Vincent Van Gogh e Paul Gauguin furono due artisti straordinari, rivoluzionari nei loro stili pittorici e legati da una profonda e tormentata amicizia; eppure entrambi furono incompresi dai loro contemporanei. Il loro rapporto artistico e personale fu fondamentale per entrambi, nel periodo che condivisero la casa ad Arles in Provenza la loro produzione artistica fu molto influenzata dalla loro collaborazione, ma i loro caratteri opposti fecero in modo che la convivenza fosse molto complicata. Erano consapevoli di questa loro incompatibilità, sapevano sin dall’ inizio che non avrebbe mai potuto funzionare eppure cercarono sempre di mantenere insieme la loro intesa.
2. A differenza degli impressionisti puri, Van
Gogh nelle sue opere non descrive la realtà
dal suo particolare punto di vista, ma compie
l’operazione inversa: è la realtà che diventa
una creazione e una rappresentazione dell’io
interiore dell’artista. Per questo è
considerato un ANTICIPATORE dell’
Espressionismo.
25. “Visione dopo il sermone“ - 1888
Il colore si chiude in zone, così che la scena si presenta in superficie
e si annulla ogni rapporto tra spazio e volumi. Per evitare,
dipingendo all'aperto, di essere condizionato dagli effetti di luce,
Gauguin dipinge a memoria, senza modelli. Di questo periodo è
anche il Cristo giallo.