Letteratura ergodica e narrativa non lineare.
Per le due giornate di flessibilità "Videogiochi e media digitali: forme di narrazione - SHINE DAYS 2021" presso il Liceo Gioia di Piacenza
2. Jesper Juul
(Danimarca, 1970-)
Games are not
part of the
narrative media
ecology formed
by movies,
novels, and
theatre
Half-Real: Video Games between Real Rules and Fictional Worlds
(MIT Press, 2005)
8. Marco Accordi Rickards
(Roma, Italia, 1974-)
Definizione di
videogioco come
“Opera Multimediale
Interattiva”
Il videogioco: mercato, giochi e giocatori
(Mondadori Università, 2013)
10. Espen Aarseth
(Bergen, Norvegia, 1965-)
Cybertext: Perspectives on Ergodic Literature
(Johns Hopkins University Press, 1997)
GAME STUDIES
11. Espen Aarseth
(Bergen, Norvegia, 1965-)
Ergodic literature is a term coined by Espen J.
Aarseth in his book Cybertext—Perspectives on
Ergodic Literature. The term is derived from the Greek
words ergon, meaning "work", and hodos, meaning
"path". It is associated with the concept of cybertext
and describes a cybertextual process that includes a
semiotic sequence that the concepts of "reading" do
not account for.
Wikipedia
18. Lupo Solitario è un adattamento “narrativo” del
gioco di ruolo con le regole riprese dal classico
Dungeon & Dragons (in origine creato da Gary Gygax
e Dave Arneson nel 1974).
Un gioco di ruolo, abbreviato spesso in GDR o RPG (dall'inglese role-playing game), è un gioco
dove i giocatori assumono il ruolo di uno o più personaggi e tramite la conversazione e lo
scambio dialettico creano uno spazio immaginario, dove avvengono fatti fittizi, avventurosi, in
un'ambientazione narrativa che può ispirarsi a un romanzo, a un film o a un'altra fonte creativa,
storica, realistica come nella vita reale o di pura invenzione. Le regole di un gioco di ruolo
indicano come, quando e in che misura, ciascun giocatore può influenzare lo spazio
immaginato.
Il termine role playing venne usato per la prima volta dallo psicologo Jacob Levi Moreno, che
coniò l'espressione Role Play nel 1934. Dopo aver sperimentato nel 1921 il "teatro della
spontaneità", nel 1930 il dottor Moreno emigrò negli Stati Uniti dove mise a punto la "tecnica
dello psicodramma", ancora oggi utilizzata in psicoterapia: con l'aiuto di alcuni assistenti, il
paziente recita un avvenimento del suo passato per lui conflittuale ove vi sia un antagonista,
dopodiché i ruoli si invertono, affinché il paziente si trovi a recitare la parte del proprio
antagonista e possa così capire ciò che il suo antagonista aveva provato in quel momento.
Tuttavia questa prima accezione del termine non ha alcuna relazione con il gioco di ruolo inteso
come attività ludica, che discende invece dai wargame: simulazioni di guerra effettuate tramite
l'utilizzo di miniature o pedine. All'inizio degli anni settanta i wargame si combinarono con le
prime tradizioni di giochi di ruolo, per poi successivamente dare vita alle moderne versioni.
da Wikipedia
19.
20. Fortuna continua (“long tail”) dell’opera di H.P. Lovecraft
(Providence, Rhode Island, 1890-1937) che ispira,
direttamente o indirettamente, narrativa, fumetti, film,
videogiochi, giochi da tavolo.
43. Struttura di un gioco di avventura (The Hobbit, Melbourne House, parte iniziale): un grafo
spaziale. Si tratta né più né meno che della mappa del "campo di gioco". L'avventuriero può
percorrerlo in lungo e in largo mentre altri personaggi, pilotati dal computer, vi si aggirano
autonomamente.
da: Bruno Bassi Nei labirinti del romanzo interattivo
http://www.brunobassi.it/scritti/neilabirintidelromanzointerattivo.html