Slide di sintesi della sezione da me curata su Pluralismo e fiducia nei media del report 2023 Osservatorio sul giornalismo digitale
https://www.odg.it/osservatorio-sul-giornalismo-digitale
2. Sommario
Il rapporto fra pluralismo e
democrazia
1. Contesto: calo di fiducia
generalizzato
2. Crisi di fiducia nei media come
causa/effetto
3. Pluralismo come condizione
necessaria non sufficiente
Conclusioni
3. Il rapporto fra
pluralismo e
democrazia
• La sociologia del rapporto
pluralismo democrazia
• Fatto sociale assodato: dalla
manualistica alla deontologia
professionale
• Convitati di pietra
• La salute della democrazia:
condizioni di lavoro della stampa
• L’opinione pubblica: percezione
sociale e opinioni pubbliche
• Qual è il ruolo dell’informazione in
una società frammentata?
4. 1. Contesto: calo di fiducia generalizzato
Calo di fiducia generalizzato
in tutte le istituzioni sociali
• Calo molto forte in Italia:
nessuna istituzione gode
della fiducia ad esclusione
delle imprese
• Atteggiamento
complessivo di neutralità
verso le istituzioni
• Il governo percepito come
incapace di risolvere i
problemi
Calo di fiducia verso la
democrazia
• Sia verso le istituzioni sia
verso la possibilità di un
dibattito pubblico
Fonte della sfiducia: la vita
quotidiana
• La percezione della
propria condizione sociale
come critica
• Paura generalizzata del
futuro
• Mancanza di ottimismo
economico in generale e
nella capacità del
capitalismo
5. Paradosso: ci si aspettano soluzioni
dal mondo economico
• Le imprese sono le uniche a
godere di una certa fiducia
• Sono viste come istituzioni sociali
che colmano i vuoti del governo
• Gli amministratori delegati
dovrebbero indicare la via alla
politica
La fiducia nell’innovazione
tecnologica ha sostituito
l’ottimismo verso i rapporti sociali
6.
7. 2. Crisi di fiducia
nei media come
causa/effetto
• Il mondo dei media ha un
importante problema di fiducia
• Motivo principale: categorie
come giornalisti e leader di
governo percepite
intenzionalmente orientate a
mentire o esagerare
• Motivo collegato: percepite come
forze divisive tendenti più a
separare che unire
• Situazione peggiora nei social
• Notizie politiche sospettate di
propaganda e polarizzazione
8.
9. • Forte preoccupazione verso le fake news in Italia
• Reazione: atteggiamento critico dei cittadini verso la mediasfera
• Timori nell’uso delle fake news come arma comunicativa (politica,
sociale, economica)
• Problemi associati alla piattaforme: misinformazione, pressione
mediale aggressiva, uso irresponsabile dei dati
• Gli italiani mostrano un (debole) tentativo di migliorare l’igiene
informativa
• Comportamenti emergenti
• Divario di fiducia
• Differenza fra la fiducia delle notizie online rispetto ad altre
notizie
• Le piattaforme sono per le relazioni, informarsi non è una
priorità
• Evitamento selettivo
• Le persone evitano di proposito contenuti informativi
• Paradosso percettivo
• Bassa opinioni verso le informazioni online, atteggiamento
positivi verso le piattaforme digitali (Google, Youtube)
10.
11. 3. Pluralismo
come condizione
necessaria non
sufficiente per la
democrazia
Il pluralismo come concetto complesso
• Protezione dei diritti fondamentali, pluralismo di mercato,
indipendenza politica, inclusione sociale
Il pluralismo in generale
• Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (legge sulla
diffamazione)
• Pluralismo di mercato: rischio medio (ROC e trasparenza)
• Indipendenza politica: rischio medio (fattori «storici»)
• Inclusione sociale: rischio medio (disponibilità all’accesso)
Il pluralismo nello spazio digitale
• Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (libertà di
espressione anche online)
• Pluralismo di mercato: rischio medio (mercato meno concentrato,
accordi piattaforme/editori)
• Indipendenza politica: rischio basso
• Inclusione sociale: rischio alto (disinformazione, hate speech)
12.
13. Conclusioni
• Crisi di fiducia generalizzata
• La persistenza della crisi economica ha consumato
l’ottimismo verso il futuro
• L’ottimismo tecnologico sostituisce quello verso la società
• Media come causa ed effetto della situazione
• Causa: fake news, polarizzazione, propaganda
• Effetto: i media sono fonti di informazione, i media digitali
fonti di relazione sociale
• Pluralismo informativo
• In Italia non c’è un problema di pluralismo, ma la situazione
è delicata
• I giornalisti sono chiamati a presidiare lo spazio
democratico con un mix di fondamenti professionali e
deontologia
• La necessità di un nuovo patto comunicativo fra il mondo della
stampa e quello dei lettori
• Il primo deve innovare i linguaggi, i secondi devono
investire risorse (tempo e denaro)
15. Davide Bennato è professore associato di
Sociologia dei media digitali presso il
Dipartimento di Scienze Umanistiche
(DISUM) dell’Università di Catania.
È presidente del corso di Laurea in Scienze e
Lingue per la Comunicazione (DISUM),
membro del Centro Informatica Umanistica
(CINUM) dell’Università di Catania, membro
del Dottorato in Sistemi Complessi del
Dipartimento di Fisica e Astronomia
dell’Università di Catania.
Si occupa di comportamenti collettivi nei
social media, etica dei big data, sociologia
digitale.
Su questi temi cura il blog Tecnoetica.it e
scrive per il magazine Agenda Digitale