XXIX Congresso Nazionale Società Italiana di Filosofia del Diritto Bologna-Ravenna 18-20 settembre 2014
IV WORKSHOP: Logica, Informatica, Argomentazione
Profili metodologici
Coordinamento prof. Francesco Romeo
19 settembre 2014
Società dell’Informazione e “diritto artificiale”. Il problema del “controll...
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ricerca
1. #Folksonomies & #Law
Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ricerca
Federico Costantini
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Università degli Studi di Udine
Via Treppo 18
[nome].[cognome]@uniud.it
XXIX Congresso Nazionale
Società Italiana di Filosofia del Diritto
Bologna-Ravenna 18-20 settembre 2014
IV WORKSHOP:
Logica, Informatica, Argomentazione
Profili metodologici
Coordinamento prof. Francesco Romeo
19 settembre 2014
2. 2
<index>
<Prima parte>
</index>
Introduzione
</Prima parte>
<Seconda parte>
Questioni generali sulle folksonomie
</Seconda parte>
<Terza parte>
La possibile applicazione delle folksonomie al diritto
</Terza parte>
<Conclusioni>
Questioni filosofico-giuridiche emergenti
</Conclusioni>
3. 3
<Prima parte>
Introduzione
Brevi cenni su tre questioni preliminari:
(1) Cosa sono le folksonomie?
(2) quali sono le loro proprietà?
(3) Come sono disciplinate?
4. <Prima parte> <Introduzione: (1) cosa sono le folksonomie?>
WEB -> SEMANTIC WEB = Dati disaggregati -> Metadati
4
-> http://novaspivack.typepad.com/RadarNetworksTowardsAWebOS.jpg in Ala-Mutka, Kirsti, David Broster, Romina Cachia, Clara Centeno,
Claudio Feijóo, Alexandra Haché, Stefano Kluzer, et al. "The impact of social computing on the EU information society and economy." In JRC
Scientific and technical report edited by Yves Punie, Wainer Lusoli, Clara Centeno, Gianluca Misuraca and David Broster: Joint Research
Centre - Institute for Prospective Technological Studies, 2009, p. 39.
5. <Prima parte> <Introduzione: (1) cosa sono le folksonomie?>
I metadati possono essere associati alle risorse informatiche (immagini, documenti,
brani musicali, video) reperibili on line alle loro URI (Uniform Resource Identifier) da
parte degli utenti, che così possono:
(1) descrivere il contenuto degli oggetti usando ogni espressione lessicale ritenuta
idonea, anche appartenente al linguaggio comune;
(2) classificare gli oggetti liberamente, senza dover necessariamente seguire una
predeterminata tassonomia;
5
(3) distribuire le etichette in modo da assegnare più etichette ad un oggetto o la
medesima etichetta a differenti oggetti;
(4) condividere o raccomandare le proprie scelte o preferenze ad altri utenti.
Collective tagging systems: piattaforme che consentono agli utenti di condividere
risorse e metadata (Twitter, Flickr, Facebook, Instagram) -> #Hashtag
7. <Prima parte> <Introduzione: (1) cosa sono le folksonomie?>
Folksonomy = Folk + Taxonomy
«il risultato dell’attività individuale e spontanea di tagging di informazione e
oggetti (qualsiasi cosa abbia un indirizzo univoco) che ciascuno compie
nella propria attività di reperimento di informazione […]»
-> Vander Wal, Thomas. "Folksonomy Coinage and Definition." 2007 http://www.vanderwal.net/folksonomy.
7
8. <Prima parte> <Introduzione: (1) cosa sono le folksonomie?>
8
Si tratta di una relazione “molti / molti” fra tre entità:
utenti, risorse e tags.
9. <Prima parte> <Introduzione: (1) cosa sono le folksonomie?>
9
-> Vander Wal, Thomas, Explaining and showing broad and narrow
folksonomies. http://www.vanderwal.net/random/entrysel.php?blog=1635 (2005).
Si distinguono due
categorie di
Folksonomie, allargate
e ristrette, a seconda
che il creatore delle
risorse suggerisca o
meno le etichette.
10. <Prima parte> <Introduzione: (2) quali sono le loro proprietà?>
10
CARATTERISTICHE EMPIRICHE DELL’ATTIVITA’ DI TAGGING
(1) immediatezza, i gesti sono intuitivi.
(2) spontaneità, nessuno costringe gli utenti che lo fanno.
(3) socialità, si tratta di una attività condivisa (paradigma: molti / molti).
11. <Prima parte> <Introduzione: (2) quali sono le loro proprietà?>
11
L’ATTIVITA’ DI TAGGING COME ATTIVITA’
«SEMANTICA» (?)
I tag possono riferirsi a diversi profili:
(1) il contenuto delle risorse (es:
#pasolini2014);
(2) il modo in cui le risorse interagiscono con il
contesto (es: #igersfvg);
(3) il modo in cui gli utenti interagiscono con le
risorse (es: «bellissimo»).
Quest’ultimo aspetto è il più interessante, perché è
«soggettivo» e può anche essere «emotivo».
Esso rivela un profilo di «complessità».
12. <Prima parte> <Introduzione: (2) quali sono le loro proprietà?>
12
Esistono diversi strumenti per misurare il «sentiment» degli utenti
http://www.csc.ncsu.edu/faculty/healey/tweet_viz/tweet_app/ (Twitter sentiment)
13. <Prima parte> <Introduzione: (2) quali sono le loro proprietà?>
CARATTERISTICA PRINCIPALE DELLE FOLKSONOMIE
la distribuzione dei tag tende ad aggregarsi attorno ad un nucleo
semantico (alcuni tag sono usati più frequentemente di altri) che può
essere idoneo a porsi come criterio di classificazione delle risorse taggate.
13
http://www.dlib.org/dlib/january06/guy/01guy.html
14. <Prima parte> <Introduzione: (3) come sono disciplinate?>
L’applicazione delle folksonomie è un fenomeno disciplinato dal diritto.
-> «tassonomie create dagli utenti (folksonomie)» -> Linee guida per i siti web delle
pubbliche amministrazioni del 29 luglio 2011 (pag. 20), emanate in virtù dell’art. 4
della Direttiva 26 novembre 2009 n. 8 Ministro per la pubblica amministrazione e
l’innovazione, emessa in base al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, Codice
dell'amministrazione digitale (G.U. n. 112 del 16 maggio 2005, S.O. n. 93).
->“social bookmarking” -> Comune di Torino http://www.comune.torino.it/taggato
14
</Prima parte>
15. 15
<Seconda parte>
Questioni generali
Formulazione di tre ordini di problemi:
(1) Ontologia
(2) Gnoseologia
(3) Antropologia
16. <Seconda parte> <Questioni generali: (1) Ontologia>
16
… La banalità dell’espressione «realtà virtuale» alla luce delle
questioni:
- cosa è l’informazione? (nozione sintattica, semantica, pragmatica)
- in che termini l’informazione «esiste» o in che modo qualcosa «è» informazione?
- l’informazione è l’oggetto o il prodotto dell’esperienza? (ci troviamo davanti una
realtà «organizzata» o siamo noi a dare un senso alla realtà nel momento in cui la
percepiamo?)
- in fondo l’ontologia moderna, con la sua concezione «astratta» dell’Essere, non
era già una forma di «virtualità»?
17. <Seconda parte> <Questioni generali: (2) Gnoseologia>
17
Le folksonomie costituiscono espressione di «conoscenza
collettiva»?
OSSERVAZIONE 1: gli atteggiamenti soggettivi degli utenti possono essere i più
disparati: diversa intensità (dalla digitazione casuale alla assoluta
concentrazione), differenti significati (dalla semplice descrizione dell’oggetto
all’espressione di valutazioni o persino affermazioni del tutto estemporanee).
OSSERVAZIONE 2: gli utenti tra loro possono anche non essere consapevoli di
condividere risorse con altri, o non averne intenzione alcuna.
OSSERVAZIONE 3: l’atteggiamento soggettivo dell’utente o il senso preciso
attribuito al tag non è conoscibile dagli altri.
OSSERVAZIONE 4: l’aggregazione dei tag è effettuato non dall’uomo ma da un
sistema informatico, infatti le folksonomie appartengono agli human computation
systems – Es: reCAPTCHA – quindi si tratta di un processo automatico, non di
una forma di cooperazione consapevole.
18. <Seconda parte> <Questioni generali: (3) Antropologia>
18
Dalla «rete della conoscenza» collettiva …
http://www.csc.ncsu.edu/faculty/healey/tweet_viz/tweet_app
(Twitter affinity)
Premesso che la
distribuzione dei tag
nelle folksonomie si può
rappresentare come una
rete «decentrata»….
19. <Seconda parte> <Questioni generali: (3) Antropologia>
19
Dalla «rete della conoscenza» collettiva …
http://www.csc.ncsu.edu/faculty/healey/tweet_viz/tweet_app
(Twitter affinity)
20. <Seconda parte> <Questioni generali: (3) Antropologia>
… ricordando che
anche Internet ha
la medesima
struttura logica …
20
… alla «rete delle reti» tecnologica …
Baran, Paul. "On Distributed Communications Networks." In RAND Corporation papers: RAND, 1962.
21. <Seconda parte> <Questioni generali: (3) Antropologia>
21
.. alla «rete delle relazioni» sociali …
http://www.touchgraph.com/facebook
… e considerando che anche le
relazioni sociali hanno la medesima
topologia …
-> Milgram, Stanley. "The Small-World Problem."
Psychology Today I, no. 1 (1967): 61-67.
22. <Seconda parte> <Questioni generali: (3) Antropologia>
22
.. La rete diventa un «feticcio»?
Pretendere di dare un significato
teoretico alla coincidenza
strutturale tra tecnologia,
conoscenza e socialità significa
attribuire alla rete un significato
«totemico»?
http://desiree-doe.deviantart.com/art/Dream-
Catcher-in-Watercolor-2-385055529 </Seconda parte>
23. 23
<Terza parte>
La possibile applicazione delle
folksonomie al diritto
In questa sezione si delinea la prospettiva dell’applicazione
delle tecnologie sopra indicate alla gestione di documenti
informatici di rilevanza giuridica.
24. <Terza parte> <La possibile applicazione delle folksonomie al diritto>
24
PREMESSA:
I documenti informatici giuridicamente rilevanti
sono estremamente eterogenei.
(1) valore (fonte normativa primaria, fonte
secondaria)
(2) autorità emanante (legislativa, giudiziaria,
amministrativa)
(3) tipo di contenuto (descrizione dei fatti,
argomenti giuridici)
(4) provenienza (saggio scientifico, articolo di
quotidiano, circolare ministeriale, discussione su
forum, dispensa da formazione professionale)
(5) supporto (cartaceo o elettronico)
(6) formato (testo, immagine, audio, video,
contenuto in database)
25. Scrivania
<La possibile applicazione delle folksonomie al diritto>
25
<Terza parte>
Si può immaginare di applicare i collective tagging system ai documenti informatici
legali.
Avvocato
Blogger
Studioso
Attivista
#Contradd
ice
#Dir312001
UE
#Dworkin1
960
#Cass515
21975
#Dlgs1962
003
Atto
giudiziario
Sentenza Normativa Dottrina
26. <La possibile applicazione delle folksonomie al diritto>
26
<Terza parte>
Concetti di fondo:
(1) ciascun utente organizza il materiale al fine di svolgere la sua attività.
(il giurista deve sostanzialmente risolvere problemi giuridici)
(2) l’attività di classificazione del giurista genera un insieme di metadati, che
vengono condivisi con gli altri.
(3) la comunità dei giuristi condivide i metadati, non i dati, per ovvie ragioni
(riservatezza).
(4) il sistema aggrega i metadati in modo da consentire all’utente di reperire
ulteriore materiale rispetto a quello di cui già dispone, simile – e quindi utile – a
risolvere il problema.
</Terza parte>
27. 27
<Conclusioni>
Prospettive di ricerca
Formulazione di tre direzioni di indagine:
(1) Ontologia : dal «quid juris?» al «quid jus?»
(2) Gnoseologia del Diritto: la topologia del diritto
(3) Informatica Giuridica: taggare documenti informatici
</Conclusioni>