2. STORIA DEL
CASTELLO
Dopo le seconde invasioni i vassalli che erano
ormai diventati più potenti dei loro sovrani
dovettero difendere i loro nuovi territori ma
non avevano autorità sufficiente per farsi
obbedire quindi costruirono i castelli. I castelli
all’ inizio erano costruzioni in legno poi si
trasformarono in grandi costruzioni di pietra.
3. ESTERNO DEL CASTELLO
All’ esterno del castello
si possono osservare la
porta esterna con ponte
levatoio, torre di prima
difesa, muro esterno a
protezione delle stalle.
4. INTERNO DEL CASTELLO
All' interno del castello di legno c' erano:
I depositi degli attrezzi agricoli, il cortile, le stalle e la
torre chiamata mastio(residenza del signore).
Invece nel castello di pietra c' erano:
La porta superiore, la residenza del signore, la chiesa, il
mastio e il pozzo o la cisterna.
5. VITA NEL CASTELLO
La vita nel castello era diversa a seconda del ruolo sociale
degli abitanti.In quel periodo i castelli erano soprattutto
attrezzati per la difesa ma la vita al loro interno era
inospitale, mentre il signore viveva in grandi saloni
riscaldati dove riceveva gli ospiti, signori di altri castelli e
dove si facevano feste e pranzi, negli altri settori del
castello vivevano i contadini nel cortile e gli altri nei
propri settori.
6. LA VITA NEL VILLAGGIO
La vita nel villaggio a quei tempi era molto semplice e la
giornata era impegnata soprattutto nel lavoro dei campi, dall'
allevamento degli animali.La gente spesso si trovava alla
sera per incontrarsi e passando le ore raccontandosi delle
storie.Molto importante erano gli impegni religiosi.
8. La musica profana intorno all' anno Mille allietava le
feste e i mercatini del paese, i protagonisti erano i
MENESTRELLI. La musica non veniva scritta e infatti
veniva quasi tutta improvvisata.
9. Un secolo dopo la voglia di fare la guerra
diminuisce e nel castello incomincia un' era
di musica e di poesia, i protagonisti si
trovano in Francia e sono:
Nella Francia del sud ci sono i trovatori e
nella Francia del nord ci sono i trovieri.
10. I trovatori componevano
generalmente musica che
parlava d’ amore,
natura e di imprese
cavalleresche,
cantavano da solisti ma
accompagnati da un
menestrello che suonava
la viella.