2. Lo scandaloLo scandalo
de “LA BANALITA’ DEL MALE”de “LA BANALITA’ DEL MALE”
Eichmann a GerusalemmeEichmann a Gerusalemme
11 maggio 1960. La guerra è finita da quindici anni.11 maggio 1960. La guerra è finita da quindici anni.
In un sobborgo di Buenos Aires viene catturato dalIn un sobborgo di Buenos Aires viene catturato dal
Mossad un criminale nazista. Trasportato in Israele,Mossad un criminale nazista. Trasportato in Israele,
deve rispondere di crimini contro il popolo ebraico edeve rispondere di crimini contro il popolo ebraico e
contro l’umanità tutta.contro l’umanità tutta.
Hannah Arendt, dagli Stati Uniti, va a GerusalemmeHannah Arendt, dagli Stati Uniti, va a Gerusalemme
come inviata della rivista New Yorker. Ne nasce uncome inviata della rivista New Yorker. Ne nasce un
libro scomodo, criticato anche presso gli ambientilibro scomodo, criticato anche presso gli ambienti
ebraici.ebraici.
Perché?Perché?
3. Arendt denuncia senza reticenze il tragico fenomenoArendt denuncia senza reticenze il tragico fenomeno
del collaborazionismo ebraicodel collaborazionismo ebraico
Ella critica i toni teatrali del processo che rischiano diElla critica i toni teatrali del processo che rischiano di
oscurare il punto centrale e cioè la banalità del maleoscurare il punto centrale e cioè la banalità del male
Sostiene che Eichmann non ha la grandezza di unSostiene che Eichmann non ha la grandezza di un
demone; costituisce invece nella sua atroce normalitàdemone; costituisce invece nella sua atroce normalità
il volto più inquietante del nazismo, l’individuoil volto più inquietante del nazismo, l’individuo
atomizzato della società di massa, incapace diatomizzato della società di massa, incapace di
partecipazione civile,partecipazione civile, incapace di giudicare con laincapace di giudicare con la
propria coscienzapropria coscienza, che diventa ingranaggio della, che diventa ingranaggio della
macchina di sterminiomacchina di sterminio
Arendt assume un atteggiamento di distacco e criticaArendt assume un atteggiamento di distacco e critica
nei confronti del nazionalismo ebraiconei confronti del nazionalismo ebraico
4. Il concetto di TOTALITARISMOIl concetto di TOTALITARISMO
è un parto mostruoso dellaè un parto mostruoso della società di massasocietà di massa
è una forma radicalmente nuova e diversa dai precedentiè una forma radicalmente nuova e diversa dai precedenti
regimi autoritari e di potere personale, come il dispotismo o laregimi autoritari e di potere personale, come il dispotismo o la
tirannidetirannide
sostituisce le classi sociali e i partiti con movimenti di massesostituisce le classi sociali e i partiti con movimenti di masse
informi ed eterodiretteinformi ed eterodirette
lo strumento di governo è illo strumento di governo è il terroreterrore
il suo principio d’azione è l’il suo principio d’azione è l’ideologiaideologia
il partito unicoil partito unico
il culto del capo carismaticoil culto del capo carismatico
la polizia segretala polizia segreta
la propaganda e il controllo dei mediala propaganda e il controllo dei media
i campi di sterminio (lager, gulag)i campi di sterminio (lager, gulag)