifici che completeranno
    e proprio trade mark in grado di attirare l’attenzione del mondo   la struttura.
    della produzione. Un progetto poliedrico dove far convivere        Di questa storica Fabbrica sarà facile innamorarsi.
    attività ad alto contenuto artistico-creativo e capacità di        È il luogo dove Milano sta già investendo sui propri giovani
    attivare sinergie con istituzioni culturali pubbliche e private.   e sul proprio futuro.
    Oggi Milano, con la Fabbrica del Vapore ha un nuovo punto
    d’incontro dove giovani di talento saranno messi in condizione     Alan Rizzi
    di apprendere, sperimentare e produrre. Un luogo aperto            Assessore Sport e Tempo libero
    e disponibile a recepire le suggestioni che provengono dalle       del Comune di Milano
    realtà più vive e dinamiche della città; un luogo pronto
    ad accogliere giovani artisti internazionali che nella Fabbrica
    del Vapore possono trovare ospitalità, laboratori e spazi per
    esporre le loro opere.

    Letizia Moratti
2   Sindaco del Comune di Milano                                                                                                          3
y Totale > 30.000
                                                                                                           2
    La “Fabbrica del Vapore”: un luogo                                                       Superficie in m   y Lorda dei pavimenti > 15.000
                                                                                                                 Laboratori > 7.000
                                                                                                                 La “Cattedrale” > 3.000
    di cultura, arte e sperimentazione                                                                           Attività espositive > 2.000
                                                                                                                 Attività complementari e ristorazione > 3.000
    che investe sui giovani                                                                                    y Piazzale interno > 12.000




    IL PROGETTO
    A metà degli anni Novanta nella grande area industriale dismessa tra le vie
    Procaccini, Messina e Nono, ex sede dell’azienda Carminati e Toselli che fino
    al 1936 aveva prodotto vetture tramviarie, vengono individuati gli edifici dove
    realizzare un ambizioso progetto per la cittadinanza milanese.
    Le finalità che l’Amministrazione persegue con la Fabbrica del Vapore sono quelle
    di creare un polo di riferimento per raccogliere e organizzare le capacità culturali,
    artistiche e produttive dei giovani; un grande laboratorio di idee e di attività volto
    alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi, nuovi saperi e nuove
    tecniche; un centro attivo, di scambio, inserito nei circuiti internazionali,
    frequentabile tutto l’anno e durante l’intero arco della giornata.

    A partire dal 2002, via via che vengono ultimati i lavori di ristrutturazione, i primi
    laboratori selezionati sulla base di un bando pubblico cominciano ad avviare
    le proprie attività, finché nel 2008 tutti i 14 laboratori sono ormai insediati.
    Nel frattempo sul grande piazzale tra gli edifici ha trovato sede provvisoria
    il Teatro Ciak, una delle realtà più vivaci della città e storica fucina di talenti
    giovanili nel mondo dello spettacolo.
    Nel 2010 si concludono i lavori di sistemazione del grande edificio chiamato
    la “Cattedrale”, dove è stato ricavato uno spazio polivalente destinato
    allo spettacolo e una caffetteria.
    Una residenza al secondo piano della palazzina liberty ospiterà i giovani artisti
    per il periodo di tempo necessario a realizzare qui la loro opera.
    Attualmente circa 170 giovani lavorano nei diversi laboratori dove ogni anno
    quasi 3.000 ragazzi vengono coinvolti in stage, collaborazioni e scambi,
    animando un processo virtuoso sostenuto e incoraggiato dall’Amministrazione
    comunale.
    A breve saranno avviati i lavori di ristrutturazione degli edifici a nord
    della Cattedrale, dove sono previsti entro il 2013 l’allestimento di sale prova
    per la musica, uno spazio espositivo, punti di ristoro, bookshop e altri servizi. 6



4                                                                                                                                                                5
Superficie in m2   y Totale > 3.000

                              La “Cattedrale”                                                                                           Spazio eventi > 1.600
                                                                                                                                        Ristorazione > 350
                                                                                                                                        Area di servizio > 500
                              risorge a nuova vita                                                                                      Attività complementari > 550




O R I G I N A R I A M E N T E D E S T I N A T A A L L’ A S S E M B L A G G I O
delle vetture tramviarie, la “Cattedrale” è una suggestiva costruzione in mattoni pieni, composta da un’ampia
navata centrale delimitata da una successione di arcate a tutto sesto.
Nell’imponente navata centrale due carri ponte, tuttora esistenti, consentivano la movimentazione
delle vetture per collocarle sui binari, mentre nelle due navate laterali di minori dimensioni avvenivano
le lavorazioni accessorie.
Nel progetto di recupero della Fabbrica del Vapore la destinazione d’uso della Cattedrale
è quella di uno spazio polifunzionale, capace di accogliere fino a 2.000 spettatori e con un sistema flessibile
di divisione degli spazi.
L’intervento è stato improntato alla massima conservazione, pur nel rispetto delle nuove esigenze funzionali
e delle normative vigenti, lasciando quindi inalterato l’impianto costruttivo.
Nel passaggio coperto verso via Messina, è stata creata una vera e propria piazza su cui si affaccia il bar:
una confortevole area di ristoro e di ritrovo dove si terranno anche piccoli eventi musicali, reading letterari,
occasioni di intrattenimento culturale.
L’inaugurazione della Cattedrale a marzo è accompagnata da un nutrito programma di eventi di carattere
performativo e musicale con artisti di livello internazionale; seguiranno un’esposizione di design per il Salone
del Mobile ed eventi espositivi di grande rilevanza. 6




6                                                                                                                                                                      7
L A R E S I D E N Z A P E R I G I O VA N I A R T I S T I
    Il programma di residenze per giovani creativi FDV Residency Program
    è nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e i laboratori
    di FDVLAB, a cura dell’organizzazione non profit Careof.
    La residenza è situata al secondo piano della palazzina liberty,
    ed è composta da 6 studi, 2 ampie zone comuni, una cucina
    e 4 laboratori. Ha natura interdisciplinare: è aperta a professionisti
    internazionali e italiani provenienti da vari ambiti culturali,
    con particolare attenzione per arti visive, design, architettura,
    fotografia, musica, performance e danza.
    A seconda delle specificità dei creativi invitati, vengono organizzati
    workshop, incontri, lectures, seminari, studio visits con critici,
    curatori e professionisti, progetti espositivi, progetti editoriali,
    performance, spettacoli.
    Posta in un contesto unico, la residenza rappresenta un centro
    di vivace scambio di competenze, pratiche e saperi tra gli stessi
    ospiti, i laboratori della Fabbrica del Vapore e la città.
    Il progetto è sviluppato in collaborazione con le principali istituzioni
    locali e di altri paesi, gli istituti di cultura stranieri presenti
    a Milano e in Italia.
    6




    FDV: un luogo
    in cui i giovani possano
    recuperare il coraggio
    dell’innovazione culturale,
    dello sviluppo sostenibile
    e riconoscersi artisti
    della propria vita.




8                                                                              9
I L A B O R AT O R I                                                                                                           Gioco
A    Palazzina RECEPTION
     Portineria
                                           Dal 2008, con la fine dei lavori                                                                                               Recupero dei giochi antichi /
                                           di ristrutturazione dei principali edifici,
     piano terra
     Accademia del                         tutti i laboratori hanno potuto insediarsi
                                                                                                                                                                          laboratori ludo-didattici /
     gioco dimenticato
     piano terra
                                           negli spazi loro assegnati e avviare                                                                                           progetto bambini e cuccioli
                                           le attività, animando l’ex area industriale
                                           de l l a F a b b r ic a de l Va p o re c o n mo s t re,                                                                        6
B    Palazzina LIBERTY
                                           rassegne teatrali, spettacoli di danza,
     Foresteria
     piano terzo                           workshop e incontri.

C    Edificio MESSINA UNO                  6
     Sala colonne
     scala uno / piano terra                                                                                   Con la realizzazione del giardino esterno                                                                       66
                                                                                                                                                                                                                               Giochi semplici
     Il Fischio                                                                                                (progetto dell’architetto Matteo Ragni) l’Accademia                                                             e divertenti
     scala uno / piano primo                                                                                   ha completato il proprio programma, che prevede:                                                                per bambini
     Process4                                                                                                  spazio laboratorio per la costruzione di giochi e                                                               e bambine
                                                                                                               giocattoli antichi; spazio organizzativo per feste                                                              di diverse fasce
     scala due / piano terra                                                                                                                                                                                                   di età: freccette,
                                                                                                               di compleanno; spazio mostra di giochi e giocattoli                                                             tiro alla fune,
     Polifemo                                                                                                  del passato; spazio eventi teatrali per i piccoli (senza                                                        “flipper” e una
     scala due / scala tre / piano terra
                                                                                                               scordare i burattini); spazio esterno per giochi                                                                gara organizzata
     Laboratorio DAGAD                                                                                         di movimento (con fondo morbido).                                                                               dalla sezione
                                                                                                                                                                                                                               HappyIce.
     scala due / piano primo                                                                                   Negli ultimi anni l’Accademia ha consolidato
     AIACE                                                                                                     la propria vocazione nel campo dei giochi dimenticati
     scala due / piano primo                                                                                   non solo a livello nazionale (collaborando con la Rai
                                                                                                               per i programmi “Cominciamo bene”,
     Careof – Viafarini                                                                                        “Apprescindere”, “Uno mattina” e con Italia 1
     scala tre / piano terra
                                                                                                               per “Camera caffè”) ma anche all’estero (è infatti
     DOCVA                                                                                                     stata chiamata dall’Istituto culturale italo-americano
     scala tre / piano primo                                                                                   di New York e dal comune austriaco di Klagenfurt).
     Show Biz                                                                                                  Oltre a importanti collaborazioni con il Comune
     scala tre / piano primo                                                                                   di Milano (“Posti di Vista”, in concomitanza con
                                                                                                               il Salone del Mobile, “Mostra di giochi antichi”
                                                                                                               all’Umanitaria per conto dell’ufficio dei Servizi
                                               Via Messina




D    CATTEDRALE                                                                                                all’Infanzia), Monza e Buccinasco, con laboratori
                                                                                                               nelle scuole, l’Accademia è stata presente in oltre 80
                                                                                                               fra parchi o feste di via in tutta Italia.
H    Edificio LUIGI NONO UNO                                                                                   Per il 2011 l’Accademia (in collaborazione con
     Studio Azzurro                                                                                            l’associazione Uisp) porterà in 15 regioni italiane
     piano terra                                                                                               il progetto “150 anni di giochi, danze e leggende”,
                                                                                              Via Luigi Nono
                                                                                                               contribuendo così alla celebrazione dell’anniversario
     Spazio espositivo Nono Uno                                                                                dell’Unità d’Italia.
     piano terra
                                                                                                               Inoltre l’Accademia non dimentica altri momenti
     Ariella Vidach – AiEP                                                                                     di vita, con giochi pensati per bambini diversamente
     piano terra                                                                                               abili e anziani con problemi di mobilità.
     Mascherenere                                                                                              Quest’anno, insieme al garante per la tutela degli
     piano terra                                                                                               animali di Milano, sono previsti anche giochi
                                                                                                               in coppia bambini e cuccioli, per rafforzare il senso
                                                                                                               civico, aumentare la protezione e migliorare
I    Edificio LUIGI NONO SETTE                                                                                 il comportamento negli spazi pubblici. 6
     Ram
     piano terra / piano primo
     OneOff
     piano terra
     MacchinazioniTeatrali
                                                                                                               Accademia del gioco dimenticato
     piano terra
                                                                                                                                                                                 Palazzina RECEPTION – piano terra
                                                                  Via                                                                                                            Via Procaccini 4, 20154 Milano
                                                                        Pro                                                                                                      T. 328 9065 684
10                                                                         cac                                                                                                   lgt_uisp@yahoo.it - www.giocodimenticato.it                 11
                                                                              cini
Cinema e audiovisivi                                                                                                                                                Arti performative e danza
                                                             Mostra internazionale INVIDEO /                                                                                                                                     Corsi e laboratori / produzione
                                                             incontri e retrospettive /                                                                                                                                          di spettacoli / nuove tecnologie /
                                                             archivio della produzione                                                                                                                                           organizzazione di festival /
                                                             artistica “non-fiction”                                                                                                                                             residenze artistiche /
       AIACE -Milano                                         6                                                                                                                                                                   iPoint, punto informativo
                                                                                                                                                                                                                                 6

Dal 1990 AIACE-Milano (Associazione Italiana                 con artisti, critici e operatori del settore, che            66
                                                                                                                          Fotogrammi tratti da:
                                                                                                                                                                   Fondata a Milano nel 1996 da Ariella Vidach
Amici Cinema d’Essai) organizza INVIDEO, la più              gli consente di promuovere autori e opere anche              Melania Lanzini e Charles Loverme,       e Claudio Prati, l’Associazione culturale e compagnia
importante mostra internazionale di videoarte                all’estero, di organizzare mostre di videoinstallazioni      The Last Future,                         di danza contemporanea Ariella Vidach – AiEP
e cinema sperimentale in Italia, punto di riferimento        come Techne, e di partecipare a iniziative                   Italia, 2003, 1'26''.
                                                                                                                                                                   nasce dal desiderio di approfondire la ricerca
per l’arte audiovisiva elettronica, le nuove tecnologie,     internazionali di ampio respiro, come Moving Stories,        66                                       nell’ambito delle nuove tecnologie applicate alle arti
i progetti multimediali e la ricerca di linguaggi inediti.   progetto biennale dedicato alla produzione di nuovi          Masbedo, Guardare se stessi guardarsi,   performative.
Da INVIDEO discende, attraverso l’acquisto delle opere       modelli narrativi delle arti digitali e sostenuto            Italia, 2011, 8'.
                                                                                                                                                                   Il percorso artistico della Compagnia ha esplorato
via via presentate, un archivio permanente dedicato          dall’Unione europea. Infine, dal 2005, AIACE-Milano                                                   l’utilizzo dei media interattivi in un crescendo
alla produzione artistica “non-fiction” internazionale       organizza, prima in Italia, Cinema senza Barriere®,                                                   di complessità, per elaborare un linguaggio espressivo
(videoarte, cinema sperimentale e video di ricerca,          un servizio attivo in più città per rendere accessibili                                               interdisciplinare che attinge ai più svariati campi
documentari, videomusica, videodanza, videoteatro,           i film in sala anche ai non udenti e ai non vedenti.                                                  artistici (danza, musica, videoarte, design).
ritratti d’artista…). L’archivio, che ospita anche           Attraverso un sistema di sottotitolazione                                                             Attrezzato con i sofisticati sistemi interattivi sviluppati
la collana “Gente di Milano”, è consultabile alla            e di commento audio in cuffia, sincronizzati con                                                      da AiEP, il DiDstudio (Danza interattiva Digitale),
Fabbrica del Vapore, negli spazi dell’associazione,          la pellicola, al film proiettato vengono aggiunti            66                                       sede dell’Associazione, è un atelier di produzione
ma anche presso il DOCVA (Documentation Center for           elementi esplicativi specifici che permettono ai disabili    In basso: alcuni lavori                  coreografica per la Compagnia, luogo di residenza
Visual Arts), il centro di documentazione comune di          della vista e dell’udito di andare al cinema insieme         della mostra “In_equilibrio”,
                                                                                                                          realizzata in collaborazione
                                                                                                                                                                   creativa e spazio di ricerca e sperimentazione per
INVIDEO, Consorzio C/O Careof-Viafarini e Show Biz.          agli altri spettatori, nella stessa sala, per fruire dello   con IED Milano                           giovani artisti nel settore della danza contemporanea
INVIDEO dispone di una rete permanente di scambio            stesso film. 6                                               per Posti di Vista 2010.                 in relazione alle nuove tecnologie.
                                                                                                                                                                   Dalla sua inaugurazione (gennaio 2005), ha ospitato
                                                                                                                                                                   festival e rassegne, performance, laboratori
                                                                                                                                                                   coreografici e workshop sulle nuove tecnologie.
                                                                                                                                                                   Ariella Vidach – AiEP promuove diversi progetti
                                                                                                                                                                   per la diffusione della cultura legata a danza,
                                                                                                                                                                   arte performativa e multimedialità.
                                                                                                                                                                   NAO Nuovi Autori Oggi
                                                                                                                                                                   Iniziativa per sostenere giovani autori nella
                                                                                                                                                                   produzione di progetti multimediali, collegata al NAO
                                                                                                                                                                   Performing Festival. www.naonuoviautorioggi.net
                                                                                                                                                                   TEC ART ECO Tecnologia e arte per l’ambiente
                                                                                                                                                                                                                                                                                    66
                                                                                                                                                                   Proposta culturale di festival itineranti                                                                        Performance
                                                                                                                                                                   interdisciplinari, laboratori produttivi, workshop                                                               al DiDstudio.
                                                                                                                                                                   e incontri incentrati sul potenziale delle nuove                                                                 Foto di Mirella
                                                                                                                                                                                                                                                                                    De Bernardi
                                                                                                                                                                   tecnologie. www.tecarteco.net
                                                                                                                                                                   INnet Interattività in rete crea una connessione                                                                 In basso a sinistra:
                                                                                                                                                                   tra i centri di ricerca internazionali e le più importanti                                                       foto di
                                                                                                                                                                                                                                                                                    Domitilla Biondi,
                                                                                                                                                                   realtà operanti nel settore delle nuove tecnologie                                                               a destra
                                                                                                                                                                   digitali interattive. www.innetproject.net 6                                                                     Marina Sturino




AIACE                                                                                                                                                              Ariella Vidach – AiEP
                                                                                  Edificio MESSINA UNO – scala due, piano primo                                                                                                         Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra
                                                                                  Via Procaccini 4, 20154 Milano                                                                                                                        Via Procaccini 4, 20154 Milano - T./F. 02 3450 996
                                                                                  T. 02 7611 5394 - F. 02 7528 0119                                                                                                                     342 0312 270 - info@aiep.org - www.aiep.org
12                                                                                info@mostrainvideo.com - www.mostrainvideo.com                                                                                                        info@didstudio.org - www.didstudio.org                        13
Arti visive                                                                                                       Centro di documentazione
                                                               Progetti / mostre /                                                                                               Biblioteca / Archivio Portfolio /
                                                               performance / workshop                                                                                            Archivio Video / ArtBox /
                                                               6                                                                                                                 education
   Consorzio per la Promozione                                                                                                Documentation Center
                                                                                                                                                                                 6
      della Ricerca Artistica                                                                                                    for Visual Arts




Careof è un’istituzione non profit nata a Milano nel                                                                 Dal 1994 le associazioni Careof                             I curatori di Careof e Viafarini svolgono un servizio    66
1987, che promuove, diffonde e documenta la ricerca                                                                  e Viafarini hanno attivato una partnership per              di visione portfolio che ha l’obiettivo di consigliare   Nella pagina a fianco, sopra:
                                                                                                                                                                                                                                          videoproiezione dell’artista francese
artistica contemporanea italiana e internazionale.                                                                   l’organizzazione e la gestione di servizi per la            e monitorare la ricerca dei giovani artisti italiani.
                                                                                                                                                                                                                                          Cyprien Gaillard con il musicista
Nei suoi oltre vent’anni di attività, ha consolidato                                                                 promozione delle ricerche artistiche contemporanee.         In Archivio Video sono presenti oltre 4.500 titoli che   Koudlam organizzata da Viafarini, 2008.
il proprio ruolo sulla scena nazionale come spazio                                                                   Dalla loro collaborazione è nato nel 2008 il DOCVA,         comprendono opere video di artisti dagli anni ’70        Sotto: concerto acustico dell’autrice
di sperimentazione e laboratorio per le generazioni                                                                  un centro di documentazione per le arti visive dove         a oggi e videodocumentazioni di mostre, conferenze,      e interprete australiana Kat Frankie,
emergenti attraverso l’attività espositiva (oltre 300                                                                sono riuniti i materiali della Biblioteca, dell’Archivio    performance ed eventi d’arte di livello internazionale   presentato da Careof in occasione
                                                                                                                                                                                                                                          della mostra personale di Dafne
progetti, mostre personali, collettive e performance),                                                               Portfolio, dell’Archivio Video e della Banca Dati ArtBox.   (www.archiviovideo.it).                                  Boggeri, 2008.
didattica (con workshop, seminari, conferenze                                                                        La Biblioteca conserva oltre 18.000 volumi tra              Si realizzano produzioni di opere video
                                                                                                                                                                                                                                          In basso, a sinistra: battuta d’asta di
e laboratori), di consulenza e supporto (dalla visione                                                               monografie, cataloghi, saggi, libri d’artista e periodici   e videodocumentazioni di mostre internazionali,          200 opere di artisti per Careof, 2008.
di portfolio alla realizzazione di eventi).                                                                          sulle arti visive dal dopoguerra a oggi. Il catalogo        conferenze e altri eventi artistici.                     A destra: ”Il raccolto d’autunno è
Nel 2006 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali                                                             online (www.bibliobit.it) elenca i materiali provenienti    La Banca Dati ArtBox favorisce la mobilità degli         stato abbondante”, una mostra di
ha inserito Careof tra gli Archivi storici di rilevanza                                                              dal fondo DOCVA, Aiace, Polifemo e Show Biz.                artisti italiani, pubblicando informazioni riguardanti   Careof e Viafarini, 2009.
nazionale, per l’importanza dei materiali video e                                                                    L’Archivio Portfolio conserva i materiali di oltre 3.000    corsi, borse di studio, residenze, concorsi
fotografici conservati dagli anni ’70 a oggi. Dal 2011                                                               artisti attivi dalla fine degli anni ’80 a oggi,            e finanziamenti (www.bancadatiartbox.it ).
Careof cura e organizza FDV Residency Program,                                                                       documentati con immagini e testi in costante
una residenza internazionale presso la Fabbrica del                                                                  aggiornamento (www.portfolioonline.it). La scena            Oltre a conferenze e presentazioni di libri, DOCVA
Vapore per giovani creativi attivi in diverse discipline.                                                            artistica italiana emergente dalla fine degli anni ’80      propone un programma di attività didattiche,             66
                                                                                                                     a oggi è documentata con più di 100 profili                 in collaborazione con Pane Arte e Marmellata             In questa pagina: DOCVA,
Viafarini nasce nel 1991 a Milano come                                                                               monografici in Italian Area (www.italianarea.it).           e l’artista Francesca Marconi. 6                         Documentation Center for Visual Arts.
organizzazione per l’arte contemporanea, su modello
dei non profit americani e dei Kunstvereine europei.
Unisce attività espositiva e di formazione e servizi
di documentazione sulle arti visive, con l’obiettivo di
promuovere la ricerca artistica, grazie al network
instaurato con istituzioni italiane e internazionali.
Nel corso degli anni Viafarini è divenuta un punto
di riferimento per artisti, curatori, galleristi, studenti,
appassionati e si è distinta come laboratorio e spazio
di visibilità per giovani artisti, molti dei quali diventati
poi famosi, oltre ad avere prodotto installazioni
di artisti noti internazionalmente: Marina Abramovic,
Martin Creed, Jimmie Durham, Mona Hatoum,
Federico Herrero, Runa Islam, Hans Op de Beeck,
Tobias Rehberger, Rosemarie Trockel, Gillian Wearing.
VIR Viafarini-in-residence è un programma
di residenza che permette ad artisti o curatori di
trascorrere un periodo di ricerca a Milano. 6



Careof – Viafarini                                                                                                   DOCVA
                                                                     Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano terra                                                                                   Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano primo
                                                                     Via Procaccini 4, 20154 Milano                                                                                                  info@docva.org - www.docva.org
                                                                     T. 02 3315 800 (Careof/DOCVA)                                                                                                   careof@careof.org - www.careof.org
14                                                                   T./F. 02 6680 4473 (Viafarini/DOCVA)                                                                                            viafarini@viafarini.org - www.viafarini.org                               15
Video                                                                                                                Architettura e design
                                                                 Produzione e promozione                                                                                              Riuso e rapporto con l’ambiente/
                                                                 del documentario /                                                                                                   psicologia nel progetto /
                                                                 creazione di eventi di spettacolo /                                                                                  design e alimentazione
                                                                 formazione video                                                                                                     6
                                                                 6


Fermarsi, guardare, riprodurre la bellezza                                                                              Laboratorio DAGAD è un centro di studi                                                                           66
                                                                                                                                                                                                                                         Workshop
Il Fischio è una società di produzione e divulgazione                                                                   sull’architettura e il disegno industriale attivo dal 2002                                                       sul rapporto
del documentario, che si propone come strumento                                                                         alla Fabbrica del Vapore. Sviluppa progetti culturali                                                            tra architettura
visivo di esplorazione del mondo culturale                                                                              e di ricerca in collaborazione con università, aziende,                                                          e psicologia,
                                                                                                                                                                                                                                         in collaborazione
contemporaneo. I suoi professionisti realizzano video                                                                   riviste specializzate, enti, progettisti.                                                                        con l’Università
di qualità, che fanno vivere la cultura come                                                                            Fra i molteplici obiettivi del centro: favorire il rapporto                                                      Cattolica di
un’esperienza di intrattenimento e di bellezza,                                                                         delle giovani generazioni di designer e architetti con                                                           Milano.
                                                                                                                                                                                                                                         Foto di Carlo Zanni
e coordinano giovani di talento che, con focus alla                                                                     gli altri protagonisti del processo edilizio e industriale;
sperimentazione, documentino visivamente il meglio                                                                      incidere sulla qualità del progetto con la propria
di ciò che avviene nei settori dell’arte, dello spettacolo,                                                             ricerca; sviluppare le competenze attraverso la
dell’architettura, dei giardini e più in generale nella                                                                 comunicazione fra le diverse categorie di attori del
realtà in cui viviamo e lavoriamo.                                                                                      processo progettuale; promuovere attività divulgative
Lo staff del Fischio mette a disposizione la sua                                                                        rivolte a non specialisti. Lo scambio con altri paesi e
struttura per realizzare videobook, presentazioni                                                                       culture si pone fra gli interesse primari di Laboratorio
personalizzate di giovani artisti o di produzioni                                                                       DAGAD.
culturali e video-presentazioni aziendali.                                                                              I processi di ricerca e studio vengono sviluppati con
La società si propone anche come struttura                                                                              formule spesso originali e innovative, fra cui workshop
organizzativa per la realizzazione di eventi                                                                            permanenti, seminari aperti a gruppi selezionati,
multimediali, in cui il video sia uno strumento                                                                         mostre, pubblicazioni, visite a architetture e aziende,                                                          66
di approfondimento e di dialogo con gli altri linguaggi                                                                 video.                                                                                                           Lo spazio
artistici.                                                                                                              Diversi i progetti in corso e recenti: UMUL Use More                                                             di Laboratorio
                                                                                                                                                                                                                                         DAGAD.
Il Fischio promuove annualmente iniziative che                                                                          Use Less è un workshop permanente sul riuso di
sviluppino l’incontro con altre culture – dal quartiere                                                                 qualità nel design; 10X10, invece, propone una ricerca
                                                                                                                                                                                                                                         66
cinese alle capitali europee – con particolare                                                                          sul rapporto fra disegno industriale, risorse naturali,                                                          In basso,
attenzione alle esigenze e ai suggerimenti del pubblico                                                                 ambiente; Extrability, laboratorio sul rapporto fra                                                              a sinistra:
giovanile. 6                                                                                                            ausili e strumenti per disabili e oggetti per tutti, ha                                                          “Extrability”,
                                                                                                                                                                                                                                         workshop
                                                                                                                        l’ambizione di ridefinire degli oggetti tradizionali                                                             permanente sul
                                                                                                                        partendo proprio da alcuni “oggetti diversi”; mentre                                                             design per
                                                                                                                        Di cosa sono fatte le cose è un progetto che indaga                                                              le disabilità, in
                                                                                                                                                                                                                                         collaborazione con
                                                                                                                        la perdita di consapevolezza dei materiali che                                                                   IED e Polidesign.
                                                                                                                        compongono gli oggetti di uso quotidiano, sulla cui
                                                                                                                                                                                                                                         A destra:
                                                                                                                        natura materica spesso ci interroghiamo solo nel                                                                 Wotu Chair, sedia
66
Immagini tratte dai documentari:                                                                                        momento in cui ce ne stiamo per liberare.                                                                        disegnata da
Verso la Cina, regia di Lisa Nava, in occasione                                                                         Il rapporto fra design e alimentazione è al centro                                                               Dante Bonuccelli
dei 40 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, 2010,                                                                                                                                                                           (Lamm) per il
                                                                                                                        di alcuni recentissimi concept che articoleranno i loro                                                          workshop “UMUL
e Mobile Berlin, sulla capitale europea emblema
del movimento, un progetto realizzato in collaborazione                                                                 percorsi di ricerca in parallelo al cammino di Milano                                                            Use More Use
con l’Università degli studi di Bergamo, 2010.                                                                          verso Expo 2015. 6                                                                                               Less”, 2010.




Il Fischio                                                                                                              Laboratorio Dagad
                                                                        Edificio MESSINA UNO – scala uno, piano primo                                                                        Edificio MESSINA UNO – scala due, piano primo
                                                                        Via Procaccini 4, 20154 Milano                                                                                       Via Procaccini 4, 20154 Milano
                                                                        T. 02 3653 4643                                                                                                      T. 02 3658 7283
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Arti performative                                                                                                                 Teatro transculturale
                                                               e nuovi linguaggi                                                                                                                 Corsi di danza
                                                               Ricerca e produzione artistica /                                                                                                  e percussioni africane /
                                                               installazioni /                                                                                                                   turismo responsabile culturale /
                                                               ambienti interattivi                                                                                                              animazione interculturale
                                                               6                                                                                                                                 6


MacchinazioniTeatrali nasce nel 2000                                                                             66                   Nel 1990 Mascherenere nasce dall’incontro                  La scuola, articolata in un biennio, prevede anche un       66
                                                                                                                 Un’immagine                                                                                                                                 “Recycl-art”, esposizione
allo scopo di indagare e promuovere un progetto                                                                  tratta dalla         di alcuni artisti africani e italiani, con lo scopo        lavoro pratico finalizzato all’allestimento                 dell’artista senegalese
di ricerca nell’ambito delle arti performative                                                                   videoinstallazione   principale di diffondere le culture dell’Africa Nera       di uno spettacolo, oltre a una piccola tesi spettacolare.   Moussa Traore, 2008.
e delle nuove tecnologie.                                                                                        Paguro, presentata   in Italia tramite un’operazione di sintesi/ricerca         Il metodo si fonda sulla contaminazione tra
                                                                                                                 al Fuori Salone                                                                                                                             66
Il progetto cresce e si sviluppa intorno a:                                                                      2010.                tra i paesi portatori di culture “altre” e il patrimonio   i linguaggi teatrali propri della ricerca europea           Un momento
Franco Quartieri, musicista, regista, nonché ideatore                                                            Foto Macchinazioni   artistico del paese ospitante. Mascherenere diventa così   e le forme di rappresentatività dell’Africa                 dello spettacolo
e progettatore d’illuminotecnica e di materiali scenici                                                          Teatrali             portavoce di quella che chiamiamo “italofonia”:            subsahariana. Musica, canto e danza si fondono così         L’ascia dello scimpanzè.

di tipo sonoro, dei quali è anche interprete musicale;                                                                                un panorama artistico in cui scrittori, poeti, attori,     con la parola e l’espressione corporea.
Barbara Chinelli, danzatrice, regista e animatrice                                                                                    drammaturghi extraeuropei si esprimono attraverso
d’ombra, che ha condotto un lungo percorso di ricerca                                                                                 la lingua italiana.                                        Bimbimusica, attività di animazione per bambini
nello sviluppo della composizione coreografico-teatrale                                                                               In collaborazione con altre realtà sul territorio,         da 1 a 10 anni e più, nonché momento di incontro
quale contaminazione e dialogo di molteplici                                                                                          Mascherenere organizza eventi che favoriscono              tra i genitori e gli accompagnatori dei piccoli,
linguaggi;                                                                                                                            l’incontro tra persone e contribuiscono al processo        è un’occasione per imparare giocando con i temi
Federico Moro, organizzatore di eventi culturali                                                                                      di integrazione socioculturale.                            musicali e i ritmi della tradizione africana.
e artistici, che ha svolto una lunga attività di ricerca                                                                              Ogni anno Mascherenere promuove “viaggi di turismo         Oltre a organizzare presso la propria sede corsi
in materia di cultura giovanile e di sviluppo sociale.                                                                                responsabile”, in collaborazione con artisti residenti     di teatro, percussioni, danza contemporanea e stage         66
L’attività della compagnia si concretizza                                                                                             in Italia, Camerun e Senegal.                              di recitazione, Mascherenere porta spettacoli               In basso, a sinistra:
                                                                                                                                                                                                                                                             Africa racconta.
principalmente nella produzione di performance                                                                                        Da anni Mascherenere gestisce la prima scuola              e laboratori teatrali interculturali, danze e musica        A destra:
e spettacoli teatrali, nonché nell’allestimento                                                                                       di teatro ed espressione transculturale.                   nei teatri e nelle scuole. 6                                un’animazione di ”Bimbimusica”.
di ambienti interattivi e installazioni.
Nel corso dell’anno MacchinazioniTeatrali ospita
inoltre stagisti provenienti dai più diversi ambiti
di ricerca, offrendo loro la possibilità di sviluppare
progetti e di esplorare i nuovi linguaggi dell’arte.

Dal 2009 la nuova sede all’interno della Fabbrica
del Vapore, oltre a ospitare l’attività della compagnia,
si propone come luogo aperto alla realizzazione
di progetti culturali, artistici e di formazione
nell’ambito della ricerca e della sperimentazione,
facendo della promiscuità di pubblico e di generi
la sua prerogativa. Uno spazio che non si limita
a essere luogo delle opportunità per chi sta dentro
e luogo del desiderio per chi sta fuori, ma che
intrattiene un rapporto costruttivo e continuo con
il pubblico e la città, nello scenario culturale e artistico
internazionale. 6




MacchinazioniTeatrali                                                                                                                 Mascherenere
                                                                      Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra                                                                                                        Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra
                                                                      Via Luigi Nono 7, 20154 Milano                                                                                                                 Via Procaccini 4, 20154 Milano
                                                                      T. 02 3663 0473 - info@macchinazioniteatrali.com                                                                                               T./ F. 02 3492 027
18                                                                    F. 02 3621 5867 - www.macchinazioniteatrali.com                                                                                                www.mascherenere.it                                                       19
Design e architettura                                                                                                                                Fotografia
                                                            Ricerca di Idee per innovare /                                                                                                                       Esposizione di progetti fotografici /
                                                            File digitale per sperimentare /                                                                                                                     apertura alle nuove proposte /
                                                            Divulgazione e Formazione                                                                                                                            stage e workshop per studenti /
                                                            per coinvolgere                                                                                                                                      corsi di fotografia professionale /
                                                            6                                                                                                                                                    documentazione
                                                                                                                                                                                                                 6

“La gestione elettronica dell’informazione                  comprendere un modello: la scala, le forme,                                              Polifemo è un’associazione culturale
da computer dotati di software 3D ha cambiato               la sensazione, l’intenzione. Un modello non è soggetto                                   indipendente gestita da un collettivo di fotografi.
il mondo del design e dell’architettura. Sembra passata     a interpretazione. La realtà è diretta, l’intenzione                                     Dal 2003, anno del suo ingresso nella Fabbrica del
una vita da quando persone come me passavano                palese. Questo collegamento diretto tra pensiero,                                        Vapore, è diventato un punto di riferimento per la
il loro tempo a tentare di ridurre al minimo gli sbagli     schizzo, modello virtuale computerizzato                                                 giovane fotografia italiana.
                                                                                                                     66
ed assicurarsi che tutti i componenti di un prodotto        e modello reale è straordinario.                         Lo spazio di lavoro
                                                                                                                                                     La particolarità dell’associazione, fatta per i fotografi
combaciassero. Ma di fatto, sono trascorsi solo pochi       OneOff aiuta a creare un filo diretto tra il progetto,   di OneOff, presso               da fotografi provenienti da percorsi professionali
anni da quando l’informazione faticosamente                 il modello e la realtà industriale, un perno mediante    la Fabbrica del Vapore.         e formativi comuni, ha dato a molti giovani autori
trasferita sulla carta, passava da una scrivania            il quale siamo in grado di verificare l’efficacia                                        la possibilità di trovare qui non solo uno spazio ma
                                                                                                                     66
all’altra, da un tavolo di disegno all’altro, e da qui      dell’informazione elettronica che utilizziamo            In basso:
                                                                                                                                                     soprattutto un luogo di confronto e scambio, aperto
al laboratorio e dal laboratorio alla fabbrica.             per gestire l’intero processo industriale.”              alcune fasi della lavorazione   alle nuove proposte.
Pochi anni e abbiamo fatto i primi passi in un nuovo                      George J. Sowden, designer (Milano) 6      di prototipi e modelli.         Polifemo si occupa in particolare di dare visibilità
incredibile mondo, dove informazioni dettagliatissime                                                                                                a lavori fotografici realizzati da giovani autori,
vengono assemblate dal computer, dove coordinate                                                                                                     visionando portfolio che diventano mostre organizzate
matematiche vengono elaborate e usate per costruire                                                                                                  presso la sua sede: esposizioni in cui viene valorizzato
oggetti utilizzando macchinari a controllo numerico.                                                                                                 un preciso progetto fotografico, portato a termine con
La prototipazione rapida e la produzione digitale sono                                                                                               professionalità e contenuti artistici di rilievo.
tra noi. Prototipi creati in ambienti virtuali e pezzi                                                                                               Oltre a mostre e rassegne fotografiche a tema,
veri senza utensili, fatti da coordinate digitali,                                                                                                   Polifemo ospita diverse attività, tra cui incontri
invisibili, che consentono di mettere il materiale                                                                                                   dedicati alla fotografia; una biblioteca di libri,
esattamente dove vogliamo che vada.                                                                                                                  saggi e manuali fotografici; corsi di fotografia di base
L’avvento di questa tecnologia elettronica che                                                                                                       e professionali (fotografia digitale e fotogiornalismo);
ha cambiato il modo di lavorare dei progettisti,                                                                                                     collaborazioni con gli altri laboratori della Fabbrica
ha cambiato anche la natura dell’artigiano e dei                                                                                                     del Vapore e con il Comune di Milano nella
tecnici che ci aiutano a fare il nostro lavoro. Ha creato                                                                                            organizzazione di eventi (Posti di Vista, Giornata
una classe di artigiani elettronici.                                                                                                                 Internazionale della Donna); partnership con varie
Mi è sembrato quasi scontato, nel 2003, quando                                                                                                       associazioni nell’organizzazione di iniziative
ho avuto il primo mailing-shot da OneOff, che                                                                                                        (Fotografia & Informazione, Gruppo Nazionale
un gruppo di artigiani elettronici fosse finalmente                                                                                                  Ricercatori Iconografici, Terre di mezzo street
arrivato a Milano, la capitale mondiale del design,                                                                                                  magazine).
dove centinaia di studi professionali, che collaborano                                                                                               Contemporaneamente Polifemo opera nell’ambito
con industrie di tutto il mondo, avevano, fino                                                                                                       della ricerca fotografica realizzando propri progetti
ad allora, fatto a meno di questo tipo di servizio.                                                                                                  artistici (The Broken Image, Sostenute inquadrature,
Una delle fasi cruciali dello sviluppo di un progetto                                                                                                Quotidiano Manifesto) e infine dà ospitalità
è la presentazione delle idee. Un disegno vale mille                                                                                                 a tirocinanti provenienti da diverse scuole di fotografia
parole si diceva: oggi possiamo ben dire che                                                                                                         di Milano (CFP Riccardo Bauer, Naba, Accademia
un modello vale mille disegni. Chiunque può                                                                                                          di Brera, ITSOS Albe Steiner). 6




OneOff                                                                                                                                               Polifemo
                                                                               Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra                                                                                                  Edificio MESSINA UNO – scala due e tre, piano terra
                                                                               Via Luigi Nono 7, 20154 Milano                                                                                                           Via Procaccini 4, 20154 Milano
                                                                               T. 02 3651 7890 - F. 02 342 290                                                                                                          T./F. 02 3652 1349
20                                                                             info@oneoff.it - www.oneoff.it                                                                                                           info@polifemo.org - www.polifemo.org                21
Ricerca e design                                                                                                 Musica
                                                               Esplorazione di nuovi materiali /                                                                                Sale prova / registrazione /
                                                               interazioni artigianato                                                                                          montaggio / riprese /
                                                               e produzione industriale /                                       S     T    U     D    I   O    S                spazio espositivo
                                                               trasversalità                                                                                                    6
                                                               6


Process 4 è un laboratorio sperimentale,                                                                              Ram esordisce nel 1995 come realtà musicale
fondato nel 2007, che investe attivamente nella ricerca                                                               in ambito giovanile. Con lo sviluppo e la progressiva
e nel design. Il laboratorio si pone come una fucina di                                                               diffusione delle strumentazioni digitali, e soprattutto
idee, dove forze generalmente opposte (teoria e pratica,                                                              l’accelerazione causata dall’avvento di Internet,
passato e futuro, manualità e tecnologia, artigianato                                                                 la musica cessa di essere percepita come un elemento
e produzione di massa, studenti e professionisti)                                                                     a sé stante e entra a far parte di un nuovo insieme
si incontrano, creando un ambiente dove saperi                                                                        multimediale che comprende audio, video e fotografia.
eterogenei possono trovare terreno fertile per la loro                                                                Lo studio collabora da anni con il Comune di Milano,
germinazione.                                                                                                         e il progetto Fabbrica del Vapore non fa che rinnovare
L’eterogeneità delle discipline e delle culture acquista                                                              il suo coinvolgimento e la sua partecipazione
perciò una particolare importanza in questo ambiente,                                                                 alle trasformazioni della realtà giovanile milanese.
in cui di fatto viene incentivato lo scambio di                                                                       La nuova struttura in via Luigi Nono include sale
conoscenze tramite progetti di ricerca organizzati in                                                                 prova, sale di registrazione, sale di montaggio,
collaborazione con società e/o istituzioni scolastiche,                                                               sale di ripresa e uno spazio espositivo. Ram Studios è
italiane e internazionali, per dare la possibilità sia                                                                aperto a eventuali collaborazioni, anche sotto forma di
a studenti sia a professionisti di approfondire i propri                                                              stage, con giovani interessati a un primo approccio
campi di interesse e diffondere l’apprezzamento verso                                                                 con il mondo lavorativo multimediale, in costante
la manodopera italiana, accrescendone il prestigio.                                                                   fermento e continua evoluzione. 6
Accanto a tale ambizione, nasce spontanea la voglia
di diffondere un modo di fare design che concili gli                                                                                                                                                              66
                                                                                                                                                                                                                  Nella sede
ideali del passato con le proiezioni del futuro,                                                                                                                                                                  di Ram Studios,
cercando di trasmettere alle nuove generazioni,                                                                                                                                                                   oltre alle sale
per esempio attraverso workshop didattici,                                                                                                                                                                        prova, ci sono
l’importanza di un design consapevole.                                                                                                                                                                            sale per
                                                                                                                                                                                                                  registrare
In virtù di questo, Process 4 ospita inoltre stagisti                                                                                                                                                             e montare file
di varia nazionalità, esperienze e settori                                                                                                                                                                        audio e video.
di specializzazione diversi. L’obiettivo è quello di offrire
loro l’opportunità di immergersi totalmente in un
contesto lavorativo realistico, in modo tale
da implementare le proprie abilità in un campo
lavorativo professionale, esplorare nuove idee
e sviluppare progetti con una pianificazione e delle
tempistiche reali. Convinti che la sfida della nuova era
sarà quella di trovare nuovi modi di creare,
comunicare, lavorare e vivere, ci sforziamo di
sensibilizzare le nuove generazioni a un mondo che
presto sarà nelle loro mani. 6




Process 4                                                                                                             Ram
                                                                      Edificio MESSINA UNO – scala due, piano terra                                                                    Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra, piano primo
                                                                      Via Procaccini 4, 20154 Milano                                                                                   Via Luigi Nono 7, 20154 Milano
                                                                      T. 02 3655 2186                                                                                                  T. 02 3310 6420 - 338 3959 834
22                                                                    info@process4.it - www.process4.it                                                                               segreteria@ramstudios.it - www.ramstudios.it       23
Visual communications                                                                                             Creazione video
                                                              Produzioni e realizzazioni                                                                                        Ricerca e produzione artistica /
                                                              televisive / documentari su                                                                                       formazione /
                                                              arte, moda e design /                                                                                             allestimenti interattivi /
                                                              videoricerche e installazioni                                                                                     nuove tecnologie live
                                                              6                                                                                                                 6



Nata nel 1983, Show Biz è una casa di                                                                               Attivo dal 1982 nell’ambito della ricerca artistica
produzione audiovisiva e televisiva storicamente                                                                    e della creazione video, Studio Azzurro è stato fondato
radicata nel territorio milanese, che dedica particolare                                                            da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi,
attenzione alla ricerca tecnologica, all’innovazione                                                                cui si è poi aggiunto Stefano Roveda, esperto in sistemi
linguistica e ai new media.                                                                                         interattivi. Da oltre vent’anni approfondisce la poetica
Nel corso degli anni Show Biz ha costituito un grande                                                               e il potenziale espressivo delle nuove tecnologie,
archivio di materiale cinematografico e televisivo,                                                                 attraverso videoinstallazioni, ambienti interattivi,
composto da migliaia di videocassette e pellicole                                                                   spettacoli teatrali e film. Nell’ultimo decennio, si è
cinematografiche, aventi come tema la realtà milanese                                                               dedicato principalmente alla realizzazione di musei
e lombarda, il design e l’architettura, la cinematografia                                                           tematici e mostre, per i quali ha vinto il Premio Icom
militante e d’impegno sociale, la pubblicità (una delle più                                                         Italia – Musei 2010 con il Museo Laboratorio della
                                                                                                                                                                                66
complete raccolte italiane, dai Fratelli Lumière ai giorni                                                          Mente (www.museodellamente.it/) nella categoria             Sensitive City,
nostri, passando per Carosello).                                                                                    “Innovazione e attrattività nel rapporto con il             Expo di Shanghai,
Il fondo viene progressivamente arricchito, catalogato                                                              pubblico”.                                                  2010.
e, soprattutto, restaurato. Sulla base di questo archivio                                                           Parallelamente alla ricerca creativa e artistica, Studio    66
sono stati realizzati programmi televisivi aventi come                                                              Azzurro offre a studenti italiani ed europei                Geografie italiane,
tema la realtà socioculturale italiana, come “Nati a                                                                l’opportunità di stage relativi a grafica 2D/3D,            MAXXI di Roma,
                                                                                                                                                                                2010.
Milano” (condotto da Giorgio Faletti), “Giù al Nord”                                                                montaggio, progettazione e produzione, allestimenti
e “Su al Sud” (condotti da Edmondo Berselli).                                                                       interattivi. Inoltre partecipa a workshop legati all’uso
Sempre a partire da questa library audiovisiva stiamo                                                               delle nuove tecnologie in campo artistico, tra cui
allestendo – assieme ad altri partner di Fabbrica del                                                               ricordiamo “Interaction 3 #”, svoltosi a Casablanca e
Vapore – un archivio audiovisivo consultabile negli                                                                 dedicato ai giovani artisti locali, che si è concluso con
spazi DOCVA di via Procaccini, che verrà poi                                                                        la presentazione di Sensible Map, prima di una serie
digitalizzato e reso fruibile via web.                                                                              di ambienti sensibili denominati “Portatori di Storie”.
Al nostro attivo, lo start up del canale tematico Rai Sat                                                           In quanto società a vocazione culturale, ha sviluppato
Art (1998/2004), l’allestimento delle proiezioni sul                                                                numerosi contatti a livello internazionale e ha
gigantesco vidiwall del primo Design Museum alla                                                                    partecipato a progetti europei, tra cui CALLAS, per lo
Triennale di Milano (ora in Corea), collaborazioni con                                                              sviluppo di interfacce multimodali in ambito di teatro
Fondazione Prada, Pitti Immagine, Biennale di                                                                       digitale, spazi pubblici e televisioni interattive.
Venezia, Fondazione Gaber, Regione Lombardia.                                                                       Nel 2010 lo spazio adiacente allo Studio è stato
Stiamo realizzando un programma televisivo                                                                          assegnato alla costruzione di una piattaforma aperta
quotidiano (Cool Tour) per Rai 5, che ha come base                                                                  di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie live, con
operativa proprio la Fabbrica del Vapore.                                                                           annesso centro di sperimentazione e workshop.
Nel corso delle nostre realizzazioni coinvolgiamo                                                                   Studio Azzurro è inoltre autore di libri editi da Electa,
stagisti provenienti da università dell’area milanese                                                               Silvana Editoriale e Feltrinelli, che raccontano
(Università Bocconi, Politecnico, Iulm) e parecchi                                                                  l’esperienza e l’innovazione del gruppo in campo
istituti superiori. 6                                                                                               artistico tramite le nuove tecnologie. 6




Show Biz                                                                                                            Studio Azzurro
                                                                    Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano primo                                                                                     Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra
                                                                    Via Procaccini 4, 20154 Milano                                                                                                    Via Procaccini 4, 20154 Milano - T. 02 3310 7651
                                                                    T. / F. 02 462 094                                                                                                                F. 02 3310 7597 - studioazzurro@studioazzurro.com
24                                                                  showbiz@showbiz.it - www.showbiz.it                                                                                               www.studioazzurro.com                               25
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La Fabbrica del Vapore brochure, foto Polifemo Fotografia

  • 1. Tempo Libero La Fabbrica del Vapore via Procaccini 4 20154 Milano www.fabbricadelvapore.org
  • 2. LA FABBRICA DEL VAPORE È UN NUOVO PUNTO DI FORZA LA PRIMA VOLTA CHE DA ASSESSORE della Milano dell’Arte e della Cultura. Un centro per ho messo piede alla Fabbrica del Vapore mi sono sinceramente la produzione culturale giovanile che colloca a pieno titolo emozionato. Era la serata inaugurale di Posti di Vista 2009, la nostra città nel circuito delle realtà europee più attive organizzata dai diversi laboratori in occasione del Salone e innovative. del Mobile. Milano è sempre più attrattiva a livello internazionale per chi Erano presenti migliaia di giovani artisti e professionisti, vuole esprimersi nei diversi linguaggi artistici: per questo è operatori italiani e stranieri, ragazze e ragazzi testimoni importante creare nuove occasioni di incontro e di confronto di diverse tendenze. Tutti incuriositi dalle proposte presentate per i giovani che vivono, studiano o lavorano nella nostra in ogni spazio. Milano mostrava così il suo volto migliore. città. Una realtà che si consolida anno dopo anno e fa Quella sera ho preso un impegno con la città e con me stesso: di Milano un polo d’attrazione a livello internazionale realizzare il progetto ambizioso che l’Amministrazione si era destinato a rafforzarsi sempre più in futuro. dato, trasformando un’area urbana in forte stato di degrado Con la Fabbrica del Vapore si aprono prospettive molto in un luogo straordinario per i giovani. interessanti che si rafforzeranno con la rete delle scuole Oggi, a due anni di distanza, possiamo dire di avere onorato di design collegate nel progetto Mind e con il progetto tale impegno. A gennaio sono terminati i lavori della Grande Brera. Cattedrale, il grande cuore della Fabbrica, che da marzo L’Amministrazione comunale si è impegnata a fondo in questo ospiterà attività di altissimo livello internazionale. campo: abbiamo investito nella Fabbrica del Vapore per dare A questo aggiungiamo l’approvazione delle residenze per vita a un laboratorio dinamico per giovani artisti e creativi, i giovani artisti, che diventeranno luoghi d’incontro un catalizzatore di energie, una vera e propria vetrina delle e di scambio. È stata infine confermata e consolidata eccellenze. la presenza dei laboratori che offrono importanti opportunità Una realtà capace, in prospettiva, di autofinanziarsi di crescita professionale. Resta aperto ancora un cantiere completamente, facendo della Fabbrica del Vapore un vero per la ristrutturazione degli ultimi edifici che completeranno e proprio trade mark in grado di attirare l’attenzione del mondo la struttura. della produzione. Un progetto poliedrico dove far convivere Di questa storica Fabbrica sarà facile innamorarsi. attività ad alto contenuto artistico-creativo e capacità di È il luogo dove Milano sta già investendo sui propri giovani attivare sinergie con istituzioni culturali pubbliche e private. e sul proprio futuro. Oggi Milano, con la Fabbrica del Vapore ha un nuovo punto d’incontro dove giovani di talento saranno messi in condizione Alan Rizzi di apprendere, sperimentare e produrre. Un luogo aperto Assessore Sport e Tempo libero e disponibile a recepire le suggestioni che provengono dalle del Comune di Milano realtà più vive e dinamiche della città; un luogo pronto ad accogliere giovani artisti internazionali che nella Fabbrica del Vapore possono trovare ospitalità, laboratori e spazi per esporre le loro opere. Letizia Moratti 2 Sindaco del Comune di Milano 3
  • 3. y Totale > 30.000 2 La “Fabbrica del Vapore”: un luogo Superficie in m y Lorda dei pavimenti > 15.000 Laboratori > 7.000 La “Cattedrale” > 3.000 di cultura, arte e sperimentazione Attività espositive > 2.000 Attività complementari e ristorazione > 3.000 che investe sui giovani y Piazzale interno > 12.000 IL PROGETTO A metà degli anni Novanta nella grande area industriale dismessa tra le vie Procaccini, Messina e Nono, ex sede dell’azienda Carminati e Toselli che fino al 1936 aveva prodotto vetture tramviarie, vengono individuati gli edifici dove realizzare un ambizioso progetto per la cittadinanza milanese. Le finalità che l’Amministrazione persegue con la Fabbrica del Vapore sono quelle di creare un polo di riferimento per raccogliere e organizzare le capacità culturali, artistiche e produttive dei giovani; un grande laboratorio di idee e di attività volto alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi, nuovi saperi e nuove tecniche; un centro attivo, di scambio, inserito nei circuiti internazionali, frequentabile tutto l’anno e durante l’intero arco della giornata. A partire dal 2002, via via che vengono ultimati i lavori di ristrutturazione, i primi laboratori selezionati sulla base di un bando pubblico cominciano ad avviare le proprie attività, finché nel 2008 tutti i 14 laboratori sono ormai insediati. Nel frattempo sul grande piazzale tra gli edifici ha trovato sede provvisoria il Teatro Ciak, una delle realtà più vivaci della città e storica fucina di talenti giovanili nel mondo dello spettacolo. Nel 2010 si concludono i lavori di sistemazione del grande edificio chiamato la “Cattedrale”, dove è stato ricavato uno spazio polivalente destinato allo spettacolo e una caffetteria. Una residenza al secondo piano della palazzina liberty ospiterà i giovani artisti per il periodo di tempo necessario a realizzare qui la loro opera. Attualmente circa 170 giovani lavorano nei diversi laboratori dove ogni anno quasi 3.000 ragazzi vengono coinvolti in stage, collaborazioni e scambi, animando un processo virtuoso sostenuto e incoraggiato dall’Amministrazione comunale. A breve saranno avviati i lavori di ristrutturazione degli edifici a nord della Cattedrale, dove sono previsti entro il 2013 l’allestimento di sale prova per la musica, uno spazio espositivo, punti di ristoro, bookshop e altri servizi. 6 4 5
  • 4. Superficie in m2 y Totale > 3.000 La “Cattedrale” Spazio eventi > 1.600 Ristorazione > 350 Area di servizio > 500 risorge a nuova vita Attività complementari > 550 O R I G I N A R I A M E N T E D E S T I N A T A A L L’ A S S E M B L A G G I O delle vetture tramviarie, la “Cattedrale” è una suggestiva costruzione in mattoni pieni, composta da un’ampia navata centrale delimitata da una successione di arcate a tutto sesto. Nell’imponente navata centrale due carri ponte, tuttora esistenti, consentivano la movimentazione delle vetture per collocarle sui binari, mentre nelle due navate laterali di minori dimensioni avvenivano le lavorazioni accessorie. Nel progetto di recupero della Fabbrica del Vapore la destinazione d’uso della Cattedrale è quella di uno spazio polifunzionale, capace di accogliere fino a 2.000 spettatori e con un sistema flessibile di divisione degli spazi. L’intervento è stato improntato alla massima conservazione, pur nel rispetto delle nuove esigenze funzionali e delle normative vigenti, lasciando quindi inalterato l’impianto costruttivo. Nel passaggio coperto verso via Messina, è stata creata una vera e propria piazza su cui si affaccia il bar: una confortevole area di ristoro e di ritrovo dove si terranno anche piccoli eventi musicali, reading letterari, occasioni di intrattenimento culturale. L’inaugurazione della Cattedrale a marzo è accompagnata da un nutrito programma di eventi di carattere performativo e musicale con artisti di livello internazionale; seguiranno un’esposizione di design per il Salone del Mobile ed eventi espositivi di grande rilevanza. 6 6 7
  • 5. L A R E S I D E N Z A P E R I G I O VA N I A R T I S T I Il programma di residenze per giovani creativi FDV Residency Program è nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e i laboratori di FDVLAB, a cura dell’organizzazione non profit Careof. La residenza è situata al secondo piano della palazzina liberty, ed è composta da 6 studi, 2 ampie zone comuni, una cucina e 4 laboratori. Ha natura interdisciplinare: è aperta a professionisti internazionali e italiani provenienti da vari ambiti culturali, con particolare attenzione per arti visive, design, architettura, fotografia, musica, performance e danza. A seconda delle specificità dei creativi invitati, vengono organizzati workshop, incontri, lectures, seminari, studio visits con critici, curatori e professionisti, progetti espositivi, progetti editoriali, performance, spettacoli. Posta in un contesto unico, la residenza rappresenta un centro di vivace scambio di competenze, pratiche e saperi tra gli stessi ospiti, i laboratori della Fabbrica del Vapore e la città. Il progetto è sviluppato in collaborazione con le principali istituzioni locali e di altri paesi, gli istituti di cultura stranieri presenti a Milano e in Italia. 6 FDV: un luogo in cui i giovani possano recuperare il coraggio dell’innovazione culturale, dello sviluppo sostenibile e riconoscersi artisti della propria vita. 8 9
  • 6. I L A B O R AT O R I Gioco A Palazzina RECEPTION Portineria Dal 2008, con la fine dei lavori Recupero dei giochi antichi / di ristrutturazione dei principali edifici, piano terra Accademia del tutti i laboratori hanno potuto insediarsi laboratori ludo-didattici / gioco dimenticato piano terra negli spazi loro assegnati e avviare progetto bambini e cuccioli le attività, animando l’ex area industriale de l l a F a b b r ic a de l Va p o re c o n mo s t re, 6 B Palazzina LIBERTY rassegne teatrali, spettacoli di danza, Foresteria piano terzo workshop e incontri. C Edificio MESSINA UNO 6 Sala colonne scala uno / piano terra Con la realizzazione del giardino esterno 66 Giochi semplici Il Fischio (progetto dell’architetto Matteo Ragni) l’Accademia e divertenti scala uno / piano primo ha completato il proprio programma, che prevede: per bambini Process4 spazio laboratorio per la costruzione di giochi e e bambine giocattoli antichi; spazio organizzativo per feste di diverse fasce scala due / piano terra di età: freccette, di compleanno; spazio mostra di giochi e giocattoli tiro alla fune, Polifemo del passato; spazio eventi teatrali per i piccoli (senza “flipper” e una scala due / scala tre / piano terra scordare i burattini); spazio esterno per giochi gara organizzata Laboratorio DAGAD di movimento (con fondo morbido). dalla sezione HappyIce. scala due / piano primo Negli ultimi anni l’Accademia ha consolidato AIACE la propria vocazione nel campo dei giochi dimenticati scala due / piano primo non solo a livello nazionale (collaborando con la Rai per i programmi “Cominciamo bene”, Careof – Viafarini “Apprescindere”, “Uno mattina” e con Italia 1 scala tre / piano terra per “Camera caffè”) ma anche all’estero (è infatti DOCVA stata chiamata dall’Istituto culturale italo-americano scala tre / piano primo di New York e dal comune austriaco di Klagenfurt). Show Biz Oltre a importanti collaborazioni con il Comune scala tre / piano primo di Milano (“Posti di Vista”, in concomitanza con il Salone del Mobile, “Mostra di giochi antichi” all’Umanitaria per conto dell’ufficio dei Servizi Via Messina D CATTEDRALE all’Infanzia), Monza e Buccinasco, con laboratori nelle scuole, l’Accademia è stata presente in oltre 80 fra parchi o feste di via in tutta Italia. H Edificio LUIGI NONO UNO Per il 2011 l’Accademia (in collaborazione con Studio Azzurro l’associazione Uisp) porterà in 15 regioni italiane piano terra il progetto “150 anni di giochi, danze e leggende”, Via Luigi Nono contribuendo così alla celebrazione dell’anniversario Spazio espositivo Nono Uno dell’Unità d’Italia. piano terra Inoltre l’Accademia non dimentica altri momenti Ariella Vidach – AiEP di vita, con giochi pensati per bambini diversamente piano terra abili e anziani con problemi di mobilità. Mascherenere Quest’anno, insieme al garante per la tutela degli piano terra animali di Milano, sono previsti anche giochi in coppia bambini e cuccioli, per rafforzare il senso civico, aumentare la protezione e migliorare I Edificio LUIGI NONO SETTE il comportamento negli spazi pubblici. 6 Ram piano terra / piano primo OneOff piano terra MacchinazioniTeatrali Accademia del gioco dimenticato piano terra Palazzina RECEPTION – piano terra Via Via Procaccini 4, 20154 Milano Pro T. 328 9065 684 10 cac lgt_uisp@yahoo.it - www.giocodimenticato.it 11 cini
  • 7. Cinema e audiovisivi Arti performative e danza Mostra internazionale INVIDEO / Corsi e laboratori / produzione incontri e retrospettive / di spettacoli / nuove tecnologie / archivio della produzione organizzazione di festival / artistica “non-fiction” residenze artistiche / AIACE -Milano 6 iPoint, punto informativo 6 Dal 1990 AIACE-Milano (Associazione Italiana con artisti, critici e operatori del settore, che 66 Fotogrammi tratti da: Fondata a Milano nel 1996 da Ariella Vidach Amici Cinema d’Essai) organizza INVIDEO, la più gli consente di promuovere autori e opere anche Melania Lanzini e Charles Loverme, e Claudio Prati, l’Associazione culturale e compagnia importante mostra internazionale di videoarte all’estero, di organizzare mostre di videoinstallazioni The Last Future, di danza contemporanea Ariella Vidach – AiEP e cinema sperimentale in Italia, punto di riferimento come Techne, e di partecipare a iniziative Italia, 2003, 1'26''. nasce dal desiderio di approfondire la ricerca per l’arte audiovisiva elettronica, le nuove tecnologie, internazionali di ampio respiro, come Moving Stories, 66 nell’ambito delle nuove tecnologie applicate alle arti i progetti multimediali e la ricerca di linguaggi inediti. progetto biennale dedicato alla produzione di nuovi Masbedo, Guardare se stessi guardarsi, performative. Da INVIDEO discende, attraverso l’acquisto delle opere modelli narrativi delle arti digitali e sostenuto Italia, 2011, 8'. Il percorso artistico della Compagnia ha esplorato via via presentate, un archivio permanente dedicato dall’Unione europea. Infine, dal 2005, AIACE-Milano l’utilizzo dei media interattivi in un crescendo alla produzione artistica “non-fiction” internazionale organizza, prima in Italia, Cinema senza Barriere®, di complessità, per elaborare un linguaggio espressivo (videoarte, cinema sperimentale e video di ricerca, un servizio attivo in più città per rendere accessibili interdisciplinare che attinge ai più svariati campi documentari, videomusica, videodanza, videoteatro, i film in sala anche ai non udenti e ai non vedenti. artistici (danza, musica, videoarte, design). ritratti d’artista…). L’archivio, che ospita anche Attraverso un sistema di sottotitolazione Attrezzato con i sofisticati sistemi interattivi sviluppati la collana “Gente di Milano”, è consultabile alla e di commento audio in cuffia, sincronizzati con da AiEP, il DiDstudio (Danza interattiva Digitale), Fabbrica del Vapore, negli spazi dell’associazione, la pellicola, al film proiettato vengono aggiunti 66 sede dell’Associazione, è un atelier di produzione ma anche presso il DOCVA (Documentation Center for elementi esplicativi specifici che permettono ai disabili In basso: alcuni lavori coreografica per la Compagnia, luogo di residenza Visual Arts), il centro di documentazione comune di della vista e dell’udito di andare al cinema insieme della mostra “In_equilibrio”, realizzata in collaborazione creativa e spazio di ricerca e sperimentazione per INVIDEO, Consorzio C/O Careof-Viafarini e Show Biz. agli altri spettatori, nella stessa sala, per fruire dello con IED Milano giovani artisti nel settore della danza contemporanea INVIDEO dispone di una rete permanente di scambio stesso film. 6 per Posti di Vista 2010. in relazione alle nuove tecnologie. Dalla sua inaugurazione (gennaio 2005), ha ospitato festival e rassegne, performance, laboratori coreografici e workshop sulle nuove tecnologie. Ariella Vidach – AiEP promuove diversi progetti per la diffusione della cultura legata a danza, arte performativa e multimedialità. NAO Nuovi Autori Oggi Iniziativa per sostenere giovani autori nella produzione di progetti multimediali, collegata al NAO Performing Festival. www.naonuoviautorioggi.net TEC ART ECO Tecnologia e arte per l’ambiente 66 Proposta culturale di festival itineranti Performance interdisciplinari, laboratori produttivi, workshop al DiDstudio. e incontri incentrati sul potenziale delle nuove Foto di Mirella De Bernardi tecnologie. www.tecarteco.net INnet Interattività in rete crea una connessione In basso a sinistra: tra i centri di ricerca internazionali e le più importanti foto di Domitilla Biondi, realtà operanti nel settore delle nuove tecnologie a destra digitali interattive. www.innetproject.net 6 Marina Sturino AIACE Ariella Vidach – AiEP Edificio MESSINA UNO – scala due, piano primo Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra Via Procaccini 4, 20154 Milano Via Procaccini 4, 20154 Milano - T./F. 02 3450 996 T. 02 7611 5394 - F. 02 7528 0119 342 0312 270 - info@aiep.org - www.aiep.org 12 info@mostrainvideo.com - www.mostrainvideo.com info@didstudio.org - www.didstudio.org 13
  • 8. Arti visive Centro di documentazione Progetti / mostre / Biblioteca / Archivio Portfolio / performance / workshop Archivio Video / ArtBox / 6 education Consorzio per la Promozione Documentation Center 6 della Ricerca Artistica for Visual Arts Careof è un’istituzione non profit nata a Milano nel Dal 1994 le associazioni Careof I curatori di Careof e Viafarini svolgono un servizio 66 1987, che promuove, diffonde e documenta la ricerca e Viafarini hanno attivato una partnership per di visione portfolio che ha l’obiettivo di consigliare Nella pagina a fianco, sopra: videoproiezione dell’artista francese artistica contemporanea italiana e internazionale. l’organizzazione e la gestione di servizi per la e monitorare la ricerca dei giovani artisti italiani. Cyprien Gaillard con il musicista Nei suoi oltre vent’anni di attività, ha consolidato promozione delle ricerche artistiche contemporanee. In Archivio Video sono presenti oltre 4.500 titoli che Koudlam organizzata da Viafarini, 2008. il proprio ruolo sulla scena nazionale come spazio Dalla loro collaborazione è nato nel 2008 il DOCVA, comprendono opere video di artisti dagli anni ’70 Sotto: concerto acustico dell’autrice di sperimentazione e laboratorio per le generazioni un centro di documentazione per le arti visive dove a oggi e videodocumentazioni di mostre, conferenze, e interprete australiana Kat Frankie, emergenti attraverso l’attività espositiva (oltre 300 sono riuniti i materiali della Biblioteca, dell’Archivio performance ed eventi d’arte di livello internazionale presentato da Careof in occasione della mostra personale di Dafne progetti, mostre personali, collettive e performance), Portfolio, dell’Archivio Video e della Banca Dati ArtBox. (www.archiviovideo.it). Boggeri, 2008. didattica (con workshop, seminari, conferenze La Biblioteca conserva oltre 18.000 volumi tra Si realizzano produzioni di opere video In basso, a sinistra: battuta d’asta di e laboratori), di consulenza e supporto (dalla visione monografie, cataloghi, saggi, libri d’artista e periodici e videodocumentazioni di mostre internazionali, 200 opere di artisti per Careof, 2008. di portfolio alla realizzazione di eventi). sulle arti visive dal dopoguerra a oggi. Il catalogo conferenze e altri eventi artistici. A destra: ”Il raccolto d’autunno è Nel 2006 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali online (www.bibliobit.it) elenca i materiali provenienti La Banca Dati ArtBox favorisce la mobilità degli stato abbondante”, una mostra di ha inserito Careof tra gli Archivi storici di rilevanza dal fondo DOCVA, Aiace, Polifemo e Show Biz. artisti italiani, pubblicando informazioni riguardanti Careof e Viafarini, 2009. nazionale, per l’importanza dei materiali video e L’Archivio Portfolio conserva i materiali di oltre 3.000 corsi, borse di studio, residenze, concorsi fotografici conservati dagli anni ’70 a oggi. Dal 2011 artisti attivi dalla fine degli anni ’80 a oggi, e finanziamenti (www.bancadatiartbox.it ). Careof cura e organizza FDV Residency Program, documentati con immagini e testi in costante una residenza internazionale presso la Fabbrica del aggiornamento (www.portfolioonline.it). La scena Oltre a conferenze e presentazioni di libri, DOCVA Vapore per giovani creativi attivi in diverse discipline. artistica italiana emergente dalla fine degli anni ’80 propone un programma di attività didattiche, 66 a oggi è documentata con più di 100 profili in collaborazione con Pane Arte e Marmellata In questa pagina: DOCVA, Viafarini nasce nel 1991 a Milano come monografici in Italian Area (www.italianarea.it). e l’artista Francesca Marconi. 6 Documentation Center for Visual Arts. organizzazione per l’arte contemporanea, su modello dei non profit americani e dei Kunstvereine europei. Unisce attività espositiva e di formazione e servizi di documentazione sulle arti visive, con l’obiettivo di promuovere la ricerca artistica, grazie al network instaurato con istituzioni italiane e internazionali. Nel corso degli anni Viafarini è divenuta un punto di riferimento per artisti, curatori, galleristi, studenti, appassionati e si è distinta come laboratorio e spazio di visibilità per giovani artisti, molti dei quali diventati poi famosi, oltre ad avere prodotto installazioni di artisti noti internazionalmente: Marina Abramovic, Martin Creed, Jimmie Durham, Mona Hatoum, Federico Herrero, Runa Islam, Hans Op de Beeck, Tobias Rehberger, Rosemarie Trockel, Gillian Wearing. VIR Viafarini-in-residence è un programma di residenza che permette ad artisti o curatori di trascorrere un periodo di ricerca a Milano. 6 Careof – Viafarini DOCVA Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano terra Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano primo Via Procaccini 4, 20154 Milano info@docva.org - www.docva.org T. 02 3315 800 (Careof/DOCVA) careof@careof.org - www.careof.org 14 T./F. 02 6680 4473 (Viafarini/DOCVA) viafarini@viafarini.org - www.viafarini.org 15
  • 9. Video Architettura e design Produzione e promozione Riuso e rapporto con l’ambiente/ del documentario / psicologia nel progetto / creazione di eventi di spettacolo / design e alimentazione formazione video 6 6 Fermarsi, guardare, riprodurre la bellezza Laboratorio DAGAD è un centro di studi 66 Workshop Il Fischio è una società di produzione e divulgazione sull’architettura e il disegno industriale attivo dal 2002 sul rapporto del documentario, che si propone come strumento alla Fabbrica del Vapore. Sviluppa progetti culturali tra architettura visivo di esplorazione del mondo culturale e di ricerca in collaborazione con università, aziende, e psicologia, in collaborazione contemporaneo. I suoi professionisti realizzano video riviste specializzate, enti, progettisti. con l’Università di qualità, che fanno vivere la cultura come Fra i molteplici obiettivi del centro: favorire il rapporto Cattolica di un’esperienza di intrattenimento e di bellezza, delle giovani generazioni di designer e architetti con Milano. Foto di Carlo Zanni e coordinano giovani di talento che, con focus alla gli altri protagonisti del processo edilizio e industriale; sperimentazione, documentino visivamente il meglio incidere sulla qualità del progetto con la propria di ciò che avviene nei settori dell’arte, dello spettacolo, ricerca; sviluppare le competenze attraverso la dell’architettura, dei giardini e più in generale nella comunicazione fra le diverse categorie di attori del realtà in cui viviamo e lavoriamo. processo progettuale; promuovere attività divulgative Lo staff del Fischio mette a disposizione la sua rivolte a non specialisti. Lo scambio con altri paesi e struttura per realizzare videobook, presentazioni culture si pone fra gli interesse primari di Laboratorio personalizzate di giovani artisti o di produzioni DAGAD. culturali e video-presentazioni aziendali. I processi di ricerca e studio vengono sviluppati con La società si propone anche come struttura formule spesso originali e innovative, fra cui workshop organizzativa per la realizzazione di eventi permanenti, seminari aperti a gruppi selezionati, multimediali, in cui il video sia uno strumento mostre, pubblicazioni, visite a architetture e aziende, 66 di approfondimento e di dialogo con gli altri linguaggi video. Lo spazio artistici. Diversi i progetti in corso e recenti: UMUL Use More di Laboratorio DAGAD. Il Fischio promuove annualmente iniziative che Use Less è un workshop permanente sul riuso di sviluppino l’incontro con altre culture – dal quartiere qualità nel design; 10X10, invece, propone una ricerca 66 cinese alle capitali europee – con particolare sul rapporto fra disegno industriale, risorse naturali, In basso, attenzione alle esigenze e ai suggerimenti del pubblico ambiente; Extrability, laboratorio sul rapporto fra a sinistra: giovanile. 6 ausili e strumenti per disabili e oggetti per tutti, ha “Extrability”, workshop l’ambizione di ridefinire degli oggetti tradizionali permanente sul partendo proprio da alcuni “oggetti diversi”; mentre design per Di cosa sono fatte le cose è un progetto che indaga le disabilità, in collaborazione con la perdita di consapevolezza dei materiali che IED e Polidesign. compongono gli oggetti di uso quotidiano, sulla cui A destra: natura materica spesso ci interroghiamo solo nel Wotu Chair, sedia 66 Immagini tratte dai documentari: momento in cui ce ne stiamo per liberare. disegnata da Verso la Cina, regia di Lisa Nava, in occasione Il rapporto fra design e alimentazione è al centro Dante Bonuccelli dei 40 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, 2010, (Lamm) per il di alcuni recentissimi concept che articoleranno i loro workshop “UMUL e Mobile Berlin, sulla capitale europea emblema del movimento, un progetto realizzato in collaborazione percorsi di ricerca in parallelo al cammino di Milano Use More Use con l’Università degli studi di Bergamo, 2010. verso Expo 2015. 6 Less”, 2010. Il Fischio Laboratorio Dagad Edificio MESSINA UNO – scala uno, piano primo Edificio MESSINA UNO – scala due, piano primo Via Procaccini 4, 20154 Milano Via Procaccini 4, 20154 Milano T. 02 3653 4643 T. 02 3658 7283 16 info@ilfischio.com - www.ilfischio.com info@laboratoriodagad.it - www.laboratoriodagad.it 17
  • 10. Arti performative Teatro transculturale e nuovi linguaggi Corsi di danza Ricerca e produzione artistica / e percussioni africane / installazioni / turismo responsabile culturale / ambienti interattivi animazione interculturale 6 6 MacchinazioniTeatrali nasce nel 2000 66 Nel 1990 Mascherenere nasce dall’incontro La scuola, articolata in un biennio, prevede anche un 66 Un’immagine “Recycl-art”, esposizione allo scopo di indagare e promuovere un progetto tratta dalla di alcuni artisti africani e italiani, con lo scopo lavoro pratico finalizzato all’allestimento dell’artista senegalese di ricerca nell’ambito delle arti performative videoinstallazione principale di diffondere le culture dell’Africa Nera di uno spettacolo, oltre a una piccola tesi spettacolare. Moussa Traore, 2008. e delle nuove tecnologie. Paguro, presentata in Italia tramite un’operazione di sintesi/ricerca Il metodo si fonda sulla contaminazione tra al Fuori Salone 66 Il progetto cresce e si sviluppa intorno a: 2010. tra i paesi portatori di culture “altre” e il patrimonio i linguaggi teatrali propri della ricerca europea Un momento Franco Quartieri, musicista, regista, nonché ideatore Foto Macchinazioni artistico del paese ospitante. Mascherenere diventa così e le forme di rappresentatività dell’Africa dello spettacolo e progettatore d’illuminotecnica e di materiali scenici Teatrali portavoce di quella che chiamiamo “italofonia”: subsahariana. Musica, canto e danza si fondono così L’ascia dello scimpanzè. di tipo sonoro, dei quali è anche interprete musicale; un panorama artistico in cui scrittori, poeti, attori, con la parola e l’espressione corporea. Barbara Chinelli, danzatrice, regista e animatrice drammaturghi extraeuropei si esprimono attraverso d’ombra, che ha condotto un lungo percorso di ricerca la lingua italiana. Bimbimusica, attività di animazione per bambini nello sviluppo della composizione coreografico-teatrale In collaborazione con altre realtà sul territorio, da 1 a 10 anni e più, nonché momento di incontro quale contaminazione e dialogo di molteplici Mascherenere organizza eventi che favoriscono tra i genitori e gli accompagnatori dei piccoli, linguaggi; l’incontro tra persone e contribuiscono al processo è un’occasione per imparare giocando con i temi Federico Moro, organizzatore di eventi culturali di integrazione socioculturale. musicali e i ritmi della tradizione africana. e artistici, che ha svolto una lunga attività di ricerca Ogni anno Mascherenere promuove “viaggi di turismo Oltre a organizzare presso la propria sede corsi in materia di cultura giovanile e di sviluppo sociale. responsabile”, in collaborazione con artisti residenti di teatro, percussioni, danza contemporanea e stage 66 L’attività della compagnia si concretizza in Italia, Camerun e Senegal. di recitazione, Mascherenere porta spettacoli In basso, a sinistra: Africa racconta. principalmente nella produzione di performance Da anni Mascherenere gestisce la prima scuola e laboratori teatrali interculturali, danze e musica A destra: e spettacoli teatrali, nonché nell’allestimento di teatro ed espressione transculturale. nei teatri e nelle scuole. 6 un’animazione di ”Bimbimusica”. di ambienti interattivi e installazioni. Nel corso dell’anno MacchinazioniTeatrali ospita inoltre stagisti provenienti dai più diversi ambiti di ricerca, offrendo loro la possibilità di sviluppare progetti e di esplorare i nuovi linguaggi dell’arte. Dal 2009 la nuova sede all’interno della Fabbrica del Vapore, oltre a ospitare l’attività della compagnia, si propone come luogo aperto alla realizzazione di progetti culturali, artistici e di formazione nell’ambito della ricerca e della sperimentazione, facendo della promiscuità di pubblico e di generi la sua prerogativa. Uno spazio che non si limita a essere luogo delle opportunità per chi sta dentro e luogo del desiderio per chi sta fuori, ma che intrattiene un rapporto costruttivo e continuo con il pubblico e la città, nello scenario culturale e artistico internazionale. 6 MacchinazioniTeatrali Mascherenere Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra Via Luigi Nono 7, 20154 Milano Via Procaccini 4, 20154 Milano T. 02 3663 0473 - info@macchinazioniteatrali.com T./ F. 02 3492 027 18 F. 02 3621 5867 - www.macchinazioniteatrali.com www.mascherenere.it 19
  • 11. Design e architettura Fotografia Ricerca di Idee per innovare / Esposizione di progetti fotografici / File digitale per sperimentare / apertura alle nuove proposte / Divulgazione e Formazione stage e workshop per studenti / per coinvolgere corsi di fotografia professionale / 6 documentazione 6 “La gestione elettronica dell’informazione comprendere un modello: la scala, le forme, Polifemo è un’associazione culturale da computer dotati di software 3D ha cambiato la sensazione, l’intenzione. Un modello non è soggetto indipendente gestita da un collettivo di fotografi. il mondo del design e dell’architettura. Sembra passata a interpretazione. La realtà è diretta, l’intenzione Dal 2003, anno del suo ingresso nella Fabbrica del una vita da quando persone come me passavano palese. Questo collegamento diretto tra pensiero, Vapore, è diventato un punto di riferimento per la il loro tempo a tentare di ridurre al minimo gli sbagli schizzo, modello virtuale computerizzato giovane fotografia italiana. 66 ed assicurarsi che tutti i componenti di un prodotto e modello reale è straordinario. Lo spazio di lavoro La particolarità dell’associazione, fatta per i fotografi combaciassero. Ma di fatto, sono trascorsi solo pochi OneOff aiuta a creare un filo diretto tra il progetto, di OneOff, presso da fotografi provenienti da percorsi professionali anni da quando l’informazione faticosamente il modello e la realtà industriale, un perno mediante la Fabbrica del Vapore. e formativi comuni, ha dato a molti giovani autori trasferita sulla carta, passava da una scrivania il quale siamo in grado di verificare l’efficacia la possibilità di trovare qui non solo uno spazio ma 66 all’altra, da un tavolo di disegno all’altro, e da qui dell’informazione elettronica che utilizziamo In basso: soprattutto un luogo di confronto e scambio, aperto al laboratorio e dal laboratorio alla fabbrica. per gestire l’intero processo industriale.” alcune fasi della lavorazione alle nuove proposte. Pochi anni e abbiamo fatto i primi passi in un nuovo George J. Sowden, designer (Milano) 6 di prototipi e modelli. Polifemo si occupa in particolare di dare visibilità incredibile mondo, dove informazioni dettagliatissime a lavori fotografici realizzati da giovani autori, vengono assemblate dal computer, dove coordinate visionando portfolio che diventano mostre organizzate matematiche vengono elaborate e usate per costruire presso la sua sede: esposizioni in cui viene valorizzato oggetti utilizzando macchinari a controllo numerico. un preciso progetto fotografico, portato a termine con La prototipazione rapida e la produzione digitale sono professionalità e contenuti artistici di rilievo. tra noi. Prototipi creati in ambienti virtuali e pezzi Oltre a mostre e rassegne fotografiche a tema, veri senza utensili, fatti da coordinate digitali, Polifemo ospita diverse attività, tra cui incontri invisibili, che consentono di mettere il materiale dedicati alla fotografia; una biblioteca di libri, esattamente dove vogliamo che vada. saggi e manuali fotografici; corsi di fotografia di base L’avvento di questa tecnologia elettronica che e professionali (fotografia digitale e fotogiornalismo); ha cambiato il modo di lavorare dei progettisti, collaborazioni con gli altri laboratori della Fabbrica ha cambiato anche la natura dell’artigiano e dei del Vapore e con il Comune di Milano nella tecnici che ci aiutano a fare il nostro lavoro. Ha creato organizzazione di eventi (Posti di Vista, Giornata una classe di artigiani elettronici. Internazionale della Donna); partnership con varie Mi è sembrato quasi scontato, nel 2003, quando associazioni nell’organizzazione di iniziative ho avuto il primo mailing-shot da OneOff, che (Fotografia & Informazione, Gruppo Nazionale un gruppo di artigiani elettronici fosse finalmente Ricercatori Iconografici, Terre di mezzo street arrivato a Milano, la capitale mondiale del design, magazine). dove centinaia di studi professionali, che collaborano Contemporaneamente Polifemo opera nell’ambito con industrie di tutto il mondo, avevano, fino della ricerca fotografica realizzando propri progetti ad allora, fatto a meno di questo tipo di servizio. artistici (The Broken Image, Sostenute inquadrature, Una delle fasi cruciali dello sviluppo di un progetto Quotidiano Manifesto) e infine dà ospitalità è la presentazione delle idee. Un disegno vale mille a tirocinanti provenienti da diverse scuole di fotografia parole si diceva: oggi possiamo ben dire che di Milano (CFP Riccardo Bauer, Naba, Accademia un modello vale mille disegni. Chiunque può di Brera, ITSOS Albe Steiner). 6 OneOff Polifemo Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra Edificio MESSINA UNO – scala due e tre, piano terra Via Luigi Nono 7, 20154 Milano Via Procaccini 4, 20154 Milano T. 02 3651 7890 - F. 02 342 290 T./F. 02 3652 1349 20 info@oneoff.it - www.oneoff.it info@polifemo.org - www.polifemo.org 21
  • 12. Ricerca e design Musica Esplorazione di nuovi materiali / Sale prova / registrazione / interazioni artigianato montaggio / riprese / e produzione industriale / S T U D I O S spazio espositivo trasversalità 6 6 Process 4 è un laboratorio sperimentale, Ram esordisce nel 1995 come realtà musicale fondato nel 2007, che investe attivamente nella ricerca in ambito giovanile. Con lo sviluppo e la progressiva e nel design. Il laboratorio si pone come una fucina di diffusione delle strumentazioni digitali, e soprattutto idee, dove forze generalmente opposte (teoria e pratica, l’accelerazione causata dall’avvento di Internet, passato e futuro, manualità e tecnologia, artigianato la musica cessa di essere percepita come un elemento e produzione di massa, studenti e professionisti) a sé stante e entra a far parte di un nuovo insieme si incontrano, creando un ambiente dove saperi multimediale che comprende audio, video e fotografia. eterogenei possono trovare terreno fertile per la loro Lo studio collabora da anni con il Comune di Milano, germinazione. e il progetto Fabbrica del Vapore non fa che rinnovare L’eterogeneità delle discipline e delle culture acquista il suo coinvolgimento e la sua partecipazione perciò una particolare importanza in questo ambiente, alle trasformazioni della realtà giovanile milanese. in cui di fatto viene incentivato lo scambio di La nuova struttura in via Luigi Nono include sale conoscenze tramite progetti di ricerca organizzati in prova, sale di registrazione, sale di montaggio, collaborazione con società e/o istituzioni scolastiche, sale di ripresa e uno spazio espositivo. Ram Studios è italiane e internazionali, per dare la possibilità sia aperto a eventuali collaborazioni, anche sotto forma di a studenti sia a professionisti di approfondire i propri stage, con giovani interessati a un primo approccio campi di interesse e diffondere l’apprezzamento verso con il mondo lavorativo multimediale, in costante la manodopera italiana, accrescendone il prestigio. fermento e continua evoluzione. 6 Accanto a tale ambizione, nasce spontanea la voglia di diffondere un modo di fare design che concili gli 66 Nella sede ideali del passato con le proiezioni del futuro, di Ram Studios, cercando di trasmettere alle nuove generazioni, oltre alle sale per esempio attraverso workshop didattici, prova, ci sono l’importanza di un design consapevole. sale per registrare In virtù di questo, Process 4 ospita inoltre stagisti e montare file di varia nazionalità, esperienze e settori audio e video. di specializzazione diversi. L’obiettivo è quello di offrire loro l’opportunità di immergersi totalmente in un contesto lavorativo realistico, in modo tale da implementare le proprie abilità in un campo lavorativo professionale, esplorare nuove idee e sviluppare progetti con una pianificazione e delle tempistiche reali. Convinti che la sfida della nuova era sarà quella di trovare nuovi modi di creare, comunicare, lavorare e vivere, ci sforziamo di sensibilizzare le nuove generazioni a un mondo che presto sarà nelle loro mani. 6 Process 4 Ram Edificio MESSINA UNO – scala due, piano terra Edificio LUIGI NONO SETTE – piano terra, piano primo Via Procaccini 4, 20154 Milano Via Luigi Nono 7, 20154 Milano T. 02 3655 2186 T. 02 3310 6420 - 338 3959 834 22 info@process4.it - www.process4.it segreteria@ramstudios.it - www.ramstudios.it 23
  • 13. Visual communications Creazione video Produzioni e realizzazioni Ricerca e produzione artistica / televisive / documentari su formazione / arte, moda e design / allestimenti interattivi / videoricerche e installazioni nuove tecnologie live 6 6 Nata nel 1983, Show Biz è una casa di Attivo dal 1982 nell’ambito della ricerca artistica produzione audiovisiva e televisiva storicamente e della creazione video, Studio Azzurro è stato fondato radicata nel territorio milanese, che dedica particolare da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi, attenzione alla ricerca tecnologica, all’innovazione cui si è poi aggiunto Stefano Roveda, esperto in sistemi linguistica e ai new media. interattivi. Da oltre vent’anni approfondisce la poetica Nel corso degli anni Show Biz ha costituito un grande e il potenziale espressivo delle nuove tecnologie, archivio di materiale cinematografico e televisivo, attraverso videoinstallazioni, ambienti interattivi, composto da migliaia di videocassette e pellicole spettacoli teatrali e film. Nell’ultimo decennio, si è cinematografiche, aventi come tema la realtà milanese dedicato principalmente alla realizzazione di musei e lombarda, il design e l’architettura, la cinematografia tematici e mostre, per i quali ha vinto il Premio Icom militante e d’impegno sociale, la pubblicità (una delle più Italia – Musei 2010 con il Museo Laboratorio della 66 complete raccolte italiane, dai Fratelli Lumière ai giorni Mente (www.museodellamente.it/) nella categoria Sensitive City, nostri, passando per Carosello). “Innovazione e attrattività nel rapporto con il Expo di Shanghai, Il fondo viene progressivamente arricchito, catalogato pubblico”. 2010. e, soprattutto, restaurato. Sulla base di questo archivio Parallelamente alla ricerca creativa e artistica, Studio 66 sono stati realizzati programmi televisivi aventi come Azzurro offre a studenti italiani ed europei Geografie italiane, tema la realtà socioculturale italiana, come “Nati a l’opportunità di stage relativi a grafica 2D/3D, MAXXI di Roma, 2010. Milano” (condotto da Giorgio Faletti), “Giù al Nord” montaggio, progettazione e produzione, allestimenti e “Su al Sud” (condotti da Edmondo Berselli). interattivi. Inoltre partecipa a workshop legati all’uso Sempre a partire da questa library audiovisiva stiamo delle nuove tecnologie in campo artistico, tra cui allestendo – assieme ad altri partner di Fabbrica del ricordiamo “Interaction 3 #”, svoltosi a Casablanca e Vapore – un archivio audiovisivo consultabile negli dedicato ai giovani artisti locali, che si è concluso con spazi DOCVA di via Procaccini, che verrà poi la presentazione di Sensible Map, prima di una serie digitalizzato e reso fruibile via web. di ambienti sensibili denominati “Portatori di Storie”. Al nostro attivo, lo start up del canale tematico Rai Sat In quanto società a vocazione culturale, ha sviluppato Art (1998/2004), l’allestimento delle proiezioni sul numerosi contatti a livello internazionale e ha gigantesco vidiwall del primo Design Museum alla partecipato a progetti europei, tra cui CALLAS, per lo Triennale di Milano (ora in Corea), collaborazioni con sviluppo di interfacce multimodali in ambito di teatro Fondazione Prada, Pitti Immagine, Biennale di digitale, spazi pubblici e televisioni interattive. Venezia, Fondazione Gaber, Regione Lombardia. Nel 2010 lo spazio adiacente allo Studio è stato Stiamo realizzando un programma televisivo assegnato alla costruzione di una piattaforma aperta quotidiano (Cool Tour) per Rai 5, che ha come base di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie live, con operativa proprio la Fabbrica del Vapore. annesso centro di sperimentazione e workshop. Nel corso delle nostre realizzazioni coinvolgiamo Studio Azzurro è inoltre autore di libri editi da Electa, stagisti provenienti da università dell’area milanese Silvana Editoriale e Feltrinelli, che raccontano (Università Bocconi, Politecnico, Iulm) e parecchi l’esperienza e l’innovazione del gruppo in campo istituti superiori. 6 artistico tramite le nuove tecnologie. 6 Show Biz Studio Azzurro Edificio MESSINA UNO – scala tre, piano primo Edificio LUIGI NONO UNO – piano terra Via Procaccini 4, 20154 Milano Via Procaccini 4, 20154 Milano - T. 02 3310 7651 T. / F. 02 462 094 F. 02 3310 7597 - studioazzurro@studioazzurro.com 24 showbiz@showbiz.it - www.showbiz.it www.studioazzurro.com 25