di Simona Beolchi (Ufficio Immaginazione Civica, Urban Center Bologna)
Slide utilizzate il 20 marzo 2018 per la presentazione italiana di "CIMULACT La voce dei cittadini nella futura agenda di ricerca e innovazione della Commissione Europea."
Video, altre slide e fotografie nel sito della Fondazione
Il Piano Innovazione Urbana e i laboratori di quartiere
1. Il Piano Innovazione Urbana e
i laboratori di quartiere
L’obiettivo è collegare in modo stabile, anno per anno e
quartiere per quartiere, diverse fonti di finanziamento con le
potenzialità e le reti che nascono dall’impegno diretto dei
cittadini e delle comunità rendendo stabile e trasversale il
coinvolgimento dei cittadini e delle comunità.
2.
3. Il contesto_ Bologna città laboratorio:
“Capitale
del capitale sociale”
grandi imprese
Esperienze
di innovazione sociale,
culturale e tecnologica
234 startup e oltre 26.000
imprese culturali e creative
Importante
Sistema
universitario
Un’Amministrazione che
sperimenta e innova le
pratiche
Catalizzatrice di risorse
economiche
4. Il processo_ le politiche di collaborazione civica
Un processo incrementale che, trasversalmente all’Amministrazione, trova origine nei numerosi processi
partecipativi ideati e realizzati negli anni a Bologna
5. Il Piano Innovazione Urbana
Con diversi strumenti progettuali e programmi di finanziamento, è la strategia che rendiconta e mette
insieme opportunità, strumenti, risorse, spazi e competenze con orizzonte 2021 .
6. Si aggiunge 1M per il bilancio partecipativo, 150 mila € per quartiere
Le risorse
7. Una rete di spazi dove cittadini e comunità potranno accedere a nuove
forme dello stare insieme, per creare, praticare attività caratterizzate
da impatto sociale, culturale, economico e ambientale.
Senza consumo di suolo con il recupero di edifici anche simbolici per
l’immaginario della città, saranno a supporto delle attività dei Quartieri.
I luoghi di opportunità
8. Nel 2017, nell’ambito del Piano innovazione urbana che individua risorse
metodi e obiettivi, e solo a valle di questo percorso che tra tradizione e
innovazione ha introdotto strumenti che hanno abilitato l’emergere di pratiche
di innovazione sociale fulcro di un modello che possiamo definire "città
collaborativa", nascono
i Laboratori di Quartiere
e
l’Ufficio per l’Immaginazione Civica.
10. I LABORATORI DI QUARTIERE
LABORATORI
DI QUARTIERE
11zone,
70 incontri,
1700 cittadini
coinvolti
AZIONI PON
EDIFICI PON
BILANCIOPARTECIPATIVO
LABORATORI TEMATICI
Educazione
Digitale
Inclusionesociale
Vocazioni d’uso
per gli 11edifici pubblici
dariqualificare,
distribuiti in tuttalacittà
Progetti di riqualificazione
di spazi pubblici,
nei sei quartieri dellacittà
Processi di ascolto
per lariqualificazione
di edifici espazi pubblici
I laboratori di quartiere 2017
11. rendere strutturale la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità
integrare le politiche e le progettualità settoriali
agire nell’ambito delle funzioni di cura della comunità e del territorio attivando relazioni di
prossimità
supportare i Quartieri nelle nuove funzioni individuando metodi strumenti e progettualità da
rendere stabili
mettere a disposizione dati e tecnologia
coinvolgere chi solitamente non partecipa con focus su:
○ giovani/adolescenti
○ comunità migranti
○ fasce insicure e poco istruite
Le linee prioritarie
12. 6 aree/quartieri: Pescarola,Navile- Borgo Panigale-Reno, Porto Saragozza, Savena, Santo Stefano,
SanDonato-SanVitale
Corpi
intermedi QuartieriICComune Abitanti Tecnici
Gruppi
proponenti
Il processo dei laboratori di quartiere 2017
14. Incursioni: informare, attivare, comprendere
6 OST: dai bisogni alle proposte, nuovi protagonismi
fase: Idee
Abitanti QuartieriIC
15. Co-design: Riconoscimento e valorizzazione delle diverse competenze, elaborazione delle
proposte progettuali
xfase: Co-progettazione
Tecnici QuartieriIC
Gruppi
proponenti
22. Voto on-line per i
> di 16 anni
migranti e
non residenti, ma che lavorano, vivono o
fanno attività di volontariato
“Vota il progetto per il tuo quartiere!”
24. Una guida per
promuovere i
progetti del BP
Materialmente e
on-line
Adesivi social
Cartoline social
Gif animate con
info pratiche sul
voto
Poster
Card
Il kit di comunicazione
27. Un esperimento per rivolgersi ai giovani
un team di 9 “Reporter di Comunità”,
ragazze e ragazzi under25 che hanno
raccontato i 20 giorni di voto del
Bilancio partecipativo attraverso diversi
strumenti e canali
Il Lab under
28. Risultati dei laboratori di quartiere 2017
27 proposte per il
Bilancio
Partecipativo
6 progetti vincitori
11 progetti per gli
Edifici Pon Metro
90 incontri
2.500 partecipanti
14.584 votanti
12 bisogni prioritari
29. Per la prima volta si vota on line con 16enni, migranti e chi lavora e studio a
Bologna
hanno votato 14.584 cittadini
30. Spazio ACER
via del Carroccio
“ex Boschini”
Cosa è?
Edificio di proprietà ACER, 'ex Boschini'
all'interno del villaggio INA. Oggi lo spazio è
inagibile.
Cosa potrebbe diventare?
Un nuovo modello di centro per adolescenti
della zona, con particolare attenzione alla
fascia d’età dagli 11 ai 17 anni. Attraverso
l’attività di community lab sarebbe possibile
coinvolgere giovani, sia residenti che
frequentanti le scuole del territorio, e i
cittadini residenti nonché gli anziani
frequentanti il centro sociale in una
progettazione partecipata di utilizzo della
struttura.
31. Questo è il modellino
prodotto durante
l’incontro di
coprogettazione,
attraverso lo strumento
del Serious Play.
33. Impatti
I Laboratori di Quartiere hanno raccolto 174 proposte dedicate a diversi temi e linee di
intervento del Comune
Impatti organizzativi:
- il processo di coinvolgimento dei cittadini è diventato stabile e non più legato a progetti
con limiti di tempo e risorse.
- metodo di lavoro condiviso tra uff immaginazione e tecnici del comune
un processo di coinvolgimento dei dirigenti dell’Amministrazione
- processo che collega attività emerse e rendicontazione delle realizzazioni
Nuovi percorsi:
- un laboratorio per la progettazione di politiche e processi dedicati agli spazi,
- un laboratorio digitale diffuso dedicato alla formazione di nuove competenze tra le
giovani generazioni.
34.
35. Relazioni di prossimità…
Riconoscere e valorizzare le diverse
competenze
Dare più valore ai luoghi considerati
marginali, costruire nuovi equilibri
Diminuire le distanze tra i soggetti
Nuove sinergie e alleanze
Ascoltare, Collaborare, confrontarsi
Coinvolgimento attivo, protagonismo
Maggiore fiducia tra i soggetti