1. Fate clic per aggiungere testoFate clic per aggiungere testo
Pizzichi di storiaPizzichi di storia
localelocale
CURIOSITA’ SULLA STORIA DI MALABERGOCURIOSITA’ SULLA STORIA DI MALABERGO
A CURA DEGLI ALUNNI DELLA II^CA CURA DEGLI ALUNNI DELLA II^C
scuola secondaria di I grado 2013/14scuola secondaria di I grado 2013/14
Questa è la nostra classeQuesta è la nostra classe
2. Fate clic per aggiungere testoFate clic per aggiungere testo
LE ORTICHE DEL NOSTRO TERRITORIO
3. Ecco lo stemma del comune di Malalbergo:Ecco lo stemma del comune di Malalbergo:
Secondo voi che cosa rappresenta?Secondo voi che cosa rappresenta?
4. IL DISEGNOIL DISEGNO
RAPPRESENTA UNRAPPRESENTA UN
CASTELLO CONCASTELLO CON
PORTICI EPORTICI E
MERLATURE,MERLATURE,
E UN VELIEROE UN VELIERO
SULL’ACQUA.SULL’ACQUA.
5. Leggendo di qua e di là,Leggendo di qua e di là,
ci hanno incuriosito alcuneci hanno incuriosito alcune
notizie e poi siamo andati allanotizie e poi siamo andati alla
riscoperta del luogo in cuiriscoperta del luogo in cui
viviamo, per capire le sueviviamo, per capire le sue
trasformazioni nella storia.trasformazioni nella storia.
Valle
Bortolan
6. La storia di Malalbergo è legata all’acqua,La storia di Malalbergo è legata all’acqua,
a un corso d’acqua:a un corso d’acqua: il Navile.il Navile.
A Malalbergo in passato c’era un porto fluviale.A Malalbergo in passato c’era un porto fluviale.
7.
8. E L’ACQUA E’ STATA
IMPORTANTE
ANCHE PER LA CITTA’ DI
BOLOGNA
Via Riva Reno, Bologna
9. Lo sapevate che...Lo sapevate che...
tanti studiosi si sonotanti studiosi si sono
occupati di ricostruireoccupati di ricostruire
l'affascinante storia deil'affascinante storia dei
canali e dei mulini dellacanali e dei mulini della
pianura bolognese dalpianura bolognese dal
Medioevo all'Ottocento,Medioevo all'Ottocento,
facendo dei riferimentifacendo dei riferimenti
alla vita quotidiana deglialla vita quotidiana degli
uomini nel corso dellauomini nel corso della
storia.storia.
10. Le ricerche pressoLe ricerche presso
l'Archivio di Stato dil'Archivio di Stato di
Bologna hannoBologna hanno
portato alla scopertaportato alla scoperta
di numerosi mulinidi numerosi mulini
attivi dal XIII al XIXattivi dal XIII al XIX
secolo. La storia dellasecolo. La storia della
presenza dei mulinipresenza dei mulini
sul nostro territorio sisul nostro territorio si
lega a vicendelega a vicende
economiche eeconomiche e
politichepolitiche
11. IL CANALE NAVILEIL CANALE NAVILE
Al giorno d’oggi e fin dal 1960, il CanaleAl giorno d’oggi e fin dal 1960, il Canale
Navile è tombato in prossimità delNavile è tombato in prossimità del
paese di Malalbergo.paese di Malalbergo.
Nel 1314 fuNel 1314 fu
terminato ilterminato il
tratto deltratto del
Navile fraNavile fra
Pegola ePegola e
MalalbergoMalalbergo
per collegareper collegare
Bologna eBologna e
Ferrara per viaFerrara per via
d’acqua.d’acqua.
12. Il Navile portò ricchezza eIl Navile portò ricchezza e
prosperità economica, prima aprosperità economica, prima a
Pegola, poi a Malalbergo, definitivaPegola, poi a Malalbergo, definitiva
sede della "Gabella Grossa" fino alsede della "Gabella Grossa" fino al
1598 e ultimo porto fluviale dello1598 e ultimo porto fluviale dello
stato della Chiesa verso nord.stato della Chiesa verso nord.
13. Lo scrittore Plinio nomina le “frecce” cheLo scrittore Plinio nomina le “frecce” che
venivano costruite con le canne palustri delvenivano costruite con le canne palustri del
fiume Reno, con cui si costruivano anchefiume Reno, con cui si costruivano anche
cannucce da scrivere e strumenti musicali.cannucce da scrivere e strumenti musicali.
14. I primi abitatori diI primi abitatori di MaletumMaletum,, anticoantico
nome di Malalbergo, devono esserenome di Malalbergo, devono essere
stati nuclei di Galli Boi, che quistati nuclei di Galli Boi, che qui
formarono una comunità. Gli stessi poiformarono una comunità. Gli stessi poi
si romanizzarono, cioè furono inglobatisi romanizzarono, cioè furono inglobati
nella colonizzazione romana.nella colonizzazione romana.
Valle Bortolan
15. ““Maletum”Maletum” è il primo nome dell’odiernaè il primo nome dell’odierna
Malalbergo; più che risalire alMalalbergo; più che risalire al
sostantivo “malaria” deriva dasostantivo “malaria” deriva da
“malum”, la pianta da frutto, il melo.“malum”, la pianta da frutto, il melo.
vecchia foto
del municipio di
Malalbergo
16. Il nomeIl nome Mal’AlbergoMal’Albergo resistetteresistette
fino al 1857; esso cambiò dopo lafino al 1857; esso cambiò dopo la
visita del Papa Pio IX che lovisita del Papa Pio IX che lo
trasformò intrasformò in “Buonalbergo”.“Buonalbergo”.
Il nome Buonalbergo restò fino alIl nome Buonalbergo restò fino al
1860, quando il comune decise di1860, quando il comune decise di
ripristinare l’anticaripristinare l’antica
denominazione:denominazione: Malalbergo.Malalbergo.
17. Il territorio di Malalbergo fuIl territorio di Malalbergo fu
paludoso dal 1604 per circa 150paludoso dal 1604 per circa 150
anni, a causa della liberazioneanni, a causa della liberazione
nell'argine destro del fiume Reno. Lanell'argine destro del fiume Reno. La
zona era precedentemente ricca dizona era precedentemente ricca di
colture agricole, fertile e rigogliosa.colture agricole, fertile e rigogliosa.
18. Maleto poi Mal’Albergo si trovò alMaleto poi Mal’Albergo si trovò al
confine con il Ducato estense.confine con il Ducato estense.
Castello, Ferrara
19. Il canale Navile diventò sempre piùIl canale Navile diventò sempre più
importante come via di comunicazioneimportante come via di comunicazione
e di commercio verso Ferrara e verso ile di commercio verso Ferrara e verso il
nordnord..
20. L’IMPORTANZA DEL NAVILEL’IMPORTANZA DEL NAVILE
Fu questo elemento aFu questo elemento a
dare il maggior impulsodare il maggior impulso
all’economia locale, conall’economia locale, con
la formazione della formazione del
PORTO FLUVIALE, laPORTO FLUVIALE, la
costruzione dellacostruzione della
GABELLA GROSSAGABELLA GROSSA
BOLOGNESE eBOLOGNESE e
l’ampliamento dell’ampliamento del
CASERMONE, con iCASERMONE, con i
suoi magazzini per lesuoi magazzini per le
mercimerci..
21. NASCONO NUOVINASCONO NUOVI
MESTIERIMESTIERI
- I CALAFATAII CALAFATAI
- I FALEGNAMII FALEGNAMI
- I FACCHINII FACCHINI
- GLI OSTIGLI OSTI
(non mancavano i ladri e le prostitute nei bordelli)(non mancavano i ladri e le prostitute nei bordelli)
L’attività principale restò l’agricoltura. LaL’attività principale restò l’agricoltura. La
presenza del porto stimolò i contadini alpresenza del porto stimolò i contadini al
commercio dei prodotti agricolicommercio dei prodotti agricoli..
22. Il porto di Malalbergo perseIl porto di Malalbergo perse
progressivamente la suaprogressivamente la sua
importanza nei secoli XVII eimportanza nei secoli XVII e
XVIII fino a scomparire nelXVIII fino a scomparire nel
corso dell’800.corso dell’800.
23. Il Navile era percorso daIl Navile era percorso da
piccole imbarcazioni trainatepiccole imbarcazioni trainate
da cavalli dette "Burchielli".da cavalli dette "Burchielli".
24. Nell '800 il Navile a Malalbergo siNell '800 il Navile a Malalbergo si
divideva in due rami: uno circondavadivideva in due rami: uno circondava
il centro abitato di Malalbergo, l’altroil centro abitato di Malalbergo, l’altro
attraversava via Selciato; si univanoattraversava via Selciato; si univano
in prossimità dell’ attuale cimiteroin prossimità dell’ attuale cimitero..
25. A noi interessava sapere qualcosa di più sulA noi interessava sapere qualcosa di più sul
mulino di Malalbergo. Abbiamo letto che alcunimulino di Malalbergo. Abbiamo letto che alcuni
mulini hanno avuto vita breve, mentre piùmulini hanno avuto vita breve, mentre più
duratura è stata l’attività di quello diduratura è stata l’attività di quello di
Malalbergo. Esso era collocato su un deviatoreMalalbergo. Esso era collocato su un deviatore
del canale Navile, che è stato successivamentedel canale Navile, che è stato successivamente
interrato.interrato.
L’antico mulino ad acqua
26. E’ bello ricordare l’importanza che il mulino haE’ bello ricordare l’importanza che il mulino ha
avuto nel passato, quando la sua presenza eraavuto nel passato, quando la sua presenza era
essenziale per l’economia e per la vita stessaessenziale per l’economia e per la vita stessa
del nostro territorio. Anche a Bologna l’acquadel nostro territorio. Anche a Bologna l’acqua
ha avuto un ruolo fondamentale, tanto che eraha avuto un ruolo fondamentale, tanto che era
una “città d’acqua”, una piccola “Venezia”.una “città d’acqua”, una piccola “Venezia”.
L’abbiamo capito bene dopo la visita a PalazzoL’abbiamo capito bene dopo la visita a Palazzo
Pepoli, il museo della storia di Bologna.Pepoli, il museo della storia di Bologna.
27. Si hanno notizie certe sul mulino ad acqua diSi hanno notizie certe sul mulino ad acqua di
Malalbergo soltanto nel XIV secolo, comeMalalbergo soltanto nel XIV secolo, come
attesta un documento del 1378 conservatoattesta un documento del 1378 conservato
presso l’Archivio di Stato di Bologna. Il mulinopresso l’Archivio di Stato di Bologna. Il mulino
non era “privato” ma di proprietà “comunale” enon era “privato” ma di proprietà “comunale” e
serviva molte località vicine e lontane.serviva molte località vicine e lontane.
28. Il cereale che veniva triturato di più era ilIl cereale che veniva triturato di più era il
grano, ma erano lavorati anche l’orzo, l’avena,grano, ma erano lavorati anche l’orzo, l’avena,
la segale, la fava e altre misture. Lala segale, la fava e altre misture. La
produzione di cereali di queste zone era perproduzione di cereali di queste zone era per
quei tempi abbastanza ricca. Ci sono degliquei tempi abbastanza ricca. Ci sono degli
studi che attestano le moliture annuali sia delstudi che attestano le moliture annuali sia del
mulino di Malalbergo, sia di altri mulinimulino di Malalbergo, sia di altri mulini
29. All'inizio degli anni Trenta del secoloAll'inizio degli anni Trenta del secolo
scorso venne costruito il “molino ascorso venne costruito il “molino a
cilindri”, che funzionava ad elettricità e checilindri”, che funzionava ad elettricità e che
sostituì quello ad acqua. Oggi non esistesostituì quello ad acqua. Oggi non esiste
più e al suo posto c'è un centropiù e al suo posto c'è un centro
commerciale.commerciale.
30. Concludiamo con una frase di unoConcludiamo con una frase di uno
studioso che ci è piaciuta:studioso che ci è piaciuta:
““La conoscenza e la consapevolezza delLa conoscenza e la consapevolezza del
patrimonio edilizio e paesaggistico, dapatrimonio edilizio e paesaggistico, da
cui traiamo le radici, possono e devonocui traiamo le radici, possono e devono
farci intraprendere la via verso un futurofarci intraprendere la via verso un futuro
sostenibile che non mutili, tradisca osostenibile che non mutili, tradisca o
distrugga i segni del nostro passato”distrugga i segni del nostro passato”
(S. Campagna)(S. Campagna)
31. Quindi, sappiamo bene che …Quindi, sappiamo bene che …
in realtà abbiamo appena cominciato ein realtà abbiamo appena cominciato e
che questo è solo un piccolo assaggioche questo è solo un piccolo assaggio
per esplorare il passato, capire il nostroper esplorare il passato, capire il nostro
presente e inventare …. il nostro futuro.presente e inventare …. il nostro futuro.
32. A scuola alcuni alunni insiemeA scuola alcuni alunni insieme
ai prof. hanno costruito questoai prof. hanno costruito questo
mulino: vi piace?mulino: vi piace?
E QUI NON ERA
ANCORA FINITO!!!
33. Ringraziamenti …Ringraziamenti …
Gli alunni e gli insegnanti della II^CGli alunni e gli insegnanti della II^C
ringraziano il prof. Giulio Reggiani per leringraziano il prof. Giulio Reggiani per le
informazioni e la disponibilità che ci hainformazioni e la disponibilità che ci ha
gentilmente offerto.gentilmente offerto.
Abbiamo riassunto alcune notizie tratte del saggio dello storico locale prof.Abbiamo riassunto alcune notizie tratte del saggio dello storico locale prof.
Giulio Reggiani, intitolato “Il mulino di Malalbergo”, pubblicato sul sito delGiulio Reggiani, intitolato “Il mulino di Malalbergo”, pubblicato sul sito del
GSPR (Gruppo studi Pianura Reno) www.pianurareno.orgGSPR (Gruppo studi Pianura Reno) www.pianurareno.org
34. Ringraziamenti …Ringraziamenti …
Si ringraziano vivamente i professori Landuzzi e
Avventuroso che insieme a un gruppo di alunni
delle varie classi della scuola di Malalbergo
hanno realizzato il “MULINO DELLE ORTICHE”.
Vi consigliamo infine di sfogliare i fantasiosi libri
d’artista realizzati dalla I^C con la prof.
Landuzzi.
37. Un saluto a tutti dallaUn saluto a tutti dalla
II^CII^C
scuola secondaria di I grado Malalbergoscuola secondaria di I grado Malalbergo
38. Bibliografia essenziale:Bibliografia essenziale:
G. REGGIANI - D.CHIARINIG. REGGIANI - D.CHIARINI, Malalbergo e il territorio comunale nei secoli, Pàtron, Malalbergo e il territorio comunale nei secoli, Pàtron
editoreeditore
L.FERRANTIL.FERRANTI,, I mulini di Galliera e Malalbergo,I mulini di Galliera e Malalbergo, in P.GALETTI-B.ANDREOLLIin P.GALETTI-B.ANDREOLLI (a(a
cura di)cura di),, Mulini, canali e comunità della pianura bolognese tra Medioevo eMulini, canali e comunità della pianura bolognese tra Medioevo e
OttocentoOttocento,, Clueb editoreClueb editore
G. REGGIANI - D.CHIARINIG. REGGIANI - D.CHIARINI,, Maletum, Edizioni Union Cards srlMaletum, Edizioni Union Cards srl
G. REGGIANI - D.CHIARINI- L. MANINIG. REGGIANI - D.CHIARINI- L. MANINI,, Narciso da Malalbergo. Storia di unaNarciso da Malalbergo. Storia di una
maschera bolognese, P°tron editoremaschera bolognese, P°tron editore
Sitografia:Sitografia:
http://www.amicidellortica.it/http://www.amicidellortica.it/
http://www.comune.malalbergo.bo.it/http://www.comune.malalbergo.bo.it/
www.pianurareno.orgwww.pianurareno.org
La II^C a Bologna