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ITALIA IN CLASSE A
CAMPAGNA NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA
Promossa da: Realizzata da:
Attori per l’efficienza energetica nella P.A.
Dario Di Santo, FIRE
Roma 26 maggio 2016
Attori per l’efficienza
energetica nella P.A.
Dario Di Santo, FIRE
Roma, 26 maggio 2016
3
www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnico-
scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la
FIRE opera su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico per gestire l’elenco e
promuovere il ruolo degli Energy Manager
nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
4
445 associati, di cui 228 persone
fisiche e 217 organizzazioni.
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE:
A2A calore e servizi S.r.l. - ABB S.p.a. - Acea S.p.a. - Albapower S.p.a. -
Anigas - Atlas Copco S.p.a. - Avvenia S.r.l. - AXPO S.p.a. - Banca d’Italia -
Banca Popolare di Sondrio - Bit Energia S.r.l. - Bosh Energy and Building
Solution Italy S.r.l. - Bticino S.p.a. - Burgo Group S.p.a. - Cabot Italiana
S.p.a. - Carraro S.p.a. - Centria S.p.a. - Certiquality S.r.l. - Cofely Italia
S.p.a. - Comau S.p.a. - Comune di Aosta - CONI Servizi S.p.a. - CONSIP
S.p.a. - Consul System S.p.a. - CPL Concordia Soc. Coop - Comitato
Termotecnico Italiano - DNV S.r.l. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL
Distribuzione S.p.a. - ENEL Energia S.p.a. - ENEA - ENI S.p.a. - Fenice
S.p.a. - Ferriere Nord S.p.a. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.a.
- FINCO - FIPER - GSE S.p.a. - Guerrato S.p.a. - Heinz Italia S.p.a. - Hera
S.p.a. - IBM Italia S.p.a. - Intesa Sanpaolo S.p.a. - Iren Energia e Gas
S.p.a. - Isab s.r.l. - Italgas S.p.a. - Johnson Controls Systems and Services
Italy S.r.l. - Lidl Italia s.r.l. - Manutencoop Facility Management S.p.a. -
Mediamarket S.p.a. - M&G Polimeri Italia - Omron Electronics S.p.a. -
Pasta Zara S.p.a. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.a. - Politecnico di Torino
- Provincia di Cremona - Publiacqua S.p.a. - Raffineria di Milazzo S.c.p.a. -
RAI S.p.a. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Rockwood Italia S.p.a. -
Roma TPL S.c.a.r.l. - Roquette Italia S.p.a. - RSE S.p.a. - Sandoz
Industrial Products S.p.a. - Schneider Electric S.p.a. - Siena Ambiente
S.p.a. - Siram S.p.a. - STMicroelectronics S.p.a. - TIS Innovation Park -
Trenitalia S.p.a. - Turboden S.p.a. - Università Campus Bio-Medico di
Roma - Università Cattolica Sacro Cuore - Università degli studi di Genova
- Varem S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.a. - Yousave S.p.a.
La compagine associativa comprende sia
l’offerta di energia e servizi, sia la
domanda.
5
Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a
fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE
realizza studi e analisi di mercato e di settore
su temi di interesse energetico, campagne di
informazione e di sensibilizzazione, attività
formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE,
grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL,
Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani,
H3G, Schneider Electric, Telecom Italia,
Unioncamere), università, associazioni, agenzie
ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui
sono state svolte delle collaborazioni.
Progetti europei in corso:
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org
6
www.secem.eu
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
Accredia l’accreditamento secondo i requisiti
della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un
regolamento rigoroso e imparziale, basato
sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. 
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
Parigi 2015
7
Il contributo dell’efficienza
8
Fonte: IEA World energy outlook 2015.
La gestione efficiente dell’energia è il
pilastro dell’azione richiesta per salvare
noi e il nostro pianeta.
Efficienza energetica
9
Eliminare gli sprechi
(utilizzi impropri o inutili, stand-by,
regolazione non appropriata)
Utilizzare tecnologie efficienti
(sostituzione con prodotti più performanti o
uso di soluzioni migliori, come CHP, pompe
di calore e membrane nell’industria)
Adottare FER e fonti a minore
impatto
(le FER non migliorano l’efficienza degli
usi finali, ma la sostenibilità energetica)
L’efficienza
energetica può
svilupparsi per passi
successivi, meglio se
integrati e
consapevoli.
Ripensare prodotti e servizi
(improntando proposta e catena di valore
alla gestione efficiente delle risorse)
Efficienza: un intervento, molti benefici
1010
Emissioni
climalteranti
Mitigazione
povertà
energetica
Sicurezza
energetica
Fornitura
dienergia
Prezzi
dell’energia
Effettimacro
economici
Produzione
industriale
Salute
Occupazione
Inquinamento
locale
Gestione
dellerisorse
Spesa
pubblica
Risorse
disponibili
Valore
degliasset
Risparmi
energetici
Miglioramento
dell’efficienzaenergetica
Fonte:elaborazioneFIREdifigura
IEA.
Anche a livello
del singolo i benefici
non energetici (NEBs)
possono essere
superiori a quelli
energetici!
Il doppio ruolo della P.A.
11
Ruolo privatistico
(gestione patrimonio pubblico)
certificazione energetica
diagnosi energetiche e
monitoraggio per EnPI
energy manager articolo 19
legge 10/91
ISO 50001 sistema di
gestione dell’energia
contratti di rendimento
energetico e finanziamento
tramite terzi
green procurement
incentivi (conto termico o
certificati bianchi, tariffe per
fonti rinnovabili)
Ruolo pubblico
(promozione dell’efficienza
energetica nel territorio)
Patto dei Sindaci
pianificazione territoriale di vario
livello
regolamenti edilizi
aree produttive ecologicamente
attrezzate
gestione attiva delle concessioni
azioni informative e attività di
sportello in collaborazione con
agenzie, enti tecnici o altri soggetti
integrazione con programmi per
lo sviluppo dell’imprenditoria
incentivi al territorio e controlli
Recepita con D.Lgs. 102/2014
redazione di un piano di riqualificazione energetica edifici pubblici e privati;
riqualificazione del 3% annuo del parco immobiliare della P.A. centrale;
promozione del green procurement e dell’alta prestazione energetica per ogni
bene, servizio e immobile della P.A.;
indicazione degli elementi minimi per i contratti EPC per la PA;
promozione delle ESCO, del finanziamento tramite terzi e degli EPC;
obbligo di diagnosi energetiche ogni 4 anni o SGE ISO 50001 per grandi
imprese con promozione degli audit presso le PMI;
target di risparmio dell’1,5% anno con schemi obbligatori;
spinta allo smart metering, obbligo contatori individuali e alle fatturazioni
informative;
istituzione di un fondo di natura rotativo per interventi di EE;
introduzione di regimi di qualificazione per gli operatori.
La direttiva EED
12
Quadro incentivi
13
Certificati bianchi
Detrazioni fiscali 50% e 65%
Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche
Incentivi FER
(D.M. 6 luglio 2012)
Conto energia termico
Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.)
CAR-TLR
Fonte: FIRE.
CAR: cogenerazione ad alto rendimento
TLR: teleriscaldamento
FER: fonti rinnovabili
EEEF: European energy efficiency fund
Gli attori protagonisti
14
EGE, auditor ed ESCO certificati da organismi accreditati
obbligatori da luglio 2016 per diagnosi D.Lgs. 102/2014 e TEE
Energy manager
Gli energy manager sono
le figure deputate a
g e s t i r e l ’ e n e r g i a i n
imprese ed enti.
Nominare un energy
manager è obbligatorio
per i soggetti con elevati
consumi annui, come
prescritto dalla legge
10/1991 all’art. 19.
EGE
Gli esperti in gestione
energia, spesso energy
manager o consulenti
energetici certificati
secondo la norma UNI
CEI 11339, sono una
delle figure di riferimento
per la realizzazione di
diagnosi energetiche.
Energy auditor
Gli energy auditor sono
una figura prevista dal
D.Lgs. 102/2014 per la
q u a l e d o v r à e s s e r e
introdotta un’apposita
n o r m a p e r l a
certificazione volontaria,
c o n d i v i s i o n e f r a
industria, terziario,
trasporti e edilizia.
ESCO
Le ESCO sono i soggetti
di mercato che possono
aiutare gli utenti finali a
realizzare interventi di
e f f i c i e n t a m e n t o e a
realizzare le diagnosi
energetiche. Possono
certificarsi secondo la
norma UNI CEI 11352.
L’energy manager per la legge 10/91
La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le aziende
del comparto industriale con consumi annui
superiori ai 10.000 tep e quelle degli altri settori
oltre i 1.000 tep alla nomina annuale del tecnico
responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia (energy manager).
Funzioni del responsabile secondo la legge:
•individuare azioni, interventi, procedure e
quant'altro necessario per promuovere l'uso
razionale dell'energia;
•assicurare la predisposizione di bilanci
energetici in funzione anche dei parametri
economici e degli usi energetici finali;
•predisporre i dati energetici di verifica degli
interventi effettuati con contributo dello Stato.
Si tratta di una persona che usualmente è interna
all’organizzazione nominante, preferibilmente di
livello dirigenziale per poter svolgere un’efficace
azione. La sua azione può essere rafforzata dalla
presenza di un sistema di gestione dell’energia
ISO 50001. 15
La circolare 18 dicembre 2014
definisce le regole per la nomina
dell’energy manager, confermando
FIRE come soggetto attuatore.
http://em.fire-italia.org
Energy manager volontari e normativa
La figura dell’energy manager “volontario” ha acquisito un ruolo più importante in
seguito all’emanazione del D.M. 28 dicembre 2012, che ha ammesso all’accesso diretto
allo schema dei certificati bianchi anche le organizzazioni non soggette all’obbligo di
nomina che si dotino di un energy manager in accordo con l’art. 19 della legge
10/1991.
Il D.Lgs. 192/2005 prevede che l’energy manager verifichi la relazione tecnica di
progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di
energia degli edifici e dei relativi impianti termici.
Il D.Lgs. 115/2008 richiede agli enti pubblici di nominare l’energy manager come
controparte nell’ambito dei contratti di servizio energia.
Il D.Lgs. 102/2014 prevede che da luglio 2016 gli energy manager nominati debbano
essere EGE certificati per l’accesso diretto – ossia non per tramite di una ESCO o di un
distributore – allo schema dei TEE (introdotto dal D.M. 28 dicembre 2012) e per la
realizzazione delle diagnosi energetiche obbligatorie presso le grandi imprese.
Dal 2009 è attiva la norma UNI CEI 11339 che consente di certificare con procedimento
di organismi terzi accreditati secondo la norma ISO 17024 gli esperti in gestione
dell’energia (EGE). La qualifica di EGE ha un’ampia area di sovrapponibilità con la figura
dell’energy manager.
16
Alcuni elementi fondamentali
17
La nomina dell’energy manager è annuale. Va
effettuata entro il 30 aprile secondo le modalità stabilite da
FIRE in accordo con la circolare MiSE 18 dicembre 2014 (per il
2014 tramite PEC).
Tutti i consumi energetici vanno conteggiati per verificare il
raggiungimento delle soglie di obbligo, compresi quelli ricadenti
all’interno di contratti di servizio con corrispettivi non collegati ai
consumi energetici e le fonti utilizzate per la generazione di
elettricità e calore, anche se immessi integralmente in rete.
L’energy manager può essere un dipendente
dell’organizzazione o un consulente esterno.
Nomine 2015 VS 2014 soggetti obbligati
18
Nomine 2003-2015: obbligati e volontari
19
Stima del livello di inadempienza
20
Purtroppo la P.A. manifesta
tassi di inosservanza
nell’ordine del 70-90%, per
di più in peggioramento.
Un segnale preoccupante
per un settore chiamato a
svolgere un ruolo
esemplare.
Nel settore industriale, in
particolare nei settori
energivori, il tasso di
inadempienza alla legge
risulta basso. Il confronto
dei consumi afferenti ai
soggetti nominanti con
quelli nazionali settoriali
mostrano una buona
copertura.
Energy manager nella P.A. e contratti EPC
21
Il 70% del campione della P.A. ha aderito al patto dei sindaci, all’interno del quale ha
curato il piano di azione e la validazione dei risultati nel 70-80% dei casi, mentre un
30% circa partecipa al sistema di gestione dell’energia. Un elemento negativo è
rappresentato dal basso ricorso ai contratti EPC (mentre almeno sul 50% dei contratti ha
una garanzia sui risultati) e al finanziamento tramite terzi con una ESCO come
finanziatore. La principale problematica segnalata è legata alla misura e verifica dei
risparmi. La FIRE, per supportare P.A. e soggetti privati nel superare questa barriera, ha
tradotto il protocollo IPMVP in Italiano è ha avviato un’estesa opera di informazione e
formazione.
Per garantire l’efficienza serve misurare
22
(SEAI “A guide to Energy Performance Contracts and Guarantees”, source EVO)
Misura e verifica dei risparmi: IPMVP
23
http://www.fire-italia.org/category/
metologie-di-misura-e-verifica/
Come previsto dalla circolare 18
dicembre 2014, la FIRE ha optato per la
gestione informatizzata della nomina
dell’energy manager.
I principi alla base della nuova
piattaforma sono:
facilitare la nomina agli utenti;
ridurre il rischio di errori nella
compilazione dei dati;
facilitare l’analisi dei dati inseriti;
consentire a FIRE di dedicare più
risorse alle attività di supporto agli
energy manager.
La nuova piattaforma per la nomina
24
Guida operativa per l’uso di NEMO
25
Per venire incontro agli utenti
sono stati predisposti sul sito
http://em.fire-italia.org una guida
dettagliata sull’uso della piattaforma e
dei moduli Excel per consentire la
verifica del superamento delle soglie
d’obbligo (concordando i coefficienti
di conversione con ENEA per
offrire agli utenti omogeneità).
Lo sportello FIRE
26
In caso di dubbi sulla nomina
o sull’impiego della piattaforma a
chi ci si può rivolgere?
Si può scrivere alla e-mail dedicata
energymanager@fire-italia.org o contattare
gli uffici FIRE ai numeri 06 3048 3482 e
06 3048 3626.
L’osservatorio degli energy manager
27
Per offrire un maggiore supporto agli energy manager e alle imprese, nel 2016
sarà avviato l’Osservatorio degli energy manager, d’intesa con il MiSE. I temi
trattati spazieranno dagli aspetti di energy management e sistemi aziendali
alla normativa e al benchmarking.
Contestualmente saranno avviate alcune azioni dedicate alla P.A., al momento
in via di definizione con gli stakeholder in grado di potenziarne l’efficacia.
Le attività svolte da FIRE
28
01
Gestione nomine
Creazione e gestione della
banca dati e dello sportello EM.
02
Sensibilizzazione
Sensibilizzazione dei soggetti
obbligati alla nomina dell’EM.
03
Assistenza normativa
Supporto al MiSE per norme
collegate all’energy manager.
04
Informazione
Attività informative rivolte agli
EM.
05
Formazione
Corsi formativi in presenza e on-
line per EM
06
Sviluppo del ruolo
Osservatorio nazionale EM e
supporto all’evoluzione dell’EM.
Attività svolte da FIRE per la gestione delle nomine degli energy manager e la
promozione e la crescita del loro ruolo in base alla convenzione con il MiSE.
ESCO: EPC e finanziamento tramite terzi
29
Aziende fornitrici di
macchine e servizi
Banche
Cliente
ESCO
Finanziamento
ESCO
Una ESCO è tale perché offre (D.Lgs. 115/08):
la garanzia dei risultati;
il finanziamento tramite terzi;
servizi energetici integrati.
Risparmio in bolletta
Fonte: FIRE
Finanziamento diretto
cliente
Risparmio in bolletta
Finanziamento
Canoni e rate
Servizio energetico
I contratti a prestazione energetica (EPC)
30
L’energy performance
contracting (EPC) facilita la
gestione dei rischi e il
finanziamento tramite terzi.
Fonte: FIRE. Fonte: FIRE.
Nella P.A. l’affidamento di una concessione a una ESCO consente di
svincolarsi dal Patto di stabilità purché la ESCO assuma due dei tre
rischi tipici dei rapporti di PPP:
rischio di costruzione (è il rischio legato ai ritardi nella
consegna, ai costi addizionali, a standard inadeguati);
rischio di disponibilità (è il rischio legato alla performance dei
servizi che il partner privato deve rendere);
rischio di domanda (è il rischio legato ai diversi volumi di
domanda del servizio che il partner privato deve soddisfare).
I contratti a prestazione energetica (EPC)
31
Acquisto prodotti o leasing/noleggio
Contratti di O&M e facility management
Servizio energia
Progettazione di sistemi energetici
Approccio tradizionale
Contratti energia integrati:
energy performance + energy supply
Energy supply contract (fornitura di
elettricità e calore autoprodotti)
Approccio tradizionale con garanzia delle
performance energetiche
EPC: shared savings, guaranteed savings,
variable contract term
Approccio con EPC
Diagnosi energetica Diagnosi energetica
Fonte: FIRE.
32
Commissione& europea,& gestito& dalla& BEI& e& destinato& a& coNfinanziare& la& predisposizione& di& tu
documentazione& necessaria& all’implementazione& del& progetto& pilota,& tra& cui:& definizione& dei& crit
selezione& delle& Esco,& assessment& finale& delle& diagnosi& energetiche,& stesura& di& Capitolati& e& Bandi& di
definizione& del& sistema& di& valutazione& delle& offerte,& partecipazione& alle& commissioni& di& sele
monitoraggio&dei&risultati,&auditing&finanziario,&disseminazione&dei&risultati.&
E.P.C%con
Garanzia%di
Risultato
Accordo%Quadro
con%la%DG7Tren%come
Struttura%di%Supporto
al%Patto%dei%Sindaci
Redazione%delle%Diagnosi
Energetiche%degli%Edifici
(Fondazione%Cariplo)
Aggiornamento%delle%Diagnosi
Energetiche%(Baseline)
Capitolati%di%Gara%
e%Contratti%Tipo
Fondi&BEI
Selezione
Intermediario
Finanziario
Richiesta%
Fondi%
Canoni%
Risparmi%
Azioni%finanziate%dalla%facility%ELENA%
%
Comuni&
%
Fornitori%di%Energia%
Gare%per%la%Riqualificazione%
EnergeJca%degli%Edifici%
ESCo%Vincitrici%
&
Figura!12:!Schema!di!flusso!semplificato!delle!principali!attività
Programma ELENA: Provincia di Milano
Programma ELENA: Provincia di Milano
33
Baseline: 3.800.000 € - (Combustibili + Energia Elettrica + O&M)
Investimento minimo richiesto: 5,4 Mln. € ! Aggiudicato per 13 Mln. €
Interventi proposti : 25 cappotti esterni, 31 isolamenti coperture, 72 caldaie a
condensazione, 17 recuperatori di calore, valvole termostatiche in 78 siti, 71
circuiti a portata variabile, 34 impianti solari termici, 73 impianti di micro-
cogenerazione, 16 pompe di calore, 12 sistemi radianti nelle palestre, 56
interventi su sensori di presenza, 81 interventi di termoregolazione con
valvole di zona, telecontrollo.
Risparmio Garantito: 35% ! Risparmio Riconosciuto ai Comuni: 5%
Durata della Concessione: 15 anni
Un lotto con 98 edifici – prevalentemente scuole - di 16 Comuni
Programma ELENA: Provincia di Modena
34
Cara$eris(che+principali+
Tipologia+
Bando+ Inves(mento+
Data+
pubblicazi
one+
Castelfranco+
Emilia+
n.29%CT%(palestre,%scuole)%
229.220%mc%riscalda9%
6,6%MWt%
Servizio%
Energia%
%€%%%%%%%%%%507.200%% In%
progress%
!  EDIFICI+
Fanano+ 370%kWp% Concessione%
diriHo%di%sup.%
%€%%%%%%1.060.000%% oHJ12%
!  FV+
Castelnuovo+Rangone+ n.3.573%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%%
915.800%%
genJ13%
Lama+Mocogno+C+
Riolunato+C+Fiumalbo+C+
Polinago+
n.2.117%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%%
554.750%%
genJ13%
Pavullo+nel+Frignano+ n.3.184%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%%
817.300%%
genJ13%
Sassuolo+ n.5.340%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%
2.200.000%%
genJ13%
Vignola+ n.2.961%pun9%luce% Project%Financing% %€%%%%%%
2.402.600%%
magJ12%
!  PI+
BEI!:!Gestore!del!finanziamento!europeo.!
AESS!:!Agenzia!a!cui!è!stata!approvata!la!
candidatura!al!proge9o!ELENA!e!del!quale!ne!
effe9ua!il!coordinamento!tecnico.!
Consulen-.tecnici.:!offrono!assistenza!tecnica!per!la!
redazione!degli!allega?!tecnici!ai!Bandi!di!Gara!
sviluppa?!dall’AESS.!
Consulen-.legali.:!offrono!assistenza!legale!nella!
redazione!dei!Bandi!di!Gara!sviluppa?!dall’AESS.!
Comuni.modenesi.:!si!avvalgono!di!AESS!per!la!
pubblicazione!di!Bandi!di!Gara.!
Provincia.di.Modena.:!beneficiaria!di!ELENA!in!
qualità!di!stru9ura!di!supporto!al!Pa9o!dei!Sindaci.!
Aggiudicatario!:!impresa!vincitrice!del!Bando!di!
Gara.!
3"anni"+"1"
Inves&men&(s&ma&(per(l’efficienza(energe&ca:"
54.000.000"€,"di"cui"22.400.000"€"per"gli"edifici"
" "22.600.000"€"per"il"fotovoltaico"
"""9.000.000"€"per"la"pubblica"illuminazione"
Budget(di(sviluppo(del(servizio((finanziato"da"
ELENA):"
1.463.000"€,"di"cui "550.000"€"per"gli"edifici"
" "226.000"€"per"il"fotovoltaico"
" "215.000"€"per"la"pubblica"illuminazione"
" "106.000"€"per"consulenza"legale"
Fa9ore(di(leva(previsto:"25"
(rapporto"minimo"tra"invesImenI"ed"assistenza"
tecnica"fornita)"
La Provincia di Modena – come Regione Sicilia e Regione
Sardegna in ambito Jessica e al contrario di Provincia di
Milano, Provincia di Chieti, Provincia di Teramo, Provincia
di Torino e Regione Marche – ha optato per un approccio
distribuito: non una solo stazione appaltante, ma singoli
comuni o gruppi di comuni responsabili degli appalti.
Esperto in gestione dell’energia EGE
35
EGE: energy manager
esperto e
certificabile secondo
la norma UNI CEI
11339.
Requisito fondamentale è
l’esperienza maturata sul
campo (è un esperto).
l’EGE risponde a diverse
esigenze di mercato.
Per diventare tali si devono
possedere titoli adeguati e
si deve superare un esame.
Energy manager ESCO
Energy auditor Consulenti
EGE
UNI CEI 11339: le basi
La norma tecnica UNI CEI 11339 del 2009 definisce i criteri e le procedure per la
qualificazione degli EGE delineandone:
•compiti,
•competenze,
•modalità di valutazione delle competenze.
Cosa deve fare
L’EGE deve saper gestire l’energia in modo efficiente e
avere l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica
dell’organizzazione per cui lavora.
17 punti definiscono i compiti che l’EGE deve saper
svolgere, tra i quali:
Introdurre e mantenere un SGE conforme alla EN
16001;
Effettuare diagnosi energetiche comprensive di
interventi migliorativi;
Gestire una contabilità energetica analitica valutando i
risparmi ottenuti dagli interventi di miglioramento;
Analisi dei contratti.
Con quali mezzi
Conoscere UNI CEI EN
16001 (oggi ISO 50001)
Conoscere le implicazioni
ambientali degli usi
energetici;
Modalità contrattuali per
acquisto di beni e servizi;
Valutazione economica
dei progetti;
Secondo la norma sono
definiti due campi:
industriale e civile.
36
UNI CEI 11339: i compiti
Sono compiti essenziali dell'EGE, all'interno dell'organizzazione dove opera, i seguenti:
1. analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova ad operare;
2. implementazione di una politica energetica dell'organizzazione;
3. realizzazione e mantenimento di Sistemi di Gestione dell’Energia ex EN 16001:2009;
4. contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenuti dai progetti di risparmio
energetico e relative misure;
5. analisi dei contratti di fornitura e cessione di energia;
6. diagnosi energetiche comprensive dell'individuazione di interventi migliorativi anche F.E.R.;
7. analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi;
8. ottimizzazione della conduzione e manutenzione degli impianti;
9. pianificazione, gestione e controllo dei sistemi energetici;
10. elaborazione di piani e programmi di attività e attuazione degli stessi con la gestione del
personale addetto, dei consulenti, dei fornitori, delle ditte esecutrici;
11. individuazione ed attuazione di programmi di sensibilizzazione e di promozione dell’uso efficiente
dell’energia;
12. definizione delle specifiche tecniche attinenti gli aspetti energetici dei contratti per la realizzazione
di interventi e/o la fornitura di beni e servizi;
13. applicazione di leggi, regolamenti e norme tecniche in campo energetico e ambientale;
14. reportistica e relazioni con la direzione, il personale e l’esterno;
15. pianificazione dei sistemi energetici;
16. pianificazione finanziaria delle attività;
17. gestione del progetto.
37
UNI CEI 11339: schema di accreditamento
Lo schema di accreditamento pubblicato dal MiSE nel 2015 prevede che:
Il candidato dovrà dimostrare di aver svolto almeno 7 sui 17 dei compiti previsti al punto 4
della norma 11339:2009, con obbligatori quelli nei punti 1, 4, 6 e 7, ossia:
analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova ad operare;
contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenuti dai progetti di risparmio
energetico e relative misure;
diagnosi energetiche comprensive dell'individuazione di interventi migliorativi anche F.E.R.;
analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi.
Le suddette competenze dovranno essere documentate da: lettere di referenza ed altra
documentazione pertinente (contratti, lettere di incarico, frontespizi di rapporti e progetti, diagnosi
energetiche, fatture, e così via) in cui devono comparire nome e cognome del candidato, datore di
lavoro/committente, funzioni e attività svolte e durata delle attività con i relativi riferimenti.
In particolare, s’intende per esperienza lavorativa:
nel settore industriale: attività nei processi e nei sistemi produttivi, distribuzione e produzione di
energia, acqua, gas, sistemi di trasporto (ove applicabili);
nel settore civile: attività relative ad impianti, sistemi di servizi, infrastrutture, logistica, e
commercio nelle applicazioni civili, nell’edilizia pubblica e privata.
38
UNI CEI 11339: le competenze
Le competenze che l’EGE deve possedere sono le seguenti:
1. l'EGE, ove investito della necessaria responsabilità e autorità, deve essere in grado di predisporre
ed implementare un sistema di gestione dell’energia dell’organizzazione, ivi compreso un
programma di gestione dell’energia, conformi alla EN 16001:2009;
2. conoscenza delle tecnologie tradizionali e innovative di efficienza energetica e uso delle fonti
rinnovabili;
3. conoscenza delle implicazioni ambientali degli usi energetici;
4. conoscenza del mercato dell’energia elettrica e del gas, degli attori coinvolti nel mercato stesso,
della tipologia delle offerte di fornitura, delle forme contrattuali, delle tariffe e prezzi correnti;
5. conoscenza delle metodologie di valutazione economica dei progetti, della redditività degli
investimenti, delle fonti di finanziamento, degli strumenti di finanziamento (finanza di progetto
e FTT – Finanziamento Tramite Terzi), nonché della valutazione dei rischi di progetto;
6. conoscenza delle metodologie di valutazione dei risparmi di energia conseguibili e conseguiti.
7. conoscenza di modalità contrattuali per l’acquisto di beni e/o servizi, con un particolare
riferimento agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica (anche in modalità di
affidamento a terzi/outsourcing) e ai contratti a garanzia di risultato e/o a prestazione garantita.
8. conoscenza del project management e delle basi di: organizzazione aziendale, controllo di
gestione e budget, contabilità analitica, tecniche di auditing.
9. conoscenza della legislazione e normativa tecnica in materia ambientale ed energetica.
10. conoscenza dei sistemi di gestione dell'energia.
39
UNI CEI 11339: l’esperienza minima
40
Fonte: schema di accreditamento.
TITOLI DI STUDIO Anni di esperienza minimi
EGE Civile EGE Industriale
LM-4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA 3 4
LM-17 FISICA 3 4
LM-20 INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA 3 3
LM-21 INGEGNERIA BIOMEDICA 4 4
LM-22 INGEGNERIA CHIMICA 3 3
LM-23 INGEGNERIA CIVILE 3 3
LM-24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI 3 3
LM-25 INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE 4 3
LM-26 INGEGNERIA DELLA SICUREZZA 3 3
LM-27 INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI 4 4
LM-28 INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA 3 3
LM-29 INGEGNERIA ELETTRONICA 3 3
LM-30 INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE 3 3
LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE 3 3
LM-32 INGEGNERIA INFORMATICA 4 4
LM-33 INGEGNERIA MECCANICA 3 3
LM-34 INGEGNERIA NAVALE 3 3
LM-35 INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 3 4
LM-44 MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER
L’INGEGNERIA
4 4
LM-48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E
AMBIENTALE
3 4
LM-53 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI 3 4
LM-54 SCIENZE CHIMICHE 3 4
LM-69 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE 4 4
LM-71 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA
INDUSTRIALE
4 3
LM-75 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL
TERRITORIO
4 4
L-7 INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 4 4
L-8 INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE 4 4
L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE 4 4
L-17 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 4 4
L-23 SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA 4 4
L-27 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE 4 4
L-30 SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE 4 4
ALTRE LAUREE 5 5
DIPLOMA TECNICO 5 5
DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE NON TECNICO 10 10
Schema di certificazione secondo i
requisiti della UNI CEI EN ISO 17024
UNI CEI 11339: modalità di valutazione
Fonte figura:
41
Quanti sono gli EGE?
42
A fine 2015:
259 EGE SECEM certificati, di
cui 35 con doppia
certificazione;
50 EGE SECEM certificati
secondo il nuovo schema di
accreditamento;
a fine marzo 2016 risultavano
920 EGE certificati da tutti gli
OdC, di cui 221 secondo il
nuovo schema di accredita-
mento.
0
50
100
150
200
2010
2011
2012
2013
2014
20152016*
EGE SECEM 2015
EGE ind
95
EGE civ + ind
34
EGE civ
118
Per gli EGE SECEM: www.secem.eu
Per tutti gli EGE: www.accredia.it
Ma energy manager ed EGE…
43
Energy
manager ed EGE
sono la stessa
cosa?
No. L’energy manager
è un ruolo, l’EGE una
qualifica certificata. Nel
caso di energy manager
consulenti esterni, come
spesso accade nella P.A.,
è particolarmente
indicato che siano EGE.
Energy auditor
Al momento manca una norma per la qualificazione o certificazione dell’energy auditor.
Il CTI, insieme ad Accredia, hanno attivato dei tavoli di lavoro per definire il percorso di
qualificazione o certificazione e l’accreditamento.
I riferimenti di base sono il regolamento UNI/TR 11428, che ha introdotto il Referente
per la diagnosi energetica, e la recente parte V della norma EN 16247, al momento in
fase di traduzione in Italiano.
La norma europea costituirà la base per definire le caratteristiche degli energy auditor,
per il quale si prospettano due opzioni ammissibili:
un percorso per chi ha esperienza nella realizzazione delle diagnosi;
un percorso per non esperti, a cui sarà richiesto un affiancamento minimo ad un
esperto in attività di diagnosi.
Il percorso si prospetta più semplice rispetto a quello dell’EGE, anche in caso di
certificazione.
44
Guide FIRE
45
L e g u i d e F I R E
dedicati agli strumenti
per la P.A. e ai contratti di
riqualificazione energetica
degli edifici pubblici.
Altre guide disponibili su:
www.fire-italia.org
46
Appuntamenti FIRE
I prossimi eventi FIRE:
Conferenza ISO 50001, Milano,
21 giugno 2016
Conferenza EPC e IPMVP,
Bologna, 6 ottobre 2016
Enermanagement,

Milano, 1 dicembre 2016
I prossimi corsi:
energy manager ed EGE (on-
site e on-line);
diagnosi in azienda (Gattinara);
IPMVP-CMVP (Milano);
conto termico (on-line).
www.fire-italia.org/eventi
47
http://www.fire-italia.org/formazione
La formazione di FIRE
FIRE offre alle imprese e ai professionisti corsi
su misura e con moduli predefiniti su tutte le
tematiche dell’energy management:
energy manager ed EGE;
diagnosi energetiche, studi di fattibilità,
IPMVP;
tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti
rinnovabili;
sistemi di gestione dell’energia ISO 50001;
ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC;
contrattualistica per l’energia, LCCA, green
procurement;
forniture di elettricità e gas, usi delle
biomasse;
certificati bianchi e altri incentivi per
l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
Nome relatore, FIRE
Grazie!
www.facebook.com/FIREenergy.manager
www.linkedin.com/company/fire-federazione-
italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia
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www.dariodisanto.com

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Attori efficienza energetica al ForumPA

  • 1. ITALIA IN CLASSE A CAMPAGNA NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Promossa da: Realizzata da: Attori per l’efficienza energetica nella P.A. Dario Di Santo, FIRE Roma 26 maggio 2016
  • 2. Attori per l’efficienza energetica nella P.A. Dario Di Santo, FIRE Roma, 26 maggio 2016
  • 3. 3 www.fire-italia.org La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico- scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. Cos’è la FIRE?
  • 4. 4 445 associati, di cui 228 persone fisiche e 217 organizzazioni. La compagine sociale Alcuni dei soci FIRE: A2A calore e servizi S.r.l. - ABB S.p.a. - Acea S.p.a. - Albapower S.p.a. - Anigas - Atlas Copco S.p.a. - Avvenia S.r.l. - AXPO S.p.a. - Banca d’Italia - Banca Popolare di Sondrio - Bit Energia S.r.l. - Bosh Energy and Building Solution Italy S.r.l. - Bticino S.p.a. - Burgo Group S.p.a. - Cabot Italiana S.p.a. - Carraro S.p.a. - Centria S.p.a. - Certiquality S.r.l. - Cofely Italia S.p.a. - Comau S.p.a. - Comune di Aosta - CONI Servizi S.p.a. - CONSIP S.p.a. - Consul System S.p.a. - CPL Concordia Soc. Coop - Comitato Termotecnico Italiano - DNV S.r.l. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.a. - ENEL Energia S.p.a. - ENEA - ENI S.p.a. - Fenice S.p.a. - Ferriere Nord S.p.a. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.a. - FINCO - FIPER - GSE S.p.a. - Guerrato S.p.a. - Heinz Italia S.p.a. - Hera S.p.a. - IBM Italia S.p.a. - Intesa Sanpaolo S.p.a. - Iren Energia e Gas S.p.a. - Isab s.r.l. - Italgas S.p.a. - Johnson Controls Systems and Services Italy S.r.l. - Lidl Italia s.r.l. - Manutencoop Facility Management S.p.a. - Mediamarket S.p.a. - M&G Polimeri Italia - Omron Electronics S.p.a. - Pasta Zara S.p.a. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.a. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Publiacqua S.p.a. - Raffineria di Milazzo S.c.p.a. - RAI S.p.a. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Rockwood Italia S.p.a. - Roma TPL S.c.a.r.l. - Roquette Italia S.p.a. - RSE S.p.a. - Sandoz Industrial Products S.p.a. - Schneider Electric S.p.a. - Siena Ambiente S.p.a. - Siram S.p.a. - STMicroelectronics S.p.a. - TIS Innovation Park - Trenitalia S.p.a. - Turboden S.p.a. - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore - Università degli studi di Genova - Varem S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.a. - Yousave S.p.a. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
  • 5. 5 Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Progetti europei in corso: Guide FIRE Progetti e collaborazioni www.fire-italia.org
  • 6. 6 www.secem.eu SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.  Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore.
  • 8. Il contributo dell’efficienza 8 Fonte: IEA World energy outlook 2015. La gestione efficiente dell’energia è il pilastro dell’azione richiesta per salvare noi e il nostro pianeta.
  • 9. Efficienza energetica 9 Eliminare gli sprechi (utilizzi impropri o inutili, stand-by, regolazione non appropriata) Utilizzare tecnologie efficienti (sostituzione con prodotti più performanti o uso di soluzioni migliori, come CHP, pompe di calore e membrane nell’industria) Adottare FER e fonti a minore impatto (le FER non migliorano l’efficienza degli usi finali, ma la sostenibilità energetica) L’efficienza energetica può svilupparsi per passi successivi, meglio se integrati e consapevoli. Ripensare prodotti e servizi (improntando proposta e catena di valore alla gestione efficiente delle risorse)
  • 10. Efficienza: un intervento, molti benefici 1010 Emissioni climalteranti Mitigazione povertà energetica Sicurezza energetica Fornitura dienergia Prezzi dell’energia Effettimacro economici Produzione industriale Salute Occupazione Inquinamento locale Gestione dellerisorse Spesa pubblica Risorse disponibili Valore degliasset Risparmi energetici Miglioramento dell’efficienzaenergetica Fonte:elaborazioneFIREdifigura IEA. Anche a livello del singolo i benefici non energetici (NEBs) possono essere superiori a quelli energetici!
  • 11. Il doppio ruolo della P.A. 11 Ruolo privatistico (gestione patrimonio pubblico) certificazione energetica diagnosi energetiche e monitoraggio per EnPI energy manager articolo 19 legge 10/91 ISO 50001 sistema di gestione dell’energia contratti di rendimento energetico e finanziamento tramite terzi green procurement incentivi (conto termico o certificati bianchi, tariffe per fonti rinnovabili) Ruolo pubblico (promozione dell’efficienza energetica nel territorio) Patto dei Sindaci pianificazione territoriale di vario livello regolamenti edilizi aree produttive ecologicamente attrezzate gestione attiva delle concessioni azioni informative e attività di sportello in collaborazione con agenzie, enti tecnici o altri soggetti integrazione con programmi per lo sviluppo dell’imprenditoria incentivi al territorio e controlli
  • 12. Recepita con D.Lgs. 102/2014 redazione di un piano di riqualificazione energetica edifici pubblici e privati; riqualificazione del 3% annuo del parco immobiliare della P.A. centrale; promozione del green procurement e dell’alta prestazione energetica per ogni bene, servizio e immobile della P.A.; indicazione degli elementi minimi per i contratti EPC per la PA; promozione delle ESCO, del finanziamento tramite terzi e degli EPC; obbligo di diagnosi energetiche ogni 4 anni o SGE ISO 50001 per grandi imprese con promozione degli audit presso le PMI; target di risparmio dell’1,5% anno con schemi obbligatori; spinta allo smart metering, obbligo contatori individuali e alle fatturazioni informative; istituzione di un fondo di natura rotativo per interventi di EE; introduzione di regimi di qualificazione per gli operatori. La direttiva EED 12
  • 13. Quadro incentivi 13 Certificati bianchi Detrazioni fiscali 50% e 65% Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche Incentivi FER (D.M. 6 luglio 2012) Conto energia termico Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.) CAR-TLR Fonte: FIRE. CAR: cogenerazione ad alto rendimento TLR: teleriscaldamento FER: fonti rinnovabili EEEF: European energy efficiency fund
  • 14. Gli attori protagonisti 14 EGE, auditor ed ESCO certificati da organismi accreditati obbligatori da luglio 2016 per diagnosi D.Lgs. 102/2014 e TEE Energy manager Gli energy manager sono le figure deputate a g e s t i r e l ’ e n e r g i a i n imprese ed enti. Nominare un energy manager è obbligatorio per i soggetti con elevati consumi annui, come prescritto dalla legge 10/1991 all’art. 19. EGE Gli esperti in gestione energia, spesso energy manager o consulenti energetici certificati secondo la norma UNI CEI 11339, sono una delle figure di riferimento per la realizzazione di diagnosi energetiche. Energy auditor Gli energy auditor sono una figura prevista dal D.Lgs. 102/2014 per la q u a l e d o v r à e s s e r e introdotta un’apposita n o r m a p e r l a certificazione volontaria, c o n d i v i s i o n e f r a industria, terziario, trasporti e edilizia. ESCO Le ESCO sono i soggetti di mercato che possono aiutare gli utenti finali a realizzare interventi di e f f i c i e n t a m e n t o e a realizzare le diagnosi energetiche. Possono certificarsi secondo la norma UNI CEI 11352.
  • 15. L’energy manager per la legge 10/91 La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le aziende del comparto industriale con consumi annui superiori ai 10.000 tep e quelle degli altri settori oltre i 1.000 tep alla nomina annuale del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (energy manager). Funzioni del responsabile secondo la legge: •individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia; •assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali; •predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con contributo dello Stato. Si tratta di una persona che usualmente è interna all’organizzazione nominante, preferibilmente di livello dirigenziale per poter svolgere un’efficace azione. La sua azione può essere rafforzata dalla presenza di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001. 15 La circolare 18 dicembre 2014 definisce le regole per la nomina dell’energy manager, confermando FIRE come soggetto attuatore. http://em.fire-italia.org
  • 16. Energy manager volontari e normativa La figura dell’energy manager “volontario” ha acquisito un ruolo più importante in seguito all’emanazione del D.M. 28 dicembre 2012, che ha ammesso all’accesso diretto allo schema dei certificati bianchi anche le organizzazioni non soggette all’obbligo di nomina che si dotino di un energy manager in accordo con l’art. 19 della legge 10/1991. Il D.Lgs. 192/2005 prevede che l’energy manager verifichi la relazione tecnica di progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti termici. Il D.Lgs. 115/2008 richiede agli enti pubblici di nominare l’energy manager come controparte nell’ambito dei contratti di servizio energia. Il D.Lgs. 102/2014 prevede che da luglio 2016 gli energy manager nominati debbano essere EGE certificati per l’accesso diretto – ossia non per tramite di una ESCO o di un distributore – allo schema dei TEE (introdotto dal D.M. 28 dicembre 2012) e per la realizzazione delle diagnosi energetiche obbligatorie presso le grandi imprese. Dal 2009 è attiva la norma UNI CEI 11339 che consente di certificare con procedimento di organismi terzi accreditati secondo la norma ISO 17024 gli esperti in gestione dell’energia (EGE). La qualifica di EGE ha un’ampia area di sovrapponibilità con la figura dell’energy manager. 16
  • 17. Alcuni elementi fondamentali 17 La nomina dell’energy manager è annuale. Va effettuata entro il 30 aprile secondo le modalità stabilite da FIRE in accordo con la circolare MiSE 18 dicembre 2014 (per il 2014 tramite PEC). Tutti i consumi energetici vanno conteggiati per verificare il raggiungimento delle soglie di obbligo, compresi quelli ricadenti all’interno di contratti di servizio con corrispettivi non collegati ai consumi energetici e le fonti utilizzate per la generazione di elettricità e calore, anche se immessi integralmente in rete. L’energy manager può essere un dipendente dell’organizzazione o un consulente esterno.
  • 18. Nomine 2015 VS 2014 soggetti obbligati 18
  • 19. Nomine 2003-2015: obbligati e volontari 19
  • 20. Stima del livello di inadempienza 20 Purtroppo la P.A. manifesta tassi di inosservanza nell’ordine del 70-90%, per di più in peggioramento. Un segnale preoccupante per un settore chiamato a svolgere un ruolo esemplare. Nel settore industriale, in particolare nei settori energivori, il tasso di inadempienza alla legge risulta basso. Il confronto dei consumi afferenti ai soggetti nominanti con quelli nazionali settoriali mostrano una buona copertura.
  • 21. Energy manager nella P.A. e contratti EPC 21 Il 70% del campione della P.A. ha aderito al patto dei sindaci, all’interno del quale ha curato il piano di azione e la validazione dei risultati nel 70-80% dei casi, mentre un 30% circa partecipa al sistema di gestione dell’energia. Un elemento negativo è rappresentato dal basso ricorso ai contratti EPC (mentre almeno sul 50% dei contratti ha una garanzia sui risultati) e al finanziamento tramite terzi con una ESCO come finanziatore. La principale problematica segnalata è legata alla misura e verifica dei risparmi. La FIRE, per supportare P.A. e soggetti privati nel superare questa barriera, ha tradotto il protocollo IPMVP in Italiano è ha avviato un’estesa opera di informazione e formazione.
  • 22. Per garantire l’efficienza serve misurare 22 (SEAI “A guide to Energy Performance Contracts and Guarantees”, source EVO)
  • 23. Misura e verifica dei risparmi: IPMVP 23 http://www.fire-italia.org/category/ metologie-di-misura-e-verifica/
  • 24. Come previsto dalla circolare 18 dicembre 2014, la FIRE ha optato per la gestione informatizzata della nomina dell’energy manager. I principi alla base della nuova piattaforma sono: facilitare la nomina agli utenti; ridurre il rischio di errori nella compilazione dei dati; facilitare l’analisi dei dati inseriti; consentire a FIRE di dedicare più risorse alle attività di supporto agli energy manager. La nuova piattaforma per la nomina 24
  • 25. Guida operativa per l’uso di NEMO 25 Per venire incontro agli utenti sono stati predisposti sul sito http://em.fire-italia.org una guida dettagliata sull’uso della piattaforma e dei moduli Excel per consentire la verifica del superamento delle soglie d’obbligo (concordando i coefficienti di conversione con ENEA per offrire agli utenti omogeneità).
  • 26. Lo sportello FIRE 26 In caso di dubbi sulla nomina o sull’impiego della piattaforma a chi ci si può rivolgere? Si può scrivere alla e-mail dedicata energymanager@fire-italia.org o contattare gli uffici FIRE ai numeri 06 3048 3482 e 06 3048 3626.
  • 27. L’osservatorio degli energy manager 27 Per offrire un maggiore supporto agli energy manager e alle imprese, nel 2016 sarà avviato l’Osservatorio degli energy manager, d’intesa con il MiSE. I temi trattati spazieranno dagli aspetti di energy management e sistemi aziendali alla normativa e al benchmarking. Contestualmente saranno avviate alcune azioni dedicate alla P.A., al momento in via di definizione con gli stakeholder in grado di potenziarne l’efficacia.
  • 28. Le attività svolte da FIRE 28 01 Gestione nomine Creazione e gestione della banca dati e dello sportello EM. 02 Sensibilizzazione Sensibilizzazione dei soggetti obbligati alla nomina dell’EM. 03 Assistenza normativa Supporto al MiSE per norme collegate all’energy manager. 04 Informazione Attività informative rivolte agli EM. 05 Formazione Corsi formativi in presenza e on- line per EM 06 Sviluppo del ruolo Osservatorio nazionale EM e supporto all’evoluzione dell’EM. Attività svolte da FIRE per la gestione delle nomine degli energy manager e la promozione e la crescita del loro ruolo in base alla convenzione con il MiSE.
  • 29. ESCO: EPC e finanziamento tramite terzi 29 Aziende fornitrici di macchine e servizi Banche Cliente ESCO Finanziamento ESCO Una ESCO è tale perché offre (D.Lgs. 115/08): la garanzia dei risultati; il finanziamento tramite terzi; servizi energetici integrati. Risparmio in bolletta Fonte: FIRE Finanziamento diretto cliente Risparmio in bolletta Finanziamento Canoni e rate Servizio energetico
  • 30. I contratti a prestazione energetica (EPC) 30 L’energy performance contracting (EPC) facilita la gestione dei rischi e il finanziamento tramite terzi. Fonte: FIRE. Fonte: FIRE. Nella P.A. l’affidamento di una concessione a una ESCO consente di svincolarsi dal Patto di stabilità purché la ESCO assuma due dei tre rischi tipici dei rapporti di PPP: rischio di costruzione (è il rischio legato ai ritardi nella consegna, ai costi addizionali, a standard inadeguati); rischio di disponibilità (è il rischio legato alla performance dei servizi che il partner privato deve rendere); rischio di domanda (è il rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il partner privato deve soddisfare).
  • 31. I contratti a prestazione energetica (EPC) 31 Acquisto prodotti o leasing/noleggio Contratti di O&M e facility management Servizio energia Progettazione di sistemi energetici Approccio tradizionale Contratti energia integrati: energy performance + energy supply Energy supply contract (fornitura di elettricità e calore autoprodotti) Approccio tradizionale con garanzia delle performance energetiche EPC: shared savings, guaranteed savings, variable contract term Approccio con EPC Diagnosi energetica Diagnosi energetica Fonte: FIRE.
  • 32. 32 Commissione& europea,& gestito& dalla& BEI& e& destinato& a& coNfinanziare& la& predisposizione& di& tu documentazione& necessaria& all’implementazione& del& progetto& pilota,& tra& cui:& definizione& dei& crit selezione& delle& Esco,& assessment& finale& delle& diagnosi& energetiche,& stesura& di& Capitolati& e& Bandi& di definizione& del& sistema& di& valutazione& delle& offerte,& partecipazione& alle& commissioni& di& sele monitoraggio&dei&risultati,&auditing&finanziario,&disseminazione&dei&risultati.& E.P.C%con Garanzia%di Risultato Accordo%Quadro con%la%DG7Tren%come Struttura%di%Supporto al%Patto%dei%Sindaci Redazione%delle%Diagnosi Energetiche%degli%Edifici (Fondazione%Cariplo) Aggiornamento%delle%Diagnosi Energetiche%(Baseline) Capitolati%di%Gara% e%Contratti%Tipo Fondi&BEI Selezione Intermediario Finanziario Richiesta% Fondi% Canoni% Risparmi% Azioni%finanziate%dalla%facility%ELENA% % Comuni& % Fornitori%di%Energia% Gare%per%la%Riqualificazione% EnergeJca%degli%Edifici% ESCo%Vincitrici% & Figura!12:!Schema!di!flusso!semplificato!delle!principali!attività Programma ELENA: Provincia di Milano
  • 33. Programma ELENA: Provincia di Milano 33 Baseline: 3.800.000 € - (Combustibili + Energia Elettrica + O&M) Investimento minimo richiesto: 5,4 Mln. € ! Aggiudicato per 13 Mln. € Interventi proposti : 25 cappotti esterni, 31 isolamenti coperture, 72 caldaie a condensazione, 17 recuperatori di calore, valvole termostatiche in 78 siti, 71 circuiti a portata variabile, 34 impianti solari termici, 73 impianti di micro- cogenerazione, 16 pompe di calore, 12 sistemi radianti nelle palestre, 56 interventi su sensori di presenza, 81 interventi di termoregolazione con valvole di zona, telecontrollo. Risparmio Garantito: 35% ! Risparmio Riconosciuto ai Comuni: 5% Durata della Concessione: 15 anni Un lotto con 98 edifici – prevalentemente scuole - di 16 Comuni
  • 34. Programma ELENA: Provincia di Modena 34 Cara$eris(che+principali+ Tipologia+ Bando+ Inves(mento+ Data+ pubblicazi one+ Castelfranco+ Emilia+ n.29%CT%(palestre,%scuole)% 229.220%mc%riscalda9% 6,6%MWt% Servizio% Energia% %€%%%%%%%%%%507.200%% In% progress% !  EDIFICI+ Fanano+ 370%kWp% Concessione% diriHo%di%sup.% %€%%%%%%1.060.000%% oHJ12% !  FV+ Castelnuovo+Rangone+ n.3.573%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%% 915.800%% genJ13% Lama+Mocogno+C+ Riolunato+C+Fiumalbo+C+ Polinago+ n.2.117%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%% 554.750%% genJ13% Pavullo+nel+Frignano+ n.3.184%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%%%%%% 817.300%% genJ13% Sassuolo+ n.5.340%pun9%luce% Global%Service% %€%%%%%% 2.200.000%% genJ13% Vignola+ n.2.961%pun9%luce% Project%Financing% %€%%%%%% 2.402.600%% magJ12% !  PI+ BEI!:!Gestore!del!finanziamento!europeo.! AESS!:!Agenzia!a!cui!è!stata!approvata!la! candidatura!al!proge9o!ELENA!e!del!quale!ne! effe9ua!il!coordinamento!tecnico.! Consulen-.tecnici.:!offrono!assistenza!tecnica!per!la! redazione!degli!allega?!tecnici!ai!Bandi!di!Gara! sviluppa?!dall’AESS.! Consulen-.legali.:!offrono!assistenza!legale!nella! redazione!dei!Bandi!di!Gara!sviluppa?!dall’AESS.! Comuni.modenesi.:!si!avvalgono!di!AESS!per!la! pubblicazione!di!Bandi!di!Gara.! Provincia.di.Modena.:!beneficiaria!di!ELENA!in! qualità!di!stru9ura!di!supporto!al!Pa9o!dei!Sindaci.! Aggiudicatario!:!impresa!vincitrice!del!Bando!di! Gara.! 3"anni"+"1" Inves&men&(s&ma&(per(l’efficienza(energe&ca:" 54.000.000"€,"di"cui"22.400.000"€"per"gli"edifici" " "22.600.000"€"per"il"fotovoltaico" """9.000.000"€"per"la"pubblica"illuminazione" Budget(di(sviluppo(del(servizio((finanziato"da" ELENA):" 1.463.000"€,"di"cui "550.000"€"per"gli"edifici" " "226.000"€"per"il"fotovoltaico" " "215.000"€"per"la"pubblica"illuminazione" " "106.000"€"per"consulenza"legale" Fa9ore(di(leva(previsto:"25" (rapporto"minimo"tra"invesImenI"ed"assistenza" tecnica"fornita)" La Provincia di Modena – come Regione Sicilia e Regione Sardegna in ambito Jessica e al contrario di Provincia di Milano, Provincia di Chieti, Provincia di Teramo, Provincia di Torino e Regione Marche – ha optato per un approccio distribuito: non una solo stazione appaltante, ma singoli comuni o gruppi di comuni responsabili degli appalti.
  • 35. Esperto in gestione dell’energia EGE 35 EGE: energy manager esperto e certificabile secondo la norma UNI CEI 11339. Requisito fondamentale è l’esperienza maturata sul campo (è un esperto). l’EGE risponde a diverse esigenze di mercato. Per diventare tali si devono possedere titoli adeguati e si deve superare un esame. Energy manager ESCO Energy auditor Consulenti EGE
  • 36. UNI CEI 11339: le basi La norma tecnica UNI CEI 11339 del 2009 definisce i criteri e le procedure per la qualificazione degli EGE delineandone: •compiti, •competenze, •modalità di valutazione delle competenze. Cosa deve fare L’EGE deve saper gestire l’energia in modo efficiente e avere l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica dell’organizzazione per cui lavora. 17 punti definiscono i compiti che l’EGE deve saper svolgere, tra i quali: Introdurre e mantenere un SGE conforme alla EN 16001; Effettuare diagnosi energetiche comprensive di interventi migliorativi; Gestire una contabilità energetica analitica valutando i risparmi ottenuti dagli interventi di miglioramento; Analisi dei contratti. Con quali mezzi Conoscere UNI CEI EN 16001 (oggi ISO 50001) Conoscere le implicazioni ambientali degli usi energetici; Modalità contrattuali per acquisto di beni e servizi; Valutazione economica dei progetti; Secondo la norma sono definiti due campi: industriale e civile. 36
  • 37. UNI CEI 11339: i compiti Sono compiti essenziali dell'EGE, all'interno dell'organizzazione dove opera, i seguenti: 1. analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova ad operare; 2. implementazione di una politica energetica dell'organizzazione; 3. realizzazione e mantenimento di Sistemi di Gestione dell’Energia ex EN 16001:2009; 4. contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenuti dai progetti di risparmio energetico e relative misure; 5. analisi dei contratti di fornitura e cessione di energia; 6. diagnosi energetiche comprensive dell'individuazione di interventi migliorativi anche F.E.R.; 7. analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi; 8. ottimizzazione della conduzione e manutenzione degli impianti; 9. pianificazione, gestione e controllo dei sistemi energetici; 10. elaborazione di piani e programmi di attività e attuazione degli stessi con la gestione del personale addetto, dei consulenti, dei fornitori, delle ditte esecutrici; 11. individuazione ed attuazione di programmi di sensibilizzazione e di promozione dell’uso efficiente dell’energia; 12. definizione delle specifiche tecniche attinenti gli aspetti energetici dei contratti per la realizzazione di interventi e/o la fornitura di beni e servizi; 13. applicazione di leggi, regolamenti e norme tecniche in campo energetico e ambientale; 14. reportistica e relazioni con la direzione, il personale e l’esterno; 15. pianificazione dei sistemi energetici; 16. pianificazione finanziaria delle attività; 17. gestione del progetto. 37
  • 38. UNI CEI 11339: schema di accreditamento Lo schema di accreditamento pubblicato dal MiSE nel 2015 prevede che: Il candidato dovrà dimostrare di aver svolto almeno 7 sui 17 dei compiti previsti al punto 4 della norma 11339:2009, con obbligatori quelli nei punti 1, 4, 6 e 7, ossia: analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova ad operare; contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenuti dai progetti di risparmio energetico e relative misure; diagnosi energetiche comprensive dell'individuazione di interventi migliorativi anche F.E.R.; analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi. Le suddette competenze dovranno essere documentate da: lettere di referenza ed altra documentazione pertinente (contratti, lettere di incarico, frontespizi di rapporti e progetti, diagnosi energetiche, fatture, e così via) in cui devono comparire nome e cognome del candidato, datore di lavoro/committente, funzioni e attività svolte e durata delle attività con i relativi riferimenti. In particolare, s’intende per esperienza lavorativa: nel settore industriale: attività nei processi e nei sistemi produttivi, distribuzione e produzione di energia, acqua, gas, sistemi di trasporto (ove applicabili); nel settore civile: attività relative ad impianti, sistemi di servizi, infrastrutture, logistica, e commercio nelle applicazioni civili, nell’edilizia pubblica e privata. 38
  • 39. UNI CEI 11339: le competenze Le competenze che l’EGE deve possedere sono le seguenti: 1. l'EGE, ove investito della necessaria responsabilità e autorità, deve essere in grado di predisporre ed implementare un sistema di gestione dell’energia dell’organizzazione, ivi compreso un programma di gestione dell’energia, conformi alla EN 16001:2009; 2. conoscenza delle tecnologie tradizionali e innovative di efficienza energetica e uso delle fonti rinnovabili; 3. conoscenza delle implicazioni ambientali degli usi energetici; 4. conoscenza del mercato dell’energia elettrica e del gas, degli attori coinvolti nel mercato stesso, della tipologia delle offerte di fornitura, delle forme contrattuali, delle tariffe e prezzi correnti; 5. conoscenza delle metodologie di valutazione economica dei progetti, della redditività degli investimenti, delle fonti di finanziamento, degli strumenti di finanziamento (finanza di progetto e FTT – Finanziamento Tramite Terzi), nonché della valutazione dei rischi di progetto; 6. conoscenza delle metodologie di valutazione dei risparmi di energia conseguibili e conseguiti. 7. conoscenza di modalità contrattuali per l’acquisto di beni e/o servizi, con un particolare riferimento agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica (anche in modalità di affidamento a terzi/outsourcing) e ai contratti a garanzia di risultato e/o a prestazione garantita. 8. conoscenza del project management e delle basi di: organizzazione aziendale, controllo di gestione e budget, contabilità analitica, tecniche di auditing. 9. conoscenza della legislazione e normativa tecnica in materia ambientale ed energetica. 10. conoscenza dei sistemi di gestione dell'energia. 39
  • 40. UNI CEI 11339: l’esperienza minima 40 Fonte: schema di accreditamento. TITOLI DI STUDIO Anni di esperienza minimi EGE Civile EGE Industriale LM-4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA 3 4 LM-17 FISICA 3 4 LM-20 INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA 3 3 LM-21 INGEGNERIA BIOMEDICA 4 4 LM-22 INGEGNERIA CHIMICA 3 3 LM-23 INGEGNERIA CIVILE 3 3 LM-24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI 3 3 LM-25 INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE 4 3 LM-26 INGEGNERIA DELLA SICUREZZA 3 3 LM-27 INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI 4 4 LM-28 INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA 3 3 LM-29 INGEGNERIA ELETTRONICA 3 3 LM-30 INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE 3 3 LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE 3 3 LM-32 INGEGNERIA INFORMATICA 4 4 LM-33 INGEGNERIA MECCANICA 3 3 LM-34 INGEGNERIA NAVALE 3 3 LM-35 INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 3 4 LM-44 MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L’INGEGNERIA 4 4 LM-48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E AMBIENTALE 3 4 LM-53 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI 3 4 LM-54 SCIENZE CHIMICHE 3 4 LM-69 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE 4 4 LM-71 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE 4 3 LM-75 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 4 4 L-7 INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 4 4 L-8 INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE 4 4 L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE 4 4 L-17 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 4 4 L-23 SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA 4 4 L-27 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE 4 4 L-30 SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE 4 4 ALTRE LAUREE 5 5 DIPLOMA TECNICO 5 5 DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE NON TECNICO 10 10
  • 41. Schema di certificazione secondo i requisiti della UNI CEI EN ISO 17024 UNI CEI 11339: modalità di valutazione Fonte figura: 41
  • 42. Quanti sono gli EGE? 42 A fine 2015: 259 EGE SECEM certificati, di cui 35 con doppia certificazione; 50 EGE SECEM certificati secondo il nuovo schema di accreditamento; a fine marzo 2016 risultavano 920 EGE certificati da tutti gli OdC, di cui 221 secondo il nuovo schema di accredita- mento. 0 50 100 150 200 2010 2011 2012 2013 2014 20152016* EGE SECEM 2015 EGE ind 95 EGE civ + ind 34 EGE civ 118 Per gli EGE SECEM: www.secem.eu Per tutti gli EGE: www.accredia.it
  • 43. Ma energy manager ed EGE… 43 Energy manager ed EGE sono la stessa cosa? No. L’energy manager è un ruolo, l’EGE una qualifica certificata. Nel caso di energy manager consulenti esterni, come spesso accade nella P.A., è particolarmente indicato che siano EGE.
  • 44. Energy auditor Al momento manca una norma per la qualificazione o certificazione dell’energy auditor. Il CTI, insieme ad Accredia, hanno attivato dei tavoli di lavoro per definire il percorso di qualificazione o certificazione e l’accreditamento. I riferimenti di base sono il regolamento UNI/TR 11428, che ha introdotto il Referente per la diagnosi energetica, e la recente parte V della norma EN 16247, al momento in fase di traduzione in Italiano. La norma europea costituirà la base per definire le caratteristiche degli energy auditor, per il quale si prospettano due opzioni ammissibili: un percorso per chi ha esperienza nella realizzazione delle diagnosi; un percorso per non esperti, a cui sarà richiesto un affiancamento minimo ad un esperto in attività di diagnosi. Il percorso si prospetta più semplice rispetto a quello dell’EGE, anche in caso di certificazione. 44
  • 45. Guide FIRE 45 L e g u i d e F I R E dedicati agli strumenti per la P.A. e ai contratti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Altre guide disponibili su: www.fire-italia.org
  • 46. 46 Appuntamenti FIRE I prossimi eventi FIRE: Conferenza ISO 50001, Milano, 21 giugno 2016 Conferenza EPC e IPMVP, Bologna, 6 ottobre 2016 Enermanagement,
 Milano, 1 dicembre 2016 I prossimi corsi: energy manager ed EGE (on- site e on-line); diagnosi in azienda (Gattinara); IPMVP-CMVP (Milano); conto termico (on-line). www.fire-italia.org/eventi
  • 47. 47 http://www.fire-italia.org/formazione La formazione di FIRE FIRE offre alle imprese e ai professionisti corsi su misura e con moduli predefiniti su tutte le tematiche dell’energy management: energy manager ed EGE; diagnosi energetiche, studi di fattibilità, IPMVP; tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti rinnovabili; sistemi di gestione dell’energia ISO 50001; ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC; contrattualistica per l’energia, LCCA, green procurement; forniture di elettricità e gas, usi delle biomasse; certificati bianchi e altri incentivi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.