La presentazione che ho tenuto allo UX Camp Italia 2010 a Firenze, sul tema della qualità e dell'eccellenza nel design (user-centered design, user-experience design, user-interface design, web design, ecc.) e dei rischi connessi al perdere di vista la vera natura del proprio lavoro e le richieste del committente.
3. Cristiano Rastelli
➜ Developer & designer da
oltre un decennio
➜ Web + App UI + Mobile
➜ UX, AI, Agile come “tools”
➜ Freelance (“Area Web”)
UX Camp 2009 - Firenze
10. #iias2010
• tutti presentano evidenti problemi di
IA (trovabilità, fruibilità, stratificazione)
e UX (homepage, pubblicità)
• eppure hanno ogni giorno milioni di
visitatori che usano questi siti web
“Esperienza utente e fruizione dei
contenuti nei quotidiani online in italia”
11. Che ne pensano gli utenti?
• gli utenti colgono realmente questi
problemi di “cattiva” UX?
• oppure sono falsi problemi di un
architetto o un designer troppo
scrupoloso?
• oppure sono ormai semplicemente
assuefatti o rassegnati ?
12. É questione di “percezione”?
• “temperatura percepita”
• “inflazione percepita”
• “sicurezza percepita”
Quindi... quale è la percezione della
propria “experience” per uno user ?
15. È una questione di “valore”!
IA/UXD Cliente
Utente
VALORE COSTO
16. È una questione di “valore”!
IA/UXD Cliente
Utente
VALORE COSTO
PREZZO
17. È una questione di “valore”!
IA/UXD Cliente
Utente
VALORE COSTO
PREZZO
18. La qualità non è necessaria
• i sistemi, le interfacce, gli oggetti
possono funzionare comunque
• le persone :
– si adattano o trovano dei workaround
– non notano la differenza o non gli interessa
– non sono disposte a pagare per essa
28. “C’è qualcosa che non va”
• Periodo di insoddisfazione: qualcosa
nel mio lavoro non andava come volevo
• La qualità complessiva dei lavori
consegnati era decisamente bassa
• Molto tempo dedicato all’analisi, perciò
ne restava sempre poco per il design
Vasco Rossi - C’è chi dice no (1987)
31. La qualità non paga?
• Più inseguivo la “qualità totale” (cit.),
minore era il risultato complessivo
• Il cliente era “freddino” sui risultati del
mio lavoro (troppa aspettativa?)
• Io non ero per niente appagato
• Spesso andavo fuori budget
32. Rimettersi in discussione
• rivedere il mio modo di lavorare, di
“pensare” il mio lavoro
• riconsiderare la mia relazione con il
“committente”
• ricostruire il mio “percorso” di
crescita professionale
35. Cocktail o minestrone?
• 1 parte di UX
• 1 parte di AI
• 3/2 parti di Design
• 1 parte di UCD
• 1/2 parte di Agile
• Un po’ di Marketing (q.b.)
36. Serve un budget minimo
• “N” giornate per la UX
• “N” giornate per la AI
• “N” giornate per il Design
• “N” giornate per lo User Testing
• Agile e Marketing (a piacere)
39. Occorre fare tabula rasa
• Che cosa sono bravo* a fare?
• Che cosa mi chiedono i clienti?
• Cosa mi distingue/differenzia?
• Che cosa mi viene riconosciuto dai
clienti come capacità?
* opinabile, ma tant’è...
50. Ultimi 4 progetti...
✔così cosìcosì così
✔buono
✔ottimo
✔ottimo
Per non parlare poi della mia soddisfazione dal
punto di vista lavorativo/professionale...