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SCIE CHIMICHE: REALTÀ O FINZIONE?
Libere considerazioni alla luce di documenti ufficiali

Esistono le scie di condensazione?i
Le scie che vediamo apparire al passaggio di aerei
in alcuni casi (non sempre) vengono definite “scie di
condensa”, in inglese contrails. Volendo semplificare
il concetto è un po' come vedere le scie di schiuma
bianca in acqua al passaggio di un motoscafo.

Affinché una scia di condensazione
possa essere visibile occorrono le
seguenti condizioni fisiche:
• temperatura inferiore a - 40°C
• umidità almeno del 70%
• altitudine superiore ad 8000 m
E soprattutto la pressione
atmosferica deve essere idonea
affinché il fenomeno si possa
verificare.
(definizione F.A.A.)

Le condizioni affinché si verifichino temperature di meno 40 gradi, soprattutto
nelle regioni equatoriali o comunque temperate come l'Italia, sono
estremamente rare basta consultare gli archivi metereologici.
Soprattutto non si verificherebbero mai nel periodo estivo, considerando che,
generalmente, alle alte quote l'area è molto secca non si verifica mai umidità del
70%
Oltre a ciò le scie di condensazione hanno una persistenza generale di circa
massimo 2 minuti e sono molto brevi.

La maggior parte degli aerei rilevati ad occhio nudo volano molto più in basso di
8000 m, altrimenti non potrebbero essere visibili senza un dispositivo ottico.
Conoscendo la lunghezza del velivolo è possibile stimare la distanza grossolanamente,
mediante il metodo dei millesimi ad occhio nudo oppure in modo più preciso mediante
l’uso di un binocolo telemetrico

Nella realtà assistiamo quotidianamente a sorvolo di aerei quota molto
inferiore a 8000 metri che rilasciano delle scie persistenti a temperature, quota
e umidità, quindi condizioni tali che è impossibile che si verifichi il fenomeno
delle scie di condensazione.

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Al di là di ogni possibile complotto occorre ricordare che già la scienza ufficiale considera
la manipolazione climatica una realtà, quindi nulla di nuovo sulla stimolazione delle
precipitazioni dal momento che già dagli anni ‘70 si ricorreva alla pratica delle
inseminazioni atte a favorire le piogge.

L'erogazione in aria di ioduro
d'argento è un’attività che produce
effetti altamente tossici per le
piante per la fauna ittica e
Generalmente per tutti quegli
organismi che lo inalano, uomo
compreso. Negli esseri umani e noto
che l'inalazione di ioduro d'argento
provoca infiammazione del tratto
gastrointestinale danni al reni e
polmoni e colorazione blu della
pelle.
Paul Karason "l'uomo blu"deceduto nel 2013
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In ogni caso si utilizzano composti igroscopici come ad esempio gel di silicio,
trimetillalluminio, litio, carbonato di calcio, derivati del bario, eccetera. Questi composti
insufflati nell'aria catturano l'acqua presente in atmosfera mediante reazioni chimiche
abbassano l'umidità presente nell'aria impedendo la formazione delle nubi. Nel queste
reazioni chimiche, spesso e volentieri, risultano anche composti dannosi per la salute.
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Sperimentazione climatica militare: le “armi esotiche”
Ammissione in diretta TV su Rai1 a “Porta a Porta”: Sentite cosa dice il CNR – Antonio
Raschi – Direttore Istituto Biometeorologia CNR Firenze
Puntata del 6 Novembre 2018
Esistono le scie chimiche?
“Siamo tanti, al centro di un esperimento planetario, di cambiamento del clima,
del quale non sappiamo bene gli effetti sul lungo periodo”

Il termine Chemtrails, di origine militare, figura nella proposta di legge nota con il
nome di “Space preservation Act”, presentata il 2 ottobre 2001 dal deputato del
congresso Denis Kucinich, il quale chiedeva la messa al bando di tutte le armi esotiche
tra cui appunto le chemtrail 2001 dal deputato del congresso Denis Kucinich, il quale
chiedeva la messa al bando di tutte le armi esotiche tra cui appunto le chemtrails.s.
Esistono le scie chimiche?

Nel testo si rinvengono i seguenti passaggi:
Per preservare l'uso cooperativo e pacifico dello spazio a beneficio di tutta l'umanità,
vietando in modo permanente le armi spaziali da parte degli Stati Uniti,
e per richiedere al Presidente di agire per adottare e attuare un trattato mondiale che
vieti le armi spaziali.
Tali termini includono sistemi di armi esotiche come...
(i) armi elettroniche, psicotroniche o informatiche;
(ii) le scie chimiche;
(iii) sistemi d'arma a bassissima frequenza ad alta quota;
(iv) armi al plasma, elettromagnetiche, soniche o ultrasoniche;
(v) sistemi d'arma laser;
(vi) armi strategiche, teatrali, tattiche o extraterrestri; e
(vii) armi chimiche, biologiche, ambientali, climatiche o tettoniche.
...(C) Il termine "sistemi di armi esotiche" comprende armi progettate per danneggiare
lo spazio o gli ecosistemi naturali (come la ionosfera e l'alta atmosfera) o i sistemi
climatici, meteorologici e tettonici allo scopo di indurre danni o distruzione su una
popolazione o una regione bersaglio sulla terra o nello spazio.

La proposta di legge del deputato Denis Kucinich venne poi approvata ma con
l'eliminazione della parte relativa alla messa al bando delle Armi esotiche.
Oggi possiamo definire quindi l’irrorazione di scie chimiche, annoverate tra le
“armi esotiche”, operazioni di geoingegneria militare.

Il documento principale che
attesta, oltre ogni possibile
negazione, l'esistenza di tali
attività clandestine risale al
1966 e si intitola "a
Recommended National
programm in Weather
modification - a report to the
interdepartemental committee
for atmosphere science";
firmato da Homer E. Newel,
professore di matematica e
autore di testi, arrivanto a
ricoprire la posizione numero
tre della National Aeronautics
and Space Administration
All'inizio degli anni '60, Homer E. Newel, controllava o
influenzava praticamente tutte le missioni spaziali non
militari senza equipaggio [FONTE Wikipedia En].

Questo documento riporta l'esistenza di programmi atti a modificare il tempo
negli Stati Uniti, risalenti addirittura agli anni 50 ed è stato preso a modello per i
dossier successivi relativi al controllo climatico.
Riguardo la commissione speciale citata nel documento, questa aveva tra l’altro,
il compito di coordinare diverse agenzie governative coinvolte nei programmi di
geoingegneria negli Stati Uniti, unitamente a collaboratori esterni indipendenti e
dalle università.
L'obiettivo della commissione era la valutazione e la gestione degli impatti
internazionali, le conseguenze legali e sociali, le estinzioni delle specie viventi, e
le conseguenze biologiche delle operazioni di geoingegneria clandestina.

Nel 1995 la Marina Militare degli Stati Uniti ha
intrapreso uno studio su scala mondiale finalizzato
alla manipolare climatica.
Tra le attività sperimentate, oltre alla già citata
manipolazione della ionosfera attraverso la
creazione di strati che la simulassero, si
sperimentava:
erogazione di aerosol,
immissione in ambiente di microonde,
Impiego della c.d. “polvere intelligente”,
creazione e distruzione di nebbie e nubi,
stimolazione di piogge,
desertificazione forzata.
Dominare il tempo entro il 2025

Questo documento è conosciuto come “Owning the
Wither in 2025”, tradotto in italiano, dominare il
tempo entro il 2025. Chiaramente il programma,
attualmente in atto, riguarda tutto il mondo, Italia
compresa.
Leggendo questo documento Si riscontra che già
nel 1995 le attività finalizzate alla manipolazione ed
al controllo climatico erano molto avanti, questo
spiega perché ormai il clima sembra essere
impazzito definitivamente.
Alle finalità già citate vanno aggiunte:
il controllo mediante condizionamento dei campi
elettromagnetici indotti/alterati;
l‘introduzione in ambiente di nanotecnologia.
Dominare il tempo entro il 2025

Alcuni esempi di manipolazione climatica
“Operazione Popeye”

Alcuni esempi di manipolazione climatica
Durante la guerra del Vietnam, precisamente
dal marzo 1967 al luglio 1972, l'esercito
americano spese oltre 3 milioni di dollari
all'anno per condurre un'operazione top
secret nel sud-est asiatico. L'obiettivo era
quello di prolungare la stagione dei monsoni
allagando “il Sentiero di Ho Chi Minh”, il
sistema di vie di rifornimento utilizzato
dall’esercito Nord - Vietnamita. Con tale
manipolazione climatica gli americani
speravano di provocare smottamenti,
eliminare gli attraversamenti dei fiumi e, in
generale, disturbare i movimenti delle truppe
nord vietnamite. Si trattò del primo tentativo
su larga scala di manipolare il tempo
atmosferico per scopi militari.

I danni dell‘Operazione Popeye
Si stima che furno sganciati 80 milioni di litri
di agente arancio su un territorio di circa
80.000 kmq (circa un quarto del Vietnam, che
è grande quanto l’Italia).
Si è però dovuto aspettare sino al 2012 per
decontaminare in cinque anni il solo suolo
dell’aeroporto di Da Nang, da cui partivano i
bombardieri della morte. Adesso resta
l’aeroporto di Bien Hoa, fuori Ho Chi Minh
City, considerato a oggi il maggior sito al
mondo contaminato da diossina, con 500mila
metri cubi di terra avvelenata.

Circa quattro milioni di vietnamiti furono
esposti al veleno che spogliava le piante,
contaminava fiumi e terra ed entrava nella
catena alimentare; almeno un milione quelle
che ne riportarono forme di disabilità che
ancora perdurano.
A distanza di 50 anni le conseguenze della
guerra in Vietnam continuano ad affliggere la
popolazione, specie i bambini. Le patologie
derivanti sono tante e tutte agghiaccianti:
cecità, mutismo, sordità, cancro, mancanza di
arti, deformazioni, disturbi della psiche. per i
tanti bambini malati o deformi che tutt’oggi
nascono nelle zone in cui il suolo e le acque
sono impregnate di questo letale veleno.
Segnati dalla nascita, il loro destino è
crescere per strada poiché abbandonati, o in
orfanotrofio se fortunati.

Le conseguenze sull’ambiente
L'irrorazione sugli ecosistemi coinvolge l'aria, l'acqua e il suolo. La siccità indotta
oltre a compromettere i raccolti danneggia anche le foreste in generale i fenomeni
climatici estremi compromettono gli equilibri naturali.
Attualmente le piogge torrenziali vengono indotte con la dispersione in aria di
batteri come Escherichia coli pseudomonas syringae. Si tratta di agenti patogeni
perfetti per fungere da nuclei di condensazione che oltre a ciò rendono il terreno
friabile.
Le conseguenze della sperimentazione climatica

Le conseguenze sull’ambiente
Secondo il chimico statunitense Michael castle, il Rhizobacterium, si starebbe
estinguendo a causa del Bario e dell'alluminio rilasciati in aria.
Per quanto riguarda le conseguenze sugli esseri viventi i metalli pesanti rilasciati
alluminio, bario, stronzio, manganese, Ferro, rame, si accumulerebbero
nell'organismo in prevalenza nel cervello provocando patologie come l'Alzheimer,
il Parkinson, la sindrome laterale amiotrofica, patologie in costante aumento.
Ma il nano particolato è anche responsabile di asma, bronchite, enfisema, eccetera

Alfred Lambrémont Webre, basandosi su analisi effettuate in Nord America ha
stilato una lista purtroppo in completa degli elementi dispersi nell'aria dalla già
ingegneria, indicando inoltre di quante volte il limite di legge consentito è stato
superato.
Apprendiamo così che dalle analisi rilevate l'alluminio è 15,8 volte in più rispetto al
limite massimo consentito; l'antimonio 63,3 volte, l'arsenico 418 volte, il bario 5,3
volte, il cadmio 6, il cromo 6,4 , il rame 9, il ferro 43,5, il piombo 15,7, il manganese
513,8, il nichel 10,7, lo zinco 7,5.
A questa tabella vanno aggiunti: il calcio lo stronzio il silicio il titanio il selenio lo
zolfo l’argento. Chiaramente, come accennato prima, il controllo climatico viene
operato sia in ambito chimico ma anche elettromagnetico; campi elettromagnetici
indotti unitamente ad elementi chimici modificano

• Modifica meteorologica e climatica - ormai riconosciuto;
• Accecamento dei radar nemici;
• Creazione nell’atmosfera di un’antenna elettromagnetica oltre l’orizzonte, col
fine di ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali in ambito strategico-militare;
• Danneggiamento delle colture agricole basate su piante non modificate
geneticamente;
• Distruzione della coltre di ozono;
• Mappatura elettronica del territorio ( Si veda il Progetto R.F.M.P.).
• Inquinamento degli ecosistemi e incremento esponenziale del costo delle
risorse idriche ed agricole residue;
• Sfoltimento di alcuni settori della popolazione ritenuti improduttivi o di peso
per il sistema, come i pensionati, i malati cronici;
Sperimentazione di agenti patogeni sulla popolazione inconsapevole nell’ambito di
programmi di guerra chimica e batteriologica (Si vedano anche i documenti
governativi declassificati);
Obiettivi, ipotesi ed effetti dell’operazione

• Diffusione diretta ed indiretta di agenti patogeni e quindi di malattie, a
vantaggio delle multinazionali farmaceutiche (Si considerino i dati
epidemiologici).
• Modifica del D.N.A. umano in modo da impedire un’evoluzione genetica
(ipotizzato da numerosi ricercatori, tra cui Tom Montalk).
• Controllo del pensiero e del comportamento, attraverso soprattutto
l’irradiazione di onde elettromagnetiche a bassa ed a bassissima frequenza o la
diffusione di composti del litio;
• Diffusione di nanomacchine negli organismi umani capaci di controllare,
rintracciare, monitorare, manipolare mentalmente, per mezzo dell’emissione di
impulsi elettromagnetici, interconnettibili con soggetti dotati di
microprocessori sottocutanei (si vedano i brevetti e la produzione e diffusione
di apparecchiature elettroniche volte al controllo degli individui).
• Creazione di un ambiente aperto atto alla proiezione di immagini olografiche
(vedasi anche “Progetto Bluebeam”).
Obiettivi, ipotesi ed effetti dell’operazione

Il quadro del mondo che si presenta alla gente non
corrisponde nemmeno minimamente alla realtà, perché la
verità di ogni cosa rimane sotterrata sotto un ammasso di
bugie.
Conclusioni

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