45 lezioni di minibasket
Maurizio Cremonini - Lucio Bortolussi - Roberta Regis
ANNO EDIZIONE: 2022
GENERE: Libro, con eserciziario video online
CATEGORIE: Basket
ISBN: 9788860286567
PAGINE: 208 (formato A4)
.
Con il contributo di Carla Ciuti, Guidi Marcangeli, Tonino De Giorgio, Fabio Bagni e Andrea Capobianco
Il cammino che accompagna l'istruttore all'acquisizione delle competenze necessarie ad un'adeguata capacità di insegnamento del minibasket, necessita di una continua revisione delle comunicazioni didattiche che devono sostenerne la crescita.
Questo nuovo testo riferito alla metodologia di insegnamento del Minibasket è stato progettato in continuità con 'Insegnare il minibasket', e parte da una base teorica indispensabile per poi presentare 45 lezioni riferite ai quadri di attività:
prime conoscenze;
conoscenze;
abilità e competenze,
sui quali si fonda la progressione didattica di insegnamento.
Sono stati inoltre inseriti alcuni esempi di lezione dedicati ai gruppi eterogenei, tematica sempre presente e condizionante.
Per ogni lezione viene indicato un obiettivo motorio prevalente e gli strumenti tecnici utilizzati; ciascun gioco viene proposto nelle tre fasi della sua progettazione.
I grafici a corredo e i video Qr-code presenti nel testo rendono la lettura ancor più fruibile e interattiva.
Responsabilità della Federazione Italiana Pallacanestro è quella di offrire a chi si avvicina alla formazione, elementi di conoscenza indagati e approfonditi, nel rispetto della libertà di ciascuno di individuare nello studio personale il proprio percorso d’insegnamento.
“(…) Il Minibasket italiano, lo affermo con orgoglio, è un punto di riferimento in Europa. Questo ulteriore, nuovo manuale rappresenta uno step evolutivo della pratica del Minibasket, con la prospettiva sempre più precisa di contribuire alla crescita di bambine e bambini dal punto di vista tecnico, ma anche sociale e individuale, per un Minibasket che esca dai confini del campo da gioco ed abbia un importante ruolo educativo nella vita di chi lo pratica.
Un vero e proprio Minibasket for life, come afferma il claim che lo presenta.”
Dalla presentazione di Giovanni Petrucci,
Presidente FIP
.
Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/45-lezioni-di-minibasket-libro-cremonini-bertolussi-regis
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
pagine da 45 lezioni di minibasket.pdf
1. 45 LEZIONI
DI MINIBASKET
Maurizio Cremonini - Roberta Regis - Lucio Bortolussi
con il contributo di
Carla Ciuti, Guidi Marcangeli, Tonino De Giorgio,
Fabio Bagni e Andrea Capobianco
Dalle prime conoscenze alle competenze
per crescere nello sport e nella vita
2. INDICE
Il saluto del Presidente FIP, Giovanni Petrucci 6
Introduzione di Maurizio Cremonini 8
PARTE TEORICA
I principi teorici che sostengono la pratica 11
CAPITOLO 1 - Il Minibasket: continuità e innovazione 13
CAPITOLO 2 - Ambito medico-scientifico 27
CAPITOLO 3 - Ambito socio-relazionale 49
CAPITOLO 4 - Ambito tecnico 63
CAPITOLO 5 - La metodologia 73
LE LEZIONI
45 proposte di attività pratica dalle prime conoscenze alle competenze
e un’attenzione rivolta ai gruppi eterogenei 93
CAPITOLO 6 - Le prime conoscenze 95
CAPITOLO 7 - Le conoscenze 115
CAPITOLO 8 - Le abilità 139
CAPITOLO 9 - Le competenze 163
CAPITOLO 10 - I gruppi eterogenei 187
Bibliografia 204
Gli Autori 206
3. 116
LE CONOSCENZE L’approccio iniziale
45 LEZIONI
di MINIBASKET
LE LEZIONI / PARTE PRATICA
CARATTERISTICHE DEL QUADRO DI ATTIVITÀ
Solo in linea di principio il quadro è riconducibile a una fascia di età di 7/8 anni, le
condizioni oggettive di attività pongono di fatto l’istruttore di fronte al dover valutare le
esperienze già vissute e le caratteristiche del proprio gruppo. Il quadro delle conoscenze
è il momento in cui, molto spesso, i bambini si avvicinano per la prima volta all’attività, per
questo motivo molti dei giochi proposti sono funzionali al tentativo di accompagnare e
sostenere un approccio graduale e progressivo ai primi elementi specifici del Minibasket,
in particolare nella fase iniziale dell’attività.
Un supporto utile e determinante può venire inizialmente dall’Easybasket, dal suo valore
inclusivo e dai suoi riferimenti didattici e metodologici.
Il concetto di approccio progressivo e graduale, aspetto fondamentale per confermare i
principi di accoglienza e inclusione, può dunque essere adeguatamente trasferito anche a
fasce di età successive con l’utilizzo delle proposte indicate nelle conoscenze.
INTRODUZIONE AL QUADRO DI ATTIVITÀ
RIFERIMENTI GENERALI PER UNA LEZIONE EFFICACE
COINVOLGIMENTO ADEGUATO - bambini coinvolti e sempre in movimento
- ridurre al minimo i tempi di attesa
- utilizzare le varianti e le modifiche dei giochi
GIOCHI DI STRATEGIA E DECISIONE - la scoperta dei fondamentali utilizzati come
strumenti con un giusto equilibrio tra loro
- utilizzo dei giochi di potere
- adeguare i giochi a strategie didattiche che
valorizzino forme di collaborazione e di
motivazione al compito
MATERIALI - utilizzo funzionale ai compiti da realizzare
- organizzazione e preparazione
4. 117
117
CAPITOLO 7
LE CONOSCENZE
LE ATTENZIONI DIDATTICHE E METODOLOGICHE
• Progettare le attività tenendo conto delle tre fasi della lezione, garantire a tutti
un TEMPO di attività adeguato sul compito e l’OPPORTUNITÀ di eseguire con
successo il compito assegnato.
• Osservare con attenzione le attività realizzate dai bambini, utilizzare rinforzi
positivi e correzioni riferite all’obiettivo prevalente individuato per la lezione.
• Stimolare il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini valorizzando
le interpretazioni personali adeguate al compito assegnato.
• Vivere l’insegnamento in modo attivo e dinamico.
• Avere cura della spiegazione e della verbalizzazione del compito richiesto
ai bambini.
• Governare efficacemente la posizione in campo e l’uso della voce in relazione
adeguata con le proposte presentate.
OBIETTIVI DI AMBITO
MOTORIO-FUNZIONALE - schemi motori di base utilizzati in relazione con
i primi riferimenti del gioco
- capacità coordinative apprese in relazione con i
primi riferimenti del gioco
SOCIO-RELAZIONALE - la relazione positiva con il contesto e con le
situazioni di gioco, i suoi esiti e le regole
- il gioco come strumento per lo sviluppo delle
prime forme di collaborazione
COGNITIVO - senso-percezioni utilizzate in relazione con i
primi riferimenti del gioco
- funzioni cognitive ed esecutive stimolate in
relazione con i primi riferimenti del gioco
TECNICO - incontro e scoperta dei fondamentali come
strumenti per lo sviluppo delle capacità
motorie in relazione con i primi riferimenti
del gioco
5. 118
LE CONOSCENZE L’approccio iniziale
45 LEZIONI
di MINIBASKET
LE LEZIONI / PARTE PRATICA
OBIETTIVO DELLA LEZIONE COSATI SERVE
STRUMENTITECNICI UTILIZZATI
La capacità di
CONTROLLO MOTORIO
PALLEGGIO eTIRO Un pallone a testa; 10/12 coni;
6 cerchi
FASE
DI
ATTIVAZIONE
LIBERI STANDO ATTENTI
Bambini con palla in palleggio libero per il campo cercano di stare attenti a non scontrarsi con
altri bambini o a non far scontrare la propria palla con quella di altri bambini.
VARIANTE
- modifica degli spazi di movimento.
LIBERI A COPPIE
Bambini divisi in 2 gruppi di colore diverso, tutti con palla, al VIA dell’istruttore cercano un
compagno dello stesso colore con il quale giocare a “seguimi”: chi si posiziona davanti deve
provocare l'amico che lo segue, variando continuamente i propri movimenti.
VARIANTE
- alternanza dei segnali LIBERI e VIA.
SPECCHIO SUI CONI
Bambini ancora divisi in 2 gruppi di colore diverso, alcuni coni (specchi) distribuiti per il campo
fuori dalla linea dei 3 punti: quando l’istruttore chiama ad alta voce un colore, i bambini del
colore chiamato possono invitare allo specchio (un cono a loro scelta) il bambino di un colore
diverso, giocare e provocare i movimenti davanti allo specchio e dopo alcuni secondi salutano
l’avversario e vanno a cercare un nuovo bambino.
VARIANTE
- alternanza dei segnali LIBERI e COLORE CHIAMATO.
SPECCHIO SUI CONI CON SFIDA DI TIRO
Bambini con palla, a coppie di colore diverso:
l’istruttore dichiara il colore al comando
iniziale, giocano a “seguimi” nello spazio del
pensatoio, 3 coni per ogni canestro vengono
posizionati sulla linea dei 3 punti e saranno le
postazioni di sfida. Al segnale dell’istruttore,
le coppie possono raggiungere un cono libero
e giocare a specchio, il bambino del colore
che comanda, quando lo decide, lascia lo
specchio per raggiungere il canestro.
Chi realizza per primo prende il comando e
la coppia si sposta nel doppio pensatoio a
giocare a "seguimi" in attesa di trovare una
postazione libera.
6. 119
119
CAPITOLO 7
LE CONOSCENZE
SPECCHIO SUI CONI A SQUADRE
Bambini con una palla ciascuno divisi in
4 squadre per ciascun canestro, 2 su ogni
quarto di campo posizionate come in
figura, una delle 2 squadre con il potere.
Iprimidellafiladiognisquadrasipreparano
davanti allo specchio; il bambino della
squadra con il potere muove l’avversario
allo specchio e quando lo decide parte per
andare a canestro. Il primo che realizza,
conquista il potere per la propria squadra.
VARIANTI
- modificare le posizioni delle squadre per
cambiare avversari;
- posizioni dello specchio.
GIRAVOLTA DI TIRO
Bambini suddivisi in 3 squadre per ciascun canestro pronte in
posizione laterale, 3 cerchi sulla linea dei 3 punti, un cerchio per
ogni squadra, 3 coni con sopra la palla sulla linea di tiro libero,
un cono per ogni squadra, una squadra con il potere (vedi figura).
Al segnale di PRONTI dell’istruttore i primi 3 di ogni squadra si
preparano dietro la linea del pensatoio, al centro il bambino della
squadra con il potere che, quando lo decide, parte per entrare
velocemente nel cerchio centrale, dentro al quale inizia a girare su
se stesso, fino a quando non decide di uscire per andare a prendere
la palla dal cono e tirare a canestro. Anche gli avversari potranno
fare la stessa cosa, ma solo quando chi ha il potere decide di farlo;
chi realizza per primo un canestro conquista il potere per la propria
squadra.
2 CONTRO 2 ATTENTI DIETRO
Bambini divisi in 2 squadre, 2 giocatori
per squadra in campo posizionati come
nella figura, il difensore davanti al
giocatore con palla guida i movimenti
delle 2 coppie allo specchio; l’attaccante
con palla, quando vuole, parte per
andare a canestro dando inizio alla
situazione di gioco di 2 contro 2.
VARIANTI
- situazione di gioco 3 contro 3 con un secondo
attaccante dietro al giocatore con palla e un
secondo difensore dietro alla coppia di fronte;
- posizione dei giocatori fronte a canestro con
l’obiettivo di stare tutti e 3 sulla stessa linea.
1
2
3
1
2 3
1
2 3
1
2
1
1
2
2
1 2 3
1
2
3
4
1
2
3
4
1
1
2
3
1
2
3
1
1
2
3
FASE
CENTRALE
FASE
FINALE
6 4
5
7
8
1
2
3
1
2
3
5 4
6
7
8
7. www.calzetti-mariucci.it
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