SlideShare a Scribd company logo
1 of 31
LA MUSICA
PER LA CHIESA
PASSATO, PRESENTE E NUOVE
TENDENZE
Marco Arata
Quali scopi?
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
Quali scopi?:
La funzione della musica nel culto
Trasmettere un messaggio di insegnamento dottrinale
• Per Martin Lutero (1483 - 1546) la musica era “ancilla theologiae”
ossia l'ancella della Parola, subordinata quindi alla trasmissione di un
messaggio tratto dalle Scritture. Spesso infatti Lutero utilizzava brani
popolari dell'epoca, associando a questi un testo biblico per
insegnare la dottrina.
• Questo fatto non deve sembrarci molto strano perché già Davide,
provetto arpista e compositore, utilizzò questo metodo scrivendo alcuni
salmi su melodie popolari del tempo molto note.
Quali scopi?:
La funzione della musica nel culto
Trasmettere un messaggio di insegnamento dottrinale
• Stesso metodo fu utilizzato dai fratelli Wesley (John 1703 - 1791, Charles
1707 - 1788) in Inghilterra che furono artefici di un eccezionale risveglio e,
mediante i loro innumerevoli inni, contribuirono anche a sconfiggere
l'analfabetismo diffondendo la sana dottrina e contribuendo ad una
straordinaria opera di evangelizzazione.
• Da questi esempi, possiamo dedurre la necessità di un inscindibile legame
tra la musica e il messaggio trasmesso tramite essa. Ancora oggi solo se
questi due elementi si relazionano nel giusto rapporto tra loro possiamo
essere edificati nell'esecuzione di un inno.
• Alcune esecuzioni oggi tendono a mettere in evidenza le capacità tecniche
di musicisti e cantanti, magari con assoli o passaggi virtuosi, che a volte
possono “distrarre” chi ascolta dal messaggio che si vuole trasmettere col
testo. Ogni cosa va fatta con la giusta misura!
Quali scopi?:
La funzione della musica nel culto
Guidare l’assemblea verso la lode e l’adorazione
• La musica e il canto sono strumenti efficaci per condurre l’assemblea alla
lode e all’adorazione durante le riunioni di culto.
E’ opportuno specificare il significato di questi termini:
o Lode: esaltazione di ogni attributo di una persona; nel nostro caso, essendo
solo Dio l’oggetto della nostra lode, consiste nell’esaltare ciò che Egli è e
anche tutto quello che compie per noi.
o Adorazione: omaggiare con riverenza una divinità; noi adoriamo l’unico e
vero Dio, e a Lui solo rendiamo il nostro culto (Luca 4:8).
Quali scopi?:
La funzione della musica nel culto
Testimoniare agli altri di avere realizzato la grazia di Cristo Gesù
‘‘La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed
esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto
l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.’’ (Col. 3:16)
• La chiesa al tempo degli apostoli era esortata ad accompagnare la
predicazione della Parola innalzando inni e cantici spirituali eseguiti sotto
l’impulso della grazia.
• Questa espressione biblica è molto significativa perché ci fa comprendere
che il canto è una delle espressioni della lode a Dio che il credente può
rendergli per effetto dell’azione della grazia che ha realizzato nella sua vita.
Quali scopi?:
La funzione della musica nel culto
Testimoniare agli altri di avere realizzato la grazia di Cristo Gesù
‘‘Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i
carcerati li ascoltavano.’’ (Atti 16:25)
• Cantare sotto l’impulso della grazia, soprattutto nel tempo in cui si
sperimenta la prova, diventa fonte di testimonianza per chi ascolta.
L’innologia
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
L’innologia: i contenuti degli inni
• Gli inni risentono dell'epoca che si sta vivendo nei contenuti e nelle
forme musicali. La stessa Parola di Dio incoraggia i credenti di ogni
tempo a cantare al Signore ‘‘un cantico nuovo’’.
• La bellezza del nostro innario “Inni di lode” sta proprio nel fatto che
raccoglie testimonianze storiche dei vari periodi del mondo evangelico.
• I canti composti durante e subito dopo la guerra parlavano quasi
esclusivamente del combattimento spirituale, privilegiando e
incoraggiando l'azione comunitaria rispetto a quella dei singoli e
presentano il popolo di Dio come un popolo forte e valoroso quando
confida nel suo Dio.
L’innologia: i contenuti degli inni
• L'innologia degli ultimi quarant’anni vede invece prevalere testi dai
contenuti che spesso paragonano il rapporto tra Dio e il credente a
quello tra due fidanzati esaltando l'amore, la dolcezza e il sostegno
che il Signore può dare a chi si sente fragile e debole a causa delle
tante avversità della vita.
• Si è osservato quindi uno spostamento dell’attenzione degli autori dei
brani verso la descrizione della relazione personale tra il credente e
Dio.
• E’ chiaro che entrambi gli aspetti visti in precedenza sono fondati sulla
Parola di Dio, e quindi degni di essere presi in considerazione per i
testi degli inni per la Chiesa.
L’innologia: i contenuti degli inni
• Credo sia comunque opportuno ribadire che il compositore credente
deve ricordare costantemente che il centro del testo di un inno deve
rimanere sempre e soltanto Cristo Gesù.
• Rimango sempre molto perplesso quando mi capita di ascoltare degli
inni in cui non si fa alcun riferimento al Signore e alla Sua opera di
salvezza. Dovremmo porci sempre due domande:
1. Chi è l'oggetto della nostra lode?
2. Qual è il messaggio che stiamo annunciando?
• Tali inni, che non a caso spesso vengono eseguiti durante la
celebrazione dei matrimoni, non sono molto diversi da canzoni in cui si
esalta l'amore tra due persone e nulla più.
L’innologia: la selezione dei brani
• Occorre tenere presente che non tutti gli inni sono adatti al canto
dell'assemblea.
• Esistono infatti brani splendidi la cui esecuzione rende bene solo se
essi vengono eseguiti da voci soliste.
• L’assemblea non è in grado di eseguire tali brani a causa di un disegno
melodico troppo complesso, di una notazione ritmica non idonea o altri
limiti di natura tecnica.
L’innologia: gli arrangiamenti
• Nell'esecuzione contemporanea occorre rispettare il contesto
storico in cui l'autore visse e compose l'inno.
• Adattamenti ritmici “alternativi” potrebbero degenerare in
arrangiamenti anacronistici che alterano la natura e la bellezza
dell'inno.
• Sarebbe opportuno quindi analizzare il brano che si vuole arrangiare,
prima di deciderne le modalità di esecuzione.
• Tecnicamente, possiamo dire che occorre individuarne la “forma
musicale” corrispondente e dirigere in quella direzione il nostro
impegno nell’arrangiamento.
I requisiti e l’attitudine
del musicista
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
I requisiti e l’attitudine del musicista
• Non dobbiamo mai dimenticare il significato originario dell’espressione
“sacrificio” che consiste nel “fare qualcosa di sacro”. Ciò va inteso
in tutti gli aspetti del culto cristiano, e quindi anche in relazione al
“sacrificio della lode”.
• Come i Leviti erano una parte del popolo consacrata al Signore che si
occupava del servizio sacro, chi si occupa della musica e della lode
nella comunità deve essere un credente consacrato al Signore e a
questo servizio.
I requisiti e l’attitudine del musicista
Chi si occupa della musica e del canto in chiesa:
• Deve essere nato di nuovo e quindi avere accettato Gesù come
personale salvatore.
• Deve vivere una vita che onora Dio e la chiesa.
• Deve avere ricevuto da Dio il talento necessario per lavorare in
quest'ambito: intonazione, orecchio, senso del ritmo, altre capacità
tecniche.
• Deve svolgere questo compito lasciandosi guidare dallo Spirito
Santo.
I requisiti e l’attitudine del musicista
La necessità di cercare la guida dello Spirito Santo
• Un inno innalzato al momento giusto e con l'attitudine giusta può
aiutare i fedeli ad aprire i cuori alla presenza di Dio e portare grande
benedizione all'assemblea.
• Un inno innalzato con superficialità senza seguire l'indirizzo dello
Spirito Santo in quel preciso momento può diventare un ostacolo alla
ricerca della comunione con il Signore.
I requisiti e l’attitudine del musicista
La necessità di cercare la guida dello Spirito Santo
• Una buona abitudine è senz’altro quella di arrivare in chiesa in anticipo e
mettersi in comunione col Signore mediante la preghiera; se possibile è
bene che i componenti del gruppo musicale elevino insieme una preghiera
prima di prendere in mano gli strumenti e i microfoni.
• Pregare prima di iniziare a suonare aiuta a ricordare che “l'opera mia è per
il Re” (Salmo 45:1), e a mettere da parte virtuosismi, orgoglio, e
atteggiamenti non conformi a un servizio sacro.
• Il tempo dedicato all’adorazione pubblica durante il servizio nel culto
dovrebbe costituire soltanto una piccola parte del tempo dedicato
personalmente all’adorazione privata di chi ha scelto di impegnarsi nel
servizio sacro.
I requisiti e l’attitudine del musicista
• Concludo questa sezione con un aneddoto molto noto. Johann Sebastian Bach
(1685-1750), musicista credente di fede luterana, usava annotare le sue
composizioni con la sigla S.D.G., corrispondente alle iniziali della locuzione latina
“Soli Deo Gloria”, che in italiano potremmo tradurre “Solo a Dio la gloria”.
• Tale espressione sembra ‘‘quasi voler affidare ad ogni singola nota il compito di
magnificare ed esaltare nient’altro che la gloria di Dio’’ (cit. M. Carretta).
• Credo che non possano esistere sentimenti migliori per un musicista credente, e
personalmente sono convinto che se quest’uomo ad oggi è considerato uno dei più
grandi geni della storia della musica (il suo repertorio viene ancora studiato dai
pianisti e organisti di tutto il mondo per tutta la durata degli studi accademici), è
dovuto alla sua solida e incrollabile fede in Dio.
‘‘Poiché io onoro quelli che mi onorano […]’’ (I° Sam. 2:30)
Consigli pratici
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
Consigli pratici:
• Occorre ricordare sempre che l’amministrazione del tempo della lode è un
lavoro di squadra a cui partecipano il pastore, il gruppo musicale e
l’assemblea. Siamo tutti coinvolti in questa azione corale, e solo se
sussistono affiatamento e sintonia tra le varie parti coinvolte si ottiene un
risultato edificante e degno del nostro Signore.
• E' opportuno, soprattutto per gruppi composti da molti elementi, identificare
all'interno del gruppo un elemento che funga da punto di riferimento per gli
altri strumentisti e per i cantanti durante l'esecuzione degli inni (possibilmente
disposto centralmente rispetto ai componenti del gruppo e di fronte al
pastore).
• Tale elemento deve evidenziare chiaramente gli attacchi dei brani ed
eventuali variazioni quali modulazioni di tonalità, ripetizioni, passaggi
strumentali o momenti in cui è opportuno lasciare spazio al solo canto
dell’assemblea.
Consigli pratici: strumentisti
• E' buona prassi evitare che strumenti con timbro simile suonino note della stessa
altezza; ad esempio, una chitarra elettrica che effettua un assolo sulle corde acute
potrebbe “pestare i piedi” ad un violino che suona da solista nello stesso passaggio o
a un pianoforte che arpeggia sulle ultime ottave. Un buon affiatamento del gruppo
consente anche di capire dove e quando suonare.
• A volte il silenzio di uno o più strumenti in un passaggio è necessario per mettere in
risalto le voci, o strumenti dal timbro meno imponente. In musica spesso le pause e i
silenzi, se utilizzati nel modo corretto, generano un effetto più significativo delle note
suonate.
• All'interno di un gruppo non è detto che tutti abbiano le stessa capacità tecniche; a
volte può essere ad es. necessario rinunciare a un virtuosismo che non
consentirebbe a tutti di seguirlo, o all’utilizzo di un accordo alterato che magari
qualche strumentista non sarebbe in grado di eseguire. Bisogna venirsi incontro
come una squadra in cui ognuno fa quel che le proprie capacità gli consentono di
fare.
Consigli pratici: cantanti
• La chiesa deve capire chiaramente qual è la melodia da cantare.
• A volte i virtuosismi o il proliferare di seconde e terze voci
nell'arrangiamento degli inni confondono la chiesa che impara delle
voci “ibride” che non corrispondono alla melodia reale del cantico.
• Non mi sento di affermare, come alcuni, che non è opportuno eseguire
voci diverse dalla principale durante i culti, ma la melodia o “prima
voce” deve essere sempre prevalente e nitida.
Le nuove tendenze
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
Le nuove tendenze
• Ultimamente, durante le riunioni di culto, si tende ad affidare sempre
più spazio alla musica e al canto rispetto al passato.
• Mi è capitato di partecipare a qualche riunione in cui si è dedicato
quasi tutto il tempo disponibile all’adorazione e al canto, relegando il
momento della predicazione a pochi minuti, come se la stessa
costituisse soltanto i ‘‘titoli di coda’’ del culto.
• D’altro canto succede anche spesso che il tempo della preghiera
venga totalmente occupato dall’esecuzione di inni, più o meno
pertinenti al momento, e non si lascia all’assemblea neppure lo spazio
di innalzare qualche preghiera o di adorare il Signore in maniera
collettiva.
Le nuove tendenze
• L’insegnamento che riceviamo dalla lettura approfondita del N.T. ci
lascia intendere, senza ombra di dubbio, che la predicazione della
Parola di Dio ha sempre assunto la centralità nel culto cristiano.
• Nonostante esistano molte testimonianze di credenti che hanno aperto
il cuore al Signore ascoltando l’esecuzione di un inno che ha toccato il
loro cuore, è opportuno ricordare sempre che la fede si sviluppa
nell’ascolto della Parola di Dio, infatti troviamo scritto:
‘‘ Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla
parola di Cristo.’’ (Rom. 10:17)
Le nuove tendenze
• Anche lo spazio dell’adorazione comunitaria deve mantenere la sua importanza.
• Forse ultimamente non ci siamo più molto abituati, ma ricordiamo che durante la
preghiera comunitaria il Signore può rivelarsi in un modo particolare tramite profezie,
messaggi in lingue e relative interpretazioni. Ad ogni nostro culto dovremmo desiderare di
vedere battesimi nello Spirito Santo durante il tempo della preghiera.
• Paolo nel cap. 14 della sua prima epistola esorta i credenti della chiesa di Corinto a non
ostacolare alcuna manifestazione della presenza del Signore durante il culto, ma esorta
anche a fare ogni cosa con ordine; momenti di canto, di adorazione corale, e di preghiera
del singolo innalzata di pari consentimento all’intera assemblea opportunamente alternati,
se guidati dallo Spirito Santo, edificheranno la chiesa e onoreranno il nostro Dio che
gradisce un culto offerto con ordine.
‘‘Pertanto, fratelli miei, desiderate il profetizzare e non impedite il parlare in altre lingue; ma
ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.’
(I° Cor. 14:39-40)
Le nuove tendenze
• La musica ha effetti sul comportamento dell’uomo; tutti noi sappiamo che
proviamo benessere nell’ascoltare un brano che ci piace, e spesso per rilassarci
siamo soliti ascoltare della musica appartenente al genere che preferiamo. Anche
Saul si calmava al suono della cetra di Davide (I° Sam. 16:23).
• In molte discipline sportive è espressamente vietato, durante lo svolgimento delle
gare ufficiali, diffondere dagli altoparlanti degli impianti sportivi ogni genere di musica,
in quanto è scientificamente provato che essa può generare effetti dopanti, e quindi
alterare le prestazioni degli atleti.
• Stiamo attenti a non cadere nel tranello che la musica nella chiesa debba avere
come unico scopo quello di portare benessere alla nostra anima, intesa quale sede
delle nostre emozioni. La musica cristiana deve essere in grado soprattutto di
parlare al nostro spirito e metterlo in comunicazione con lo Spirito di Dio per
rendergli la lode del nostro cuore e per ricevere da lui forza, potenza, consolazione,
esortazione e quanto altro il Signore vuole donarci ogni volta che andiamo a lui.
Le nuove tendenze
• Dovremmo tenere sempre presente tutto questo anche quando sentiamo
parlare di concerti cristiani, che recentemente hanno iniziato a diffondersi
anche nel nostro paese.
• In merito a eventi di questo tipo mi porrei sempre due domande:
1. Viene mantenuto il centro dell’attenzione sulla predicazione del
messaggio di salvezza di Gesù e si esalta solo Lui?
2. La musica eseguita continua a essere sottomessa a serva della Parola di
Dio e consente la crescita spirituale (e se il caso la conversione) di chi
ascolta oltre ad offrire un temporaneo benessere emotivo?
Se le nostre due domande trovano una risposta affermativa, allora di certo
potremo essere edificati nel parteciparvi, altrimenti, credo che dovremmo porci
qualche interrogativo in più.
Conclusioni
LA MUSICA PER LA CHIESA
Passato, presente e nuove tendenze
Conclusioni
• Queste poche note hanno lo scopo di incoraggiare tutti quanto noi a
godere pienamente della bellezza della musica per la Chiesa.
• Ringraziamo il Signore per questo splendido dono e sforziamoci,
ognuno per la propria parte, di trafficarlo al meglio per la Sua gloria.
• Arrendiamoci alla guida dello Spirito Santo e potremo realizzare le
benedizioni divine nella lode e nell’adorazione.
‘‘Cantategli un cantico nuovo, suonate bene e con gioia.’’
Salmo 33:3

More Related Content

Featured

2024 State of Marketing Report – by Hubspot
2024 State of Marketing Report – by Hubspot2024 State of Marketing Report – by Hubspot
2024 State of Marketing Report – by HubspotMarius Sescu
 
Everything You Need To Know About ChatGPT
Everything You Need To Know About ChatGPTEverything You Need To Know About ChatGPT
Everything You Need To Know About ChatGPTExpeed Software
 
Product Design Trends in 2024 | Teenage Engineerings
Product Design Trends in 2024 | Teenage EngineeringsProduct Design Trends in 2024 | Teenage Engineerings
Product Design Trends in 2024 | Teenage EngineeringsPixeldarts
 
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental Health
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental HealthHow Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental Health
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental HealthThinkNow
 
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfmarketingartwork
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024Neil Kimberley
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)contently
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024Albert Qian
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsKurio // The Social Media Age(ncy)
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Search Engine Journal
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summarySpeakerHub
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Tessa Mero
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentLily Ray
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best PracticesVit Horky
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementMindGenius
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...RachelPearson36
 

Featured (20)

2024 State of Marketing Report – by Hubspot
2024 State of Marketing Report – by Hubspot2024 State of Marketing Report – by Hubspot
2024 State of Marketing Report – by Hubspot
 
Everything You Need To Know About ChatGPT
Everything You Need To Know About ChatGPTEverything You Need To Know About ChatGPT
Everything You Need To Know About ChatGPT
 
Product Design Trends in 2024 | Teenage Engineerings
Product Design Trends in 2024 | Teenage EngineeringsProduct Design Trends in 2024 | Teenage Engineerings
Product Design Trends in 2024 | Teenage Engineerings
 
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental Health
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental HealthHow Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental Health
How Race, Age and Gender Shape Attitudes Towards Mental Health
 
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
 
Skeleton Culture Code
Skeleton Culture CodeSkeleton Culture Code
Skeleton Culture Code
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
 
How to have difficult conversations
How to have difficult conversations How to have difficult conversations
How to have difficult conversations
 
Introduction to Data Science
Introduction to Data ScienceIntroduction to Data Science
Introduction to Data Science
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best Practices
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project management
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
 

La musica per la Chiesa - Passato, presente e nuove tendenze

  • 1. LA MUSICA PER LA CHIESA PASSATO, PRESENTE E NUOVE TENDENZE Marco Arata
  • 2. Quali scopi? LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 3. Quali scopi?: La funzione della musica nel culto Trasmettere un messaggio di insegnamento dottrinale • Per Martin Lutero (1483 - 1546) la musica era “ancilla theologiae” ossia l'ancella della Parola, subordinata quindi alla trasmissione di un messaggio tratto dalle Scritture. Spesso infatti Lutero utilizzava brani popolari dell'epoca, associando a questi un testo biblico per insegnare la dottrina. • Questo fatto non deve sembrarci molto strano perché già Davide, provetto arpista e compositore, utilizzò questo metodo scrivendo alcuni salmi su melodie popolari del tempo molto note.
  • 4. Quali scopi?: La funzione della musica nel culto Trasmettere un messaggio di insegnamento dottrinale • Stesso metodo fu utilizzato dai fratelli Wesley (John 1703 - 1791, Charles 1707 - 1788) in Inghilterra che furono artefici di un eccezionale risveglio e, mediante i loro innumerevoli inni, contribuirono anche a sconfiggere l'analfabetismo diffondendo la sana dottrina e contribuendo ad una straordinaria opera di evangelizzazione. • Da questi esempi, possiamo dedurre la necessità di un inscindibile legame tra la musica e il messaggio trasmesso tramite essa. Ancora oggi solo se questi due elementi si relazionano nel giusto rapporto tra loro possiamo essere edificati nell'esecuzione di un inno. • Alcune esecuzioni oggi tendono a mettere in evidenza le capacità tecniche di musicisti e cantanti, magari con assoli o passaggi virtuosi, che a volte possono “distrarre” chi ascolta dal messaggio che si vuole trasmettere col testo. Ogni cosa va fatta con la giusta misura!
  • 5. Quali scopi?: La funzione della musica nel culto Guidare l’assemblea verso la lode e l’adorazione • La musica e il canto sono strumenti efficaci per condurre l’assemblea alla lode e all’adorazione durante le riunioni di culto. E’ opportuno specificare il significato di questi termini: o Lode: esaltazione di ogni attributo di una persona; nel nostro caso, essendo solo Dio l’oggetto della nostra lode, consiste nell’esaltare ciò che Egli è e anche tutto quello che compie per noi. o Adorazione: omaggiare con riverenza una divinità; noi adoriamo l’unico e vero Dio, e a Lui solo rendiamo il nostro culto (Luca 4:8).
  • 6. Quali scopi?: La funzione della musica nel culto Testimoniare agli altri di avere realizzato la grazia di Cristo Gesù ‘‘La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.’’ (Col. 3:16) • La chiesa al tempo degli apostoli era esortata ad accompagnare la predicazione della Parola innalzando inni e cantici spirituali eseguiti sotto l’impulso della grazia. • Questa espressione biblica è molto significativa perché ci fa comprendere che il canto è una delle espressioni della lode a Dio che il credente può rendergli per effetto dell’azione della grazia che ha realizzato nella sua vita.
  • 7. Quali scopi?: La funzione della musica nel culto Testimoniare agli altri di avere realizzato la grazia di Cristo Gesù ‘‘Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.’’ (Atti 16:25) • Cantare sotto l’impulso della grazia, soprattutto nel tempo in cui si sperimenta la prova, diventa fonte di testimonianza per chi ascolta.
  • 8. L’innologia LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 9. L’innologia: i contenuti degli inni • Gli inni risentono dell'epoca che si sta vivendo nei contenuti e nelle forme musicali. La stessa Parola di Dio incoraggia i credenti di ogni tempo a cantare al Signore ‘‘un cantico nuovo’’. • La bellezza del nostro innario “Inni di lode” sta proprio nel fatto che raccoglie testimonianze storiche dei vari periodi del mondo evangelico. • I canti composti durante e subito dopo la guerra parlavano quasi esclusivamente del combattimento spirituale, privilegiando e incoraggiando l'azione comunitaria rispetto a quella dei singoli e presentano il popolo di Dio come un popolo forte e valoroso quando confida nel suo Dio.
  • 10. L’innologia: i contenuti degli inni • L'innologia degli ultimi quarant’anni vede invece prevalere testi dai contenuti che spesso paragonano il rapporto tra Dio e il credente a quello tra due fidanzati esaltando l'amore, la dolcezza e il sostegno che il Signore può dare a chi si sente fragile e debole a causa delle tante avversità della vita. • Si è osservato quindi uno spostamento dell’attenzione degli autori dei brani verso la descrizione della relazione personale tra il credente e Dio. • E’ chiaro che entrambi gli aspetti visti in precedenza sono fondati sulla Parola di Dio, e quindi degni di essere presi in considerazione per i testi degli inni per la Chiesa.
  • 11. L’innologia: i contenuti degli inni • Credo sia comunque opportuno ribadire che il compositore credente deve ricordare costantemente che il centro del testo di un inno deve rimanere sempre e soltanto Cristo Gesù. • Rimango sempre molto perplesso quando mi capita di ascoltare degli inni in cui non si fa alcun riferimento al Signore e alla Sua opera di salvezza. Dovremmo porci sempre due domande: 1. Chi è l'oggetto della nostra lode? 2. Qual è il messaggio che stiamo annunciando? • Tali inni, che non a caso spesso vengono eseguiti durante la celebrazione dei matrimoni, non sono molto diversi da canzoni in cui si esalta l'amore tra due persone e nulla più.
  • 12. L’innologia: la selezione dei brani • Occorre tenere presente che non tutti gli inni sono adatti al canto dell'assemblea. • Esistono infatti brani splendidi la cui esecuzione rende bene solo se essi vengono eseguiti da voci soliste. • L’assemblea non è in grado di eseguire tali brani a causa di un disegno melodico troppo complesso, di una notazione ritmica non idonea o altri limiti di natura tecnica.
  • 13. L’innologia: gli arrangiamenti • Nell'esecuzione contemporanea occorre rispettare il contesto storico in cui l'autore visse e compose l'inno. • Adattamenti ritmici “alternativi” potrebbero degenerare in arrangiamenti anacronistici che alterano la natura e la bellezza dell'inno. • Sarebbe opportuno quindi analizzare il brano che si vuole arrangiare, prima di deciderne le modalità di esecuzione. • Tecnicamente, possiamo dire che occorre individuarne la “forma musicale” corrispondente e dirigere in quella direzione il nostro impegno nell’arrangiamento.
  • 14. I requisiti e l’attitudine del musicista LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 15. I requisiti e l’attitudine del musicista • Non dobbiamo mai dimenticare il significato originario dell’espressione “sacrificio” che consiste nel “fare qualcosa di sacro”. Ciò va inteso in tutti gli aspetti del culto cristiano, e quindi anche in relazione al “sacrificio della lode”. • Come i Leviti erano una parte del popolo consacrata al Signore che si occupava del servizio sacro, chi si occupa della musica e della lode nella comunità deve essere un credente consacrato al Signore e a questo servizio.
  • 16. I requisiti e l’attitudine del musicista Chi si occupa della musica e del canto in chiesa: • Deve essere nato di nuovo e quindi avere accettato Gesù come personale salvatore. • Deve vivere una vita che onora Dio e la chiesa. • Deve avere ricevuto da Dio il talento necessario per lavorare in quest'ambito: intonazione, orecchio, senso del ritmo, altre capacità tecniche. • Deve svolgere questo compito lasciandosi guidare dallo Spirito Santo.
  • 17. I requisiti e l’attitudine del musicista La necessità di cercare la guida dello Spirito Santo • Un inno innalzato al momento giusto e con l'attitudine giusta può aiutare i fedeli ad aprire i cuori alla presenza di Dio e portare grande benedizione all'assemblea. • Un inno innalzato con superficialità senza seguire l'indirizzo dello Spirito Santo in quel preciso momento può diventare un ostacolo alla ricerca della comunione con il Signore.
  • 18. I requisiti e l’attitudine del musicista La necessità di cercare la guida dello Spirito Santo • Una buona abitudine è senz’altro quella di arrivare in chiesa in anticipo e mettersi in comunione col Signore mediante la preghiera; se possibile è bene che i componenti del gruppo musicale elevino insieme una preghiera prima di prendere in mano gli strumenti e i microfoni. • Pregare prima di iniziare a suonare aiuta a ricordare che “l'opera mia è per il Re” (Salmo 45:1), e a mettere da parte virtuosismi, orgoglio, e atteggiamenti non conformi a un servizio sacro. • Il tempo dedicato all’adorazione pubblica durante il servizio nel culto dovrebbe costituire soltanto una piccola parte del tempo dedicato personalmente all’adorazione privata di chi ha scelto di impegnarsi nel servizio sacro.
  • 19. I requisiti e l’attitudine del musicista • Concludo questa sezione con un aneddoto molto noto. Johann Sebastian Bach (1685-1750), musicista credente di fede luterana, usava annotare le sue composizioni con la sigla S.D.G., corrispondente alle iniziali della locuzione latina “Soli Deo Gloria”, che in italiano potremmo tradurre “Solo a Dio la gloria”. • Tale espressione sembra ‘‘quasi voler affidare ad ogni singola nota il compito di magnificare ed esaltare nient’altro che la gloria di Dio’’ (cit. M. Carretta). • Credo che non possano esistere sentimenti migliori per un musicista credente, e personalmente sono convinto che se quest’uomo ad oggi è considerato uno dei più grandi geni della storia della musica (il suo repertorio viene ancora studiato dai pianisti e organisti di tutto il mondo per tutta la durata degli studi accademici), è dovuto alla sua solida e incrollabile fede in Dio. ‘‘Poiché io onoro quelli che mi onorano […]’’ (I° Sam. 2:30)
  • 20. Consigli pratici LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 21. Consigli pratici: • Occorre ricordare sempre che l’amministrazione del tempo della lode è un lavoro di squadra a cui partecipano il pastore, il gruppo musicale e l’assemblea. Siamo tutti coinvolti in questa azione corale, e solo se sussistono affiatamento e sintonia tra le varie parti coinvolte si ottiene un risultato edificante e degno del nostro Signore. • E' opportuno, soprattutto per gruppi composti da molti elementi, identificare all'interno del gruppo un elemento che funga da punto di riferimento per gli altri strumentisti e per i cantanti durante l'esecuzione degli inni (possibilmente disposto centralmente rispetto ai componenti del gruppo e di fronte al pastore). • Tale elemento deve evidenziare chiaramente gli attacchi dei brani ed eventuali variazioni quali modulazioni di tonalità, ripetizioni, passaggi strumentali o momenti in cui è opportuno lasciare spazio al solo canto dell’assemblea.
  • 22. Consigli pratici: strumentisti • E' buona prassi evitare che strumenti con timbro simile suonino note della stessa altezza; ad esempio, una chitarra elettrica che effettua un assolo sulle corde acute potrebbe “pestare i piedi” ad un violino che suona da solista nello stesso passaggio o a un pianoforte che arpeggia sulle ultime ottave. Un buon affiatamento del gruppo consente anche di capire dove e quando suonare. • A volte il silenzio di uno o più strumenti in un passaggio è necessario per mettere in risalto le voci, o strumenti dal timbro meno imponente. In musica spesso le pause e i silenzi, se utilizzati nel modo corretto, generano un effetto più significativo delle note suonate. • All'interno di un gruppo non è detto che tutti abbiano le stessa capacità tecniche; a volte può essere ad es. necessario rinunciare a un virtuosismo che non consentirebbe a tutti di seguirlo, o all’utilizzo di un accordo alterato che magari qualche strumentista non sarebbe in grado di eseguire. Bisogna venirsi incontro come una squadra in cui ognuno fa quel che le proprie capacità gli consentono di fare.
  • 23. Consigli pratici: cantanti • La chiesa deve capire chiaramente qual è la melodia da cantare. • A volte i virtuosismi o il proliferare di seconde e terze voci nell'arrangiamento degli inni confondono la chiesa che impara delle voci “ibride” che non corrispondono alla melodia reale del cantico. • Non mi sento di affermare, come alcuni, che non è opportuno eseguire voci diverse dalla principale durante i culti, ma la melodia o “prima voce” deve essere sempre prevalente e nitida.
  • 24. Le nuove tendenze LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 25. Le nuove tendenze • Ultimamente, durante le riunioni di culto, si tende ad affidare sempre più spazio alla musica e al canto rispetto al passato. • Mi è capitato di partecipare a qualche riunione in cui si è dedicato quasi tutto il tempo disponibile all’adorazione e al canto, relegando il momento della predicazione a pochi minuti, come se la stessa costituisse soltanto i ‘‘titoli di coda’’ del culto. • D’altro canto succede anche spesso che il tempo della preghiera venga totalmente occupato dall’esecuzione di inni, più o meno pertinenti al momento, e non si lascia all’assemblea neppure lo spazio di innalzare qualche preghiera o di adorare il Signore in maniera collettiva.
  • 26. Le nuove tendenze • L’insegnamento che riceviamo dalla lettura approfondita del N.T. ci lascia intendere, senza ombra di dubbio, che la predicazione della Parola di Dio ha sempre assunto la centralità nel culto cristiano. • Nonostante esistano molte testimonianze di credenti che hanno aperto il cuore al Signore ascoltando l’esecuzione di un inno che ha toccato il loro cuore, è opportuno ricordare sempre che la fede si sviluppa nell’ascolto della Parola di Dio, infatti troviamo scritto: ‘‘ Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.’’ (Rom. 10:17)
  • 27. Le nuove tendenze • Anche lo spazio dell’adorazione comunitaria deve mantenere la sua importanza. • Forse ultimamente non ci siamo più molto abituati, ma ricordiamo che durante la preghiera comunitaria il Signore può rivelarsi in un modo particolare tramite profezie, messaggi in lingue e relative interpretazioni. Ad ogni nostro culto dovremmo desiderare di vedere battesimi nello Spirito Santo durante il tempo della preghiera. • Paolo nel cap. 14 della sua prima epistola esorta i credenti della chiesa di Corinto a non ostacolare alcuna manifestazione della presenza del Signore durante il culto, ma esorta anche a fare ogni cosa con ordine; momenti di canto, di adorazione corale, e di preghiera del singolo innalzata di pari consentimento all’intera assemblea opportunamente alternati, se guidati dallo Spirito Santo, edificheranno la chiesa e onoreranno il nostro Dio che gradisce un culto offerto con ordine. ‘‘Pertanto, fratelli miei, desiderate il profetizzare e non impedite il parlare in altre lingue; ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.’ (I° Cor. 14:39-40)
  • 28. Le nuove tendenze • La musica ha effetti sul comportamento dell’uomo; tutti noi sappiamo che proviamo benessere nell’ascoltare un brano che ci piace, e spesso per rilassarci siamo soliti ascoltare della musica appartenente al genere che preferiamo. Anche Saul si calmava al suono della cetra di Davide (I° Sam. 16:23). • In molte discipline sportive è espressamente vietato, durante lo svolgimento delle gare ufficiali, diffondere dagli altoparlanti degli impianti sportivi ogni genere di musica, in quanto è scientificamente provato che essa può generare effetti dopanti, e quindi alterare le prestazioni degli atleti. • Stiamo attenti a non cadere nel tranello che la musica nella chiesa debba avere come unico scopo quello di portare benessere alla nostra anima, intesa quale sede delle nostre emozioni. La musica cristiana deve essere in grado soprattutto di parlare al nostro spirito e metterlo in comunicazione con lo Spirito di Dio per rendergli la lode del nostro cuore e per ricevere da lui forza, potenza, consolazione, esortazione e quanto altro il Signore vuole donarci ogni volta che andiamo a lui.
  • 29. Le nuove tendenze • Dovremmo tenere sempre presente tutto questo anche quando sentiamo parlare di concerti cristiani, che recentemente hanno iniziato a diffondersi anche nel nostro paese. • In merito a eventi di questo tipo mi porrei sempre due domande: 1. Viene mantenuto il centro dell’attenzione sulla predicazione del messaggio di salvezza di Gesù e si esalta solo Lui? 2. La musica eseguita continua a essere sottomessa a serva della Parola di Dio e consente la crescita spirituale (e se il caso la conversione) di chi ascolta oltre ad offrire un temporaneo benessere emotivo? Se le nostre due domande trovano una risposta affermativa, allora di certo potremo essere edificati nel parteciparvi, altrimenti, credo che dovremmo porci qualche interrogativo in più.
  • 30. Conclusioni LA MUSICA PER LA CHIESA Passato, presente e nuove tendenze
  • 31. Conclusioni • Queste poche note hanno lo scopo di incoraggiare tutti quanto noi a godere pienamente della bellezza della musica per la Chiesa. • Ringraziamo il Signore per questo splendido dono e sforziamoci, ognuno per la propria parte, di trafficarlo al meglio per la Sua gloria. • Arrendiamoci alla guida dello Spirito Santo e potremo realizzare le benedizioni divine nella lode e nell’adorazione. ‘‘Cantategli un cantico nuovo, suonate bene e con gioia.’’ Salmo 33:3